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Autore: _aivy_demi_    02/07/2018    15 recensioni
Cos'hanno in comune Sasuke Uchiha, Draco Malfoy, Ciel Phantomhive e Anthony Stark?
Sono maledettamente ricchi e potenti, e qualcuno questo non lo sopporta. Un'organizzazione trama contro i loro imperi e tenterà di far leva sull'odio delle persone che li circondano.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Madara Uchiha, Obito Uchiha, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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PROLOGO


Non si parlerà d'amore, di sentimenti o simili qui. Questo non è il posto né il momento adatto.

Non abbiamo a che fare con coppie legate da emozioni uniche, traumi che sfoceranno in legami eterni o momenti evocativi dai sottofondi musicali commuoventi.

No.

Qui abbiamo a che fare con semplici affari, né più né meno.





-Aggiorna il database.

-Certo.

-Non dimenticare nulla. Anche il più piccolo particolare può essere importante.

Due figure lavoravano incessantemente davanti a diversi schermi, unica fonte di luce in tutta la stanza. Occhi concentrati sui caratteri elettronici; dita che scorrevano veloci su una tastiera scarsamente illuminata.

Il lavoro era molto, le persone da analizzare parecchie.


-SASUKE UCHIHA

Giovane erede dell'omonima azienda di famiglia, in attesa dell'imminente ritiro dello zio Uchiha Madara. Scostante, burbero nonostante la giovane età, di poche parole ed in possesso di un'intelligenza fuori dal comune.


Elementi distintivi:

esteticamente riconoscibile con facilità, affascinante e dai lineamenti femminili.

Capelli corvini ed occhi rossi, fisico asciutto e carnagione lattea.

Preferenza per abbigliamenti informali e sportivi.

Non ama la vita mondana e presenzia raramente agli appuntamenti.



-DRACO MALFOY

Attuale direttore generale nonostante l'età, succeduto al padre da poco tempo.

Arrogante, strafottente e sicuro di sé, fin troppo. Non si fa calpestare da nessuno. Non ha alcun problema a far sparire chiunque si pari dinanzi alla propria strada.


Elementi distintivi:

gran fascino e attenzione spasmodica per il proprio apparire.

Alto, biondo e dalla carnagione chiara, occhi grigi e sguardo gelido.

Magro e snello, sempre vestito di tutto punto, in ogni occasione.

Non manca mai ad ogni singolo evento pubblico, presenzia ad ogni appuntamento.


-CIEL PHANTOMHIVE

Unico erede della famiglia Phantomhive scomparsa prematuramente. Nonostante l'età insufficiente alla carica, gestisce l'azienda tramite un prestanome di cui tira le fila. Capriccioso e imperscrutabile, pondera ogni singolo elemento nell'ombra. Odia perdere e si muove bene attraverso il mondo degli affari. Intuitivo e furbo.


Elementi distintivi:

magro e minuto, amante della moda ed appariscente.

Capelli neri bluastri, un occhio coperto da una benda, carnagione chiara.

Mai presente in pubblico; manda sempre chi ne fa le veci, presenzia solamente agli appuntamenti.


-ANTHONY STARK

Uomo presente da anni nel mercato internazionale, gestisce un vero e proprio impero.

Deciso e dal carattere autoritario, fa del suo essere arrogante un punto di forza ed elemento di fascino. Donnaiolo accanito, ama alzare il gomito più del dovuto. Sbaraglia la concorrenza grazie all'enorme quantitativo di risorse in suo possesso.


Elementi distintivi:

fisico statuario, attenzione per il dettaglio e buongusto nel vestire.

Carnagione olivastra, castano e barbuto. Indossa perennemente un paio di occhiali scuri.

Presente ovunque ci siano le telecamere, non perde un singolo evento ad ogni periodo dell'anno. Presenzia saltuariamente agli appuntamenti per via di un certo disinteresse agli affari interni al circolo.


-Tutto qui? 010i, non è sufficiente.

-È tutto ciò di cui siamo in possesso al mom...!

Un pugno sul tavolo zittì immediatamente l'interlocutore. La figura più anziana si schiarì la voce, accentuando il tono di disappunto già presente nella conversazione.

Un leggero tocco di nocche dietro ai due attirò l'attenzione: senza attendere ulteriori direttive, una terza figura entrò nella stanza, noncurante della strana atmosfera.

-Dimmi che hai buone notizie almeno tu, 045.

Il diretto interessato non proferì parola, ma consegnò una chiavetta USB in mano all'altro. Riprese la via della porta ed uscì silenziosamente dal locale buio e quasi soffocante.

-Bene, ora inseriscila ed analizza i file, salvandone i contenuti su questo dispositivo.- La figura porse all'elemento 010 due oggetti, il primo una comunissima pennetta con scheda di memoria esterna, il secondo un aggeggio grande meno di una falange, con due pulsanti ai lati.

-E questo, 100?- al contrario di 045, non era in grado di stare zitto, né di comprendere qual era il momento opportuno per parlare e quale no. Uno sbuffo sonoro riempì per poco il silenzio.

-Servirà agli altri per poter recepire le informazioni raccolte. Lo utilizzeranno direttamente sul campo. Ah, prima che tu abbia la brillante idea di continuare a dar fiato alla bocca, ricorda che ti sbatto fuori da qui e ti tronco ogni possibilità di trovare lavoro per i prossimi trent'anni.

Muto.

Con difficoltà non rispose. Meglio così, si disse.

I dati inseriti al computer mostravano una lista di nomi apparentemente casuali. Scorrevano uno dopo l'altro, abbinati a delle foto scattate nelle situazioni più disparate.

