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Autore: Fujiko91    24/07/2018    1 recensioni
Questa FF è basata sul nuovo personaggio da me creato Rosie-Posie Sackville-Baggins!
Gli eventi della storia avvengono appena dopo la fine della Guerra dell'anello.
Rosie-Posie è una Hobbit piena di vita, che vorrebbe solo vivere la sua storia d'amore con Naimi un'elfa!
Ma Legolas il padre di quest'ultima non è per nulla d'accordo e nemmeno Fili lo è...
Il passato torna prepotentemente nelle vite delle protagoniste, ma il loro amore reggerà?
Vi auguro una buona lettura!
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Fili, Kili, Legolas, Nuovo personaggio
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
Capitoli:
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Betato: ringrazio Ciuffettina per la sua correzione! :*

Preparate i fazzolletti! T.T





 

Mi sentivo circondata da dei vecchi nostalgici…

 

Più ascoltavo Gandalf, Gimli e il re degli uomini, più pensavo che quelli non sapevano nulla di tutto ciò che avvenisse al di fuori delle loro terre.

 

A un certo punto Gandalf disse una frase che mi sconvolse, a quanto pareva la Contea era un luogo dove in molti si erano nascosti, ed io che avevo sempre odiato il mio popolo perché lo ritenevo inutile e chiuso, mi dovevo ricredere su ogni cosa, avevano accettato senza dire nulla l’amore di Thorin e Bilbo e l’amore che non dovrebbe esistere tra due fratelli.

 

Invece purtroppo quelli che avevo davanti a me erano i veri stupidi, pure il mago era chiuso… fui travolta da una tristezza infinita per quella gente che pur essendo di tante razze diverse, erano tutti pronti a giudicare l’amore di tutti i loro ex amici.

 

Era passato un giorno e nessuno parlava di guerra o di andare a salvare la Contea, tornai nella tenda da Naimi.

“Allora cos’hanno deciso?”

“Nulla! Oggi hanno solo parlato di molte cose, ma nessuno ha menzionato la guerra o la salvezza del mio popolo…”

“Ma è impossibile, loro sono gli anziani!”

Mi coricai stavo per prendere sonno quando sentii un rumore fuori dalla tenda, mi alzai e afferrai pungolo e andai verso il rumore.

“Gandalf! Cosa ci fai qui? Avrei potuto ucciderti!”

“Ma non l’hai fatto, sono venuto a dirvi che il Consiglio ha deciso… non ti piacerà, Rosie…”

“Parla! Cos’hanno deciso?”

“Nessuno di loro se la sente di andare in guerra… devi capirli questa non è più la loro Era…”

“E quindi lascerete che tutti gli hobbit muoiano? Tu non eri un loro amico? Lo zio Bilbo parlava molto bene di te!”

“Lo so, se fossi un po’ più giovane, andrei ad aiutarli, ma sono prossimo a partire per i porti grigi, il re degli uomini sta morendo lo sente, il re degli elfi anche lui partirà come tutti gli altri, su questa terra non c’è più posto per noi!”

Sapevo che aveva ragione, eravamo nella Quarta Era Thorin e Bilbo erano troppo vecchi, ma anche Pipino lo era… e anche gli altri.

Però volevano combattere! Per difendere la loro terra e invece loro…

Mi sentivo profondamente delusa.

In un gesto di rabbia afferrai le vesti di Gandalf. “Loro combatteranno, lo so che siamo nella Quarta Era so anche che non è più il vostro tempo, ma anche se loro lo sanno, combatteranno lo stesso! E voi non potete abbandonarli!”

Strinsi maggiormente la presa, ma in quel momento una voce mi fece ritornare alla realtà: era Naimi.

“Rosie! Lascialo andare, ti prego…”

Lasciai andare immediatamente il mago e tornai normale e gli chiesi scusa.

“È normale che tu sia nervosa! Comunque, mia cara signorina, io ho solo detto che noi non andremo in guerra, ma i figli del Re degli uomini e gli altri nuovi Re sì!”

Mi sentii una sciocca per essermi fatta prendere dalla rabbia nemmeno fossi una giovane hobbit…

Naimi mi strinse: “Hai sentito amore, verranno ad aiutarci!”

