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Autore: reign_00evil    02/08/2018    3 recensioni
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Tony Stark incontrerà ben presto un ragazzo che farà parte della sua vita.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Infiltrazione (parte 2)














Intanto nello alla Smoak Technologies …
La madre di Henry era molto rattristata che suo figlio non potesse venire a casa per il fatto che era impegnato al lavoro, così decise di fargli una sorpresa, ovvero che sarebbe andata lei da lui. Quando entrò si presentò alla segretaria e passò senza problemi fino allo studio di Henry ma quando arrivò lì di lui non c’era traccia.
“Henry?”, chiese la donna senza ricevere risposta.
Allora provò a controllare in camera sua, nel bagno, nella sala ma niente.
“Ma dove sarà?”
La donna si avvicinò al tavolo dello studio e vide un foglio e lo lesse.
“Ma che …”, si interruppe quando notò che Will entrò nello studio.
L’uomo fu scioccato di vederla.
“Amanda …”
“Jason, dimmi cosa significa questo!”
 
Nel frattempo alla base degli Avengers …
I nostri diretti interessati continuarono a parlare e ridere di fatti accaduti o di barzellette uscite a caso. Tutti loro stavano parlando eccetto uno, Visione, quest’ultimo dopo che tutti risero per le parole di Pepper sulla sua paura dei rettili decise di stare fuori dal balcone per prendere una boccata d’aria se e così che lo può definire dato che è un androide. Henry vedendolo lì fuori solo decise di fargli compagnia.
“Tutto bene?”, esordì.
“Sì ragazzo!”, rispose l’androide.
“Mi sembri pensieroso, cosa un po’ strana visto che tu sia un androide, però vedendoti così sembri più umano. Ma non pensare male ok? Io non giudico nessuno!”, disse Henry alzando le mani in segno di scuse.
“Oh, non ti devi preoccupare Henry. So che tu non diresti nulla di male alla gente o a quelli come me, e solo … che ero in pensiero per un’amica.”
A quella rivelazione il giovane strabuzzò gli occhi.
“Eeeeh, scusami per la domanda un po’ inopportuna ma è un’androide come te oppure …”
“Come te, sì, ma ha dei super poteri.”
“Oooh!”, esclamò l’altro stupito.
“Si chiama Wanda, è una persona molto speciale per me.”, disse Visione.
“E fammi capire bene, questa ‘Wanda’ ti piace?”
A quella risposta Visione diventò rigido.
“E-ehm … non so …”
Cavolo colpito nel segno pensò Henry ma poi riprese a parlare.
“Scusa se te lo dico ma, perché non gli dici quello che provi? Sono certo che lei ti ricambierà.”
“Non saprei Henry, il nostro rapporto è stato complicato. E’ successo a causa degli accordi di Sokovia, ci siamo scontrati in due fazioni opposte per via di un amico di Rogers, Bucky Barnes …”
“… Il Soldato d’Inverno! Sì, ne ho sentito ai notiziari.”, disse Henry rattristato della cosa.
“Quello che mi ha fatto star male di più, e che lei finì in prigione.”
“Mi dispiace.”
“Ma … lei riuscì a scappare grazie con l’aiuto del capitano. Ora vive in clandestinità.”, disse l’androide.
“Se lei è libera, perché non sei andato da lei?”, chiese il giovane.
“Forse perché, ho paura. Paura che se ci rincontrassimo le cose fra noi potrebbero solo peggiorare.”
“Chissà, non puoi saperlo se non provi a farlo.”, esclamò infine il ragazzo sicuro.
 
