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Autore: Justice Gundam    04/07/2018    3 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 21 - Giselle alla riscossa

 

Ash, Pikachu e i loro compagni non sapevano che dire. Quella che avevano davanti era una scena talmente surreale ed inaspettata, che li aveva lasciati senza parole. Misty, in particolare, ancora ricordava l'umiliante lezione che lei e la sua Starmie avevano ricevuto da Giselle e dal suo Golem - che all'epoca era già un Graveler - e il suo ragazzo riusciva a percepire il desiderio di rivincita, appena trattenuto, che si agitava nell'animo dell'appassionata di Pokemon d'Acqua.

"Marill..." affermò il suo Marill con un sospiro, massaggiandosi la fronte con fare esasperato. In realtà, il topolino azzurro non sapeva bene che cosa fosse successo in passato tra Giselle e la sua allenatrice, ma ne aveva sentito parlare, e si era già fatto l'idea che se Misty avesse rivisto quella ragazza, avrebbe finito per sfidarla ad un incontro di Pokemon...

"Denne?" chiese il Dedenne di Lem e Clem, anche lui curioso di sapere cosa fosse successo. Il Bunnelby del giovanissimo inventore era vicino a lui, e anche lui dava l'impressione di voler chiedere maggiori informazioni.

"Pika pi, pika pikachu..." rispose Pikachu, mentre finalmente anche Aurelia e il suo Furfrou raggiungevano il gruppo. L'arrivo di Ash  e compagni nell'ampio ed elegante salone era passato per gran parte inosservato - i ragazzi del Castello Lotta erano così presi dagli spettacoli che probabilmente non si sarebbero accorti di una mandria di Tauros e Bouffalant che fosse giunta a passo di carica... e anche Giselle, troppo impegnata a mettersi in posa e a darsi un po' di arie, non dava l'impressione di averli visti.

Fu Aurelia, accarezzando nervosamente il suo Furfrou, a cercare di smuovere un po' la situazione... anche se il metodo scelto per farlo non incontrò esattamente i favori del gruppo. "Beh? Chi sarebbe quell'ochetta giuliva che si è messa lì in bella posa? Tsk, come se questo posto fosse suo." affermò. Il suo Pokemon Barboncino abbaiò un paio di volte, ma al contrario della sua padrona guardò con attenzione Giselle e i suoi Pokemon. Aveva l'impressione che fossero forti, e che Aurelia si sarebbe cacciata nei guai se l'avesse sfidata.

"E ancora una volta, la Duchessa Giselle ottiene una sfolgorante vittoria!" commentò una cameriera, tenendo ben stretto un microfono in una mano mentre la diretta interessata si congratulava con il suo Golem e poi si metteva in posa per pavoneggiarsi. "C'è qualcuno in grado di fermare questo astro nascente del Castello Lotta? Finora, molti hanno provato... ma come potete vedere, nessuno è mai riuscito."

"Beh... allora è meglio restare buoni, per adesso." disse tra sè Ash. "E poi... ammetto che sono curioso di vedere quanto è diventata più forte, in tutti questi anni che non ci vediamo..." 

"Ash, quella ragazza... mi sembra di capire che è una che conosci! Viene da Kanto, per caso?" chiese Serena, un po' stupita.

Il ragazzo disse di sì con la testa, ma fu Misty a rispondere al suo posto. "Sì, anche se... dire che la conosciamo è già tanto! Diciamo che l'abbiamo incontrata una volta e poi abbiamo ripreso il nostro viaggio. E' stata... un'esperienza unica, questo te lo posso dire per certo!"

"Pikachu!" Al topolino elettrico scese una grossa goccia di sudore lungo la nuca. Effettivamente, Giselle era una persona a suo modo, tanto per usare un eufemismo.

"Da come lo dici, Misty... ho l'impressione che non sia andata troppo bene, eh?" chiese Lem. "Quella ragazza sembra piuttosto sicura di sè... e se è diventata una Duchessa, significa che è un'allenatrice molto brava."

"Hmph! Adesso le faccio vedere io cosa succede a sottovalutare la sottoscritta Aurelia!" esclamò la giovane nobildonna, ignorando del tutto le raccomandazioni di Ash e del resto del gruppo di non tentare nulla di stupido. Con passo sicuro, Aurelia fece cenno al suo Furfrou di seguirla, e il Pokemon Barboncino, anche se un po' riluttante, seguì la sua padrona, lasciandosi dietro Ash e i suoi compagni che cercavano di richiamarla.

"Ah! Hey... aspetta un momento, Aurelia! Non è il caso di andare là e sfidarla!" esclamò Ash. Fece per seguirla, ma si fermò quando Pikachu alzò un braccio e gli fece cenno di restare indietro.

"Pikachu, pika pi!" disse il Pokemon Elettro con serietà.

"Pikachu, che vuoi dire?" chiese stupito Ash. "Lasciare che faccia da sola?"

"A dire la verità, io sono d'accordo con Pikachu..." continuò Misty. Quando Ash si voltò verso la sua fidanzata per chiederle cosa volesse dire, Misty anticipò la sua domanda e gli fece un cenno con la testa. "Lasciamo che Aurelia vada a sfidare Giselle. Immagino che non potrà che farle bene scontrarsi con la realtà dei fatti." continuò la rossa, sul cui viso apparve poco dopo un sorrisone astuto. "E poi, se devo essere sincera, anche se non sono propriamente la più grande fan di Giselle di questo mondo, credo che mi farà piacere vederla mentre fa abbassare un po' la cresta ad Aurelia! Heheheee..."

"A volte mi fai paura, Misty..." mormorò Ash, grattandosi la testa imbarazzato...

Aurelia, senza pensare neanche per un attimo a quello che stava facendo, si avvicinò allo spiazzo sul quale Giselle aveva appena affrontato il suo ultimo avversario, e il suo Furfrou si piazzò accanto a lei. Con enfasi, Aurelia alzò una mano, in modo che tutti guardassero verso di lei. "Io! Io sfido questa cosidetta Duchessa! Crede davvero di poter venire qui da chissà dove e fare il bello e il cattivo tempo? Ci penseremo io e i miei Furfrou a metterla al suo posto!"

L'esclamazione che si levò nella grande sala fece zittire quasi subito tutte le voci, e una incuriosita Giselle si voltò verso Aurelia, osservandola con un misto di curiosità e supponenza. "Hm? C'è già qualcun altro che vuole sfidarmi? Certo che oggi è una giornata piuttosto frenetica." affermò, come se niente fosse. "Mi sembra... che qualcuno abbia qualche problema con la sottoscritta. Posso essere utile?"

Ash non fece fatica a riconoscere il modo di fare di Giselle - anche ora che sembrava fare una domanda educata, il suo tono era condiscendente e sarcastico, anche se Ash restava convinto che in fondo Giselle non fosse una persona cattiva. Non potè fare a meno di sorridere - era un po' come tornare indietro nel tempo.

Aurelia, tuttavia, non sembrava altrettanto ben disposta nei confronti di Giselle. "Tu, signorina! Non mi va che tu ti metta a darti tante arie, soprattutto quando qui ci sono io, Aurelia, la più famosa allenatrice di Furfrou di questa zona di Kalos... e fra poco, di tutta Kalos!" esclamò la giovanissima nobildonna. "Quindi, ti sfido ad un incontro di Pokemon! Vediamo se sei davvero brava come dici di essere... o se, come penso io, sei soltanto una spaccona!"

