Autore: Diana924
Fandom: Game of Thrones
Titolo: What we are
Titolo capitolo: Under Dorne's Sun
Personaggi: Elia martell, Ellaria Sand, Myrcella Baratheon
Rating: NC13
Note: Cow T secondo turno, team Opal
Note2: era da tanto che volevo provare qualcosa di simile
Il sole di
Dorne è particolare, da sempre.
Non è caldo ma di più ma è quel calore
che non brucia, è accogliente, rilassante e invita a
lasciarsi tutto alle spalle, almeno ai Giardini dell’Acqua e
a Lancia del Sole. Se chiudeva gli occhi Elia poteva ancora sentire il
calore dei raggi del sole sulla pelle, le risate dei bambini e il
calore delle giornate che lei e Oberyn trascorrevano assieme a giocare
sotto lo sguardo vigile di Doran, molto più grande di loro e
che si preparava a prendere il posto della lady loro madre.
Oberyn poi riusciva a convincerlo a raggiungerli e si divertivano tutti
e tre, dimenticando per un istante che Oberyn un giorno sarebbe
divenuto principe regnante, sotto il sole di Dorne tutto perdeva
significato allora per lei.
Quello che più le manca in quei giorni ad Approdo del Re
è proprio il calore del sole di Dorne e come la facesse
sentire protetta perché tutto sta andando in malora e
sebbene lei non abbia alcuna parte in quello ne sta già
pagando il prezzo più alto. L’umiliazione che le
ha inflitto Rhaegar le brucia ancora sulla pelle come una scottatura,
dichiarare regina d’amore e di bellezza la piccola Stark e
poi fuggire con lei, avrebbe potuto scegliersi cento, mille amanti ma
purché fosse discreto invece di umiliarla così di
fronte a tutti. Lord Rickard e suo figlio maggiore Brandon sono morti a
causa di quella follia, se chiude gli occhi può ancora
sentire le loro urla e sentire sulla propria pelle il calore del fuoco
che consuma il lord del Nord.
Rhaegar … suo marito, nonché il padre dei suoi
figli giace morto in un fiume e nessuno le ha riportato il suo corpo
come sarebbe consuetudine, in quel momento la dinastia dei Targaryen
è davvero finita ha pensato Elia, Aegon è
solamente un infante e Viserys un bambino mentre il re … il
re è folle. Suo suocero la sta tenendo lì come
ostaggio, da usarla contro chi non le è chiaro ma Elia
rimpiange di non aver seguito la regina e il piccolo Viserys, la regina
è sempre stata buona con lei anche in virtù
dell’affetto che portava a sua madre ma ora anche lei
è lontana. Oberyn arriverà, è stupido
e infantile aggrapparsi a quell’idea pensa mentre fa
nascondere Rhaenys sotto il letto, se il piano di Varys avrà
successo allora tutto si sistemerà ma lei non
potrà vederlo. Non ha mai avuto fiducia in Tywin Lannister,
ser Jaime è un bravo ragazzo ma è suo padre che
comanda e i soldati che si stanno facendo strada fino alla Fortezza
Rossa depredando e razziando hanno l’insegna del leone dorato
sulle loro armature.
Il sole di
Dorne è caldo, intenso e bruciante specialmente
nel deserto, adatto alla vita dei serpenti ha sempre pensato Ellaria
Sand.
La sua nascita non le ha mai dato problemi, non a Dorne e ad Oberyn non
è mai importato perché figli legittimi e Sand a
Dorne sono sempre vissuti accanto ma nel resto del continente
è diverso, lo ha sperimentato su di sé.
È sotto il sole ingannatore di Approdo del Re che Oberyn, il
suo Oberyn ha perso la vita e tutto per dimostrare la sua bravura ai
Lannister quando tutti erano già conoscenza della
verità.