Ora nella sala …
Tony vide la discussione tra Henry e Visione riguardo a Wanda. Sorrise quando suo figlio consigliò a quest’ultimo di fare lui la prima mossa e di rimettere a posto il rapporto tra lui e la ragazza.
“E’ bravo!”, parlò una voce, ovvero Rhodey.
“L’hai capito vedo.”
“Sì, è dall’ora della cena che ho visto che è un bravo ragazzo, uno che dà fiducia alla gente, uno di cui ci si può fidare. Mi ha raccontato quello che fa, quello che la sua azienda fa alla gente. E’ uno che cerca di fare la cosa giusta.”
“Vero!”, esordì Tony.
“Sai che ti dico? Porto una cosa.”, disse Rhodey iniziando a salire sul secondo piano.
“Che cosa?”
“Lo vedrai Tony!”
Così l’amico di Tony andò sopra per prendere nella sua stanza alcune foto super imbarazzanti di Tony che quest’ultimo vorrebbe che sparissero. Quando arrivò nel corridoio proprio vicino alla porta della stanza sentì improvvisamente dei piccoli rumori. Aprì lentamente la porta, e vide un uomo sul computer di Tony che ha inserito una chiavetta USB. Rhodey si avvicinò molto piano.
“Ehm, Ehm.”
“Un’attimo!”, disse Cross.
“Tu sei tutto tranne che un tecnico, quindi e meglio che tu cominci a parlare o ti pesto a botte per farti rimpiangere di essere entrato qui.”, lo minacciò Rhodey.
Cross non se ne preoccupò, rimase in silenzio per pochi secondi.
“Il colonello James Rhodes giusto?”
“Esatto, ma sono anche l’ultimo uomo che qualcuno oserebbe minacciare. Ti sei guadagnato un bel guaio amico, ed e anche di quelli brutti.”
“Me ne frego di quello che dici.”, parlò ancora Cross continuando a schiacciare i tasti del computer.
“Ok, io non l’ho ripeto due volte: o ti arrendi subito o chiamo subito i rinforzi”, disse Rhodey.
Ma Cross sembra non ascoltarlo e dopo che ebbe preso la chiavetta guardò Rhodey come per farglielo intuire.
“Sai, so riconoscere quando qualcuno fa un bluff, e tu … ne stai facendo uno proprio adesso.”, sorrise iniziando ad alzarsi piano.
E così incominciò un combattimento corpo a corpo tra Rhodey e Cross, quest’ultimo saltò dal tavolo per assalirlo con ferocia e i due caddero a terra. Cross sferrò alcuni pugni violenti a Rhodey ma lui si difese e lo colpì con un montante sulle costole facendogli male. L’uomo infiltrato resisté al dolore ma fu costretto a rialzarsi facendo guadagnare all’amico di Tony il tempo di rialzarsi e andare alla carica verso di lui sbattendolo su un armadio per cercare di bloccarlo e colpirlo con tutta la forza che aveva, usando ganci e montanti, Cross riuscì a parare i colpi e rispose colpendolo con una ginocchiata piegandolo in due. Rhodey tossì per il colpo subito ma cercò di resistere ritornando alla posa di difesa e vide che Cross fece pose di combattimento di Mua-thay che Rhodey riconobbe molto bene dato che alla accademia militare lo insegnavano. Cross lo attaccò con diversi attacchi di pugni e gambe riuscendo a colpirlo e mettendolo a terra. Gli stava dando il colpo di grazia fino a quando qualcuno non lo fermò dandogli un bel diretto destro.
“Ho fatto bene a venire.”, disse Happy soccorrendo a Rhodey.
“Ouch, grazie!”, lo ringrazio rialzandosi.
“Come stai?”
“Ho avuto i miei giorni migliori, ora chiama Tony prima che …”, parlò Rhodey guardando il suo assalitore, ma lui non c’era “Oh no.”
Senza perdere tempo i due corsero giù per avvertire Tony. Quando li videro, Tony si allarmò per le condizioni del suo amico.
“Rhodey, cos’è successo?”
“Mi spiace Tony, c’era un uomo dentro in camera tua. Ho provato a fermarlo ma non sono riuscito …”
“Non ti preoccupare, adesso ci penso io!”, esordì lui attivando F.R.I.D.A.Y. “Ehi F.R.I.D.A.Y. abbiamo un problema.”
“Si, signor Stark, qual’è il problema?”, chiese l’intelligenza artificiale.
“Qualcuno è entrato nella struttura, com’è possibile?”
“Ricerco subito.” Esordì per poi prendersi qualche secondo e riprendere a parlare “Sembra che qualcuno abbia mano messo tutti i sistemi di sicurezza, usando con qualche virus digitale.”
“Sai almeno dirmi dov’è adesso?”
“Sta andando nella zona Ovest della struttura.”
“Visione?”, chiese Stark.
“Vado!”, rispose l’androide avviandosi per inseguire l’intruso.
“Tony. Papà.”, dissero Pepper e Henry.
“Pepper, voi restate qui con Happy e Rhodey. Io intanto vado a dar man forte Visione.”, esordì Tony ordinando a F.R.I.D.A.Y. di portargli l’armatura di Iron man.
Henry fu molto preoccupato e anche frustrato dalla situazione, proprio ora che poteva avere una serata tranquilla con suo padre e i suoi amici, viene rovinato da qualche infiltrato sconosciuto venuto qui per chissà cosa. Voleva dare una mano a Tony ma senza la sua armatura non poteva fare granché se non quello di tranquillizzare Daniela che alla fine sarebbe andato tutto bene.
 
