E rieccomi qua con il nuovo capitolo di
questa storia!
Vi anticipo subito che dal prossimo
aggiornamento ritornerò
a pubblicare il primo martedì del mese (in questo caso il 4
Settembre).
Inoltre, ho deciso di lasciarvi, ad
ogni capitolo, degli
indizi su quali opere saranno aggiunte prossimamente a questo racconto,
così
per farvi divertire e per rimanere in tema con il manga principale dal
quale
voglio trarre spunto, ovvero Detective Conan!
Partiamo dal primo manga/anime:
· Il suo
manga-ka ha 31 anni, il giorno di questa
pubblicazione.
Per quanto riguarda il secondo
manga/anime:
· E’
edito dal 12 Giugno 2013 e ha due protagonisti
principali.
Dopo avervi detto
ciò… vi lascio alla storia!
Buona lettura!
GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR
Crimine
efferato all’Accademia
del Campione del Mondo!
Sabato
12/05/2018
CRILIN
[Relaxing Beerus
– DRAGON BALL SUPER]
“All’Accademia di
Mr Satan?”
esclamai io sorpreso.
Era stata
una
settimana molto più tranquilla rispetto alla precedente. Io
e l’agente Kog
avevamo passato il tempo controllando i rapporti di tutti i nostri
colleghi di
grado inferiore. In questo modo imparammo a conoscere alcune dinamiche
che
avvenivano nella nostra centrale… ed anche molti
pettegolezzi.
Scoprimmo,
come
avevamo già intuito da soli, che l’agente Takagi e
l’agente Sato stessero insieme
e che si sarebbero sposati tra un anno. Io e il mio collega fummo molto
contenti di ciò, dato che erano una coppia stupenda,
completandosi a vicenda.
Lo stesso non valeva per tutti gli altri nostri colleghi, i quali,
scoprimmo,
erano tutti invaghiti di Miwako e non smettevano di bullizzare il
povero
Wataru.
Venni a
sapere che
Simon e Miwako, durante l’operazione di cattura dei falsi
tassisti, si fossero
baciati per non destare sospetti verso il loro obiettivo. Quella
storia, come
ogni pettegolezzo, uscì fuori alla velocità della
luce causando l’invidia e la
gelosia di tutti i colleghi uomini, che provarono a provocare il mio
compagno
di lavoro.
Non
l’avessero mai
fatto… quando compresero di essersi messi contro una persona
in grado di
girarli sotto sopra come una frittata dentro una padella, non si
azzardarono
più a spettegolare su di lui o, ancora più
sorprendentemente, sulla relazione
tra Takagi e Sato… i nostri nuovi amici non potevano che
essergli grati.
Non osai
nemmeno
immaginare cosa sarebbe successo se sotto l’occhio di quei
pervertiti ci fosse
finita C18… non ne sarebbero usciti vivi col
sottoscritto… figurati con mia
moglie!
Il rapporto
tra noi
quattro, invece, aveva incominciato a crescere sempre di
più. Miwako e Wataru
ci avevano accolti come se avessimo sempre fatto parte di quella
centrale, e
questo venne apprezzato sia da me che da Simon. Durante quella
settimana, avevo
invitato tutti e tre a casa del Genio per una cena, così che
i miei amici
conoscessero meglio la mia famiglia. Sfruttai una delle astronavi
volanti di
Bulma, dato che volare non sarebbe stata una scelta logica davanti agli
occhi
dei nostri nuovi amici.
Fu una
serata molto
allegra e divertente: Miwako e C18 divennero subito amiche per la pelle
ed
insieme a mia figlia cominciarono a parlare di cose da donne, mentre
io, Takagi
e Simon guardammo la partita di calcio alla televisione.
L’unica nota stonata
della serata fu il modo in cui Marron continuava a fissare il mio
collega
Simon. Temevo, infatti, si fosse presa una cotta per lui…
Oggi
era l’ultimo giorno di
lavoro per quella settimana, più
precisamente le undici di mattina, e l’ispettore Megure aveva
chiesto a me e
all’agente Kog di indagare sull’accademia di Mr
Satan.
“Molte associazioni
sportive famose stanno accusando
quella del Campione
del Mondo di far uso improprio di sostanze dopanti. Voi due avete delle esperienze nel campo delle
arti marziali, perciò
siete in grado di muovervi al meglio in
quell’ambiente…”
“Mi
scusi, ispettore…”
chiese però l’agente Kog poco convinto “…
se l’obiettivo di quest’indagine è
scoprire quanti atleti usano sostanze
illecite, non sarebbe stato meglio avvertire la JADA?”
“Vero.
Infatti il mese
scorso ogni persona all’interno di quell’accademia
si è sottoposta ad un
prelievo per scoprire chi tra questi fosse dopato. Tuttavia,
il vostro compito non riguarda il capire chi tra gli allievi
o i maestri utilizzi queste sostanze…”
L’ispettore
Megure ci porse
un fascicolo che io aprii
assieme al mio amico…
…
sgranando gli occhi
per lo shock a causa di quanto avessimo visto in quella foto.
[Soundtrack
24 -
DETECTIVE CONAN]
“Shikamaru Yamanaka, 23
anni, è stato
ritrovato all’interno di quello
spogliatoio stamattina alle nove e venti, già morto da
un’ora. Le
analisi hanno confermato sia morto per overdose,
ma stiamo cercando anche
altri possibili indizi dall’autopsia…”
“Overdose?
Quindi ci sta dicendo che potrebbe perfino
circolare della droga dentro l’accademia?”
esclamai io senza parole.
Quelle erano accuse
gravissime! Mr Satan era finito
in guai molto seri!
“Sono
stati svolti
tutti i rilievi del caso e nessuno ha il permesso di entrare dentro la
scena
del crimine, a parte voi. A trovarlo
è stata la figlia del campione, Videl
Satan, assieme a suo marito.
Ci
sono soltanto tre persone,
nell’Accademia, che non hanno
potuto
confermare il loro alibi, ed alcune
di esse avevano dei conti in sospeso con la vittima.
Troverete le loro testimonianze nel
fascicolo!”
“Cercare
un alibi… non vorrà dire
che…”
“Non è stato lui
ad iniettarsi
l’eroina…”
l’ispettore confermò i
dubbi del mio collega rivelando macabramente “… qualcuno l’ha aggredito alle
spalle e l’ha ucciso infilando l’ago della siringa
nella vena giugulare. L’uomo
presentava diversi segni di aggressione tra i quali il foro sul suo
collo!”
“Un omicidio,
quindi…”
intuii io orripilato “…
si sa qualcos’altro riguardo Shikamaru,
che possa esserci utile nelle indagini?”
“Abbiamo
recuperato il
suo cellulare e il portatile e li stiamo analizzando… pensiamo che l’omicidio possa anche
essere collegato al problema di
sostanze dopanti presente all’Accademia perciò
puntiamo a trovare degli indizi
su quei dispositivi” ci rispose
l’ispettore, prima di ricevere una
chiamata dal suo telefono.
“Si?
... è
arrivato? Bene! Portatelo subito qui!”
[Tsuppari
Hanko KI
– BOKU NO HERO
ACCADEMIA]
“Chi,
signore?”
gli chiesi io quando lui riattaccò la cornetta.
“Verrete accompagnati da un
detective. E’
molto giovane, proviene da
Osaka ed è molto conosciuto. Da
questo momento lavorerà assieme a noi e ci
aiuterà per casi come questo!”
Si
sentì bussare alla
porta.
Mi resi
immediatamente
conto di conoscere l’aura fuori dall’ufficio
dell’ispettore, che invitò lo
sconosciuto a farsi avanti.
“Lui è Heiji
Hattori… spero
che possiate lavorare senza alcun problema!”
Ma certo!
Capelli
corti e neri… pelle olivastra… si trovava assieme
a Simon e gli altri al
luna-park!
“Un
momento! Voi
siete i miei colleghi?!” esclamò il
giovane detective riconoscendoci
all’istante.
“Paura, moccioso?”
lo
prese in giro Simon con un tono provocatorio
verso Heiji, il quale ammutolì di colpo.
“Voi vi conoscete già?” domandò l’ispettore Megure allegramente “Allora meglio così! Non mi andava di fare presentazioni! Potete uscire e raggiungere l’accademia! Siete congedati!”
***
[Dogimagi
– BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Durante
il percorso in macchina, nel
quale fui io a guidare,
nessuno dei tre osò dire una parola per diversi minuti. Dal
modo in cui
evitavano di fissarsi negli occhi, capii che i miei colleghi non si
trovassero
molto simpatici…
…
al contrario…
“Heiji…
l’ispettore
ti ha già dato tutte le informazioni del caso?”
domandai io al giovane
cercando di spezzare quel clima gelido che si era creato.
“Sì,
mi ha rivelato
tutto ciò che sapeva sul caso, ma
vorrei
parlare personalmente con i testimoni. Magari potrebbe uscire
fuori qualche
nuova rivelazione…”
“Sono
d’accordo con
te…” accettò Simon con
tranquillità, prima di chiedergli “… che
idea ti sei fatto fino a questo momento del caso? Ci sono
già degli indizi che
hai scoperto?”
Heiji
confermò con un
cenno del capo e ci rivelò ad
entrambi.
[Soundtrack
25 - DETECTIVE CONAN]
“Sappiamo
che Shikamaru Yamanaka era un grandissimo
esperto di arti marziali, in particolare di
Aikido e Bo-Jutsu, pertanto solo
un altro guerriero altrettanto forte sarebbe stato in grado di
attaccarlo alle
spalle. Per di più, il colpevole si è
letteralmente gettato sopra alla
vittima, avvinghiandosi alla sua schiena, e ha iniettato il contenuto
della
siringa nella vena giugulare di destra. Di conseguenza, le
probabilità che il colpevole sia mancino sono molto alte!”
“Perché mancino?”
affermai io con curiosità.