Ero felice, ma mi sentivo anche terribilmente triste era pur sempre una guerra e sentivo in cuor mio che non avrebbe portato nulla di buono.

 

***

 

La Contea andava a fuoco di nuovo. Gli Hobbit correvano via, chi aveva potuto se n’era andato in tempo.

 

I più giovani erano rimasti per combattere. Io e Kili li avevamo preparati come meglio potevamo.

Ma gli elfi erano davvero in molti e molto più forti di quanto mi ricordassi.

Prima che iniziasse quell’inferno, misi al sicuro Thorin, Bilbo, Frodo, Sam, Pipino e Merry troppo vecchi per combattere, ma anche troppo giovani per dover morire così e poi non c'entrano nulla in tutto ciò.

 

Ora la Contea era un inferno fatto di fuoco e morte.

Il buon vecchio Balin diceva sempre: “La signora guerra ti porta via ogni amore, amico, ogni cosa cui tieni e poi ti uccide…”

Aveva ragione, essere sopravvissuto a una guerra non mi rendeva immortale, anzi mi sentivo vecchio.

Alla presa di Erebor ero giovane, ora non lo ero più…

Eppure volevo tornare in quelle terre, sì volevo ritornarci con Kili come sposo.

 

Stavo combattendo contro uno degli elfi, quando lo vidi, sì era proprio lui Legolas, in groppa al suo cavallo bianco e con indosso la sua armatura elfica.

Resi partecipe delle mie intenzioni Kili, facendogli dei segnali.

Lui mi seguì…

 

***

 

Appena vidi Fili, capii le sue intenzioni e ciò che volesse fare, volevo fermarlo ma sapevo che sarebbe stato inutile quindi gli diedi man forte.

Fui colpito violentemente a una spalla da una freccia elfica e caddi in ginocchio, uno degli elfi scese da cavallo e mi afferrò per i capelli e mi disse: “Guarda il tuo amato morire!”

“Fili non morirà! Sarà Legolas a perire.”

L’elfo non rispose, ma afferrò la freccia e la fece girare lentamente all’interno della ferita… non urlai e non svenni solo perché i Valar mi stavano dando un aiuto.

 

Rialzai la testa solo per vedere che Legolas era sceso da cavallo e ora lui e Fili stavano combattendo.

Fili era veloce, ma quel bastardo sapeva come spostarsi in tempo.

Poi con velocità, saltò sul cavallo e da lì in piedi lanciò due delle sue frecce la prima colpì la gamba e la seconda… i miei occhi si chiusero non vollero vedere perché? L’avete salvato una volta, perché non l’avete protetto ancora!

Li riaprii: Fili giaceva morto ai piedi di Legolas, la seconda freccia aveva colpito con maestria la carotide… una rabbia furiosa s’impossessò di me, i sogni, i progetti vari che avevamo fatto insieme erano svaniti con quella freccia.

Afferrai la spada, e uccisi l’elfo che mi teneva per i capelli, corsi verso il bastardo, il quale non si mosse perché si sentiva troppo fiero di se stesso e così lo trafissi con la mia spada da parte a parte. Cadde in ginocchio e gli tagliai la gola, per poi lasciarlo morire nel suo stesso sangue.

Ricoperto del sangue del nemico, presi il corpo di Fili e me ne andai con il cavallo bianco di Legolas.

 

***

Rosie aveva dormito bene, per potermi alzare senza svegliarla dovetti faticare parecchio. Alla fine ci riuscii.

Pur avendo fatto l’amore con lei, i sogni avvenire erano stati incubi.

Mi sentivo in angosciata per mio padre…

 

Il giorno prima erano arrivati Bilbo, Thorin, Frodo e gli altri.

Ognuno di loro mi sembrò simpatico, non avevo mai conosciuto Thorin, era un nano davvero d’onore non come gli elfi ne parlavano…

 

Alla fine uscii dalla tenda, e andai nel salone aperto per fare una buona colazione, quando mi raggiunse Rosie: “Uffa sempre roba verde… sono stufa…”

“A dire il vero, a me piace!”

“Ma perché tu sei un elfa! Io da Hobbit non posso proprio vederla o comunque sì posso mangiarla un giorno alla settimana, ma non di più…”

“Allora domani andremo a pescare, che ne dici?”

“Davvero? Wow!”

