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Autore: Spensieratezza    30/06/2018    1 recensioni
Klaus e Elijah invitano Stefan e Damon a cena per discutere di accordi e bare rubate, i due fratelli vampiri non immaginano per niente la svolta eccitante e imprevista che avrà quella situazione.
Puntata ispirata alla 3 x 13 di The Vampires Diaries
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
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Damon si avvicinò al corpo del fratello. Guardò il suo torace che continuava copiosamente a gocciolare nei punti in cui Klaus lo aveva ferito. Si avvicinò e leccò quel sangue con la lingua.

Stefan sbarrò gli occhi e sembrò irrigidirsi e reclinarsi all’indietro, ma Damon non gli badò. Continuò a leccare quel sangue con la lingua.

Questo era diverso che sul collo. Il torace era molto più grande e poi Stefan continuava a perdere sangue nei punti in cui Klaus lo aveva ferito.

Ecco così che Damon si ritrovò a passare più volte in quei punti.



“Basta!! Damon! Basta! Smettila!” sembrò agitarsi Stefan.

Damon si alzò con lo sguardo annebbiato e vitreo, a stento riconosceva il fratello e a stento riusciva a capire come mai fosse tanto agitato.

“Permetti, Damon?” chiese Klaus con un sorrisetto. Si fece avanti e fece pressione sulle ferite.

“AHHH.”

“Schhh buono.” E dicendo così spalmò il sangue su tutto il torace.

“Ecco., così va meglio. Continua.” Disse Klaus sorridendo.
 
Damon si fece ancora avanti e cercò di ignorare lo sguardo accusatorio di suo fratello minore per continuare quella quasi piacevole tortura. Si accorse che Klaus aveva spalmato il sangue anche sui capezzoli di Stefan.

Decise che aveva avuto una buona idea.

Si fiondò a leccare il sangue anche da lì, anzi, per fare proprio un buon lavoro, decise che era meglio passare direttamente a succhiarglieli. I capezzoli di Stefan erano turgidi per l'eccitazione. Piacevoli da succhiare.



“D-Damon!!” non era più un richiamo che faceva intendere dolore, ma Damon decise che non gli importava stare lì a decifrare di quale entità era. Sentiva un fuoco che non aveva mai sentito prima. Suo fratello era lì, indifeso, alla sua mercè, come non lo era da molti, molti anni e il pensiero di averlo sottomesso a lui con qualcosa di così peccaminoso, proibito e sessuale, lo faceva infiammare.

Oh, sì, il fratellino fremeva. Damon era sicuro che Stefan non fremeva con quelle puttanelle che si portava a letto dopo aver rotto con Elena.

Dopo aver succhiato i suoi capezzoli, si fiondò sul suo ombelico e lo stuzzicò con la lingua.
 
Ahhhh..”

Stefan aveva reclinato la testa e aveva esalato un gemito così roco e lungo, che era inconfondibile. Damon sentì come mille fuochi d’artificio scoppiargli nel cervello.

Si alzò e gli fu addosso in pochi secondi. Premette il suo corpo contro il suo e sentì sorpreso la sua erezione, anzi le loro erezioni accese come non mai.



Avrebbe dovuto fuggire da quello, stoppare tutto, uccidere gli originali e fuggire con Stefan, invece..

Si ritrovò a morderlo di nuovo sul collo, ma non era il morso di poco prima, no.

Questa volta c’era qualcosa di decisamente sensuale e molto intimo. Damon lo morse dolcemente e poi cominciò a succhiare la sua pelle come un amante con un’intensità che se fossero usciti di lì entrambi vivi, Stefan si sarebbe ritrovato con un succhiotto.

Stefan ansimò forte, sconvolto da avere il fratello praticamente appiccicato addosso, ma non fu più passivo come prima. Aveva le mani libere e con esse, strinse forte i capelli del corvino, con la dolcezza di un amante.
 


Damon incapace di controllarsi, prese ad accarezzargli il torace, senza neanche più ricordarsi che Klaus es Elijah erano lì e si stavano godendo lo spettacolo.

Damon non si fermò, salì un poco più su e gli morse la guancia strappandogli un gemito di dolore, poi gli morse il labbro, facendogli uscire un po’ di sangue, un altro gemito, subito ingoiato stavolta da un bacio.
 
Un vero bacio. Avrebbe dovuto sentirsi un infame, perché probabilmente era un bacio rubato. Non sapeva se Stefan glielo avrebbe dato in un momento in cui era libero, lucido e non mezzo moribondo, ma Damon si sentiva per la prima volta a casa e non era in nessun altro luogo, non era alla villa, era tra le braccia del minore, più precisamente nella sua bocca!

Non si fermò, non gli chiese l’accesso alla sua bocca, semplicemente se lo prese, perché sapeva che era suo diritto. Stefan non oppose resistenza, lasciò che gli violasse le labbra con un gemito che forse avrebbe potuto essere di piacere.
 


I fratelli finirono coinvolti ben presto in un bacio pieno di passione e lussuria. Damon era talmente dentro la bocca di Stefan che sembrava quasi come se il maggiore avesse intenzione di mangiargli la faccia.

Intanto anche gli Originali si stavano facendo i fatti propri. Klaus era andato da Elijah e aveva tutta l’intenzione di dimostrargli che Damon non era l’unico capace di grandi slanci di passione.

Stefan e Damon ormai si stavano apertamente baciando, erano praticamente incollati addosso. Il minore si lasciava andare piacevolmente sconvolto dalla furia del maggiore, che aveva preso ad accarezzarlo sotto la maglietta.
 
Fu solamente quando un tramestio di sedie e di vestiti gettati per terra, fecero capire che in quel salone peccaminoso si stava andando decisamente un po’ troppo oltre, che i fratelli si scollarono con un pop come di una ventosa.

Si voltarono entrambi e rimasero sconvolti di vedere gli originali completamente nudi. Klaus a cavalcioni su Elijah sulla sedia.
 
“K-Klaus. I nostri ospiti si sono fermati.” Disse Elijah chiaramente rosso come un peperone.

“Oh, beh, doveva succedere prima o poi. Ma possono restare per lo step successivo o anche solo per GUARDARE.” Disse Klaus malizioso.

Stefan rabbrividì  di sgomento, Damon invece si infuriò.

Col cavolo! Abbiamo fatto quello che ci hai chiesto! Adesso cura mio fratello, non vogliamo restare qui a vedere tu e qui e tuo fratello che vi pastrugnate a vicenda!”

“Razza di..” cominciò Klaus ma Elijah lo fermò con un braccio, gentilmente.

“Nicklaus, sono stati a tutte le nostre regole, credo sia ora di lasciarli andare, un accordo è un accordo e poi sono certo che loro siano un po’ più pudici di noi e vogliano continuare a casa propria quello che hanno iniziato..” disse Elijah con tono candenzato ed elegante.

Klaus sorrise malizioso. Elijah aggiunse:

“Anche a me piacerebbe continuare..”

A quelle parole, Klaus si sbrigò a dare a Stefan il sangue per averli entrambi fuori di lì.
 
“Divertitevi!” disse Klaus con un ghigno, prima di chiudere la porta in faccia ai fratelli ancora sconvolti.
 
 
   
 
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