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Autore: Serpeverde94    30/06/2018    1 recensioni
Ci troviamo negli anni prima delle vicende di Harry Potter. Quando ancora i malandrini non erano nati. Ci troviamo in una Hogwarts dei primi anni '50 e un giovane ragazzo di nome Mike Winter si imbatte in una misteriosa Corvonero, il loro incontro farà finire Mike in una ricerca tanto antica quanto strana. Il protagonista sarà alle prese con il ritrovamento di alcuni diari, dei fondatori, tutti questi scritti porteranno alla luce la storia e la nascita della scuola. Molti misteri verranno svelati, in particolare su come tutto ha avuto inizio.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: I fondatori, Nuovo personaggio, Priscilla Corvonero, Salazar Serpeverde, Tosca Tassorosso
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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L'anno ad Hogwarts era cominciato da circa un mese, e per ora non era ancora successo nulla che fosse degno di nota. I giorni e lezioni si susseguivano normalmente, Mike era quasi annoiato da quell'eterna routine. 

Quel giorno di inizio ottobre, si recava come al solito in aula per l'ennesima lezione di erbologia, era una frana in erbologia, inoltre le giornate sul al castello cominciavano a diventare fredde. 

Quel venerdì infatti il cielo non annunciava nulla di buono, nuvoloni neri erano stipati uno sull'altro, un vento freddo veniva da nord, sembrava quasi un vento polare, Mike recandosi alla Serra mandó il naso all'insù e quando vide le nuvole non fece in tempo a pensare che da lì a poco avrebbe piovuto che gli cadde un grosso gocciolone in fronte. Si affrettò ad arrivare alla Serra, dove per quanta umidità ci fosse almeno la temperatura era accettabile. La professoressa Sprout stava iniziando la lezione e stava parlando, ma la mente del ragazzo dai capelli color pece viaggiava negli angoli più remoti, insieme al rumore rilassante della pioggia che batteva sul tetto della serra. I suoi occhi blu cobalto sembravano fissi sulle labbra della prof, erano così azzurri e intensi ma altrettanto persi nel vuoto. Il suono delle voci degli studenti e della prof lasciava sempre più spazio a un silenzio quasi pauroso. Solo al termine della lezione Mike ritornó alla "realtà" ma la sua aria annoiata era sempre più evidente. Il ragazzo dai capelli corvini camminava con alcuni suoi compagni e amici, ma sempre con la testa tra le nuvole, infatti si limitava a rispondere al discorso con un semplice sorriso, triste ma nello stesso momento dolce. Una ragazza era seduta sulle panche del giardino della scuola e scrutava il ragazzo con molto interesse, sembrava curiosa, quasi attratta da lui, i suoi Rossi capelli si muovevano come onde al vento e i suoi occhi color del caramello fuso non si alzavano  quasi mai a reggere lo sguardo del ragazzo.

Mike camminando vide qualcosa di rosso muoversi con la coda dell'occhio e il suo sguardo fu catturato da quei capelli, alzó la testa e la vide, non sapeva ancora il suo nome, sapeva soltanto che apparteneva alla cosa Corvonero, grazie alla toga. 

Alhena, così si chiamava, quando vide Mike che stava per passarle quasi di fronte abbassó lo sguardo, facendo finta di leggere i suoi appunti. 

La pioggia era cessata, ma il vento soffiava ancora forte e il cielo si preparava ad un temporale piuttosto brutto, infatti proprio in quel momento un filmine con relativo tuono fece tremare tutto il castello. Alhena si spaventò e colta alla sprovvista tiró su il viso, nel mentre incroció lo sguardo di Mike... fu come se tra loro fosse caduto un altro fulmine.

Gli occhi azzurri quasi come un abisso di Mike incontrarono quelli di Alhena, legno di noce, ecco quale era il colore, aveva occhi grandi con lunghe ciglia, aveva un viso acqua e sapone e Mike ne rimase colpito anche per quello. 

I capelli che si muovevano con il vento erano lasciati sciolti, quasi spettinati e lei non faceva nulla per sistemarli, lui dal canto suo preso da un misto di nervosissimo e soggezione prese a tirare indietro con la mano i suoi di capelli. In realtà lo sguardo e la scarica durarono un attimo, ma fu sufficiente a far sì che i due per tutto quel giorno e il seguente non pensarono ad altro che a quella strana sensazione che li aveva colpiti, e a domandarsi se anche l'altro avesse provato la stessa cosa.  

Nelle giornate a seguire Mike e Alhena avevano riflettuto  molto sul loro incontro, addirittura per Mike pensare a quella ragazza era quasi stata una tattica per sconfiggere la noia che lo affliggeva, infatti quando volgeva i suoi pensieri a lei il tempo sembrava volare. Non aveva pensieri precisi, non sapeva ancora neanche come si chiamasse, ma quando lei era nella sua mente tutto scorreva veloce e quasi non se ne accorgeva. A poco più di una settimana di distanza però si cominciava a chiedere se fosse stata vera o una sua allucinazione perché non era più riuscito a vedere la ragazza da nessuna parte.

Alhena dal canto suo pensava più o meno le stesse cose, in quei giorni trascorsi dall'incrocio di sguardi aveva pensato spesso a Mike, lei sapeva come si chiamava solo perché aveva sentito qualche suo compagno gridargli qualcosa chiamandolo per nome, il pensiero di quel ragazzo così misterioso l'aveva talmente distratta che il suo rendimento scolastico da perfetta Corvonero rischiava di risentirne, ma anche lei dopo una settimana oramai passata senza più riuscire a vederlo, aveva cominciato a perdere le speranze e si era ributtata in uno studio forsennato.. nonostante ciò a volte si era trovata completamente immersa nei pensieri senza neanche rendersi conto di quando aveva cominciato a pensare a lui. 

