Capitolo
11 Il Castello della Bestia
Salve, sono tornata con un enorme ritardo. Scusate.
Il motivo è che, sinceramente, avevo perso fiducia in questa fanfic vedendo,
nello scorso capitolo il solo commento di Jessica_Hale (Che ringrazio
infinitamente). Non so, forse la storia sta diventando banale, boh. Forse no,
perché continua a rimanere nelle preferite di 13 persone, quindi vorrei sapere
se c’è qualcosa che non va’ e se davvero dovesse essere diventata brutta, giuro
che la cancellerò immediatamente.
Scusate il testamento che ho scritto, però sono davvero con il morale a terra.
Mi auguro che il capitolo possa piacervi.
Ciau.
La foto ritraeva una giovane donna, con i capelli
castani legati in una lunga treccia, e gli occhi azzurro ghiaccio che teneva in
braccio una bambina e un bambino. Accanto a lei c’era un uomo leggermente più
alto di lei, con i cappelli biondi e gli occhi marroni.
“Ah!” Esclamai puntando il dito sulla foto. “Questi siamo noi!”
“Esatto. Voi siete gemelli, ma lui è nato qualche secondo prima di te, giusto?”
Domandò Merlino.
Annuì, girandomi a guardandolo.
“Nella Dimensione del Sogno, i poteri dei sovrani passano di generazione in
generazione, ma non era mai avvenuto che nascessero due gemelli. Tuo fratello
essendo nato per primo avrebbe dovuto essere l’erede al trono, avendo ricevuto
i due poteri.”
“Quali poteri?” Chiese Riku.
“Luce e Oscurità.” Rispose fissando la foto. “Ma questo non è avvenuto, poiché
pochi secondi dopo sei nata tu, Yuki. Tu hai ricevuto una quantità maggiore di
poteri rispetto a Koori. Ma non saprei dirti il perché.”
“Quindi, anche in lui ci sono i poteri della Luce e dell’Oscurità.” Affermò Sora.
“Si, ma in minor parte. Il problema è che il suo lato oscuro è il più forte.
Quindi l’unica cosa che potete fare è bloccarlo prima che faccia troppo danni.”
Concluse, chiudendo il libro.
“Mi ha detto che ha riportato in vita i membri dell’organizzazione XIII” Dissi
voltandomi verso Sora.
“Beh, è un bel guaio. Ma se li abbiamo sconfitti una volta, possiamo benissimo
farcela di nuovo!” Asserì convinto.
“Credo che dobbiate fare una visita al Castello della Bestia. E’ giunta adesso
una richiesta d’aiuto.” Ci annunciò Cid.
“Va bene, andiamo!” Esclamò Sora dirigendosi fuori dalla casa, mentre noi lo
seguivamo.
“Yuki, aspetta!”
Mi girai vedendo Leon che correva nella mia direzione.
“Penso che questo ti appartenga.” Disse lasciando cadere il ciondolo nelle mie
mani.
Gli sorrisi. “Grazie.”
“Di nulla. Buona fortuna.”
“Yuki, muoviti!” Gridò Kairi.
“Arrivo!” Esclamai raggiungendola.
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Il Castello era enorme.
Quando atterrammo non passarono neanche pochi minuti che venimmo circondati dai
Nessuno. Chissà com’era la situazione all’interno …
Feci comparire il Keyblade nella mano destra, e con una piccola piroetta evitai
un attacco e con una sferzata abbattei due Nessuno.
Un altro si stava avventando su Kairi, che era impegnata a distruggerne un
gruppetto.
“Blizzard!” Gridai scagliando la magia contro di lui.
Riku mi si avvicinò con un salto. “Yuki, voglio provare una cosa, mi aiuti?”
Chiese eliminandone altri tre.
“Che cosa?” Chiesi abbassandomi per evitare un colpo e colpire un Simile.
“Una magia combinata.” Rispose avvicinandosi di più. “Lanciamo due magie che si
potenziano insieme e spazziamo via, tutti questi mostriciattoli.”
“Va bene, proviamo.” Risposi convinta, per poi concentrarmi. “Firaga!”
“Aeroga!” Urlò Riku.
Con un balzo atterrammo vicino a Sora e Kairi, intenti ad osservare la nostra
magia.
Un turbine di fuoco, alimentato sempre più da quello d’aria stava divorando
nelle fiamme tutti i Nessuno, finchè pochi secondi dopo, la via non fu
completamente libera.
“Wow!” Esclamò Sora. “Complimenti!”
“Grazie.” Rispondemmo all’unisono io e Riku.
Pochi secondi dopo, arrivammo davanti l’enorme portone del castello.
L’interno era immerso nell’oscurità, tranne per qualche fioca luce di due
candele.
“Belle?” Chiamò Sora, salendo le scale di fronte.
“Sora, sei tu?” Una vocina infranse il silenzio che si era creato. Poi una
ragazza fece capolino da dietro una colonna.
“Belle, stai bene?” Chiese Sora, correndo verso di lei.
“Si, ma non riesco più a trovare gli altri.” Rispose.
“Tranquilla, ci pensiamo noi … Ma la Bestia?”
“Non so dove sia … Dopo avermi detto di non uscire dalla camera, si è diretto
verso i sotterranei, credo.”
“Va bene, allora noi andiamo. Stai attenta.” Si raccomandò prima di farci segno
di proseguire.
Attraversando una porta ci trovammo in un enorme corridoio, quando sentimmo dei
ruggiti provenire da una porticina alla fine del corridoio.
“E’ la Bestia!” Disse Sora, cominciando a correre verso la fonte del rumore.
Quando aprimmo la porta, riuscii a vedere solo due tizi vestiti di nero lottare
contro la Bestia.
“Ehi!” Urlò Sora
“Oh, ma è il ragazzino del Keyblade.” Disse uno guardandolo.
“Da quanto tempo non ci si vede, eh?” Aggiunse l’altro togliendosi il cappuccio.
Una benda sull’occhio e una cicatrice, doveva essere Xigbar.
“E lei …” Continuò squadrandomi “Deve essere la sorellina di Koori, giusto?”
Con un salto raggiunsi il Nessuno. “Dov’è Koori?” Chiesi facendo comparire il
Keyblade.
“Sei davvero aggressiva mocciosetta.” Asserì Xigbar.
Riku mi si avvicinò.
“Beh, non posso risponderti. Noi eravamo venuti solo per prelevare una cosa.
Quindi … Addio!” Concluse prima di scomparire in un varco oscuro, con il suo
compagno.
Sora, senza far caso troppo ai due che erano fuggiti si precipitò dalla Bestia.
“Va tutto bene?” Chiese aiutandolo ad alzarsi.
“Si, sto bene. Ma quei due hanno preso il Frammento del Sogno.” Rispose
abbassando la testa.
“Andiamo da Belle. Poi ci spiegherai che cos’è.” Disse Riku.
Frammento del Sogno …