 

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Vicino al gruppo di Ash, Shana, Tierno e Trovato stavano osservando la scena, senza poter fare a meno di pensare che la situazione stesse prendendo una piega che Aurelia non avrebbe gradito...

"Ragazzi, non so voi, ma io credo che Aurelia stia facendo un grooooosso errore!" affermò la bambina dalla pelle scura. Tuttavia, a guardarla bene in viso, si vedeva che non era esattamente preoccupata. "Quanto pensate che durerà? Due minuti? Forse anche meno?"

"STa facendo il passo più lungo della gamba, questo è certo..." affermò Tierno.

"Non può dire che Ash non l'abbia avvertita." rispose Trovato. "Ragazzi, che dite? Cerchiamo di farla ragionare?"

"Ho l'impressione che non ci ascolterebbe comunque." continuò Tierno. "Quindi... direi che l'unica cosa da fare a  questo punto sia restare qui e goderci lo spettacolo."

 

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La reazione di Giselle a quell'inaspettata sfidante fu decisamente contenuta. La ragazza castana sbattè gli occhi, per nulla impressionata... e anche il suo Golem reagì con indifferenza. Non sembrava diversa da tutti quegli sciocchi che avevano cercato di sfidarli quel giorno, ed erano stati sconfitti in breve tempo. "Vuoi... una sfida con me?" chiese, prima che la sua classica espressione acuta e sicura di sè tornasse sul suo viso. "Se è per quello, non ci sono problemi. Solo, non ti lamentare con me quando perderai, okay?"

"Oh, ma questo non accadrà, perchè io non perderò!" rispose prontamente Aurelia. "Allora, Furfrou, che ne dici? Diamo una lezioncina a questo pallone gonfiato?"

"Furfrou..." affermò il Pokemon Barboncino, agitando la coda per un istante mentre si piazzava a fianco di Aurelia. Anche se  non era del tutto convinto di quello che stava facendo, la sua fedeltà non sarebbe vvenuta certo meno per così poco, e si mise in guardia al centro dello spiazzo, davanti al Golem di Giselle.

"Okay, adesso ne vediamo delle belle..." commentò sarcastico Lem.

Giselle, tuttavia, scelse di non far restare in campo il suo Golem. Con un elegante movimento della mano, l'asso della Scuola per Allenatori di Kanto richiamò il mostro di pietra nella sua sfera, ricevendo da parte del Pokemon un cenno di assenso. "Hai già combattuto abbastanza per oggi, Golem. Prenditi un po' di riposo." affermò, prijma di prendere una nuova Pokeball, bilanciarla tra le mani, e lanciarla. "Ora tocca a te, Quagsire!"

"Un Quagsire?" esclamò Ash dalla tribuna improvvisata degli spettatori, mentre davanti al Furfrou di Aurelia appariva un buffo Pokemon dall'aspetto goffo ed impacciato, simile ad una salamandra dal corpo tozzo e dalla pelle azzurra, con una lunga coda a paletta e un'espressione trasognata sul suo muso rotondo, due occhi simili a chicchi di caffè e una grande bocca sdentata che sembrava sorridere in continuazione. "Beh, era ovvio che Giselle avrebbe catturato nuovi Pokemon in tutto questo periodo, ma non mi aspettavo che scegliesse proprio questo tipo di Pokemon."

"Giselle non è mai stata tipo da badare troppo all'aspetto esteriore dei suoi Pokemon." ricordò Misty storcendo il naso. "Anche se per quanto riguarda il suo aspetto, ci tiene forse un po' troppo..."

Aurelia strinse gli occhi e storse il naso, guardando per nulla impressionata quella goffa creatura che, appena uscita dalla Pokeball di Giselle, cominciò immediatamente a stirarsi e a riscaldare i muscoli. Certo non aveva un aspetto formidabile come invece poteva averlo un Golem. "Hm? Tutto qui quello che mi mandi contro?" affermò, per poi sorridere con convinzione... e tirare fuori un elegante ventaglio blu con dei fronzoli di raso da un risvolto del suo vestito. "Hah! Allora credo proprio che sarà una passeggiata! Vai, Furfrou, usa il tuo attacco Bottintesta!"

"Fur!" abbaiò Furfrou. Scattò in avanti e caricò a testa bassa per colpire Quagsire al torace, ma Giselle non si mostrò preoccupata e lasciò che l'avversario si avvicinasse, per poi ordinare un contrattacco all'ultimo momento.

"Quagsire, usa un attacco Nebbia." disse la ragazzina castana.

Il Pokemon Acquapesce congiunse le mani, in una posa che ricordava una di meditazione, e il suo corpo venne rapidamente avvolto da una coltre di nebbia grigiastra che lo inghiottì quasi del tutto e lo nascose alla vista di Furfrou, il quale non potè fare altro che frenare e guardarsi attorno spaesato. Con un latrato irritato, il Pokemon Normale cercò di trovare il suo avversario in mezzo alla foschia, senza risultato...

"Ah! Che razza di truco è questo? Così non vale!" protestò Aurelia, agitando comicamente un pugno in aria. "Avanti, Furfrou, non farti intimorire! Cercala e colpisci con Bottintesta!"

"Sta... dando ordini a caso, vero?" chiese Clem. Sia Misty che Serena dissero di sì con la testa.

"Oh? Ma che stai facendo?" chiese Giselle, a metà tra divertimento e stupore, mentre Furfrou caricava di nuovo, senza mai neanche andare vicino al punto in cui il suo Quagsire si stava celando. "Non mi dirai che stai facendo attaccare il tuo Furfrou a caso, e sperando di colpire, vero? E' una tattica alquanto imbarazzante per un'allenatrice di classe. E poi, mi fa morire dal ridere! Hohohohohooooo!"

Ash, Pikachu e Misty strinsero i denti in una comica espressione di fastidio. La risata altezzosa di Giselle era rimasta irritante come lo era ai vecchi tempi... ed Aurelia la stava sperimentando sulla sua pelle!

"Aaaaah! Riderai di meno quando il mio Furfrou ti avrà fatto vedere di cosa è capace!" esclamò. "Avanti, Furfrou, attacca con Morso!"

Il Pokemon Barboncino alzò la testa e si lanciò di nuovo all'attacco, questa volta in una diversa direzione, nella speranza che Quagsire si fosse nascosto lì. Ma neanche questo tentativo poco ponderato sortì l'effetto desiderato. Furfrou cercò di assestare un morso all'avversario, ma i suoi denti si chiusero sull'aria... e in quel momento, Giselle sospirò e decise che era meglio porre fine a quello spettacolo ridicolo.

"Aaah. Ma proprio una dilettante mi doveva capitare? Non c'è neanche gusto... Quagsire, usa Idropulsar." affermò.

Il Pokemon Acqua/Terra spalancò la bocca... e scagliò un proiettile d'acqua, nella forma di una raffica di anelli concentrici, verso il Furfrou di Aurelia. Nella nebbia, il Pokemon simile ad un barboncino non riuscì a veder arrivare in tempo l'attacco, e venne colpito in pieno, venendo scaraventato a terra con un guaito di sorpresa! Quell'unico colpo decise il combattimento: Furfrou cercò di rialzarsi, ma le forze gli vennero meno, e si afflosciò a terra privo di forze.