“Immaginati
mentre ti
attacco con le stesse modalità del colpevole…”
provò a farmi capire Simon “Pensa
anche al punto in cui è stato trovato
il foro dell’ago… con
quale braccio
pensi sarebbe stato più facile e rapido provocarti quella
ferita?”
“Certo…
ora capisco”
riuscii a comprendere io “Il braccio sinistro sarebbe più rapido e
preciso per una ferita del genere… e
la vittima non avrebbe avuto il tempo di difendersi…”
“Per di più
l’assalto
è stato improvviso, aumentando le probabilità che
il colpevole abbia usato il braccio a lui più
congeniale…”
confermò
infine Simon “Ciò che mi
lascia piuttosto
stranito è il come si sia fatto mettere così
facilmente al tappeto… da quello
che abbiamo letto la vittima aveva molta
più esperienza e forza degli indiziati. Deve essere accaduto
qualcosa di
particolare dentro lo spogliatoio…”
“Probabile…”
confermò Heiji tranquillamente “Io propongo di separarci. Io andrò a parlare con i testimoni,
mentre
voi due mi raggiungerete dopo aver controllato ogni oggetto dello
spogliatoio!”
“Per
me va bene…”
acconsentì l’agente Kog “… io propongo anche di andare a parlare
con
Mr Satan e sua figlia.
Loro hanno
trovato il corpo della vittima, perciò potrebbero darci
qualche altro indizio!”
“Con loro posso parlarci io!” mi proposi io severo “Conosco personalmente tutti e tre… non proveranno a mentirmi!”
***
[Soundtrack
5 -
DRAGON BALL GT]
Erano
le undici e mezzo di mattina
quando io e i miei
compagni raggiungemmo l’Accademia di Mr Satan. Mentre
scendevo dalla macchina,
pensavo preoccupato ai miei amici.
La
verità era che
volevo parlare in privato con loro tre, senza coinvolgere Simon o
Heiji. Li
conoscevo molto bene e sapevo che si sarebbero fidati subito della mia
presenza.
Se avevano già scoperto qualche altro indizio, di certo non
me l’avrebbero
nascosto.
Quando
raggiungemmo finalmente
l’Accademia, ci separammo per
svolgere i nostri compiti.
Proprio di
fronte
all’entrata, tuttavia, notai delle macchie per
terra… macchie di tempera
arancione? Anche Heiji notò quel particolare ed insieme
avvertimmo Simon di
quella stranezza. Quest’ultimo dette un’occhiata
molto rapida alle finestre più
alte del palazzo, con sguardo indecifrabile.
Chissà
a cosa stava
pensando…
Dopo
essermi allontanato abbastanza
da entrambi i miei
colleghi, mi diressi a passo spedito verso l’ufficio di Mr
Satan, dove sapevo
avrei trovato i miei amici.
Cinque
minuti dopo, la mia ipotesi si
rivelò esatta.
Mr Satan si
trovava
fuori dall’ufficio, seduto per terra ed in piena crisi
esistenziale, con Videl
e Gohan che cercavano di consolarlo.
“Crilin! Sei davvero tu?”
si accorse quest’ultimo della mia
presenza, raggiungendomi di corsa “Sei venuto per la storia dell’omicidio?”
“Sì…”
ammisi io
senza troppi giri di parole “…
ma vi
chiedo di non trattarmi da amico adesso, ma da agente di polizia.
Devo
farvi alcune domande su ciò che avete riferito ai miei
colleghi!”
“Ce… certo…”
esclamò sorpreso Gohan, raggiungendo sua moglie e suo
suocero, avvisandoli del
mio arrivo.
Mi spiaceva
comportarmi così con i miei amici più cari
… ma dovevo andare fino in fondo a
questa faccenda e non erano ammessi favoritismi! Più rapidi
ci muovevamo, prima
il caso sarebbe stato risolto!
Loro
tre mi fecero accomodare
nell’ufficio del campione del
mondo, dove io incominciai a fare il mio interrogatorio.
[Soundtrack
22 -
DETECTIVE CONAN]
“Gohan…
Videl… siete
stati voi due a trovare il cadavere, non è così? A che ora lo avete visto?”
“Verso le nove e
venti…”
raccontò Videl ancora leggermente
scossa “Io
e Gohan eravamo venuti qui per fare un po’ di esercizi
ginnici,
perciò siamo andati negli spogliatoi con l’intento
di cambiarci… e
quando sono uscita dallo spogliatoio
femminile ho visto lui che era paralizzato per lo shock…”
indicò suo marito
“…
abbiamo provato a controllare subito se quel giovane fosse vivo
ma…”
“… era
già morto…”
compresi io domandando loro “…
avete notato delle stranezze, per caso? C’erano armi per
terra o una siringa?
Sembra che la vittima sia morta a causa di
un overdose…”
“No…”
ammise Gohan
“…
non abbiamo notato nulla di strano a parte il cadavere...
dentro lo spogliatoio vi
erano soltanto i borsoni di tutti gli altri allievi
dell’accademia.
La polizia li ha controllati tutti, ma non
c’era alcuna traccia di armi o siringhe al loro interno.
Tuttavia hanno
sequestrato tutti gli oggetti presenti nello spogliatoio e li hanno
portati
alla centrale!”
“Capisco…
Mr Satan!”
mi rivolsi subito al campione del mondo “Lei conosceva bene la vittima? Per quale
motivo crede che l’abbiano uccisa?”
“E’
da molti anni che
non mi occupo personalmente dei miei allievi, lasciando tutto in mano
ai miei
assistenti. Shikamaru era uno di questi ultimi… era davvero molto bravo nelle sue discipline, e
pensavo di farlo
diventare il vice-direttore dell’accademia”
ammise l’uomo rivelandomi “Purtroppo,
però, un mese fa ho sottoposto
ogni allievo ed istruttore di questo staff ad
un controllo antidoping prima di presentare le loro
iscrizioni al torneo
mondiale di arti marziali… e lui
è
risultato positivo. Mi è arrivata la comunicazione proprio
ieri sera… che
delusione…”
[Soundtrack
62 -
DETECTIVE CONAN]
Ecco!
Questa era probabilmente
un’informazione importante!
“Altre persone sono
risultate positive
all’antidoping?” domandai
io al campione.
“Nessun altro. Solo
Shikamaru…
e devo dire di esserci rimasto molto male. Me
lo sarei potuto aspettare
da tutti, ma non da quel ragazzo! L’accademia è
molto ligia in merito all’uso
di sostanze proibite, e quella di Shikamaru non è una
sostanza che si dà per
errore… è risultato
positivo ai
testosteroni. Avevo deciso di cacciarlo via proprio questa mattina,
dopo la sua
lezione… ma poi è accaduto tutto
questo…”
“Perfetto…
questo è abbastanza! Le
informazioni che mi
avete dato sono molto utili!” li
rassicurai io, prima di salutarli “Io
vado a parlarne con gli altri. Vi chiedo di
non allontanarvi da qui fino a
quando non ve lo ordineremo noi, d’accordo?”
[Hiro
ni Naru Nda
– BOKU NO HERO
ACCADEMIA]
“Solo
una richiesta,
Crilin!” mi chiese però Videl,
preoccupata “Questa
mattina, prima di noi, è
venuta anche Pan ma non riusciamo a trovarla da nessuna parte,
né tantomeno a
percepire il suo KI! Se
per caso
la vedete ci avvisate?”
“Pan
è sparita?!”
Pan era la
figlia di
Gohan e Videl. Era una piccola mezza sayan di cinque anni. Era davvero
molto
forte per la sua età.
“D’accordo…
potete
cercarla! Ma se vi chiamo dovete
raggiungermi, d’accordo?” li
intimai io con un sospiro preoccupato.
Dopodiché
mi incamminai
verso l’uscita, chiudendomi la porta
alle spalle.
Decisi
che la prima persona da
incontrare fosse Heiji.
Cinque minuti dopo, lo trovai al piano terra intento a discutere con i
testimoni all’interno di una delle tante aule adibite a
palestra.
[Soundtrack
25 - DETECTIVE CONAN]
Erano due
donne e un uomo.
Il giovane
si chiamava
Shino Senju, aveva 23 anni ed era il
migliore amico della vittima. Durante l’ora del
decesso aveva dichiarato di essere andato in
cortile a fumarsi una sigaretta, poi
era rimasto in infermeria a fare riabilitazione, prima che
gli fosse
annunciata la notizia. Tuttavia nessuno poteva confermare la storia
della
sigaretta poiché tutti si trovavano dentro le aule per
allenarsi e la
fisioterapista era in ferie quel giorno. Dai nostri dati risultava
fosse abile nel Jiu Jitsu Brasiliano,
un arte
marziale specializzata nella lotta a terra basata sulle leve, sugli
strangolamenti e sulle chiavi articolari. Aveva il
braccio sinistro fasciato da poco, causa di un infortunio.
Una delle
donne,
invece, si chiamava Ino Nara, 22 anni,
ed era la fidanzata della vittima.
Durante l’ora del decesso si
trovava
fuori in cortile ad esercitarsi nella sua arte
marziale prediletta, il
kung fu, prima che arrivassero
tutti
gli altri suoi compagni. Con loro
aveva continuato le lezioni dentro un’aula
dell’accademia, fino a quando non
venne scoperto il cadavere di Shikamaru. Rimasi molto
impressionato quando
scoprii che fosse addirittura una cintura nera, sapendo quanto fosse
particolare quella disciplina. Anche lei aveva
un braccio ferito, ma si trattava di
semplici escoriazioni.
L’ultima
donna,
infine, si chiamava Temari Hyuga. 21
anni, non sembrava avesse legami
con
la vittima, ma non aveva alcun alibi. Era rimasta per tutto
il tempo dentro un’altra aula
dell’Accademia (quel
posto era davvero troppo grande!) ad
esercitarsi con la katana nell’arte del Kendo, uno
stile di lotta
incentrato sulle armi. Lei aveva invece delle ferite
da taglio lungo le braccia.
