Forse sto impazzendo. Èdifficile rimanere tranquilli quando non ci si fida più di se stessi, quando inizi a dubitare della voce che ti gira in testa e ti consiglia. So che spesso dice la cosa sbagliata, ma che l'unica risposta giusta posso trovarla solo tramite lei. Ormai sono giunto alla conclusione che non esiste nè giusto nè sbagliato esiste solo il presente; però questo è così difficile da accettare consapevolmente poichè le emozioni che derivano dalle nostre scelte sono così reali, e la felicità o il dolore che ne conseguono continuano a riportarmi a credere nell'esistenza di scelte giuste o sbagliate. Mi domando, forse è semplicemente giusto soffrire poichè senza sofferenza non ci sarebbe gioia?