Ricorda ancora il rumore delle ossa di Oberyn che si rompono, il sangue
che cola e la vita che abbandona il suo corpo, per questo assieme alle
ragazze ha macchinato quel piano sotto il calore torrido del deserto di
Dorne, vendicare Oberyn le ha unite come non mai. La principessa
Myrcella è stata un rischio calcolato ma mai avrebbe
permesso che l’alleanza tra la nipote di Tywin Lannister e il
figlio di Doran si compisse, quel matrimonio era stato un errore fin da
subito.
Doran invece è stato un sacrificio necessario, gli era
affezionata ma non avevano bisogno di pace in quel momento, guerra e
vendetta chiedeva Dorne e lei e le ragazze gliel’avrebbero
date, a costo di muoversi da sole contro il piccolo re Tommen e i
Lannister.
L’alleanza con la giovane regina dei draghi le è
stata utile, quella bambina comprendeva appieno le loro esigenze ed era
pronta a sostenerle, più esitante la regina di spine ma
è stata proprio quella vecchia di lady Olenna ad allearsi
con loro e insieme, Martell, Tyrell, Targaryen e Greyjoy; avrebbero
fatto cadere quella sgualdrina di Cersei Lannister. Eppure mentre
osserva la porta della prigione Elllaria Sand si chiede se le cose
fossero potute andare meglio, se non avessero attaccato prima, se non
si fosse mossa da sola poco dopo la morte di Oberyn ora non si
troverebbe così, imprigionata e costretta a guardare Tyene,
la sua Tyene, morire tra i tormenti.
E quello che più le manca in quel momento è il
caldo torrido del sole di Dorne sul deserto, dove solamente le vipere
riescono a sopravvivere.
Il sole di
Dorne è caldo, forse troppo ma tutto in quel
luogo è diverso dalla capitale dov’era cresciuta
aveva pensato Myrcella Baratheon quando era sbarcata a lancia del Sole.
Non voleva partire, assolutamente no ma suo nonno aveva deciso
così e il nonno sapeva sempre cosa fare le avevano
insegnato, nonno Tywin sapeva esattamente cosa fosse giusto fare per il
bene del regno e questo comportava anche il suo sacrificio e il
matrimonio con Trystane Martell.
Col trascorrere del tempo aveva imparato ad amare quel luogo dove
veniva già trattata come una regina e non come un ostaggio
mentre il ricordo di Approdo del re lentamente sbiadiva,
c’era una guerra in corso ma aveva come la sensazione di
essere stata dimenticata. Il principe Doran e Trystane erano stati
gentili con lei, l’avevano accolta e onorata e Trystane era
un bel giovane, sicuramente più bello di quanto fossero
altri giovani che aveva intravisto a corte. Che sviluppasse die
sentimenti per lui era normale, quel luogo così diverso dove
persino il sole appariva sembrava fatto per stimolare i sensi e farla
vivere come in una ballata, le stesse notizie arrivavano in ritardo e a
malapena la turbavano, non sotto il caldo sole di Dorne, si era sentita
stranamente e felicemente isolata e quella sensazione le piaceva.
Poi suo zio era andato a prenderla perché secondo lui era in
pericolo, senza sospettare che era stata la sua presenza a metterla in
pericolo. Suo zio, padre aveva pensato in quell’istante, era
infine riuscito a convincere il principe Doran ma lei non avrebbe
voluto andarsene. Lei sapeva, lo aveva sempre saputo del legame che
univa i loro genitori ma non aveva detto nulla, a che pro parlare aveva
pensato per anni; Jaime Lannister era buono con lei e Robert Baratheon
era gentile quando si trattava di lei, rivelare la verità
avrebbe fatto solo del male senza portare alcun bene.
Per questo mentre sente il suo corpo cominciare a farle male Myrcella
Baratheon non riesce a smettere di pensare al sole di Dorne e ai
momenti di felicità li trascorsi, sua madre e Tommen le
mancano ma era convinta che non li avrebbe più rivisti e
purtroppo non si è sbagliata, anche se è tutto
sbagliato.