Quando
lo raggiunsi, Ino stava
letteralmente discutendo con
Temari, mentre Heiji e Shino stavano facendo fatica a trattenerle.
[Golden
Frieza
Takes the Stage! – DRAGON
BALL SUPER]
“Ho scoperto che Temari era
l’amante
segreta della vittima…”
affermò il giovane tirando un sospiro di sollievo al mio
arrivo “… e la fidanzata
ha provato ad aggredirla!”
“Non
è affatto vero!”
provò a discolparsi Temari con Ino.
“Non
mentire! Ho letto tutti i vostri
messaggi! E’ colpa tua se
la mia storia stava
andando a rotoli!” le urlò contro invece
Ino “Scommetto
che lo hai ucciso per
questo motivo!”
“IO
NON HO FATTO
NIENTE! SE LA VOSTRA STORIA FACEVA
COSI’
SCHIFO LA COLPA ERA SOLTANTO TUA! CI PROVAVI SPUDORATAMENTE
CON TUTTI GLI
UOMINI CHE INCONTRAVI! SEI TU CHE L’HAI UCCISO…
COSI’ AVRESTI POTUTO FARE LA
TROIA SENZA PENSARE ALLA TUA GIA’ SCHIFOSA DIGNITA’!”
“Ripetilo
ancora una
volta se ne hai il coraggio!” la
minacciò Ino afferrandola con la mano
destra sul colletto del kimono.
“Quante
volte vuoi, puttana!”
rispose furibonda Temari afferrando il suo shinai, il cui manico era
rivolto
verso il braccio sinistro della stessa.
Prima
che potessero fare altro,
però, io ed Heiji
intervenimmo un’altra volta. Io staccai la mano di Ino da
Temari, mentre quest’ultima
si ritrovò davanti il giovane detective.
“ADESSO
BASTA!”
urlò loro Shino, quasi in lacrime “SHIKAMARU
E’ STATO UCCISO E VOI PERDETE TEMPO A LITIGARE TRA DI VOI?! E’ QUESTO IL RISPETTO CHE PROVATE PER IL
MIO
AMICO!?”
“Rispetto…
la vittima aveva
un amante e tradiva la sua fidanzata, ma abusava segretamente di
entrambe… mentre
il suo amico gli vendeva le sostanze stupefacenti… una bella vita, non c’è che
dire!”
[On
the precipice
of defeat – BLEACH]
Tutti
si voltarono verso
l’entrata di quell’aula.
Simon era
ritornato
dalla sua ispezione.
“…
mi hanno appena
contattato dalla centrale!” ci avviso
l’agente mostrandoci il cellulare “Hanno
finito di analizzare i dispositivi
elettronici di Shikamaru… dentro
al
computer hanno trovato centinaia di ricette mediche false per
l’acquisto di steroidi… ed indovinate
chi le inviava?”
Shino
sbiancò di colpo,
diventando muto come una statua.
“Invece,
dentro al cellulare della vittima,
hanno trovato alcuni video e foto
molto interessanti...” continuò
l’agente Kog, avvicinandosi alle due donne
“… in cui vi erano dei
contenuti ‘compromettenti’
delle suddette signorine!”
qui indicò Temari ed Ino, che si misero le mani in bocca
sconvolta.
“Lei…
lei sta
scherzando, spero?” affermò orripilata
Ino, incapace di accettare la
verità.
“Affatto!”
confermò il tutto Simon, dichiarando con fermezza “Tra voi tre vi è l’assassino e
ciascuno di
voi ha dei moventi più che gravi per desiderarne la morte!
Perciò sedetevi per
terra… e guai a voi se vi vedo
bisticciare ancora
una volta o vi giuro che vi farò analizzare perfino il buco
del culo! Sono stato abbastanza
chiaro?!”
Nessuno
dei tre sospettati ebbe modo
di obiettare.
Nonostante fossero ottimi combattenti, si resero conto subito di avere
a che
fare con un uomo fuori dal comune, e si affrettarono immediatamente a
seguire i
suoi ordini.
Dovevo
ammetterlo…
quando si arrabbiava Simon riusciva ad intimorire perfino il
sottoscritto!
[L’s
Theme – DEATH NOTE]
“Prima
domanda!”
Simon si rivolse a Temari “Dove ti sei procurata quei tagli?”
“Mi sono esercitata con le
mie katane…”
rispose l’amante della
vittima, indicando tre custodie appoggiate sul muro, con
all’interno tre spade
di pregevole fattura “…
e mi sono procurata le ferite stamattina!”
“Mostrami
le braccia e
le mani!”
La
giovane donna allungò
intimorita le mani.
Fu qui che
io
assistetti a qualcosa di assurdo…
…
le dita di Simon
vennero avvolte dal KI, poi una di queste sfiorò leggermente
le ferite della
sospettata.
Ma cosa
diavolo…?
Stava perfino controllando l’interno delle unghie con la
stessa tecnica! Che
intendeva fare?
“Tu!”
domandò
l’agente Kog a Shino il quale sussultò
letteralmente sul posto “Come
ti sei procurato quelle ferite?”
“Io… mi sono
rotto un braccio durante una
sessione di allenamento, un
mese fa!” ammise l’uomo
abbastanza in soggezione.
“Mostrami
le braccia e
le mani!”
Anche
Shino si limitò ad
obbedire, e Simon ripetette gli
stessi gesti fatti con Temari. Anche lno subì lo stesso
trattamento da parte
dell’agente Kog.
“Crilin…
tu
sai cosa cazzo sta facendo il tuo collega? E’ rincitrullito per caso?!”
mi sussurrò Heiji arrabbiato
dall’atteggiamento del mio amico.
“No… so che sta
usando il KI per
controllarli, per questo non riesci a
vedere cosa sta accadendo…
i tuoi
occhi non sono in grado di percepire i suoi movimenti… ma ammetto che non ci sto capendo niente nemmeno io!”
ammisi io
mettendomi le mani nei capelli.
Quello a cui stavo
assistendo era unico…
non l’avevo visto fare da
nessuno dei miei nemici o tantomeno dai miei amici! Era un modo
completamente nuovo
di utilizzare la propria energia!
“Perfetto!”
esclamò soddisfatto Simon, allontanandosi dai tre sospettati
“Io e i miei compagni, adesso,
dovremo
assentarci per qualche minuto… vi avverto subito! Non azzardatevi ad uscire da questa stanza!”
Dopodiché
cominciò ad allontanarsi da loro…
…
improvvisamente però
si fermò di colpo e si voltò ancora una volta
verso i sospettati.
“Shino…”
chiese l’agente Kog all’uomo, guardandolo dritto
negli
occhi “… potresti
prestarmi le tue sigarette?”
Anche in
quel caso,
Simon aveva utilizzato il suo KI, dirigendo un flebile raggio di KI
dagli occhi
verso la fronte del suo obiettivo… stavo
andando sempre più in confusione! Cosa stava combinando il
mio amico?!
“Ce-certo… tenga!”
obbedì senza protestare il sospettato,
lanciando il suo nuovissimo pacchetto con la mano sinistra.
“Molte grazie!”
lo
ringraziò Simon, facendoci segno di uscire
immediatamente dalla sala.
Io ed Heiji uscimmo fuori assieme a lui, lasciando i sospettati completamente da soli.
***
SIMON
[Soundtrack
13 -
DETECTIVE CONAN]
Quando
tutti e tre uscimmo fuori
dalla stanza, Heiji si
portò davanti a me e mi chiese infastidito.
“Si
può sapere
cosa hai fatto adesso? Quella danza delle
dita a cosa ti è servito?”
“Adesso lo
vedrete…”
lo tranquillizzai io con sicurezza “…
tuttavia è necessario che io vi dia delle
spiegazioni sul KI, soprattutto a te, ragazzo, che non sei preparato in
questa
materia! Il KI è una forma di
energia,
più precisamente è l’unica fonte di
energia presente dentro i corpi di ogni
essere vivente. Ha un colore ed una sfumatura differente per ogni
creatura
vivente, proprio come il nostro DNA. Molto spesso viene
utilizzata nelle
arti marziali, come fa l’agente Roshi… ma nel
corso delle mie esperienze ho imparato a sfruttarla per altri ingegnosi
trucchi!”
Mostrai
i palmi delle mie mani verso
i miei compagni, con i
pollici richiusi, e sobbalzarono quando su ciascuna delle mie dita
apparve una
fiammella di diverso colore.
“E’
un trucco di
magia, questo?” domandò ancora scettico
Heiji.
“Ci
sei quasi, giovane
detective… come reagiresti se
scoprissi che ciascuno di questi fuochi fatui
corrisponde al KI di ogni sospettato, che all’interno di essi
vi sia anche il
loro DNA… o ancora
meglio… che con esse
io possa tracciare i movimenti passati di ognuno di loro?”
Crilin
sbarrò la bocca per
lo shock!
“Tu-tu
mi stai dicendo
che in quel momento…?”
“Io ho appena raccolto le
loro tracce di DNA e
potrei utilizzarle per
scoprire tutti i loro movimenti…
ma già l’ho fatto durante la mia ispezione!”
confermai io, disattivando le
fiammelle “Questa tecnica
l’ho chiamata Biological Traces
perché funziona
esattamente come le macchine utilizzate dalla scientifica. E’
grazie a questa
che ho fatto delle scoperte molto importanti… per prima cosa…
io so chi è
l’assassino di Shikamaru!”
“COME?!
DICI SUL
SERIO?!”