"Ah! Il mio Furfrou!" esclamò Aurelia, il cui ventaglio le cadde miseramente di mano.

Ash, Pikachu e i loro compagni, anche quelli meno esperti, si erano invece aspettati questa conclusione. "Giselle è troppo più esperta di lei." commentò Serena. "Sinceramente, cosa pensava di fare Aurelia? Ha sfidato un'allenatrice che era al di là delle sue possibilità."

La nebbia creata da Quagsire si dissolse, rivelando il buffo Pokemon Acquapesce che restava in piedi al suo posto, con quel sorrisone un po' melenso tipico della sua specie, e Giselle si rimise a posto i capelli con un gesto calmo e misurato. "Era prevedibile. Ora, vuoi continuare a fare brutta figura, o preferisci che stendiamo un pietoso velo?"

"Grrrr... ma sentitela, questa saccentona! Ti faccio vedere io!" esclamò Aurelia. "Ritorna, Furfrou! E non ti preoccupare! Questa volta gliela faccio pagare!"

"Pikachu..." mormorò Pikachu scuotendo la testa, immaginando già come sarebbe andato l'incontro.

"Perchè più la guardi, e più ti torna in mente Ursula? Quelle due si assomigliano un bel po'..." affermò Ash, ricordando la ricca ed arrogante rivale di Lucinda.

Dopo aver richiamato il suo primo Furfrou, Aurelia tirò fuori un'altra Pokeball, e mandò in campo un altro dei suoi amati Pokemon Barboncini. "Adesso... tocca a te, Furfrou!" esclamò, mentre una Furfrou con il taglio Signorina appariva davanti a Quagsire, ad appena un metro di distanza. Immediatamente, Ash vide che gli spettatori espressero dubbio e stupore del fatto che Aurelia avesse in squadra Pokemon dello stesso tipo...

E neanche a Giselle sfuggì questa occasione di prendere in giro la scelta di Pokemon della sua avversaria. "Eeeeh? Un momento, signorina, mi stai dicendo che hai una squadra composta da soli Furfrou?" esclamò, con quella parlantina a raffica che sfoderava quando voleva davvero prendere in giro qualcuno. "Furfrou è un Pokemon di tipo Normale, conosciuto anche come il Pokemon Barboncino, che non ha nessuna evoluzione e possiede l'abilità Foltopelo, il cui effetto è amortizzare i colpi subiti e aumentare la difesa del Pokemon contro gli attacchi fisici. Ma non è considerato in ogni caso un Pokemon molto competitivo, visto che la sua varietà di mosse non è molto grande e non ha le caratteristiche per trarne il massimo vantaggio. E poi, una squadra costituita da un solo tipo di Pokemon? Hohohohohoooo, che divertente, non ho mai visto una squadra così male assortita! Hohohohohoooo!"

"Grrrr! Ora basta, hai finito di prendermi in giro!" strillò Aurelia, con delle grosse venuzze pulsanti sulla testa e i denti trasformati in zanne triangolari per esprimere tutta la sua irritazione! "Avanti, Furfrou, fagli vedere chi sei! Usa un attacco  Morso!"

"Ancora con questi attacchi diretti? Sei prevedibile..." affermò Giselle, lasciando che Furfrou si avvicinasse a Quagsire. Il Pokemon Acqua/Terra non ebbe alcuna reazione, e continuò a guardarlo serenamente. "Quagsire, usa il tuo attacco Pantanobomba. Non sarà di classe, ma è efficace."

"Quagsire!" esclamò Quagsire, prima di aprire la bocca e sparare uno sciame di globi di fango a Furfrou, come proiettili di una mitragliatrice! Furfrou stava già aprendo la bocca in quel momento... e si ritrovò all'improvviso con le fauci piene di fango, mentre altri proiettili investivano il suo corpo e insudiciavano la pelliccia immacolata di cui lei e la sua allenatrice andavano tanto fiere! La Furfrou con il taglio Signorina barcollò all'indietro, cercando come poteva di sottrarsi alla bordata di fango.

"AAAAARGH! Ma come ti permetti?" strepitò Aurelia quando alcuni schizzi di fango raggiunsero il suo vestito. Furfrou sputò il fango che le era entrato in bocca - un gesto poco signorile, ma in quel momento non c'era davvero altra scelta - e cercò di rimettersi in guardia, ma il fango le stava coprendo gli occhi, e le impediva di vedere l'avversario. "Questa è una mossa sleale!"

"Sleale? Non ricordo che sia stata proibita da alcuna Lega Pokemon." affermò Giselle. "Il segreto di un buon allenatore è avere fantasia e imparare a sfruttare tutte le mosse del proprio Pokemon in modo che lui ne tragga il massimo vantaggio. Ed ora... Quagsire, usa un attacco Centripugno!"

Quagsire si mise in guardia, e le sue mani si illuminarono di luce bianca. Il Pokemon Acquapesce chiuse gli occhi e si concentrò, mentre Furfrou tentava senza successo di aguzzare la vista e riprendere l'attacco...

"Grrr... non crederai davvero che ci lasceremo battere con così poco, vero?" esclamò indignata Aurelia. "Furfrou, usa il tuo attacco Bottintesta!"

Pur avendo la vista ostruita dal fango, la Furfrou di Aurelia si lanciò all'attacco come un ariete alla carica, cercando di colpire il Pokemon Acqua/Terra prima che potesse caricare il suo attacco. Senza dare l'impressione di essere preoccupato, Quagsire alzò il braccio sinistro e cominciò a farlo girare come il mulinello di una canna da pesca, dapprima lentamente, ma poi con sempre maggiore forza  e convinzione.

"Che sta facendo Aurelia?" chiese Shana. "Sta attaccando senza una strategia..."

"Non proprio, Shana." rispose Serena, indicando Quagsire che continuava a caricarsi. "Vedi... l'attacco Centripugno impiega un po' di tempo prima di caricarsi del tutto. Se chi lo usa viene colpito prima di poterlo sferrare, è sprecato."

"Per questo Giselle ha pensato bene di usare un attacco che impedisce a Furfrou di vedere bene..." continuò Misty, e i fatti le diedero ragione quando Quagsire schivò senza difficoltà l'attacco poco ponderato di Furfrou, e continuò a caricare il suo Centripugno. Con un guaito di frustrazione, la Pokemon Barboncino si voltò di scatto e cercò di attaccare di nuovo, ma Quagsire aveva avuto tutto il tempo che gli serviva, e attese che Furfrou si avvicinasse... per poi sferrare un tremendo pugno con tutte le sue forze nel momento in cui era a distanza giusta!

Il pugno sinistro di Quagsire colpì Furfrou alla testa con un boato quasi inquietante, e anche Ash e Pikachu strinsero i denti in segno di partecipazione quando l'attacco andò a segno e scaraventò a terra la Pokemon Barboncino! Sotto gli occhi di tutti gli ospiti del maniero, Furfrou venne scagliata verso il bordo del ring e cadde da esso, restando a terra stordita, con la lingua fuori e gli occhi trasformati in spirali. Era un risultato prevedibile fin dall'inizio... e ciò nonostante, Ash e i suoi compagni non poterono fare a meno di dispiacersi per Aurelia, per la rapidità con laquale Giselle e il suo Quagsire avevano infranto tutte le sue illusioni.