Quel giorno Mike usciva dall'aula di difesa contro le arti oscure, andava piuttosto bene in quella materia, ed era una delle poche che seguiva con vivo interesse, gli piaceva mettersi in gioco, e anche un po' in mostra in realtà, facendo sfoggio delle sue abilità con la bacchetta. Avevano avuto lezione con i Tassorosso quella mattina, aveva sperato che fosse con i Corvonero ma ancora una volta era stato deluso. 

All'uscita parlava con i suoi compagni Serpeverde di una mossa fatta con la bacchetta di qua e un incantesimo lanciato di la, era talmente preso dalla conversazione che non si accorse minimamente che dalla parte opposta fosse in arrivo, altrettanto distratta, una ragazza dai capelli rossi e un po' scompigliati. 

Alhena, camminava a testa bassa, non perché fosse sua consuetudine, ma perché stava cercando di trovare la pergamena sulla quale aveva scritto il tema per il professore di difesa contro le arti oscure. Quando la sua mano stava per tirare fuori finalmente la pergamena però, sente qualcosa, o forse qualcuno scontrarsi contro di lei.. le cadde tutto di mano, e vide anche altri libri a terra che non erano i suoi, un libro che aperto alla prima pagina recitava, "Mike Winter", la ragazza rimane paralizzata, "non può essere" pensa, così alza la testa e guarda la persona nella quale è letteralmente quasi caduta sopra, vede un ammasso di capelli neri, lo riconosce subito, lui tira sul il viso e nel frattempo comincia a gridare "ehi tu non puoi almeno guardare dove cammini?" Ma una volta che i loro sguardi si incrociano per la seconda volta cade il silenzio e di nuovo una scarica elettrica sembra passare tra di loro. Alhena però non vuole passare per la classica ragazza svenevole e quindi si riprende in fretta dallo shock cominciando a raccogliere i libri da terra. 

Gli amici di Mike lo guardano abbastanza infastiditi da quell'attesa, "andate pure arrivo tra un attimo", e così il capannello di Serpeverde sparisce nel corridoio. 

Anche lui inizia a raccogliere i libri insieme ad Alhena, alla fine quando è rimasto solo una sorta di quaderno a terra entrambi fanno per prenderlo e per sbaglio si toccano con la punta delle dita. Quella si che era stata una scarica elettrica, avevano quasi percepito l'energia statica intorno a loro. Ritrassero subito entrambi le mani, così Mike prese il quaderno e convinto che fosse suo lo mise tra i suoi libri e si alzò.  

Alhena lo imitó, fece per andare in classe quando lui le disse "cerca di fare attenzione la prossima volta a dove metti i piedi", a quel punto lei lo guardò dritto negli occhi e cercando di non farsi distrarre da quel blu stupendo disse "beh se tu avessi guardato davanti a te mi avresti come minimo vista arrivare, quindi non sono l'unica a dover fare attenzione. E ora scusami ma devo entrare a lezione" e così facendo giró sui tacchi e sparì dietro la porta dell'aula di difesa contro le arti oscure. 

Mike si avvia così per trovare i suoi compagni di casa, e tenendo i libri in mano si accorge che quella specie di quaderno che aveva raccolto sfiorando le mani della Corvonero, non era il suo. La lezione dura due ore, così decide di andare in sala comune e di ritrovarsi fuori dall'aula da lì a un paio di ore, per riconsegnare il quaderno alla ragazza. 

Quando la lezione finisce vede sfilare una mandria di Corvonero e Grifondoro, avevano avuto lezione insieme, ma tra tutti gli studenti non vede nessun dai capelli rossi uscire. Che strano, eppure doveva essere lì, l'aveva vista entrare. Sta quasi per chiedere a qualche corvonero, ma decide di desistere perché non vuole creare pettegolezzi strani. 

Durante quel pomeriggio, la cerca in giro per la scuola ma non la trova, sarà sicuramente nella sala comune, è l'unico luogo dove lui non potrebbe accedere neanche volendo.

La sera a cena si porta dietro il quaderno in sala grande per poterglielo ridare a cena, ma anche lì non vede la ragazza. 

"Maledizione! Ma che fine ha fatto?"

Così dopo cena torna nel suo dormitorio e una volta che i suoi compagni spengono le luci lui tira le tende del suo letto, con la bacchetta fa l'incantesimo Lumos e apre il diario. Nella prima pagina trova scritto "diario di Alyson Cooper" disegnati a mo di cornice c'erano due serpenti che si incontravano e si incrociavano con le teste, sul serpente di destra c'erano le iniziali A.C. Sul serpente di sinistra le iniziali S.S., e sotto alle teste dei serpenti c'era disegnato un minuscolo cuore. Chissà di chi erano le iniziali S.S, Mike sfoglio qualche pagina qua e là finché non fu catturato da una frase "Salazar oggi mi ha mostrato chi è davvero, e non so se dopo questo voglio ancora stare con lui..."

Salazar?! Salazar Serpeverde?! Nella mente di Mike cominciarono ad accumularsi centinaia di domande, ma prima di poterle riordinare aveva cominciato a leggere il diario dalla prima pagina....

NdA:  Se troverete questa storia su wattpad con il nome autore Natsu_94, io e lui siamo la stessa persona 
   
 
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