“Certamente!”
detti loro conferma, incamminandomi rapidamente verso una direzione
specifica,
seguito dai miei colleghi “Andando
nello
spogliatoio maschile ho notato un particolare molto importante. Il pavimento della sala profumava di
condensa e questo mi è parso molto strano. Perché qualcuno si sarebbe dovuto fare
una doccia di prima mattina
quando non ha nemmeno cominciato l’allenamento? Il
mio unico problema è che
ho bisogno di altre prove. La storia del KI non può ancora
essere schiacciante
in un aula del tribunale. Per il momento
ho raccolto due prove molto importanti…”
[Soundtrack
24 -
DETECTIVE CONAN]
Recuperai,
da una delle mie tasche,
un oggetto… una
piccola
bustina con all’interno una siringa ed una bottiglietta
schiacciata.
“Queste le ho trovate
dentro il foro di scolo in una
delle docce dello
spogliatoio. Per me
è importante
considerare questa bottiglietta…
sono convinto che al suo interno ci sia del
sonnifero. Ecco come il colpevole è stato in grado
di sottomettere subito
la vittima. Queste prove sono state senz’altro nascoste
dall’assassino… e voi
sapete già chi è il sospettato
principale!” rivelai infine sbalordendo
gli altri due, cacciando la mia
seconda prova.
Era un
oggetto molto
particolare, la dimostrazione che uno dei sospettati ci avesse mentito!
Heiji
si batté un pugno
sul palmo della mano, capendo dove
volessi andare a parare.
“Ma certo! Il colpevole
può essere
soltanto quel sospettato!”
Anche
Crilin, alla fine, comprese
l’inghippo.
“Ora
che me lo fate
notare… il suo KI è anche leggermente superiore a
quello degli altri sospettati
ed il suo stile di combattimento si
sposa meglio con la dinamica del delitto!”
“Indovinato!”
gli
detti ragione “Tuttavia queste prove
non saranno sufficienti ad incastrarlo del tutto…
il colpevole, dopo aver ucciso la
vittima, ha fatto sparire tutte le tracce del suo passaggio…
niente può
dimostrare che il colpevole sia entrato dentro la stanza, anche
perché non ho trovato alcuna
traccia di KI nella
siringa o nella bottiglia che faccia risalire a lui, segno
che durante l’omicidio abbia
indossato dei
guanti. Tuttavia mi è rimasto un altro dubbio
… se davvero la nostra vittima si
fosse fatto una doccia, perché quando
Videl e suo marito hanno aperto la porta non hanno trovato vapore
acqueo dentro
la stanza? D’altronde non
ci sono
finestre o spifferi che possano disperderlo. Crilin,
a te hanno accennato questo particolare?”
“Assolutamente
no!”
esclamò il mio collega stupefatto “Ma
vi
posso assicurare che loro due non mi
avrebbero mentito su questa cosa!”
“Tranquillo…
loro non stanno mentendo!”
lo
tranquillizzai io rivelando però un particolare molto
importante “Partiamo da un
presupposto decisivo nella
nostra indagine…”
“…
il colpevole e la
vittima sono stati gli ultimi due ad entrare nello spogliatoio, prima
di Videl
e Gohan…” affermò con
sicurezza Heiji “…
se fosse entrato qualcun altro dentro
quella stanza si sarebbero trovate altre tracce grazie alla
scientifica…”
Tuttavia io
feci
segno di no con la testa, sorprendendo entrambi.
[Soundtrack
25 -
DETECTIVE CONAN]
“Ricordate
la macchia di vernice che avete
notato
sul pavimento di fronte all’entrata?”
spiegai io “L’ho studiata
a fondo e mi è parsa molto strana… io penso che la vittima si sia beccata una
secchiata di vernice dall’alto e che sia stato questo il
motivo che l’abbia
spinto a farsi una doccia. D’altronde, la vittima
è stata ritrovata in
accappatoio, mentre i suoi abiti non si trovano da nessuna parte!”
“Una
secchiata di
vernice? Chi gliel’avrebbe tirata,
secondo te?” domandò
incuriosito Crilin “Il colpevole?”
Solo
a quel punto, però,
Heiji riuscì a venirne a capo.
“Adesso
ho capito… c’era
un’altra persona dentro quello spogliatoio… un
testimone dell’omicidio, lo stesso
che ha versato la vernice addosso alla vittima. E’ questo che stai cercando di dirci,
vero agente Kog?”
“Credi
che il
testimone sia altrettanto colpevole?” mi
domandò Crilin preoccupato.
“No”
affermai io
con certezza “Credo che la testimone abbia semplicemente fatto
uno scherzo alla vittima e che successivamente sia
entrata prima di Videl e suo marito Gohan. Infatti, sulla scena del delitto ho trovato una
traccia volante, impossibile da percepire con le macchine della
scientifica… non
ha assistito all’omicidio, ma sicuramente conosce la persona
venuta assieme a
Shikamaru questa mattina”
Riattivai
una delle fiammelle, di
colore rosato e mi rivolsi
al giovane detective.
“Ragazzo…
so che potresti
restarne abbastanza scioccato… ma queste
tracce indicano che la testimone è in grado di volare.
Col KI è possibile anche questo, ma
non
tutti sono in grado di farlo dato che serve un controllo a dir poco
perfetto di
quest’energia. Perfino la tua ragazza Kazuha potrebbe
impararlo, un giorno, seguendo
le lezioni di quest’accademia!”
“EHI! EHI! UN MOMENTO!”
esclamò Heiji, sbigottito ed imbarazzato
allo stesso tempo “Primo:
non crederò a nessuna delle tue parole fino a quando non lo
vedrò coi miei occhi! Secondo: io e Kazuha siamo soltanto
migliori amici! Non
c’è niente tra noi due!”
“Ehi
ehi, calma!”
lo trattenne Crilin, abbastanza divertito dalla reazione del ragazzo,
al quale
poi si rivolse alzandosi per aria di qualche metro e rimanendo in
levitazione
davanti ai nostri occchi.
Inutile dire
che ad
Heiji caddero gli occhi fuori dalle orbite!
“Ora ci credi?”
domandò Crilin al nostro giovane collega, il
quale tentò invano di toccare l’aria sotto i piedi
dell’agente Roshi per
constatare se fosse tutto vero.
“Non ho finito!”
anticipai loro però.
Quella che
stavo per
rivelare era la parte più brutta delle mie
scoperte… la più
traumatica!
“Vicino
all’entrata dello spogliatoio ho
trovato delle tracce sul
pavimento, sempre della
stessa
testimone… si è messa a
piangere…” spiegai io dispiaciuto
“… quelle che ho
trovato sono lacrime,
più
precisamente di una bambina molto
piccola… almeno cinque anni a giudicare dalla sua aura…”
[Soundscape
to
Ardor – BLEACH]
Crilin
si fermò
improvvisamente, diventando pallido come un
fantasma e scendendo lentamente verso terra…
“Oh
no… non dirmi che è Pan
ha visto il cadavere…”
“Pan?”
domandò
Heiji all’agente Roshi che, orripilato, rivelò noi
la verità lasciandoci senza
parole per lo shock.
“Pan è la figlia
di Gohan e Videl, oltre
che la nipote del campione.
E’ una bambina di cinque anni e sa usare il
KI, esattamente come me e l’agente Kog… per tutti i Kami…
lei deve aver visto il cadavere e
dev’essersi spaventata… ecco perché i
suoi genitori non la trovano da nessuna
parte!”
“Pensi che il
colpevole…”
provò a domandare Heiji, ma io lo
bloccai prima che facesse quella fatidica domanda.
“Assolutamente
no… per
quanto fosse piccola, la sua forza è già molto
conosciuta. Nessuno dei tre sospettati
sarebbe stato in grado di farle del male.
Ora abbiamo tutte le informazioni
necessarie per stilare uno scenario del delitto plausibile”
chiesi io al
detective di Osaka “Ti chiedo di
elencarmi il più probabile senza tralasciare nessun
dettaglio…”
Lui
annuì e
incominciò il racconto.
“Shikamaru Yamanaka, 23
anni, è entrato
dal cortile dell’accademia,
probabilmente accompagnato dal colpevole, tra le sette e
cinquantacinque e le
otto di mattina, ed ha subito uno scherzo da quello che poi
sarà il testimone
chiave, ricevendo della vernice addosso. Entrato dentro
l’accademia, ha raggiunto
lo spogliatoio, con l’altissima probabilità che
abbia bevuto dalla bottiglia
contenente il sonnifero. Dopo essersi fatto la doccia, alle otto e
venti, la
vittima stava per indossare il kimono, quando il colpevole lo ha
attaccato
iniettando una dose mortale di eroina dentro il suo corpo. Poi il
colpevole ha
nascosto le prove dell’omicidio dentro lo scolo di una
doccia. Nulla però si sa
ancora sugli abiti della vittima o sui possibili guanti del colpevole.
Nel
periodo compreso tra le otto e venti e le nove e venti, la testimone ha
raggiunto lo spogliatoio maschile e ha scoperto il cadavere della
vittima,
fuggendo spaventata. Solo dopo un’ora dalla sua morte,
Shikamaru è stato
trovato anche dai genitori della testimone che hanno dato
l’allarme”
“Ottimo
lavoro!”
mi complimentai io con lui.
Ci
fermammo di fronte ad una porta
anonima, molto meno
visibile rispetto alle altre dell’accademia.
Doveva
essere uno
sgabuzzino. Usai il mio Biological Traces per controllare
un’ultima volta la
traccia che avevo seguito… sì, l’avevo
trovata. Si era nascosta lì per tutto il
tempo, nascondendo la sua energia.
“Io parlerò con la bambina… si trova ancora dentro questa stanza… deve essere ancora sotto shock!” affermai io, abbassando la maniglia della porta “Voi tornate dai sospettati e tenete l’assassino sotto osservazione… non deve scapparci! Nel frattempo… Crilin! Tu prendi la bustina con la siringa. Tu, Heiji, quella con la bottiglietta! Iniziate a farlo pisciare sotto…”
***
[Shittori
Tasogare – BOKU NO HERO ACADEMIA]
Quando
entrambi i miei colleghi si furono allontanati abbastanza, io entrai
dentro
quella stanza.
