<< Peter! Peter! >>
Il ragazzo alzò molto lentamente gli occhi dal flauto che stava minuziosamente intagliando per osservare annoiato i tre bimbi sperduti che trafelati erano usciti dal bosco. Se ne stavano lí, in piedi, rossi in viso per lo sforzo con le mani lungo i fianchi ed i capelli pieni di rametti. Peter allungò una mano pallida per togliere una foglia dai ricci neri di uno dei tre.
<< Cosa c'è? Perché tutto questo affanno? >>
<< La Jolly Roger non c'è più! >>
<< Staranno facendo il giro dell'isola >>
<< No non capisci! Uncino è rimasto a terra! >>
Aggiunge il più basso e rotondetto, riuscendo ad articolare qualcosa di diverso da grugniti e mugugni. Peter aggrottò la fronte storcendo la bocca in un sorriso rovesciato. Non gli piaceva quando i pirati lasciavano la baia per addentrarsi fra gli alberi, ma gli piaceva ancora meno che Uncino lo facesse per conto proprio.
<< Cosa starà tramando? >>
<< Le sirene dicono che la ciurma si è ammataliata! >>
<< Ammataliata? E cosa dovrebbe significare? >>
I tre bambini alzarono le spalle scuotendo le piccole teste sporche. Peter si grattò la fronte sotto il cappello sformato dimenticandosi completamente del flauto. Si alzò ed iniziò a misurare lo spazio dell'accampamento a grandi passi.
<< Voglio che stiate tutti attenti. Se vedete Capitan Uncino, se solo sentire il suo passo fra la boscaglia. Se per caso sentire l'odore della sua pipa o anche solo intravedete la piuma del suo cappello, dovete tornare qui di corsa. >>.
L'intero accampamento fece di sì con la testa, quasi non osasse replicare ad un ordine diretto. Peter ne fu soddisfatto puntando i pugni contro i fianchi stretti con un sorriso che gli scoprì i denti vagamente storti. Arricciò appena il naso e prese il volo librandosi sopra la cima degli alberi carichi di foglie.
Le sue tracce erano difficili da seguire, si muoveva come un gatto nel sottobosco, sapeva come depistarlo e questo lo innervosiva. Cosa stava tramando?
La baia dove la Jolly Roger era rimasta ancorata per più tempo di quanto fosse in grado di ricordare era vuota. Gli ricordava un dipinto incompiuto, come se al centro qualcuno avesse strofinato un panno bagnato di acquaragia ed ora le figure non fossero che una nebbiolina indistinta. Peter tirò su con il naso girando intorno alle due profonde impronte di stivali nella sabbia. Doveva essere rimasto lì per davvero molto, lasciando che la risacca facesse il resto.
Si alzò in volo, facendo ancora una volta il giro della baia. I resti delle tende della ciurma avevano l'aria di sempre, ai piedi della cascata erano ancora stesi ad asciugare una manciata di camicie e calzoni. Il fuoco non era spento da più di qualche ora. Tornò con i piedi a terra, frugando fra le tende gonfiate dal vento. Niente, un bel niente. Aveva come l'impressione che anche il coccodrillo steso al sole, con le fauci ticchettanti spalancate, avesse qualcosa da nascondere. Lo scavalcò senza preoccuparsene, quello era il demone personale del Capitano, non dava fastidio a nessuno.