Zona Ovest della struttura degli Avengers …
Cross corse come un diavolo per evitare che venisse preso dagli Avengers, correndo nelle zone da allenamento con a fianco l’uscita improvvisamente apparì da sotto il suolo Visione.
“Oh, ca …”
“Fermati!”, ordinò Visione.
Cross rimase fermo, immobile come se fosse una statua.
“identificati.”, riprese a parlare Visione.
“Identificarmi?”, domandò quello, sorpreso.
“Certamente!”
A quella risposta Cross ridacchiò e nella sua manica sinistra apparì un piccolo oggetto rettangolare con un pulsantino rosso e quest’ultimo lo premo.
“Cosa ti servirebbe?”, chiese Visione restando sulla difensiva.
“Stai tranquillo, non è per ucciderti … no no no … è per chiamare rinforzi.”
“Chi?”
Improvvisamente si sentì un qualcosa muoversi nell’aria, e quando Visione lo sentì venne attaccato alle spalle.
“Ehi, ehi genteeeeeee!”, urlò l’uomo di nome Killer Shrike.
Visione cadde a terra ma si riprese subito.
“Fatti sotto, robottino.”, disse Shrike.
L’androide quindi, lo attaccò.
Cross vedendo lo scontro tra i due vide l’occasione per fuggire.
“Perfetto, ora devo solamente tagliare la corda.”
“Nei tuoi sogni.”, proferì ora Tony con il modello Iron man Mark XLVII.
“Oooh, ma guarda il grande Tony Stark.”, ironizzò Cross, tirando fuori dallo zaino una pistola automatica.
Gli sparò ma l’armatura di Iron man era molto resistente, ma questo non lo preoccupò perché lui lo voleva solo rallentarlo e perciò iniziò di nuovo a correre.
Tony lo seguì nonostante viene colpito dai proiettili del nemico.
E’ un osso duro pensò Cross.
“Hai fatto del male al mio amico.”, disse Tony furioso.
Si ricordava ancora a quello che gli è successo a Rhodey durante lo scontro con Rogers, non voleva che si ripetesse ancora.
“Eh eh … che posso dire nel mio lavoro capita, ogni tanto.”, rise la spia, prendendoci gusto.
Intanto nello scontro nel cielo tra Visione e Shrike, i due cercarono di schivare i loro rispettivi colpi, uno schivava il laser giallo che l’androide faceva uscire dalla gemma mentre l’altro dagli artigli elettrificati del criminale.
“Chi siete tu e l’altro? Che cosa volete?”, domandò Visione dopo un po’.
“E tu pensi che te lo racconterei senza problemi?!?”, rispose secco Shrike.
“Speravo di sì!”
Nel frattempo, Iron man cercò di colpire Cross ma purtroppo si rivelò difficile nel centrarlo dato che lui continuava a sparargli.
La spia, stufo della situazione, decise di usare una via d’uscita.
“Ora basta.”, sussurrò Cross tirando ancora fuori dallo zaino una granata flash lo lanciò dritto a Stark.
La granata esplose davanti a lui accecandolo per brevi minuti.
“Ehi Shrike, andiamocene!”, gli urlò.
Shrike sentì Cross e fece la stessa cosa che ha fatto la spia, lanciò la granata flash a Visione accecandolo per pochi minuti e ne approfittò per prendere Cross e portarlo via il più lontano possibile.
Tony e Visione si ripresero dal colpo di flash ma non appena i loro occhi tornavano normali i due nemici erano spariti.
“Maledizione.”, disse frustrato Tony.
Ormai non potendo inseguirli, i due decisero di vedere gli altri per vedere se ora stavano bene.
Arrivati nella sala, i due diretti interessati vennero assaliti con molte domande.
“Tony, me no male stai bene? Capo l’ha preso? Ehi papà com’è andata?”
“Ehm ragazzi, forse se li lasciamo respirare un attimo ci diranno tutto.”, disse Rhodey ripreso.
“Ci sono sfuggiti!”, disse Visione.
“Chi?”, chiese Henry.
“Una spia e c’era con lui, un complice.”
“E per caso sapete che era?”
“No!”
“Henry, forse è meglio se tu e la tua amica tornaste a casa.”, esordì Tony.
Il ragazzo si rattristò, la serata è andata male, e cosa poteva andare di peggio?
 