Avevo indovinato. Era
lo
sgabuzzino. Era un luogo molto piccolo e stretto, e si faceva fatica a
passare
tra le decine di scope, scatole e secchielli sparsi sul pavimento.
Trattenni un sorriso
quando
capì che la bambina si era immediatamente nascosta dentro
uno di quegli enormi
scatoloni in fondo. Riuscivo a vedere i suoi occhietti dai fori che,
con tutta
probabilità, aveva creato lei stessa.
Decisi,
perciò, di stare al suo gioco. Mi sedetti proprio alle sue
spalle puntando il
mio sguardo innocentemente verso un’altra parte…
“Etciù!”
Ok…
stavolta non
riuscii a trattenere una risata davanti a quell’innocente
starnuto che l’aveva
fatta beccare. Tuttavia volevo stare ancora al suo gioco.
[Hiro
ni Naru Nda
– BOKU NO HERO
ACCADEMIA]
“Strano!
Credo proprio
di aver sentito qualcuno starnutire! C’è
forse un fantasma dentro questa stanza?”
“Accidenti!
Che faccio…
SI’! SONO IL FANTASMA
DELL’ACCADEMIA… IL
MIO NOME E’… che
nome posso usare… ah
sì… IL MIO
NOME E’ BABIDI! TUTTI
COLORO CHE MI VEDONO FUGGONO CON LA CODA TRA LE GAMBE DAVANTI ALLA MIA
IRA! UUUUUUHHHHHHH!”
Come per
magia, tutte
le scope si alzarono in aria e cominciarono a vorticare attorno a
me… niente
male davvero! Una persona ordinaria sarebbe fuggita via con la coda tra
le
gambe! Saper controllare il KI a soli cinque anni era un talento
più unico che
raro, soprattutto quando si trattava della Tele-Cinesi!
“Molto piacere, fantasma
Babidi!”
continuai divertito quel
giochetto, incurante degli oggetti che levitavano attorno a me
“Io mi chiamo Simon Kog e sono un
poliziotto
che combatte il crimine. Sto
cercando
una bambina di cinque anni di nome Pan…
tu sai dove è finita, per caso?”
“Oh
no… mi stanno
cercando… NO…
UUUUUUUUUHHHHHHH! NON L’HO
MAI VISTA PRIMA D’ORA! Ti
prego Kami… fa che ci creda…”
“Che
peccato…”
ammisi io dispiaciuto “…
speravo potesse
aiutarci in un caso molto difficile… vedi, fantasma
Babidi… un ragazzo è
stato ucciso, e Pan era
l’unica in grado di aiutarci a trovare il colpevole!”
Le
scope cominciarono a rallentare il
loro moto…
“UUUUUUUHHHHHHHHH!
LEI NON VUOLE
ARRESTARLA?”
“Affatto…
volevo solo
parlare con lei, ma se non c’è non posso farci
nulla. Però ora sono
molto curioso, fantasma Babidi. Vedo che nell’angolo di questa
stanza ci sono un barattolo di vernice vuoto e dei vestiti tutti
sporchi di
tinta arancione. Sono
sicuro al
cento per cento che quegli abiti siano della vittima…”
“Oh
no… li ha visti…”
“…
perciò saprai
senz’altro cosa è successo oggi
nell’accademia!”
la spronai ancora io, più dolce “D’altronde
sei il fantasma Babidi! Tu sai tutto quello che accade qui… non è vero?”
“Ehm…
ecco…”
esclamò la bambina da dentro lo scatolone, con incertezza.
“Cosa
c’è? Hai paura, fantasma
Babidi?”
[Terror
– DRAGON BALL SUPER]
“IO?!
IO NON HO PAURA
DI NESSUNO! NIENTE E NESSUNO PUO’ SFUGGIRE AL MIO SGUARDO!
UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!”
“Ottimo! Allora saprai
sicuro cosa è
successo!” esclamai io soddisfatto,
prima di sentire un lamento strozzato da parte della piccola bambina
“Partiamo da stamattina… io dico che sei stato tu, fantasma Babidi, a
gettare la vernice sulla
vittima, e non la piccola Pan! Non è così?”
“Ecco…
SIIIIIIIIII! UUUUUUUHHHHHHHH!
E’ STATO PROPRIO DIVERTENTE!”
“Perché
lo hai
fatto?”
“PERCHE’
HA FATTO
ARRABBIARE MR SATAN! UUUUUUUUUHHHHHHHHHH!
PER COLPA SUA L’ACCADEMIA STAVA PER ESSERE CHIUSA…
ED IO SAREI RIMASTO SENZA
CASA!”
Sorrisi,
compiaciuto
dall’inventiva e dalla furbizia della
piccola bambina, oltre che colpito dal suo affetto verso il nonno.
Doveva aver
scoperto
la storia delle sostanze dopanti, e per questo aveva deciso di
organizzare
quello scherzo.
“Hai visto se era da solo?”
“ERA
INSIEME AD UNA
PERSONA! UUUUUUUHHHHHHHH! ERA UN
RAGAZZO MOLTO ANTIPATICO!”
“Ottimo…
ora un’altra domanda importante!
Sei
stato sempre tu a scoprire per primo il corpo? Ho bisogno di saperlo,
è davvero
molto ma molto importante che io sappia la verità!”
Le
scope caddero tutte per terra
facendo molto rumore.
Tuttavia il silenzio che sentii fu ancora più assordante.
“Non preoccuparti, fantasma
Babidi!”
la tranquillizzai io con
dolcezza “Niente
e nessuno ti manderà via da Mr Satan, da Videl e da
Gohan… ma non
posso catturare il vero colpevole se
non sono a conoscenza di tutti i particolari! Mi
aiuterai?”
Seguirono
altri secondi di silenzio,
nei quali lo scatolone
della piccola cominciò a tremolare.
[Here
to Stay
– BLEACH]
“Io volevo scusarmi con
lui…”
ammise infine la bambina, sempre
infilata dentro il suo nascondiglio “…
per quello che avevo fatto, così sono entrata nello
spogliatoio. C’era tanto vapore,
all’inizio, e non
riuscivo a vederlo. Poi ho visto… poi l’ho visto
disteso per terra e ho provato
a svegliarlo ma… lui era…”
“Non
si poteva fare
nulla, fantasma Babidi…” la consolai io
comprensivo “…
anche se tu fossi entrato
prima, non avresti potuto salvarlo…”
“Ma
è comunque colpa
mia… sniff…
se non gli avessi fatto
quello scherzo… sniff…
adesso lui
sarebbe ancora vivo… sniff…”
“No…
l’assassino avrebbe comunque ucciso quel
ragazzo… sono sicuro che hai rubato i vestiti della vittima
perché altrimenti
saresti finita tra i sospettati, non è vero? Puoi
rasserenarti. Il tuo era
uno scherzo innocente, non sei un’assassina.
Fidati di me! Io sono un poliziotto!”
“Dici…
sniff… dici davvero? Non mi porterai via dai miei…
ehm…
volevo dire… non mi manderete via dall’accademia?”
“Assolutamente
no!
Non esistono fantasmi tanto bravi a fare
degli scherzi!” la rassicurai io, dandole la mia
parola “Tu
potrai rimanere per sempre qui, con Mr Satan e con la sua famiglia. D’accordo? Ma ho bisogno del tuo
aiuto… devi dire alla polizia
tutto quello che hai
visto! Altrimenti il colpevole non verrà mai
arrestato e potrà fare ancora
del male!”
“Ma…
ma io sono un fantasma! Non posso
allontanarmi da qui!”
Compresi
perfettamente le paure della
bambina.
Quel giorno,
per la
prima volta, aveva visto un cadavere e temeva che l’assassino
potesse prendere
lei oppure la sua famiglia… o peggio ancora…
aveva paura di essere accusata
come la vera assassina e di non rivedere più la sua mamma o
il suo papà.
“E’ vero, non ci
avevo pensato!”
affermai io facendo finta di
darmi dello stupido “Allora ti
faccio una
proposta… perché non
convinci Pan a
testimoniare contro l’assassino? So che
è una bambina davvero molto
coraggiosa e molto forte, artista marziale proprio come me! Se
dirà la verità, diventerà
l’eroina dell’Accademia e riuscirà a
salvare tutti
gli allievi, i suoi genitori e Mr Satan stesso! Scommetto anche che
avrà il
coraggio di coprirti per lo scherzo che hai fatto alla
vittima… i suoi
genitori non punirebbero nessuno dei
due per una sciocchezza simile!”
“E se… e sei lei
avesse paura?”
mi domandò la piccola Pan.
“Sta
tranquillo,
fantasma Babidi… lei
sarà
coraggiosa! All’inizio
è normale
avere paura… anche io ne
ho avuta
tanto tempo fa quando ho visto una persona a me cara morire…
ma
poi ho affrontato tutte le mie paure e sono diventato ancora
più forte!
Lei
vuole diventare più forte di Mr Satan, vero?”
Non
sentii alcuna risposta da parte
di Pan…
…
a parte i singhiozzi
da dentro lo scatolone.
“Allora
io vado!”
la avvertii io raggiungendo l’uscio della porta “Io andrò a tenere a bada
l’assassino, mentre tu vai a chiamare Pan,
d’accordo?
Metteremo in galera quel cattivone che
ha cercato di rovinare la vita dei tuoi amici!”
Quando
uscii dalla porta, raggiunsi
l’altro lato del
corridoio e mi nascosi per osservare cosa avrebbe deciso di fare la
bambina.
Qualche
secondo dopo,
vidi una piccola bambina uscire fuori dallo sgabuzzino. Era davvero
molto
bassa, aveva i capelli e gli occhi neri, ed indossava un kimono rosso
di arti
marziali, con una cintura nera legata alla sua vita. Portava una
collana al
collo, ma il pendente era nascosto tra il colletto del kimono.
