Katsuki fulmina con lo sguardo il ragazzo seduto sul divano di casa sua.
- E tu saresti? - domanda torvo.
Il giovane in questione deglutisce e dice: - I-Inuyasha Kurosaki, signore. - Lancia un’occhiata al suo fianco, dove è accomodata Misa, e, prendendo il coraggio a due mani, continua: - Il fidanzato di sua figlia.
Katsuki serra le mani a pugno. - Il fidanzato di mia figlia? - ringhia, prima di rivolgersi alla diretta interessata. - Misa, che significa?
La ragazza sospira. - Papà, ho sedici anni! Avresti dovuto immaginare che prima o poi sarebbe accaduto. - Si sporge verso il giovane dagli strani capelli bianchi e i piccoli occhi marroni per baciarlo.
Katsuki sente i palmi delle mani farsi sempre più caldi ogni secondo che passa.
Ochako sembra avvertire il pericolo e si precipita dalla cucina in soggiorno. - Oh, e così sei tu il famoso Inuyasha! Ma che bel ragazzo! Misa ci ha parlato molto di te.
- Prego? - la interrompe Katsuki.
La moglie lo ignora. - Ma perché siete ancora qui dentro? Andate a divertirvi! Ma mi raccomando, non fate nulla di rischioso.
- Ehi, Ochako, aspetta! - esclama Katsuki, scattando in piedi.
- Troppo tardi! - sorride la castana, chiudendo la porta alle spalle dei due ragazzi.
Il biondo ringhia. - Ma che ti salta in mente? Nostra figlia è troppo piccola per avere un fidanzato!
Ochako lo fissa con sguardo canzonatorio. - Ha sedici anni, non otto. È perfettamente in grado di badare a sé stessa.
Katsuki torna a sedersi sulla poltrona, a braccia conserte. - Tsk, proprio uno che si chiama Demone Cane doveva andare a trovarsi.
Ochako scoppia a ridere. - Non ti sarebbe andato bene nessuno, nemmeno un ragazzo col tuo stesso nome.
I borbottii di Katsuki vengono interrotti dal suono del campanello. Il biondo si alza di nuovo.
- Ecco, è Misa! Lo sapevo! Quel piccolo bastardo deve averla fatta piangere! Ah, ma se lo trovo gli spezzo le ossa una a una!
- Katsuki - ribatte Ochako, incamminandosi verso la porta. - Prova a muoverti di lì e sarò io a spezzare le ossa a te. - Dopodiché la apre, trovandosi davanti a una ragazzina dai lunghi capelli neri e i particolari occhi viola. - Ciao, piccola! Cosa posso fare per te?
- Salve, lei è la madre di Mamoru, vero? - La bambina le sorride, tendendole la mano. - Sono Kagome Kuchiki, la sua fidanzata.
Il sorriso di Ochako si congela. - La f-fidanzata di Mamoru?
- Ma che piacere conoscerti! Entra pure! - esclama Katsuki, facendola accomodare.
- Grazie mille! Dov’è Mamoru?
- Sali le scale e dirigiti verso la camera che si trova in fondo al corridoio - le indica, stranamente affabile.
Dopo che la ragazzina è scomparsa dalla sua visuale, Katsuki si volta verso la moglie.
- Be’, dopotutto Mamoru ha dodici anni, non otto - le dice, scimmiottandola e tornando in soggiorno, lasciando Ochako davanti all’ingresso a fare i conti con la sua gelosia.
Angolo dell’autrice:
Salve a tutti! Ecco a voi la diciannovesima nonché penultima flashfiction, di 500 parole esatte! *^* Devo ammette di essermi divertita parecchio a scriverla, e sono anche abbastanza soddisfatta del risultato. :3 Ad ogni modo, l’ultima parola spetta sempre a voi, quindi mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate. ;) Ringrazio di vero cuore chiunque abbia anche solo letto fin qui. <3 Ancora non riesco a credere che sia rimasto un solo capitolo prima della fine di POMH. T-T Un ringraziamento speciale va a esme123, _edef7_, finexshade, ThePirateSDaughter e LuneTomi, che hanno inserito la storia fra le seguite, a debby san, Lunaticastik, michy michy e Maka01, che hanno recensito, e a cola23 e Tsukai_No_Tenshi_sama, che l’hanno inserita fra le preferite. ;*
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