“Ma cert-”

Sicuramente impallidii perchè Rosie si girò bruscamente nella direzione in cui stavo guardando, io mi alzai e corsi verso quel cavallo…

“Kili, dov’è mio padre?”

Il nano non mi rispose e così andai verso Fili, ma con mio orrore mi accorsi che era morto, corsi da Rosie: “Non guardare, amore! Non farlo!”

La strinsi, lei capì e mi strinse a sua volta e pianse.

 

“Fili è morto? E tuo padre?” Mi chiede Rosie.

Non so da dove presi la forza o il coraggio per dirlo, ma lo feci: “Fili è morto e Kili ha ucciso mio padre…”

Il nano scese da cavallo e ci si avvicinò i suoi occhi erano vacui: “E tu come fai a saperlo?”

“Perché quel sangue ha lo stesso odore di mio padre e perché quel cavallo è il suo e la freccia nel c-”

“Non dirlo! Non parlare, stai zitta! Fili è morto per causa tua e sua!”

Rosie mi stringeva maggiormente come a voler scomparire, era il mio turno di dimostrare quanto l’amassi, mi staccai, le diedi un bacio e la afferrai per la mano. “Seguimi, dobbiamo andarcene via da qui!”

“Ma lui è Kili, non ci farebbe mai del male…”

“Lui è accecato dall’odio! Dobbiamo scappare!”

C’era solo il cavallo di mio padre non lo presi, non volevo salirci e sporcarmi con il suo sangue.

Scappammo verso il sentiero che portava verso le Montagne Nebbiose.

“Rosie tu ti fidi di me?”

“Sì! Lo sai che con te verrei dovunque!”

Corremmo su per il sentiero, non mi fermai mai per vedere se lui ci stava ancora inseguendo, quegli occhi vacui mi avevano impaurito e non volevo neppure rivedere il sangue di mio padre sul suo viso e i suoi abiti, ogni cosa faceva male, ma io avevo scelto di proteggere Rosie.

 

***

Naimi si era alzata senza fare alcun rumore, vederla fare tutto lentamente fu esilarante.

Dopo un paio di secondi mi alzai e la raggiunsi nel porticato.

Scherzammo, ma a un certo punto lei divenne pallida ed io decisi di seguire il suo sguardo per scoprire cosa aveva visto di così terribile.

 

Naimi si alza e va verso Kili e Fili, a un certo punto anch’io vado verso di loro per salutarli, dentro di me mi sento felice, nel vederli sani e salvi.

Naimi mi afferra e mi abbraccia dicendomi: “Non guardare!”

Cos’è che non dovrei vedere? Ci sono solo Fili e Kili…

C’è del sangue, Kili è ricoperto di sangue, il mio cuore perde un battito, Fili è… troppo fermo non parla, non sorride, i suoi occhi sono… morti!

Affondo la testa nel seno di Naimi, ma non riesco a risvegliarmi da quell’incubo. Non può essere vero? Oddio è tutto vero, Fili è morto e Kili? No!

Naimi dice che Kili ha ucciso suo padre no no. Naimi si allontana da me no no il mio cuore batte troppo forte, ma poi arriva il bacio che dice ogni cosa ho scelto te scusa per il ritardo.

Mi prende per mano e scappiamo via.

Vorrei essere io a proteggerla, ma scappiamo da Kili? I suoi occhi facevano paura? Sì e poi cosa? Kili ci vuole uccidere, è colpa mia se Fili è morto?

No, non mi sento in colpa, ho solo voglia di trovare un luogo tranquillo dove stare con Naimi, lei ha scelto me ed io scelgo lei.

Io e lei contro tutti se è necessario!





Angolo dell'autrice:
ebbene si alla fine ho fatto morire Fili... e ora Kili cosa farà? Non lo so ancora u.u

Ho fatto un immagine per rappresentare la scena di Kili ricoperto di sangue che urla a Naimi e a Rosie e quest'ultima piange ç.ç


Cosa ne pensate della mia immagine? *u*
Fatemelo sapere nelle recensioni e un grazie a chi recensisce e a chi lo farà in futuro e chi legge solo o l'aggiunta alle seguite e alle preferite ecc. grazie! ;3

Al prossimo capitolo!
Fuji.


 

 
  
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