“Ciao!”
la salutai io
uscendo dal mio nascondiglio “Come
ti chiami, piccolina?”
“Io…
io mi chiamo Pan…”
si presentò la
piccola, asciugandosi le lacrime “…
lei… lei è un
poliziotto?”
“Certo!
Hai bisogno di una mano? Ti vedo
spaesata…”
“Ecco…
sì… volevo
dirvi che… io
so
chi è stato a fare del male a quel ragazzo! Dobbiamo andare
a fermarlo!”
“Dici
sul serio? Ottimo!
Lo so anche io!” la tranquillizzai subito
io, ordinandole contento “Io mi
chiamo Simon Kog… devi
andare dai tuoi genitori e devi dire loro di raggiungere
l’agente Crilin al
piano terra! Vieni anche
tu con
loro! Così lo metteremo nel sacco!
Ci
stai, piccola eroina?”
“Certo!
Vado subito!”
esclamò con grinta la
bambina, volando in direzione dell’ufficio di suo nonno,
mentre io decisi di
dirigermi in un luogo in particolare…
… l’ultimo posto da controllare prima di fare scacco matto all’assassino!
***
CRILIN
[Soundtrack
6
– DRAGON BALL GT]
“Siete riusciti a trovare
l’assassino?!”
esclamò scioccata Temari.
“Allora diteci subito chi
è stato!”
dichiarò Ino con rabbia.
“Vedete
di calmarvi…”
le rimproverò immediatamente Shino “… e lasciateli parlare!”
“La
vedo molto sicuro
di se, signor Senju…” affermai con
grande sorpresa io “…
cosa le fa credere che lei non
sia l’assassino?”
“Molto
semplice. Shikamaru
era di gran lunga più forte di me!”
affermò il giovane amico della
vittima “Solo una persona molto
più forte
di lui sarebbe stata in grado di aggredirlo in quel modo! Per
di più potete vedere il mio braccio!
Come avrei potuto sconfiggere una cintura nera di Aikido in questo
stato?”
“Anche io ero troppo debole
per affrontarlo in uno
scontro uno contro
uno!” fece notare Ino preoccupata per se
stessa “E poi… io non avevo una vera
motivazione per ucciderlo!
Io… io
non sapevo nulla di queste foto! Non immaginavo che
Shikamaru… che lui
potesse…”
“Anche
per me vale lo
stesso… quel
bastardo mi ha usata proprio come ha fatto con lei… ed io ci sono cascata con tutti e due i
piedi…” ammise Temari disgustata
“…
voglio solo tornare a casa… vi prego…
diteci chi è l’assassino!”
[Soundtrack
62 -
DETECTIVE CONAN]
“In
realtà… chiunque
di voi tre avrebbe potuto
sconfiggere ed uccidere Shikamaru… dato che era debilitato dal sonnifero che
l’assassino ha sciolto nell’acqua della sua
bottiglietta!” disse Heiji
con un ghigno rivelatore, scioccando tutti e tre i ragazzi e mostrando
loro la
bottiglietta schiacciata “Ce lo hanno appena comunicato dalla
centrale. Allora…
ricapitoliamo!
Abbiamo tre sospettati con tre moventi
più che validi… tuttavia due di voi hanno ragione
e sono le ragazze. Voi siete
due altre vittime di questa spiacevole situazione. Il
vero assassino di Shikamaru Yamanaka… è lei, signor Senju!”
Le
due giovani si voltarono
orripilate verso Shino ed
indietreggiarono verso di me, che mi misi davanti a loro per
proteggerle.
[Standoff
– DRAGON BALL SUPER]
“I… io?!
Perché dovrei essere
stato io!?”
esclamò sbigottito quest’ultimo verso di me ed
Heiji.
Fu
ancora quest’ultimo a
parlare.
“Partiamo
direttamente
dal movente. A differenza delle altre due sospettate, tu
eri immischiato con la vittima in un giro di sostanze dopanti.
Qualcosa, però, è cambiata proprio la scorsa
notte quando hai scoperto che il
tuo amico si era sottoposto un mese fa ai controlli della JADA ed era
risultato
positivo ad una delle sostanze che gli vendevi. Le
tue conoscenze nel campo medico avrebbero rischiato di essere
radiate dall’albo se si fosse scoperto tutto
ciò… per questo hai deciso di
ammazzarlo. Sei entrato questa mattina assieme al tuo amico
dentro allo
spogliatoio, hai scambiato la tua bottiglietta, piena di sonnifero, con
la sua
mentre si lavava… e dopo che ha
bevuto
un sorso d’acqua, l’hai aggredito alle spalle
uccidendolo con una dose letale
di eroina iniettata nel suo collo!”
“QUESTO
NON DIMOSTRA
ALCUNCHE’! INVECE DI ACCUSARE LA GENTE A CASO PORTA DELLE
PROVE, DETECTIVE DA
STRAPAZZO!”
“Oh…
ma
noi le prove ce le abbiamo, signor Senju…”
lo anticipai io, lasciandolo
senza parole per l’orrore “…
non è vero,
Heiji?”
“Esattamente…”
confermò tranquillamente il ragazzo di Osaka, continuando il
suo discorso “… una delle
prove principali consiste nel
pacco di sigarette che hai lanciato verso il nostro collega. Ci
hai raccontato che hai fumato durante l’ora
dell’omicidio…
tuttavia
il pacchetto che ci hai consegnato è ancora sigillato!”
“Io… io
l’ho comprato questa
mattina presto! Avevo un altro pacchetto
con una sola sigaretta… ho fumato quella e ho buttato il
contenitore vuoto!”
provò a discolparsi Shino, cominciando a perdere tutta la
sua sicurezza “E
poi
io sono arrivato da solo, non insieme a Shikamaru! Anzi! Oggi
è venuto assieme
ad Ino!”
[Aku
no Shinri
– BOKU NO HERO ACADEMIA]
“Ma
cosa…?”
esclamò stranita Ino prima di accusare il
‘migliore’ amico del suo ex-fidanzato
“Tu e Shikamaru venivate sempre
insieme
all’accademia! Era una delle vostre abitudini! Chi potrebbe
mai credere a una
storia del genere?! Tutti ti darebbero del bugiardo e avrebbero ragione!”
“Per
di più, c’è un
dato molto rilevante che noi non vi abbiamo rivelato durante
l’interrogatorio…”
rivelò ancora Heiji “La
ferita della
siringa, con un aggressione alle spalle, può essere stata
provocata soltanto da
un mancino… e lei, signor Senju,
è
l’unico tra i sospettati ad usare la mano sinistra!”
“NON E' VERO! ANCHE
TEMARI SA USARE LA MANO SINISTRA!”
accusò immediatamente Shino, beccandosi
uno sguardo omicida da parte della donna.
“Non ci provi…”
lo interruppi immediatamente io “Il
suo shinai ha l’elsa dalla parte del
braccio sinistro, perciò l’unico modo che lei ha
per afferrarlo velocemente è
usare la sua mano destra. Mi meraviglio di lei, signor Senju…
cercare
di gettare fango su due donne innocenti per discolparsi di un
crimine… si
dovrebbe vergognare!”
“Questo…
QUESTO NON BASTA PER ACCUSARMI! NON AVETE
NEMMENO LE ARMI DEL DELITTO!”
“Ops…
ma guarda, Heiji!”
lo presi in giro
io, recuperando dalla mia tasca la bustina con all’interno la
siringa usata
dall’assassino, datami da Simon prima di lasciarlo ad
occuparsi di Pan “Non pensavo di
avercela in tasca… vediamo un
po’ cosa c’è
all’interno… ma non mi dire! Abbiamo
trovato proprio l’arma del delitto…
anzi… le abbiamo
trovate… è così che ci ha appena
detto, vero signor Senju?”
L’uomo
incominciò letteralmente a tremare ed indietreggiare
di paura.
“NON
BASTA! CHI VI
CREDEREBBE!? PROVATE ANCHE A FAR ANALIZZARE QUELLE PORCHERIE! CHI
CREDEREBBE A
QUESTA STORIA SE NON TROVASSERO NEMMENO UNA TRACCIA DEL MIO DNA!”
[Kokoro
o Shihai Shite
Iku
Yami – BOKU NO
HERO ACADEMIA]
“Ma crederebbero ad una
testimonianza…”
Tutti
noi ci voltammo alle nostre
spalle. Simon era tornato,
ed assieme a lui vi stava tutta la famiglia di Mr Satan, con la piccola
Pan
inclusa.
“La piccola qui presente
sostiene di aver gettato
della tinta…”
“…
è stato il
fantasma Babidi!” gli gridò contro Pan,
rossa in viso per la vergogna.
Un
momento… Babidi?!
Che cazzo centrava adesso quel mago stramboide? Cosa era successo
dentro quella
stanza?
“… ah, giusto! Il fantasma
di quest’accademia…” a questo
punto lui ci indicò di nascosto la piccola
Pan “… ha voluto fare uno
scherzo alla vittima,
gettandogli addosso un intero secchio di tinta arancione sopra alla sua
testa…
e a quella di un’altra persona. Pan… il fantasma ti ha detto
chi fosse questa
persona?”
“Lui!”
gridò con
decisione Pan, indicando proprio il signor Senju “Ho… ops… il
fantasma ha
beccato solo il ragazzo che è morto, mentre
l’altro si è lamentato
perché si era sporcato i lacci delle scarpe con la tinta.
–SE SCOPRO CHI E’ STATO A
FARLO GLI
INFILO UNA KATANA DRITTA NEL CULO! – Ha
detto anche questo! Il
fantasma li ha visti anche entrare dentro
lo spogliatoio e l’unico che è uscito vivo
è stato sempre quel ragazzo!”
