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Autore: Soul Mancini    13/06/2018    2 recensioni
Ehi ragazzi, che ne dite di fare un salto indietro di qualche mese e tornare con la memoria a quel fantastico 25 giugno? Chi ha assistito al Concerto è consapevole della sua epicità e di quanto tutta Firenze fosse in fermento in quei giorni!
Per chi, però, non è potuto esserci, ho deciso di narrare dei fatti reali (o quasi) quanto improbabili, giusto per dare un'idea dell'atmosfera che si respirava nella famosa città dell'arte.
Ovviamente, in chiave comica!
Preparatevi a un viaggio tra groupies fallite, morti improvvise, droghe pesanti, stalker incalliti e fuggitivi da ospedali psichiatrici!
Tutto questo è il Firenze Rocks!
NOTE:
Omaggio (?) ai sovraccitato festival a cui ho avuto l'onore di prendere parte.
Ambientata a Firenze tra il 24, il 25 e il 26 giugno 2017.
Tutti gli eventi e i fatti riportati in questa raccolta sono realmente accaduti o ispirati alla realtà. Tutto ovviamente ingigantito all'inverosimile e senza alcun riferimento a persone realmente esistenti (ehi, mica conosco tutti i fans presenti al concerto!).
Spero di non offendere nessuno: è solo una parodia, per prenderci un po' in giro e farci due risate ;)
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ReggaeFamily

26 giugno 2017

00:32

Parco delle Cascine


Il concerto dei System Of A Down è ormai giunto al termine e, da più di un'ora, uno sciame informe di gente più o meno ubriaca e impolverata si riversa fuori dalla Visarno Arena, in strada, per andare a recuperare auto, taxi, mezzi pubblici o elemosinare panchine su cui dormire.

Lo so, ormai il concerto è finito e teoricamente il peggio dovrebbe essere passato.

E invece no.

Al peggio non c'è mai fine, ricordatevelo sempre.

Infatti, sul marciapiede attorno al recinto del grande parco, si è accalcato un enorme gruppo. Ragazzi e ragazze di ogni età si sono appiccicati come mosche a un cancello chiuso, con le mani strette attorno alle sbarre di ferro e gli occhi sbarrati per tentare di carpire qualsiasi movimento all'interno.

Non si è ancora capito cosa stanno cercando di fare o cosa sperano di ottenere. Vorranno forse scavalcare? A che pro poi, se erano dentro fino a dieci minuti fa?

Marty, vedi qualcosa?”

No, non c'è nessuno qui!”

Che palle!”

È inutile che ti arrabbi con me, Riky!”

Un tizio e una tizia – quest'ultima con un grande zaino sulle spalle – stanno confabulando tra loro.

Secondo me stiamo sbagliando!” Una voce più forte delle altre si leva e tutti lanciano occhiatacce al suo proprietario, un tipo sui trent'anni calvo e a petto nudo che troneggia al centro del gruppo.

Perché, scusa?” si rivolta una tipa scheletrica dai capelli rosso fuoco.

Siamo troppo vicini all'ingresso, a qualche metro da noi stanno ancora uscendo spettatori!” risponde quello aggrottando le sopracciglia.

Avresti qualche altra idea da proporre?” La rossa incrocia le braccia al petto, offesa.

Che carini, sembrano una vecchia coppietta di sposi. Peccato che ho la vaga impressione che non si conoscano, e se qualcuno non interviene presto scoppierà una rissa.

La folla comincia a borbottare e qualcuno grida per dire la sua, senza essere minimamente ascoltato.

Secondo me il tizio pelato ha ragione: questo non è un punto strategico!” sopraggiunge a un certo punto un ragazzino che ha più inchiostro sulla pelle che sangue nelle vene.

Un amico della rossa accorre subito in aiuto della ragazza: “Bene, allora andatevene, trovatevi un altro posto! State solo cercando di boicottarci, fascisti di merda!”.

Questo sì che era un intervento pertinente e sensato, grazie per il contributo.

Fascista a tua madre, stronzo! E questa la chiami democrazia? Uno non può nemmeno dire la sua? Hanno ragione a dire che in Italia sono tutti mafiosi, certe volte mi vergogno di essere nato in questo posto!” interviene un amico del pelato, un palestrato con un improbabile ciuffo biondo e le sopracciglia ad ali di gabbiano.

Cercate di calmarvi, dobbiamo rimanere uniti!” prova a intervenire qualche ragazza.

Andate pure, quando arriveranno i System non sarete informati” ringhia la rossa, stringendo i pugni come se fosse pronta a picchiare qualcuno. Sta per iniziare a schiumare dalla bocca, ne sono certa.

Ma voi avete capito il motivo per cui è nata questa discussione?

Continuano a susseguirsi frasi del tipo:

Interista di merda!”

Tua madre è una zoccola!”

E tu sei un cornuto!”