"Marill... mar!" affermò il Marill di Misty, strizzando un occhio. Certo, non avrebbe voluto essere al posto della Furfrou di Aurelia, neanche per un secondo...

"Avete visto? Non... non credo di aver mai visto una lotta di Pokemon così impari." fu il commento di uno sbalordito Trovato.

Tierno scosse la testa. "Nemmeno io, Trovi. Giselle è a tutt'altro livello."

Davanti alla sconfitta così rapida e priva di cerimonia del suo Pokemon, Aurelia era rimasta come pietrificata. Era convinta che i suoi Furfrou sarebbero stati una sfida adeguata per quella ragazzina presuntuosa... e invece, Giselle aveva dimostrato che aveva i suoi buoni motivi per darsi delle arie, e la ragazza di Kanto non perse l'occasione per sottolinearlo.

"Ne ho visti di allenatori prevedibili, ma come te, davvero pochi." commentò Giselle, con la stessa onestà quasi brutale che Ash e Misty ricordavano dai giorni della scuola di Pokemon. "Non dirmi che davvero pensavi di andare tanto lontano con un team composto da soli Furfrou... ammetto che la loro abilità speciale Foltopelo è molto utile, visto che riduce i danni, ma se non è supportata da un allenamento intensivo, diligente e completo... come quello dei miei Pokemon, tanto per intenderci... nessuna abilità da sola è sufficiente ad assicurare la vittoria. Oltretutto, una squadra composta da un solo Pokemon? Davvero spassoso, per non dire altro!"

"Quagsire, quagsire!" affermò il Pokemon Acqua/Terra, quasi stesse imitando la risata acuta e tronfia della sua allenatrice.

Aurelia richiamò la sua Furfrou sconfitta, borbottando qualcosa tra i denti, e assumendo una comica espressione di rabbia ed indignazione, mentre il gruppo di Ash si avvicinava a Giselle con un po' di trepidazione. Per quanto non fosse l'allenatrice più simpatica che avessero mai incontrato, era comunque una parte del loro passato, e per Ash e i suoi compagni c'era comunque un elemento di emozione e nostaglia nel rivedere una vecchia amica. Tuttavia, non si dimenticarono di Aurelia - Ash si rivolse a lei, nel tentativo di farle pesare meno la sconfitta. "Su, Aurelia, non te la prendere... il fatto è che hai affrontato un'avversaria che al momento è troppo forte per te, tutto qui." disse il ragazzo, dando una pacchetta amichevole sulla spalla in modo da farsi sentire vicino.

"Pikachu..." rispose Pikachu. Anche lui aveva avuto prova di quanto abile fosse Giselle come allenatrice quando il suo Cubone lo aveva messo con le spalle al muro durante uno scontro di prova.

Aurelia accolse il tentativo di Ash con un'alzata di spalle e un "Hmph!", ma tenne a mente che si trattava pur sempre di un incontro e, anche se un po' a malincuore, andò a congratularsi con Giselle.

"Hmph... niente male davvero... sono stata sopraffatta." affermò. "Ma... non credere che finisca qui! Sappi che ti sei fatta una rivale! La sottoscritta Aurelia, proprietaria della Reggia Aurea di Kalos, non si farà certo fermare da questo piccolo inconveniente!"

"Hm. Sei sicura di te, se non altro. Va bene, ti aspetterò per concederti la rivincita." affermò Giselle, per poi rivolgersi al gruppo di Ash. "Hmm? Mi sembra di avervi già visti, da qualche parte... ma certo!" continuò, nel momento in cui riconobbe Ash, Pikachu e Misty. "E' stato un bel po' di tempo fa, quando eravamo a Kanto! Tu sei Ash Ketchum, vero? Ti ho visto spesso in televisione, dopo il nostro incontro..."

"Eh... già, siamo proprio noi! Ne è passato di tempo, vero, Giselle?" chiese Ash con un pizzico di imbarazzo. Con tutto il tempo che era trascorso, non era del tutto sicuro che Giselle si ricordasse di lui, o come avrebbe reagito. Per fortuna, Giselle sembrava avere una buona memoria.

"Pikachu!" Pikachu alzò una zampetta e salutò, mettendosi accanto al suo allenatore, e dando la mano al Quagsire di Giselle quando quest'ultimo venne a salutare.

"Sì, ho visto come te la sei cavata nelle Leghe Pokemon a cui hai partecipato... e devo ammettere che sei stato abbastanza impressionante a Sinnoh e ad Unima, anche se la tua prima Lega è stata alquanto imbarazzante." rispose Giselle, con grande imbarazzo di Ash, Pikachu e Misty. Certo, non si poteva dire che la sconfitta di Ash contro Ritchie fosse stata uno dei suoi momenti più gloriosi... anche se Ash aveva delle attenuanti.

"Hm? Com'è andata la tua prima Lega Pokemon, Ash?" chiese Clem incuriosita.

Un grosso gocciolone di sudore scese dalla testa di Pikachu, che ridacchiò e si sfregò la nuca con una zampetta. "Pika pika pi..."

"Denne..." fu la risposta di Dedenne, che storse il naso e mosse con incertezza i suoi baffi a forma di antenne.

"Forse... è meglio se ne discutiamo un'altra volta, non credi, sorellina?" rispose Lem, comprendendo che era un argomento che ancora imbarazzava un po' Ash. Per fortuna, la bambina bionda si dimostrò ragionevole, e non insistette oltre.

Ash si schiarì la voce e cercò di guidare la conversazione verso degli argomenti un attimo più graditi. "Ehm... in ogni caso... come vanno le cose, lì a Kanto, Giselle? E'... successo qualcosa alla Scuola per Allenatori, in questi ultimi tempi?" chiese.

"Oh, nulla di particolare. Circa un anno dopo che ci siamo incontrati, mi sono diplomata... con il massimo dei voti, potrei aggiungere... e ho cominciato a viaggiare e a dare lezioni di tecnica di Pokemon nei posti in cui mi fermavo." cominciò a raccontare Giselle. "Sapete com'è, stare lì vicino alla Scuola per Allenatori cominciava ad essere noioso, mi mancava la competizione. Ho anche provato a partecipare al torneo della Lega Pokemon di Kanto, e mi sono piazzata ai quarti di finale. Non male, ma posso fare di meglio."

"Beh, per essere la prima volta che partecipavi..." affermò tra sè Serena sfregandosi la nuca.

"Ma piuttosto, Ash Ketchum, perchè non mi racconti un po' del tuo gruppo? Riconosco la tua amichetta... anche se il nome al momento mi sfugge." affermò Giselle. L'espressione di Misty assunse un tono di comica irritazione - la ragazzina dai capelli rossi non poteva fare a meno di pensare che Giselle la stesse ancora prendendo in giro.

"Mi chiamo... Misty Waterflower." rispose rapidamente Misty, cercando di mantenere un tono amichevole. "E ho ripreso ad accompagnare Ash, dopo aver ripreso il mio posto di Capopalestra di Celestopoli quando lui era a Hoenn e a Sinnoh."