“Piccola
peste… NON TI HANNO
INSEGNATO A NON DIRE LE
BUGIE!? NON TI AZZARDARE A DARMI DELL’ASSASSINO O GIURO CHE
NON RIVEDRAI MAI
PIU’…”
“Ahi
ahi ahi, signor
Senju…” lo intimai io a fermarsi
“Lo
sa che è proprio un imbecille? Lei
sta
appena minacciando la bambina del campione del mondo di arti
marziali… qui
tutti potrebbero darle una lezione se provasse ancora una volta a dire
certe
stupidaggini… soprattutto
l’uomo che
indossa la camicia!” qui indicai il mio
amico Gohan, il cui sguardo era
più furioso che mai “Lo sa che ha partecipato al gioco di Cell?
Non credo che ne
usciresti vivo se lo facessi arrabbiare ancora di
più…”
“Non
ce ne sarà
bisogno… basterà
controllare le scarpe
del signor Senju!” propose invece Heiji
avvicinandosi al giovane “Allora…
ce le togliamo di nostra spontanea
volontà… o ci pensa Mr
Satan in persona?”
Shino,
sbuffando sconfitto, prese le
sue scarpe e se le
sfilò, lasciandole in mano ad Heiji che controllò
subito i lacci…
“Non sapevo che le scarpe
si facessero le extension
arancioni!”
esclamò vittorioso il detective di Osaka mostrandoci i lacci
e confermando la
storia della bambina.
“Dovresti
vergognarti…
dare della bugiarda ad una bambina di
cinque anni!” lo rimproverò
schifata Videl.
“Questo non dimostra ancora
nulla…”
continuò però imperterrito
Shino, continuando ad arretrare passo dopo passo.
“Adesso basta! Sei ridicolo!”
sbraitò furibondo Satan “Ti
rendi conto della situazione in cui ti
stai ficcando? E’ finita! Ti hanno
scoperto… ed io ho scoperto voi due! Pensavate
davvero che non vi avrei mai beccato con tutte quelle porcherie dentro
i vostri
corpi?!”
“Sono
accuse
infondate… i miei avvocati possono
ancora scagionarmi!”
“Non con un testimone
contro!”
affermò rabbioso Gohan.
Improvvisamente,
però,
Simon si portò proprio davanti a
Shino e gettò a terra degli oggetti che
l’assassino conosceva molto bene.
[Villain
– BOKU
NO HERO ACADEMIA]
“Le
ho trovate dentro
la pattuniera vicino all’infermeria… per fortuna
sono arrivato prima che il
netturbino buttasse via tutto… guanti
di
plastica sporchi di vernice e la fiala contenente il
sonnifero… oltre alle
bende umide che portavi al braccio prima di cambiarle, anche queste
sporche di
vernice… forse non troveremo delle tracce di DNA sulla
siringa o sulla
bottiglietta… ma negli altri oggetti?”
Shino
sospirò distrutto, e
poggiò la schiena contro il muro,
ormai arresosi all’evidenza.
“E’
vero… sono stato io ad uccidere
quel pezzo di
merda…”
“Dopo tutte quelle menzogne
e le accuse che ci hai
rifilato…”
rivelò furibonda Ino “… era il tuo migliore amico!”
“Come hai potuto commettere
un’atrocità del genere!?”
gli urlò
contro Temari “Sei
un essere schifoso!”
“Io
schifoso!? Quel
figlio di puttana aveva deciso di non comprare più le
sostanze dopanti…
voleva
disintossicarsi e mettermi nei pasticci coi rifornitori!
Se
avesse spifferato tutto o se avesse smesso di assumere quelle
sostanze… mi
avrebbe messo in pericolo!”
“Per
questo l’hai
ucciso…” affermò Heiji con lo
stomaco sottosopra per il disgusto.
“Sì…
in questo modo i rifornitori non si
sarebbero lamentati e mi avrebbero dato un nuovo allievo di
quest’accademia da
drogare… a me
di quel figlio di
puttana non me n’era mai importato nulla…”
“Mostro…”
riuscii soltanto ad esclamare carico di rabbia.
“Voglio
farti solo
un’ultima domanda, prima di trascinarti in galera…
viscido
essere…” disse
l’agente Kog estraendo dalla sua tasca un ultimo
oggetto…
…
una piccola scheda
SD.
“Perché hai
gettato via anche questa?”
chiese con curiosità
Simon, con un tono di voce a dir poco spaventoso “Se scoprirò che
il motivo è lo
stesso che ho in mente io… puoi scordarti di tornare in
libertà! E’ una
promessa!”
[Crimson
Flame - NARUTO]
Shino,
vedendo quella
piccola scheda di memoria, cominciò a
ridacchiare… sempre più forte…
…
fino a scoppiare in
una fragorosa risata che atterrì tutti i presenti, incluso
me!
“E
bravo il
poliziotto… alla fine hai trovato anche quella, eh? Sei
davvero in gamba nel
tuo lavoro, agente Kog. Volete proprio sapere cosa
c’è dentro quella scheda SD?
Molto semplice… QUELLA
E’ LA SCHEDA SD
DEL CELLULARE DI SHIKAMARU! QUELLA CHE AVETE ANALIZZATO VOI
E’ LA MIA!”
Ci volle
più di
qualche secondo perché quell’informazione venisse
recepito nelle nostre menti…
…
prima di renderci
conto di quanto Shino fosse un disgustoso e viscido bastardo senza
pietà!
“… sei stato
tu…?”
cominciò a rendersi conto Temari, tremando
schifata e mettendosi una mano davanti alla bocca per trattenere il
conato di
vomito che le stava venendo.
“… tu ci
hai… tu…
tu ci hai fatto quelle foto… quando?!”
capì
Ino cominciando a piangere disperata.
Solo
a quel punto io ed Heiji capimmo
cosa significasse la
storia della SD.
Ci voltammo
con
sguardo omicida verso quel assassino stupratore, che ancora
sghignazzante urlò
nelle nostre orecchie.
“E’
inutile
nasconderlo, ormai… E’
VERO! HO
NARCOTIZZATO QUELLE DUE PUTTANE E CI HO FATTO QUELLO CHE
VOLEVO… E MI SONO DIVERTITO DA
MORIRE! NON AVETE LA
PIU’ PALLIDA IDEA DI QUANTO HO GODUTO A TRASFORMARVI NELLE
MIE BAMBOLE!”
Le
due ragazze, in stato di shock,
vennero immediatamente
consolate da Videl, mentre cominciarono a produrre un lamento
straziante e
atroce…
…
avevano appena
scoperto di essere state stuprate dall’assassino
dell’uomo di cui erano
innamorate.
“IN
QUESTO MODO,
QUANDO AVREI UCCISO QUEL COGLIONE DI SHIKAMARU VOI AVRESTE ACCUSATO
LORO E NON
ME! QUALE MOVENTE AVRESTE SENTITO PIU’ SINCERO? UNA DONNA CHE
UCCIDE L’UOMO CHE
AMA PERCHE’ ABUSAVA DEL SUO CORPO ERA MOLTO PIU’
CREDIBILE DELLE MIE
MOTIVAZIONI!”
“Ti è andata
male, invece…
ti sei beccato tre tra gli agenti più forti e furbi
dell’intero Giappone, oltre
che una coraggiosa eroina che ha avuto il coraggio di dire la
verità!” affermò
Simon, disgustato, recuperando le sue manette ed annunciando “Shino Senju! Ti dichiaro in arresto per
omicidio colposo, per sequestro e violenza sessuale… con
questi capi di accusa
rimarrai in prigione per il resto della tua schifosa e lurida vita!”
Sul volto
dell’assassino, però, si formò un
ghigno talmente feroce e folle da sentire un
campanello d’allarme suonare dentro la mia testa…
…
solo a quel punto mi
resi conto dove fosse andato ad appoggiarsi Shino!
“Puoi
contarci… COL CAZZO CHE
MI FACCIO CATTURARE DA VOI!”
“SIMON!
LE KATANE!”
Shino
si era portato proprio al
fianco delle tre spade di
Temari, afferrandone una velocemente e provando a colpire il mio
collega con un
affondo!
“SIMON!”
Sbiancai
quando vidi
gli schizzi di sangue sul volto dell’assassino… oh
no! Eravamo stati troppo
ingenui… Simon era stato…
“… bel
tentativo… ma con me
non funziona!” affermò
l’agente Kog
senza alcuna sofferenza, tenendo bloccata la katana con la sua mano
sinistra.
Il sangue che avevo visto in precedenza, proveniva dal palmo che
afferrava
l’affilatissima elsa.
Fiù…
c’era mancato
poco! Dovevamo fermarlo!
“MOLLA
SUBITO LA…”
[Lightning
Flame Dragon
Roaring – FAIRY
TAIL]
“CARTA!”
Ciò
che vidi mi
lasciò letteralmente a bocca aperta. Mi
sarei ricordato di quella scena per tutta la mia vita e ne avrei
raccontato la
storia ai miei nipoti, tanto era assurda…
…
a dire la verità,
per una sayan non sarebbe dovuto essere un’impresa
così eroica…
…
il problema era che
la suddetta sayan aveva soltanto cinque anni, ed aveva spezzato la lama
della
katana con un solo schiaffo davanti agli occhi scioccati di Simon e
Shino, il
quale si mise ad osservare sbigottito il manico della sua arma ormai
inutilizzabile!
“FORBICI!”
La
piccola peste
approfittò della distrazione del suo
avversario per infilargli due dita negli occhi… e Shino ci
cascò in pieno! Il
giovane campione di Jiu Jitsu Brasiliano si mise le mani davanti agli
occhi,
urlando per il dolore…
…
mentre Pan aveva già
preparato il colpo di grazia, saltando sopra la sua testa ed
intrecciando le
sue mani, pronta ad usarle come martello!
“SASSO!”
Il povero
malcapitato
venne colpito duramente dall’attacco della piccola nipote di
Mr Satan,
crollando letteralmente a terra privo di sensi e con un bernoccolo
enorme sulla
nuca.