Hammer Industries h 1:30 a.m.
Sasha Hammer era seduta tranquilla su una poltrona, e leggeva un libro di enciclopedia. Dopo che era quasi alla fine del libro senti quattro passi, ed entrarono Cross con Maddicks.
La donna li scrutò.
“Missione compiuta.”, disse Cross dando a lei la chiavetta USB.
“L’infiltrazione, com’è andata?”, chiese Hammer.
“Beh, era andata tutto bene finché non mi hanno scoperto e abbiamo fatto qualche casino ma per fortuna …”
Lo interruppe Maddicks.
“Siamo riusciti a cavarcela.”
A quel punto Sasha si prese il PC portatile e inserì la chiavetta e quello che vide la sorrise come se Natale fosse arrivato in anticipo.
“Perfetto!”
 
 
 
 
Personaggi solamente citati
Wanda Maximoff/Scarlet interpretata da Elizabeth Olsen: Apparsa in Avengers: Age of Ultron e in Captain America: Civil War
Steve Rogers/Captian America interpretato da Chris Evans: Apparso in Captain America: Il primo Vendicatore, Avengers, Captain America: The Winter Soldier, Avengers: Age of Ultron e in Captain America: Civil War
 
 
 
 
Fatto anche questo, evvai!!!!! XD
E sì amici, fare un capitolo diviso in due parti non è mica tanto facile, ma comunque divertente. Spero che vi sia piaciuto la seconda parte del capitolo “Infiltrazione”?!
E’ stato davvero spettacolare voi che dite, stavolta Henry non ha potuto fare granché senza la sua armatura era inevitabile che la parte dell’eroe toccava ad Iron man … cioè Tony e gli altri voi che dite eh? IHIHIHIH! Chissà cosa ha preso Cross nel computer di Tony e che cosa c’era di così importante che (a quanto pare) la Hammer lo voleva? E poi cos’ha scoperto la madre di Henry? Bisogna scoprirlo più avanti nella storia amici lettori! Già! XD
Vorrei ringraziare ancora a tutti voi che lo leggono e che lo recensite o non, in particolare a Sayman, EragonForever e BlazigStarR3D con tutto il cuore ;) ;) ;) ;)!!!!
Ci vediamo alla prossima!!!
 
   
 
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