"Perfetto", pensò 100, "era proprio quello di cui avevamo bisogno". Nella sua mente stava già tentando di collegare i vari volti agli indiziati maggiori. Non era certo lavoro facile, ma era stato assunto appositamente per sbrogliare i fili contorti che legavano le varie persone ad entità più importanti.

-Ora trascrivi questi tre nomi, nell'ordine in cui te li detto. Abbinali rispettivamente ai file dell'Uchiha Corporation, della Malfoy's Society e delle Stark Industries. Collegali a Madara, Draco e Anthony. Sicuramente c'è un legame stretto tra queste persone, e dobbiamo concentrarci a trovare il filo conduttore nel minor tempo possibile. Compiuta questa fase, li contatteremo e li renderemo partecipi del nostro progetto. Lavora veloce, sei qui per questo, non per pensare.

L'elemento 010 non aveva preso come un'offesa ciò che aveva sentito: si trovava lì non certo per la propria intelligenza, bensì per le mansioni relative al recupero dati e all'utilizzo del computer. Insomma, un piccolo genio della tecnologia che non brillava in nient'altro, ma tanto bastava. I nomi citati apparvero in tre percorsi cartella differenti su tre schermi. L'inserviente aveva mille domande, ma non osò porne nemmeno una; la sua tendenza a voler conoscere tutto di tutti venne repressa con un rapido morso sulla lingua, così da scordarsi l'idea di venire degradato a semplice inserviente delle pulizie.

-Bene, ora esci.

L'assistente uscì dalla sala buia, seguendo il corridoio che portava ai dormitori. Era stanco, gli occhi dolevano per la poca luce contrastante con la luminosità artificiale degli schermi, a cui si era sottoposto per troppe ore per i propri gusti. Superò le stanze e raggiunse la sala mensa.

Deserta.

010 osservò l'ora sul quadrante dell'orologio nella sala comune: le due del mattino passate.

-Ma stiamo scherzando?! Sono orari questi?

Sospirò, versandosi del caffè avanzato da un bollitore abbandonato lì qualche ora prima. Era pessimo, il sapore rimescolato in bocca nel tentativo di recuperare un pizzico di energia: tentativo fallito. Sconsolato, il lavoratore non cercò nemmeno del cibo da ingerire; avvertiva una stretta allo stomaco all'idea di mangiare qualcosa lasciato in giro chissà quanto tempo prima. Si diresse verso la propria stanza.

La camera spartana presentava un letto, un comodino ed un armadio. Una sedia giaceva abbandonata nell'angolo più lontano. 010 accese la lampada accanto a sé, illuminando una cornice di piccole dimensioni: la prese tra le mani, sfiorando la fotografia con le dita stanche e tremanti.

"Lo sto facendo per te soltanto. Quando sarà tutto finito, tornerò. È una promessa."


*


"Ci sono vicina, lo sento. Dal momento in cui riuscirò a comprendere il motivo che sta dietro a questi legami, sarà tutto in discesa."

100 osservava con fare snervante gli schermi, passando dall'uno all'altro senza sosta: sapeva di potercela fare, bastava semplicemente riuscire a concentrarsi ed eliminare ogni informazione inutile, portando al termine minimo le immagini e tutti gli elementi annessi. Ogni singola fotografia presentava i soggetti posti sotto osservazione negli atteggiamenti più disparati: un'unica cosa li accomunava, la presenza di una seconda persona.

"Sono tutti estremamente vicini al giovane Uchiha, a Malfoy e a Stark. Perché? Dannazione, perché!"

La donna sbatté il pugno chiuso sulla tastiera, incurante dei numerosi messaggi di errore ricreati al computer. Sentiva di esserci vicina, sentiva che ancora pochi passi e avrebbe colto quel piccolo particolare; poteva percepire già tra le mani la soluzione.

Ancora un poco.

Ancora un poco.

Ancora... un poco...

!

-Ci sono!

Aveva urlato le due parole, si trovava sola tra quelle mura a quell'ora. Stava esultando davvero, proprio come una bambina dopo aver ottenuto ciò che bramava da tempo. Strinse le dita sulla scrivania, chiudendo gli schermi e appuntando a parte su un post it un solo concetto:

rabbia.

I tre indiziati erano accomunati da due fattori lampanti: la vicinanza costante ai soggetti fondamentali alla ricerca, e un'espressione sempre negativa sul volto. Era ormai sicura di averli in pugno, tutti quanti. Sarebbe arrivata a loro passando per chi li odiava di più, raggirando chiunque e manipolando quante più sensazioni possibili. Questo era il piano, ora bisognava strutturare la fase successiva: l'avvicinamento.

Trillò il telefono.

-Sì, ce l'ho fatta. Esatto, l'intuizione era corretta. Siamo pronti per la fase due.

100 riagganciò e premette una nuova serie di numeri: rispose la segreteria telefonica.

"Ma è possibile?"

Attese la possibilità di poter registrare il messaggio vocale, e pronunciò poche, semplici parole.

-010, avviamento fase due.


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Eccomi qui, ciao ^^

Questo è il mio primo crossover ed è alla portata di tutti: ho fatto in modo non fosse necessario conoscere con precisione i fandom.

Non solo, non ci sono pairing particolari, tantomeno scene di sesso.

Tutti possono leggerla, e vi dico la verità: non avete idea di quanto mi sia divertita a concepirla e a scriverla.
A breve comincerò la stesura del primo capitolo con le premesse citate.

-Uomini potenti che non hanno scrupoli

-Persone succubi di sentimenti d'odio

-Un'organizzazione che punta ad arrivare a tutti loro


Mi auguro di ritrovarvi qui la prossima volta, buon lavoro a tutti voi :3


-Stefy-







iLa cifra viene letta un elemento alla volta. (zero uno zero), nome in codice.

   
 
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