"Oooh, una Capopalestra di Pokemon Acqua, eh?" rispose prontamente Giselle, gettando a Misty un'occhiata arguta. "Spero che la tua Starmie sia almeno in grado di mettere ko un Graveler con un attacco Pistolacqua, eh?"

Per poco Misty non cascò a terra a gambe all'aria per l'imbarazzo. Quella... era stata una sconfitta alquanto vergognosa!

"Eeeeh? Dici davvero? Ha sconfittouno dei Pokemon d'Acqua di Misty... con un Pokemon Roccia/Terra?" esclamò incredulo Tierno. "Ragazzi, questa non l'ho mai sentita prima d'ora!"

"Ugh... certo, certo, ridete pure!" brontolò Misty. Riprese la sua espressione sicura, e guardò Giselle con un sorrisetto arguto, restituendo il tono di sfida. "Ma questo è successo anni fa! Come Capipalestra di Celestopoli, adesso io e le mie sorelle siamo perfettamente in grado di affrontare qualsiasi sfida tu ci voglia lanciare!"

"Molto bene... è quello che vedremo quando verrà il momento." rispose Giselle per nulla impressionata. "E perquanto riguarda i vostri compagni di squadra? Siete un bel gruppetto, eh?"

"Il mio nome è Serena... e sono un'amica d'infanzia di Ash!" affermò Serena, facendosi avanti con un pizzico di esitazione. L'atteggiamento altezzoso di Giselle la rendeva un po' cauta. "Ho vissuto con lui a Biancavilla finchè non avevamo otto anni... poi, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Kalos, ed è qui che ci siamo ritrovati. E poi, qui ci sono i nostri compagni... Lem, il Capopalestra di Luminopoli... la sua sorellina Clem... e i miei amici Tierno, Shana e Trovato!" Ognuno di loro si presentò con un cenno e un saluto man mano che Serena annunciava i loro nomi.

"Piacere di conoscerla." disse Clem, che si fece avanti e fece un educato inchino davanti a Giselle.

"Siamo... dei principianti, noi tre!" disse Trovato, quasi a volersi giustificare. "Noi e la signorina Aurelia, qui presente... abbiamo cominciato da poco il nostro viaggio come allenatori."

"Hmm... capisco. E avete deciso di fermarvi qui al Maniero Lotta per fare un po' di pratica e rafforzare i vostri Pokemon, in vista del viaggio. Non male, come idea." affermò Giselle. "Ci sono degli allenatori di un certo livello, da questa parti, anche se non sono certo molti quelli che possono offrire una sfida adeguata alla sottoscritta."

Misty guardò verso Lem e Clem, e fece loro un cenno di intesa. Aveva la sensazione di sapere cosa sarebbe successo entro breve...

"Se è per questo... possiamo offrirti noi una sfida!" rispose Ash, guardando verso Pikachu e ricevendo da lui un pollice in alto. "Ovviamente... dopo che avremo avuto la possibilità di far fare un po' di pratica ai nostri Pokemon. Abbiamo catturato un po' di nuovi membri per la nostra squadra, da quando siamo arrivati a Kalos, ma non abbiamo avuto molte possibilità di allenarli." Si riferiva chiaramente al suo Fletchling, e soprattutto al suo Froakie, che temeva fossero rimasti un po' troppo indietro rispetto al resto del gruppo.

Giselle sembrò trovare la proposta interessante. "Oh? Suona come una sfida interessante... vediamo quante cose sono cambiate in tutto questo tempo!"

"Ottimo. Allora approfittiamone un po' anche noi." disse Trovato, rivolgendosi ai suoi amici di Borgo Bozzetto. "Serena... non è che vorresti farci da maestra? Credo che saresti perfetta!"

"Certo! Per me nessun problema! E anche Aurelia, se vuole!" rispose l'amica d'infanzia di Ash. "Ash, Misty, Lem... volete allenarvi un po' assieme a noi? Più siamo, meglio è, vero?"

Il ragazzo di Biancavilla si aggiustò il berretto. "Certamente! Froakie, Fletchling... è il momento di sgranchirsi un po' i muscoli, che ne dite?" affermò. Prese le Pokeball dei suoi due Pokemon di Kalos e le aprì di scatto in modo da far uscire il ranocchio azzurro e il pettirosso, entrambi i quali espressero soddisfazione all'idea di fare un po' di pratica seria. Tra sè, Ash pensò che sarebbe stata una buona occasione per dare un'occhiata un po' più da vicino alla misteriosa Aura che Froakie recava con sè.

"Froak!" gracidò Froakie, con espressione seria e decisa, in contrasto ai modi allegri e vivaci di Fletchling. Il Pokemon ranocchio guardò in direzione di Pikachu e gli fece un cenno con la testa, per dire che era pronto.

"Hmm... un Froakie e un Fletchling, vedo." commentò Giselle. "Froakie è un Pokemon di tipo Acqua, che in seguito evolve in Frogadier, e infine in Greninja, diventando di tipo Acqua/Buio. Fletchling, invece, parte come un tipo Normale/Volante, e in seguito evolve in Fletchinder, diventando di tipo Fuoco/Volante, e infine nel velocissimo Talonflame. Immagino che queste cose le sapessi già, vero, Ash Ketchum?"

"Fletch?" cinguettò Fletchling, inclinando la testolina da un lato mentre osservava la ragazza castana, e il Bunnelby di Lem aprì le orecchie come se stesse dicendo che non sapeva che dire in proposito.

Colto in fallo, il ragazzo restò per un attimo senza parole. In effetti, non aveva pensato ad informarsi sulle evoluzioni successive dei suoi due Pokemon di Kalos, pensando invece che avrebbe scoperto tutto a tempo debito. "Ehm... se devo essere sincero, no, non ci avevo pensato, a queste cose." affermò il ragazzo, passandosi una mano sulla nuca. "Ma non importa! Sapete già che io sono uno che preferisce la pratica alla teoria, no?"

"Forse un po' troppo, Ash..." rispose prontamente Misty. "Ma non importa. Ora siamo qui per allenarci, vero? Vieni anche tu, Aurelia! Credo che un po' di allenamento non potrà che farti bene!"

Aurelia brontolò qualcosa a denti stretti, ma non disse nulla. In fondo, aveva pur perso...

 

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Misty si diede un'occhiata attorno, apprezzando l'eleganza e il decoro della sala in cui lei e le ragazze di Kalos si erano messe ad allenarsi. Era una grande sala dal pavimento coperto di una moquette rossa accesa, le pareti tappezzate di colori sobri e al tempo stesso luminosi, con numerosi quadri appesi ai muri, in modo da dare al luogo un'atmosfera rilassante. Anche l'arredamento si intonava bene con il resto del maniero, essendo composto da un armadio di legno lucido, una cassapanca e un letto a baldacchino a due piazze.

"Certo, chiunque abbia potuto permettersi di adibire questo posto a sala di allenamento, doveva avere un bel po' di soldi... sono sicura che se ci fosse qui Ursula, creperebbe d'invidia!" commentò Misty, seguita a ruota da due dei Pokemon che aveva portato con sè a Kalos - i suoi inseparabili Marill e Kingdra. I due Pokemon d'Acqua camminavano con circospezione, in modo da bagnare il meno possibile il pavimento. La Delphox di Serena stava ammirando l'arredamento, mentre due dei Furfrou di Aurelia annusavano il pavimento mentre avanzavano con circospezione.

