<< Sto cercando di essere gentile con te. Perché non mi vieni incontro. >>
<< Sono orgoglioso >>
Lo guardo.
<< Tutto qui? >>
 << Tutto qui >>
Già, certo. Uno prova a fare una buona azione e lui? È orgoglioso. Tutto qui.
Certo.
<< Il tuo orgoglio mi sta ferendo >>
<< E' a questo che serve l’orgoglio >>
<< No. L’orgoglio serve a farsi valere. A far notare la propria presenza, a dar forza a sé stessi. Non a ferire gli altri >>
Lui mi guarda. Quegli occhi verdi sono una dannazione per me.
<< Forse, voglio ferirti. Cioè, no che non voglio. Voglio solo che pensi a me, che mi consideri di più. Che mi tieni a mente. E l’unico modo per far avvenire tutto ciò, è ferirti >>
Nel silenzio che è calato, l’unica cosa che sento è il mio cuore che si ribella.
<< Che tecnica di merda. Non hai bisogno di trucchetti per fare in modo che io pensi a te.
Anzi, dovresti fare dei trucchetti per farmi smettere di pensare a te.
Sei sempre qui, inchiodato nella mia mente e non c’è modo per schiodarti.
Sai cosa ottieni ogni volta che mi ferisci? Che io mi sento confusa. Che non capisco cosa tu voglia da me, da che parte stai, cosa provi, quanto ti importi di me, di te, tutto quello che ci circonda.
Più fai così, più ho bisogno di prendere le distanze. >>
Aggrotta la fronte.
<< No. Non lasciarmi anche tu >>
L’ennesimo dubbio si insinua.
<< Mi vuoi solo per non sentirti solo >> dico e questo mi ferisce da morire.
<< No >>
<< No? >>
<< No. È perché mi piace come mi guardi, come mi stai intorno, come mi fai sentire >>
<< Quindi ti piaccio perché ti do attenzioni? Non lo so se questo sia amore. >>
Apre la bocca per dire qualcosa ma la richiude subito.
Resta in silenzio qualche secondo e mi guarda, senza saper spiegarsi.
E la delusione che si insinua sempre di più, con cattiveria, insistenza e caparbia.
Che voglia di morire.
<< Ogni volta che tu mi tratti in modo freddo, io ci rimango un botto male. Proprio mi dispiace, non lo capisco. Ti odio quando lo fai. Ed odio quando mi ignori, perché mi viene da ignorarti ed io ignoro te e tu ignori me. E sento di perderti un passo alla volta. >> Parla piano << Quando litighiamo, mi sento vivo. Perché se ti arrabbi, è perché a me ci tieni. >>
<< Questo ragionamento è schifosamente malato. >>
Dovrei essere disgustata, ma proprio non riesco. Io..lo capisco.
Capisco come il litigio per lui significhi “appartenere” a qualcuno. A me.
Sono quasi lusingata..ma è comunque malato, nocivo ed io dovrei scappare da lui, invece che rimanere qui a supplicare per averlo.
Nei suoi occhi intravedo qualcosa. Temo di averlo ferito con queste parole, ma tanto va bene così; è sempre stato così.
Io ferisco te, tu ferisci me.
Una guerra senza fine. Una guerra subdola, disonesta, decisamente non ad armi pari.
<< Scusa >>
E a te, va bene che non sia ad armi pari. Ti va benissimo che io continui a perdere.
Ti va benissimo che io continui a rincorrerti. Che io continui a soffrire.
<< Smettila di chiedermi scusa. Non so dire di no alle tue scuse. Non so avercela con te, non chiedermi di perdonarti. Semplicemente, vai via. Allontanati. Sei a posto, no? Hai una ragazza che ami e che ti ama, degli amici, hai talento..hai tutto quel che ti serve per stare senza di me. Vai via. Non trattenerti qui >>
Non vorrei piangere davanti a lui, non vorrei che mi vedesse così vulnerabile, perché so che non farebbe altro che aumentare il suo vantaggio su di me.
<< Forse mi fa comodo rimanere >>
<< Ma non fa comodo a me >>
<< Ti mancherei se me ne andassi. >>
<< Mi abituerei >>
<< Mi cercheresti >>
<< Forse. Ma tanto tu non ti lasceresti trovare >>
<< E se mi facessi trovare? >>
<< So che sarebbe solo il tuo ennesimo giochetto sadico. Non voglio più giocare con te. Io non gioco con le persone, sei spregevole, miserevole, feccia >>
<< Eppure, sei innamorata di me >>
Innamorata.
Sono innamorata? O sono solo ossessionata da lui?
Forse, sono solo sola.
<< Non sono innamorata. >>
Ancora una volta lo riesco a colpire ed affondare.
<< No? >>
Non ne sono certa.
<< No. Non sono innamorata di te. Sono innamorata della persona che mi ha dato il mio primo bacio, che mi dava i baci sulle spalle o che mi scriveva “ciao bella”. Quella persona, però, non sei tu. Non c’è più quella versione di te. È rimasta solo la parte peggiore della tua bipolarità, è rimasto il lato nero, marcio. È rimasto solo un bambino troppo cresciuto che gioca e gioca e gioca e non pensa agli altri. Un bambino egoista e capriccioso. Ecco cosa sei >>
<< Non sono un bambino >>
<< Ti scoccia così tanto sentirtelo dire, perché sai che è la verità >>
<< Ti giuro che odio quando fai così. In questi ultimi minuti ho visto tutto quello che odio di te >>
Se solo sapesse quante sono le cose che odio di lui..
<< Ci sono anche cose che ami di me? >>
<< Forse >>
<< “Forse” non significa sì >>
<< Ma non significa neanche no >>
<< Non significa nulla. È solo l’ennesimo modo per pararti il culo e non rispondere. Non ci sono cose che ami di me? Bene così, non è un reato non ricambiare i sentimenti di qualcuno >> pausa << Far pensare di poter offrire qualcosa ad una persona e poi deluderla di proposito, invece, lo è. >>
 


Salve, gente.
Sono davvero secoli che non mi faccio viva. Siate buoni con me, sto avendo un po' di difficoltà a scrivere ultimamente.
Ad ogni modo, spero che questa OS un po' particolare possa piacervi!
Buona lettura.

Bacii<3