“Questo
da parte del
fantasma Babidi… pervertito!”
affermò tutta contenta Pan, scostando tutti i capelli che le
erano finiti in
faccia.
“Non
potevi meritare
miglior punizione, verme putrido… sconfitto
dalla più forte eroina del pianeta Terra!”
esclamò Simon soddisfatto,
mettendo le manette ai polsi del nostro svenuto colpevole, mentre la
piccola
veniva festeggiata dai suoi genitori e dal suo nonno materno.
In quanto ad
Heiji,
Temari ed Ino… tutti e tre erano letteralmente impietriti
davanti alla potenza
smisurata della piccolina.
“E’ la differenza
tra chi si allena solo
per passione e chi combatte per
le persone che ama…” affermai
loro, felice che quella storia si fosse
conclusa per il meglio “Una persona
che
usa scorciatoie per diventare più forte non potrà
mai capire tutto questo… chi non
ha vissuto sulla propria pelle
tutte le sofferenze di questo mondo non può capire cosa
siano davvero le arti
marziali… Pan l’ha imparato oggi… e
Simon è stato il suo insegnante. Se lui
non avesse fermato quella spada con la sua mano, a quest’ora
l’assassino
avrebbe ucciso qualcuno!”
“E’
vero… sarà
meglio raggiungere l’infermeria e curare quelle ferite!”
esclamò Heiji preoccupato per le ferite del suo compagno
“Tu porta quel bastardo in macchina
e tienilo d’occhio!”
***
SIMON
[Kira
Theme’s A – DEATH NOTE]
La
mia mano era stata medicata dal
collega di Osaka, con il
quale io mi ero complimentato per il lavoro svolto quel giorno.
Dovevo
ammetterlo, era
stato davvero in gamba! Avrei lavorato perfettamente anche con lui.
“Simon…
per la storia della scorsa
settimana…”
incominciò lui a dirmi senza guardarmi “…
io… io ti chiedo scusa… stavolta
per davvero…non dovevo attaccarti in quel modo
senza motivo…”
“Mia madre non è
morta per un
ictus… è stata uccisa dalla X-X-I!”
Heiji
si voltò sorpreso
verso di me.
“Per
catturare coloro
che l’hanno uccisa, mi sono infiltrato in
quell’azienda e ho concluso la mia
missione l’anno scorso, riuscendo a sgominare i capi della
X-X-I… questa è la
verità che conoscono mio padre
e la piccola Ai… poi c’è
un'altra verità, che invece conoscono soltanto
l’ispettore Megure e gli agenti Crilin, Wataru e
Miwako… e che da questo momento
saprai anche tu!” ammisi io prima di
rivelare affranto “Io ho lavorato,
nella
X-X-I, come cacciatore di taglie, sicario e ladro sotto il nome di
Hunter
Warrior, indossando una maschera per rendermi
irriconoscibile… ora io possiedo
una taglia in nero da nove
miliardi di dollari per i crimini che ho commesso durante il periodo di
infiltrazione!”
Il
detective di Osaka
sgranò gli occhi ed indietreggiò in
stato di shock.
“Fino a quando nessuno
conoscerà la mia
identità mascherata, io posso
permettermi di vivere una vita normale assieme al dottor Agasa e ad
Ai… ma puoi
capire, adesso, come mai io non
voglia mai raccontare questa storia alla prima persona che mi capita di
incontrare!”
“Allora perché
me l’hai
raccontata a me?” esclamò
scioccato
Heiji.
“Perché ora so
di potermi fidare anche di
te…” affermai con
sicurezza, avvicinandomi al giovane e mettendogli una mano sulla spalla
“… è inutile
che provi a negarlo… tu hai agito
in questo modo per ordine del
piccolo Conan e non so per quale ragione… ma so che in tutto
questo c'entrano
anche mio padre e la piccola Haibara. Voi, esattamente come
me, state
cercando di mantenere un segreto nei miei confronti e non mi interessa
andare a
scoprire di cosa si tratta, non se rischio di puntare i riflettori
verso di voi
facendomi scoprire con la taglia che possiedo… ti chiedo
solo di mandare un
messaggio al tuo piccolo amico… digli
che se avrete bisogno del mio aiuto io ci sarò.
D’accordo?”
Heiji,
seppur ancora sconvolto dalle
mie rivelazioni, annuì
leggermente col capo.
“Ovviamente ti chiedo di
non rivelare a nessuno
ciò che ti ho
raccontato… nemmeno a mio padre e ad Ai. Sono convinto che non vorrebbero mai il mio aiuto
sapendo tutta la
verità. Sentiti libero
di parlarne
con Conan, ma non parlargli della taglia…”
“Non
lo farò…”
ammise il ragazzo, ormai beccato e colto sul fatto “… Conan non ne
vuole sapere
niente… è questo che mi ha detto… ma
gli riferirò il tuo messaggio. Una persona come te potrebbe esserci
davvero d’aiuto anche se non posso dirti tutta la
faccenda… è una
decisione che devono prendere Conan
ed Ai!”
“D’accordo…
per me va
benissimo. Grazie, Heiji…
lavoreremo
molto bene insieme!”
[Soundtrack
20
– DRAGON BALL GT]
Dopo aver detto ciò, riflettei a fondo su un particolare che non avevo rivelato a nessuno dei presenti.
Nello spogliatoio degli artisti marziali uomini, e anche in quello femminile, avevo rilevato tracce di una sostanza che girava spesso nella X-X-I. Possibile che Shino avesse cercato di uccidere Shikamaru proprio perchè non si sapesse nulla di ciò?
“Signor
agente!
Signor agente!”
A
chiamarmi era stata la piccola Pan,
che ci aveva raggiunto
di corsa a causa del fiatone che aveva.
“Signor
agente! Lo
zio Crilin mi ha detto di comunicarvi che è ora di andare!”
“Ha
ragione, si è
fatta una certa ora e dobbiamo portare quell’assassino in
centrale… e
dobbiamo ancora mangiare!”
esclamò Heiji controllando il mio orologio.
Sogghignò
con
sorpresa… Heiji conosceva già
l’orologio spara-tranquillanti.
“Allora sarà
meglio andarcene…
ma prima…” affermai io
recuperando
qualcosa dal taschino della mia camicia.
Era un pezzo
di stoffa
ripiegato, di color arancione. Aprendolo, ne uscì fuori una
bandana.
“Questa la indossava la mia
mamma quando andava a
lavorare nei campi in
estate. E’ molto
importante per
me… e adesso voglio che la tenga
tu!”
“Che?!
Io?! Ma non
posso!” esclamò incredula ed imbarazzata
la bambina “E’
un oggetto troppo prezioso per
lei!”
“Tranquilla…
servirà
più a te che a me, adesso! Tu
vuoi diventare una grande campionessa di arti marziali, no? Una bandana
è
quello che ti serve per non far finire i capelli in faccia durante un
combattimento, proprio come è accaduto oggi! E’
il mio regalo di ringraziamento per l’aiuto che ci hai dato!”
Lei
mi guardò negli occhi,
lusingata e felice di ricevere
quel regalo così importante da parte di colui che
l’aveva aiutata a sconfiggere
il cattivone.
[Kimi
Wa Hiro Ni
Naneru – BOKU NO HERO
ACADEMIA]
“ALLORA
DOVRAI
ACCETTARE ANCHE IL MIO REGALO! SOLO COSI’
ACCETTERO’ LA BANDANA DELLA TUA
MAMMA!”
Lei
si tolse la piccola collana dal
collo… e solo in quel momento mi
resi conto che il
pendente, nascosto sotto il kimono rosso, altro non era che una sfera
di
cristallo dorata, grande quanto una pallina da tennis, con quattro
simboli
incisi all’interno di essa.
“Questa è la
sfera preferita di nonno
Goku… mi ha
detto che un giorno io l’avrei dovuta regalare ad una persona
dal
cuore buono e generoso!” mi rivelò lei
felice staccando l’oggetto dalla sua
collana e porgendola a me “Questa
è solo
una tra le sette che esistono al mondo… si
dice che chi raccoglie tutti e sette questi gioielli, potrà
esaudire tre
desideri! Proprio come Aladdin e il Genio della Lampada!”
“Però…
è davvero molto preziosa, lo sai?”
esclamai io senza parole “Sicura di volerla dare a me?”
Pan
annui sicura al cento per cento,
prima di rivelarmi
sincera.
“Sa
che in realtà il
fantasma di Babidi non esiste davvero? In
realtà ero io che mi nascondevo dentro una
scatola… avevo tantissima paura che
la polizia mi arrestasse per colpa del mio scherzo… e che
non avrei più rivisto
la mia famiglia… invece grazie a lei ho ritrovato il mio
coraggio e ho avuto la
forza di raccontare tutta la verità alla mamma e al
papà!”
“E
non solo… sei
stata in grado di sconfiggere da sola il colpevole… oggi sei
stata la più brava
e coraggiosa di tutti!” si
complimentò con lei Heiji, facendola
arrossire per l’imbarazzo.
“Se
è per questo… allora
accetto volentieri lo scambio!”
affermai io, aiutandola ad attaccarsi la bandana.
Quando
terminammo, lei si
osservò da uno specchio
dell’infermeria.
Dal sorriso
radioso
che ci mostrò, capimmo quanto le piacesse il regalo. Ne fui
davvero felice.
“GRAZIE
TANTE, SIGNOR
AGENTE!” mi saltò addosso lei con un
abbraccio talmente forte da lasciarmi
senza fiato…
…
letteralmente…
“Pan…
Pan… non…
respiro…”
Ragazzi, io
vi do appuntamento al 4
Settembre con il
prossimo capitolo… nel quale finalmente apparirà
il nostro caro Son Goku. In
questo modo capirete come sia finito a fare il sensei
nell’Accademia di Mr
Satan!
Alla
prossima!