"Okay, siamo pronti!" affermò la piccola Shana, la cui vivace Fennekin stava già esplorando la stanza in tutti i suoi anfratti. La volpina fiammeggiante si era messa a fiutare la moquette e si stava intrufolando sotto il letto, alla ricerca di chissà cosa. "Serena, posso fare un po' di pratica con te? Tu che hai una Delphox, mi sembri la più adatta ad insegnarmi!"

"Accidenti, qui vengo addirittura considerata una maestra!" affermò Serena, imbarazzata e lusingata.

"Delphox!" affermò la volpe psichica. Fluttuando elegantemente a pochi centimetri da terra, l'evoluzione finale di Fennekin scelse uno spiazzo relativamente libero al centro della sala, per poi fare cenno a Kingdra di farsi avanti. "Delphox del?"

"Kingdra?" chiese il Pokemon Acqua/Drago, indicando sè stesso con una delle sue pinne, con fare interrogativo.

"Credo che Delphox voglia misurarsi con il tuo Kingdra, Misty." rispose Serena, un po' sorpresa. Aurelia alzò gli occhi al cielo, sentendosi un po' fuori luogo... possibile che questi allenatori di Pokemon non pensassero ad altro che a fare qualche lotta tra di loro. Che passatempo pacchiano e volgare... "Va bene, ma prima facciamo un po' di lezioni a Shana ed Aurelia!"

Misty e Marill fecero un segno dell'okay - anche se il topolino azzurro non aveva le dita, l'espressione sul suo viso era tale che si capiva subito che era il gesto che intendeva fare. Immediatamente, la Fennekin di Shana sgusciò fuori da sotto il letto, e fece cenno ad uno dei Furfrou di Aurelia di farsi avanti.

Aurelia, mettendo da parte la sua delusione per la sconfitta di poco prima, si sfregò il mento e fece un sorriso arguto. Forse era un passatempo non proprio raffinato, far combattere i Pokemon tra di loro... ma i suoi Furfrou sembravano esserne molto interessati, e se questo li rendeva felici, chi era lei per dire di no? Tra l'altro... allenandosi come si deve, magari avrebbe potuto far rimangiare a quella Giselle le sue parole!

"E va bene... immagino che non ci sia nulla di male se mi metto anch'io!" rispose Aurelia.

 

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Ash e il resto del gruppo avevano scelto un'altra stanza per fare i loro allenamenti e sfidare qualche altro concorrente... e come da programma, Ash aveva lasciato che fossero Froakie e Fletchling i primi a combattere. Il ranocchio azzurro e il passerotto stavano combattendo contro dei Pokemon poco sconosciuti - per l'esattezza, uno Spritzee e un Litleo. Il primo aveva un aspetto davvero insolito, un corpo sferico con due piccole ali ricoperto di corte piume rosa con un ciuffo arricciato sulla testa, e il volto di colore rosa chiaro con grandi occhi rossi dalle lunghe ciglia, e un becco lungo e piegato verso il basso che ricordava le maschere dei medici medievali. In quel momento, lui e il Fletchling di Ash si stavano sfidando in volo, eseguendo delle spettacolari acrobazie vicino ad un lampadario, e giocando ad un pericoloso nascondino tra i cristalli.

"Hey, attenti a dove andate!" cercò di richiamarli Ash. "Non vorrei mai che faceste cadere quel lampadario... non ho esattamente tanti soldi per ripagarlo!"

Froakie, invece, se la stava vedendo con un Litleo, un Pokemon che Lem e Clem avevano detto essere di tipo Fuoco/Normale - informazione per cui Ash, che doveva ancora aggiornare il suo Pokedex, era molto grato. Litleo sembrava un cucciolo di leone dal manto marrone scuro, ma presentava macchie di color beige come quelle sulla parte inferiore delle zampe, sul muso, sulle orecchie e sulla punta della coda. In testa aveva una cresta di color rosso acceso, stesso colore del suo naso, mentre i cuscinetti delle zampe erano marroni.

"Pika... pikachu!" esclamò allarmato Pikachu nel momento in cui Froakie tentò un attacco Bolla, creando una "criniera" di schiuma attorno al collo e scagliando una raffica di bolle contro il leoncino, che però eseguì una rapida schivata e andò a vuoto l'attacco. Froakie si voltò rapidamente, cercando di tenere sotto tiro l'avversario, ma quest'ultimo reagì con rapidità e mandò a segno un attacco Bottintesta, che raggiunse Froakie al petto e lo fece barcollare. Senza scomporsi, il ranocchio azzurro saltò all'indietro e scagliò di nuovo un attacco Bolla, e questa volta il Pokemon Fuoco/Normale fu costretto a ritirarsi sotto un bombardamento di bolle trasparenti che si infrangevano fastidiosamente sulla sua pelliccia, e il suo allenatore fece una faccia preoccupata.

Ash annuì tra sè, contento di vedere che il suo Froakie e il suo Flechling se la stavano cavando bene... ma allo stesso tempo, non era ancora sicuro di cosapensare del misterioso potere di Froakie, quell'Aura strana che aleggiava attorno a lui anche in quel momento. Con un balzo laterale, Froakie evitò un attacco Braciere che il Pokemon leoncino stava cercando di usare contro di lui, e replicò con uno dei suoi attacchi più efficaci - spalancò la sua grande bocca e scagliò una raffica di anelli d'acqua che colpirono l'avversario alla testa, infradiciandogli la pelliccia e mandandolo a terra con un ringhio. Un attacco Idropulsar, senza dubbio...

"Ah! Accidenti... stai bene, Litleo?" chiese l'allenatore del Pokemon Fuoco/Normale, mentre quest'ultimo si rialzava un po' a fatica e cercava di recuperare lo svantaggio. "Bene... Litleo, intrappolalo usando Turbofuoco! E tu, Spritzee, usa Ventodifata!"

"Un attacco davvero potente..." commentò Lem, mentre ad un cenno di Ash, Froakie saltava di lato ed evitava di restare imprigionato nel turbine di fuoco che Litleo creò appena sotto di lui con un rapido movimento delle zampe. "E' una mia impressione, o quel Froakie ha qualcosa di diverso dagli altri? Non mi ricordo di averne mai visto uno simile, se devo essere sincero..."

"Davvero, fratellone?" chiese la piccola Clem. "Comwe fai a direche quel Froakie è diverso dagli altri?"

Il biondo inventore si aggiustò gli occhiali, e Clem notò che la sua espressione tradiva incertezza. Una cosa davvero inusuale, pensò tra sè. Di solito, quando suo fratello era incerto, era perchè non sapeva spiegarsi esattamente da cosa dipendesse qualcosa... e per lui, che di solito aveva una spiegazione razionale per ogni cosa, era davvero un caso raro.

"Questo... non ne sono sicuro, Clem. E'... una cosa che al momento mi sfugge." rispose, senza cercare scuse. "Però... c'è qualcosa nei suoi movimenti, nel suo modo di muoversi e di combattere... che non ho visto in nessun Froakie finora. I suoi movimenti sono più fluidi, e sembra emettere una particolare determinazione... certo, tutti i Pokemon sono decisi a combattere con tutte le loro forze per i loro allenatori, ma questo Froakie... sembra quasi che voglia entrare in perfetta sincronia con Ash."