Sta per scoppiare una rissa tra Inchiostro Sulla Pelle e Ali Di Gabbiano, quando il pelato li divide con uno spintone. “Basta, sono stanco di stare in mezzo a questa gente di merda! Tutti bigotti del cazzo! Io vi saluto, me ne vado. Chi mi ama mi segua. 'Fanculo!” conclude, muovendo qualche passo alla sua sinistra. Una ventina di idioti fanno altrettanto e, borbottando, lo seguono lungo il marciapiede come automi.

Dai, quando arrivano i System?” si lagna allora una tipa, allungando nuovamente il collo per sbirciare oltre il cancello chiuso.

Non ci posso credere. Non sta succedendo, vero?

Da qualche parte dovranno pur uscire, no?” aggiunge Riky, sbuffando spazientito.

Oh mio dio.

Sperano che i componenti dei System vadano a passeggiare lungo il contorno del Parco delle Cascine, a piedi per giunta, per fare un favore a loro? O magari sperano di essere ricevuti come ospiti d'onore nel backstage?

Hanno le idee un po' confuse, mi sa.

A un certo punto la tizia che prima è stata chiamata Marty si irrigidisce. Ha visto qualcosa oltre le sbarre: una sagoma che si avvia verso di loro, immersa nell'oscurità.

Oddio, sarà uno di loro?” le sussurra una sua amica, stritolandole un braccio.

Tutti improvvisamente ammutoliscono e puntano sguardi e cellulari in direzione del nuovo arrivato.

Prima tutti che gridavano, scalpitavano, insultavano, e ora hanno tutti perso la lingua.

Scusa” si fa avanti coraggiosamente Marty, quando la sagoma allampanata è abbastanza vicina da poterla sentire.

Prego?” risponde una voce maschile.

Il fatto che abbia risposto in italiano smonta tutte le illusioni, ma Marty non demorde: “Potrebbe per favore chiedere ai System Of A Down di venire qui? Vorremmo incontrarli.”

Il tizio – evidentemente uno della sicurezza – scoppia a ridere e se ne va, continuando a camminare per la sua strada.

I poveri illusi, che si erano accalcati ancora di più al cancello, rimangono come allocchi e ricominciano a borbottare senza senso.

L'umore generale sembra essere precipitato, quando all'improvviso...

Daje! Magari se li chiamiamo ci sentono ed escono!” se ne esce uno, palesemente ubriaco.

Non si sa come né perché (anzi, il perché si sa: sono una banda di idioti), l'idea di questo luminare ha molto successo tra i suoi colleghi di manicomio, che esultano entusiasti.

Qualche secondo dopo partono i cori da stadio:

Vogliamo i SOAD, vogliamo i SOAD!”

System, System, System!”

Daje, daje, daje!”

E grida sparse, bestemmie comprese, che non sto qui a ripetere.

Forse si sono dimenticati di essere in mezzo alla strada.

E vanno avanti così per un tempo incalcolabile, probabilmente fino all'alba. Tanto cosa cambia? Quando la fatica e la stanchezza cominciano a farsi sentire, basta prendere una birra e tutto si risistema! (?)

Dei System, ovviamente, nessuna traccia.

Guardiamo il lato positivo: almeno possiamo sperare che perdano la voce per sempre.

Ah, no: gli idioti trovano sempre il modo per farsi sentire, purtroppo.


...ah, nel caso ve lo stiate chiedendo: i System sono usciti da un ingresso molto meno esposto, e di certo non a piedi!



:P :P :P



WAAAAAH!!!!!!!!!

No. in realtà il capitolo fa schifo, ma vi dico: non era nemmeno previsto, mi è venuto in mente all'ultimo e ho deciso di inserirlo, sperando di riuscire a fare un lavoro decente ^^

Qui ho voluto mettere in luce quanto gli italiani risultino patetici quando iniziano a discutere tra loro, portando fuori luoghi comuni e cose che non c'entrano niente. Quante volte mi è capitato di vedere sconosciuti bisticciare per fesserie...

Questo fatto della gente intorno al cancello non è successo veramente (o non che io sappia) al concerto dei System, ma non è un fatto del tutto inventato, assolutamente no! Mi è capitato a un altro concerto in cui sono stata, ed ero talmente sconcertata che non ho potuto fare a meno di riderci su!

Ma io dico: se volete avere delle speranze, per quanto vane, come potete aspettare la band FUORI dal luogo in cui si esibisce? SUL MARCIAPIEDE???

Ah, la gente...

Bene, vi annuncio che non manca molto alla conclusione di questa raccolta (era ora, ormai il concerto di Firenze sta per compiere un anno...), quindi in questo periodo mi ci concentrerò per portarla a termine il prima possibile! Tranquilli, ho ancora tante sorprese in serbo per voi :3

Grazie a tutti coloro che sono ancora qua, e a prestissimo!!! ♥



   
 
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