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Autore: _emanuela    05/08/2018    0 recensioni
La protagonista di questa storia non è un personaggio appartenente alla serie televisiva. E' un personaggio inventato. Il suo nome è Elizabeth ed è stata catapultata in un mondo parallelo a quello reale. Saranno i fratelli Winchester e Castiel a doverla aiutare.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Notare l’ilarità suscitata negli altri, è alquanto fastidioso.
Essere un hot dog gigante con un dannato sorriso piazzato sul volto, pubblicizzando una misera paninoteca ambulante, era di per sé abbastanza snervante.

Hey, mi verrebbe voglia di mangiarti ” era la battuta più ascoltata e squallida del giorno. Di contro la mia risposta geniale era “Oh, dopo che avrai finito di mangiare la tua materia grigia. Ah già dimenticavo, non ne possiedi una” o la classica variante finale “Ah hai il cervello di un criceto, ecco perché hai ancora fame”.
Non giudicatemi, non sono poi così stronza, solo stanca.
Guadagnarsi quei quattro spiccioli era già complicato di suo, aggiungerci completi decerebrati, era un mix atomico.

Ritornai a casa di Mrs Nonno, ovvero Bobby. Erano passati diversi giorni dal nostro incontro. Ero riuscita a guadagnarmi parte della loro fiducia.
L’unico presente era Dean. Mrs Simpatica stava accudendo mio fratello, per quanto potesse essere schizzinoso, era piuttosto bravo con i bambini, aveva addirittura imparato come cambiare il pannolino.
Chiesi dove fossero gli altri, e la sua risposta fu “A caccia del tuo demone”.
Avrei dovuto guadagnarmi più fiducia, avrei dovuto aiutarli nella caccia del mio e di altri demoni, ma a causa di ciò che era successo, mi era stato vietato.
Questo demone ha scelto te per un motivo. Non si fermerà a tuo padre e onestamente non sappiamo nemmeno il motivo.” fu questa la loro spiegazione al mio divieto di cacciare. “Hai qualcosa da dirci?” chiesero in seguito ricevendo in risposta un sonoro no, il quale non li aveva molto convinti. A causa dei loro dubbi abbozzai una scusa piuttosto banale “Mio padre era un ottimo cacciatore, io non conosco tutte le sue battaglie. Dal suo diario mancano delle pagine”. Sapevo benissimo che ero stata io in precedenza a strapparle, ma era un altro segreto da custodire.

Ritornai alla realtà ascoltando il pianto di quella piccola creatura che era mio fratello. Era affamato e non avevo più nulla da potergli dare, nulla di adeguato per un bambino e purtroppo non mi era stata data la mia paga giornaliera. La mia disperazione doveva essere evidente, poiché Mrs Simpatica si offrì di comprare del latte.

Rimanemmo da soli, io e mio fratello. Oh, sembrava così innocente e fragile, e forse lo era ancora, ma non per molto. Si divertiva ad afferrare il mio “enorme” dito con le sue manine.
Improvvisamente sentii una voce non familiare.
Come on, è questo il benvenuto da dare al vostro caro amico, Crowley
Posai un cuscino al lato del letto che occupavo poco prima, non volevo che il bambino si facesse male cadendo, afferrai la pistola e raggiunsi la sala.
Chi sei, ragazzina?” chiese il demone
Ma davvero? Cioè perché tutti chiedete chi sono io quando chiaramente voi fate irruzione nelle case altrui?” dissi riferendomi all’episodio capitato anche con i due fratelli Winchester.
Ebbene, io sono Crowley e...” non terminò la frase che fece per annusare qualcosa “Oh, questo odore soave” di un tratto scomparì. Istintivamente raggiusi mio fratello. Crowley lo osservò.
Quindi è lui” il suo sorriso compiaciuto mi portò ad avere un espressione di delusione, di compassione e di un sentimento a me ancora sconosciuto.
“Allontanati” minacciai puntando la pistola
O cosa, mi uccidi? Oh non puoi.” il suo sguardo si posò su mio fratello “Loro lo sanno?” domandò
No” risposi senza esitazione posando la pistola, era come se mi fossi arresa o forse ero solamente sollevata ad ammettere ciò che quell’esserino minuscolo era. Come potevo essere così egoista? Ora era tutto incasinato.
Bene, ci rivedremo presto” - sparì dopo aver accentuato quel sorriso malefico.
Tremai guardando nel vuoto. Tutto ora poteva sfuggire al mio controllo.
  
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