Ash ridacchiò nervosamente, ammettendo tra sè che il suo compagno di viaggio aveva proprio colto nel segno. Anche lui aveva avuto quella stessa sensazione riguardo a Froakie...

"Ling!"

Il cinguettio allarmato di Fletchling svegliò Ash dai suoi pensieri, e il ragazzo alzò lo sguardo per vedere che lo Spritzee del suo avversario aveva colpito il Pokemon pettirosso con un attacco Ventodifata - una folata di vento nel quale fluttuava una raffica di particelle scintillanti che colpirono Fletchling come tanti minuscoli proiettili. Fletchling perse quota, ma riuscì a sbattere le ali in tempo per evitare di schiantarsi a terra, e tornò all'attacco.

"Pika pi!" Pikachu richiamò il suo allenatore, che si sfregò la fronte e si maledisse per la sua distrazione.

"Ugh... accidenti, dovevo stare più attento! Grazie, Pikachu!" affermò Ash. "Okay... Fletchling, usa un attacco Beccata! Froakie, adesso usa Attacco Rapido!"

Froakie scattò in avanti, ma il Pokemon leoncino, che non stava ancora mirando un nuovo attacco, riuscì all'ultimo secondo ad alzare una zampa per parare il colpo, e respinse l'avversario. Nello stesso momento, Fletchling sbattè rapidamente le ali per accelerare, e prima che lo strano folletto mascherato potesse reagire, venne colpito da una raffica di beccate! Con uno stridio acuto, Spritzee si ritirò e scese verso il pavimento, mentre il pubblico che stava attorno emetteva delle esclamazioni impressionate.

"Ottimo! Continuate così, ragazzi!" affermò Ash, cercando nel frattempo di pensare a qualche tattica. "Accidenti, al momento, Froakie e Flechling non hanno molta varietà di mosse... questo limita un po' le mie opzioni, ma del resto, anche i miei avversari non hanno molte possibilità. Questo li rende abbastanza prevedibili."

"Accidenti... Spritzee, usa Profumino per distrarli, e poi Dolcebacio!" esclamò l'allenatore avversario. "Litleo, tu tienili a bada con Ruggito!"

"Leoooo!" la voce del Pokemon leoncino uscì in un ruggito che sorprese i Pokemon di Ash e li fece esitare per un istante... il tempo sufficiente a Spritzee per investirli con un'ondata di vapori profumati emessa dal suo corpo, poi scendere di colpo su Froakie e dargli un bacio con il suo lungo becco ricurvo! Il Pokemon ranocchio sgranò i suoi larghi occhi gialli per la sorpresa, e iniziò quasi subito a barcollare, segno che l'attacco aveva avuto l'effetto desiderato di confonderlo.

"Ah! Fratellone, non mi sembra che Froakie stia molto bene..." affermò Clem. Froakie tentò di attaccare, ma la confusione ebbe la meglio su di lui, e il ranocchio azzurro finì per colpirsi da solo con una sberla in pieno viso.

Trovato annuì, e anticipò la spiegazione del fratello maggiore. "In effetti, quella mossa è molto insidiosa, in quanto un Pokemon confuso è un pericolo sia per sè che per i suoi compagni di squadra." spiegò. "Quando un Pokemon è confuso, corre il rischio di farsi male, o di attaccare gli altri Pokemon del suo gruppo senza volerlo."

"Accidenti... e allora, cosa deve fare Ash?" chiese Clem preoccupata. Froakie si prese la testa tra le mani e cercò di concentrarsi, mentre Fletchling svolazzava tutt'attorno nel tentativo di attirare gli attacchi nemici su di sè. Ash storse il naso e cercò di pensare ad una tattica che funzionasse, con quelle poche mosse a loro disposizione...

"Ah! Ma certo! Che sciocco, come ho fatto a non pensarci prima?" esclamò schioccando le dita. "Fletchling, usa un attacco Agilità!"

"E a cosa ti servirà? Non importa quanto veloce diventi il tuo Pokemon, non potrà mai schivare l'attacco Ventodifata del mio Spritzee!" affermò l'allenatore di Litleo e spritzee. "Avanti, amico mio! Usalo di nuovo!"

Fletchling accelerò di colpo, esibendosi in una spettacolare acrobazia a mezz'aria che servì ad aumentare di molto la sua velocità... ma non abbastanza da impedire a Spritzee di centrarlo con un altro attacco Ventodifata, che lo percosse per un istante e per poco non lo fece cadere a terra. Il pokemon pettirosso si fece forza e riuscì a restare in volo, ma sapeva che non sarebbe durata troppo a lungo, e che lui e Ash dovevano agire in fretta. Sperava solo che Ash avesse una strategia...

Con suo grande sollievo, vide Ash sorridere. "Ma non stavamo cercando di evitare questo attacco. Sappiamo già che non è possibile. Ma intanto, possiamo fare questo! Fletchling, afferra Froakie!"

"F... Froak?" si chiese Froakie. La vista gli si era annebbiata, e i contorni delle cose non gli apparivano più distinti, ma riuscì ad intravedere Fletchling che, con una virata improvvisa, scendeva verso di lui, gli si piazzava sopra, e gli afferrava le spalle con le corte zampette artigliate. Poi, dimostrando una notevole forza per un Pokemon così piccolo, Fletchling si sollevò nuovamente in aria e riuscì a sollevare Froakie e portarselo dietro, con grande sorpresa di Litleo, Spritzee e del loro allenatore. Rimasti sbalorditi da quella mossa inusuale, esitarono per un attimo prima che il ragazzo potesse dare un nuovo ordine...

"E... e cosa credi di aver fatto? Non hai fatto altro che rendere i tuoi Pokemon dei bersagli ancora più facili!" esclamò. "Avanti, Spritzee, usa di nuovo Ventodifata!"

"Fletchling, ora usa il lampadario come barriera!" esclamò Ash, cogliendo di nuovo impreparato il suo avversario. Il Pokemon pettirosso e il suo "passeggero" si piazzarono appena dietro il lampadario, e quando Spritzee scagliò il suo attacco Ventodifata, quest'ultimo andò a sbattere contro di esso e lo fece barcollare! Il risultato fu che soltanto una piccola parte dell'attacco raggiunse Fletchling e Froakie, ed entrambi i Pokemon riuscirono a reggere l'impatto. Litleo guardò in alto e cercò di pensare ad un modo per attaccarli, ma i Pokemon di Ash erano troppo lontani perchè i suoi attacchi potessero raggiungerlo.

"Pikachu!" esclamò Pikachu soddisfatto.

"Ha usato l'ambiente circostante per fare in modo che i suoi Pokemon si proteggessero." commentò Lem, favorevolmente impressionato dalla prontezza di pensiero di Ash. "In effetti... anche se Ventodifata non può essere schivato, ci sono altri modi per non essere colpiti!"

"In effetti, non sono molti quelli che ci pensano..." commentò Tierno dicendo di sì con la testa. "Ma l'ambiente tutt'attorno può dare parecchio una mano, durante un incontro."

Ash non si era fermato a gloriarsi della sua pensata, e i suoi Pokemon erano subito tornati all'attacco. "Okay... adesso, Fletchling, vola sopra Liltleo!"

"Accidenti, cosa vuoi fare?" esclamò l'avversario. "Spritzee, cerca di fermarlo con Echeggiavoce! Litleo, usa Braciere!"

"Presto, Fletchling, cerca di evitarli!" si raccomandò Ash. Volando alla massima velocità possibile, Fletchling eseguì un ubriacante dribbling, evitando prima una raffica di onde sonore e note musicali che Spritzee gli aveva scagliato contro, e poi una guizzante fiammata da parte di Litleo. Si portò sopra il Pokemon leoncino... e poi, ad un cenno di Ash, mollò la presa su Froakie, che pur nel suo stato di confusione, si rese conto di essere proprio sopra il suo bersaglio e in una posizione perfetta per attaccare! "Ottimo! Fletchling, usa Attacco Rapido per colpire Spritzee! Froakie, usa Idropulsar di nuovo!"

"Frrroakie... froak!" Il Pokemon ranocchio si concentrò, in modo da evitare gli effetti della confusione, e spalancò la bocca per  creare un altro proiettile d'acqua al suo interno. Nello stesso momento, Fletchling si scagliò verso Spritzee a velocità folle, e colpì con un rapido ma energico colpo d'ali che scaraventò il Pokemon Folletto a quasi un metro di distanza! Con un'esclamazione di sorpresa e rabbia, Spritzee cercò di mirare un altro attacco, ma Fletchling continuò a fare pressione su di lui con Attacco Rapido, mentre Litleo restava a guardare sbalordito il Pokemon ranocchio che cadeva su di lui.    

E non appena Froakie si trovò a pochi centimetri di distanza, il Pokemon ranocchio scagliò il suo attacco.

Sfortunatamente per lui, la confusione di cui soffriva fece sì che si lanciasse addosso lo Idropulsar.

Fortunatamente, Litleo era talmente vicino a Froakie che la cosa non fece alcuna differenza.

Entrambi i Pokemon vennero inondati da un potente getto d'acqua e scagliati via con violenza... ma mentre Froakie, anche se un po' frastornato, riuscì a reggere il colpo senza eccessive conseguenze, Litleo rimase a terra con un'espressione stordita e sbalordita sul muso, quasi non riuscisse a credere di essere stato battuto in maniera così rocambolesca!

"Ah... accidenti, questa... non me l'aspettavo proprio..." mormorò l'allenatore di Litleo. Vedendo che il suo Spritzee era in una condizione di svantaggio, il ragazzo pensò che a questo punto, tanto valeva lasciar perdere per evitare che si facesse male inutilmente. "Eh... va bene, Spritzee, può bastare. Ritorna."

Il Pokemon Folletto assunse un'espressione sollevata e si fece richiamare nella Pokeball, ma Ash, Pikachu e Fletchling restarono un po' sorpresi - erano abituati a vedere i Pokemon dei loro avversari combattere fino a che non ci fosse un vincitore, ma il ragazzo non fece comunque commentari. In fondo, era prerogativa di ogni allenatore decidere come e quanto tenere in battaglia i propri Pokemon, entro limiti ragionevoli.

"Niente male, ragazzo di Kanto. Si vede che non sei un principiante." affermò il ragazzo. "Accidenti, devo cominciare a darmi più da fare, altrimenti non riuscirò mai a farmi promuovere..."

"Beh, per essere due Pokemon catturati da poco, anche quelli di questo tipo mi sembrano piuttosto forti." commentò Ash, restituendo il saluto al ragazzo mentre questo faceva un inchino e si allontanava. Fletchling scese dal lampadario e si posò sulla sua spalla, e Froakie scrollò la testa per riaversi dalla confusione, e cercò di sembrare quanto più dignitoso e compassato possibile. "Complimenti, ragazzi, un bello scontro. Ho l'impressione che siate già migliorati un bel po'. Magari la prossima volta vedremo di fare pratica con alcune mosse, che ne dite?"

"Fletchling!" esclamò il Pokemon pettirosso, felice di sentire quella notizia. Con un agile balzo, andò da Froakie e gli battè un'ala su una spalla per invitarlo a partecipare con un po' più di entusiasmo, ma il ranocchio azzurro non fece altro che guardarlo con stupore.

"Pika pi, pikachu." disse Pikachu, rivolto sia ad Ash che ai Pokemon dei due fratellini di Luminopoli. Dedenne inclinò la testa da un lato e si sfregò il mento, ma Bunnelby sembrò capire quello che il topolino giallo voleva dire, e disse di sì con la testa.

"Sì, lo vedo anch'io, Pikachu..." rispose Ash, mentre guardava con un misto di curiosità ed orgoglio i suoi Pokemon di Kalos. Fletchling, vivace e pieno di energia... e Froakie, intelligente e serio. Sì, era già riuscito a farsi un'idea dei loro caratteri, e sicuramente sarebbe stato utile a tutti loro per venirsi incontro e trovare un modo di allenarli che andasse bene alla sua attuale squadra. Tuttavia, ancora non si era fatto un'idea di cosa fosse quello strano potere che aveva percepito in Froakie... e la cosa, allo stesso tempo, lo incuriosiva e lo preoccupava. Cosa poteva aspettarsi, da un Pokemon così inusuale? 

"Tutto okay, Ash?" chiese Lem. "Sei soddisfatto di come hanno combattuto i tuoi Pokemon, vero?"

"Ah... scusa, Lem... sì, certo che sì, mi sono solo perso a pensare... a cose che non avevano importanza! Heheheee... Ad ogni modo, forse è meglio che andiamo da un'altra parte ad allenarci?" rispose rapidamente Ash.

"Un momento!"

Una voce femminile imperiosa, sicura di sè e ben conosciuta risuonò improvvisamente nella sala quando Giselle fece il suo ingresso trionfale, accompagnata dal suo Marowak, e da un Pokemon che Ash aveva già visto abbastanza volte - un Donphan, un Pokemon di tipo Terra somigliante ad uno strano incrocio tra un elefante in miniatura ed un armadillo. Immediatamente, gli allenatori presenti nella sala trasalirono e le fecero strada, e la giovane allenatrice avanzò con alterigia, per poi sorridere e puntare l'indice verso Ash.

"Ho visto abbastanza della tua abilità, Ash Ketchum!" esclamò Giselle, mentre il ragazzino di Kanto la guardava stupefatto. "Ora io, Giselle, asso dell'Accademia Pokemon di Kanto, ti sfido ad un incontro di Pokemon!"        

                

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CONTINUA...

Note dell'autore: Ammetto che non ho una grande ispirazione per questa parte della storia, ma spero che le battaglie siano state soddisfacenti... in particolare quella di Ash con i suoi due Pokemon di Kalos. Mi trovo un po' in difficoltà quando faccio combattere un esperto come Ash con due Pokemon ancora poco allenati. Non ho la stessa varietà di scelta - in termini di mosse e tattiche - che avrei con Pokemon più esperti. Tuttavia, spero che le strategie poco ortodosse di Ash riescano a compensare!

Nel prossimo capitolo, una battaglia tra Ash e Giselle! Vediamo un po' come andrà! Grazie della vostra attenzione, e a presto!

 

 

  
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