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Autore: EffyD    15/08/2018    2 recensioni
In estate, Naruto e Sasuke hanno condiviso un rapporto di sesso esclusivo, spezzato poi dal biondino a seguito dell'emergere di emozioni ben più profonde rispetto a quelle dell'Uchiha.
Ma i due, con il susseguirsi di alcuni eventi, hanno finito per riavvicinarsi e alcuni atteggiamenti di Sasuke sembrano mandare in confusione Naruto, facendogli pensare che nell'altro possano star nascendo dei sentimenti, ma, nonostante ciò, il ragazzo ha pensato più volte di starsi solamente illudendo.
Riuscirà Naruto a comprendere i sentimenti di Sasuke?
E Sasuke sarà in grado di accettare certe verità su se stesso?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shin, Shino Aburame, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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La mattina seguente, Naruto stranamente si svegliò con mezz'ora di anticipo.
Mentre era già mezzo sveglio, i raggi del sole che penetravano dalla finestra gli fecero mugolare qualcosa, per poi alzare la schiena e restare seduto a letto, si strofinò delicamente gli occhi per poi spostare lo sguardo verso il sole che si intravedeva oltre le tende della sua camera e pensò immediatamente alla sera prima, a quando Sasuke lo accompagnò a casa e a quanto avrebbe voluto tenersi la sua profumatissima felpa rossa.
Guardò l'orario sul display del cellulare e si rese conto di aver abbastanza tempo da poter fare tutto con calma, così si alzò dal letto ed entrò nella doccia, facendosi coccolare dalle goccioline d'acqua che scorrevano sulla sua pelle.
Quando finì di prepararsi fece frettolosamente colazione perché gli era venuto in mente di uscire presto di casa per potersi avviare verso scuola lentamente in modo tale da godersi la camminata.
Salutò la madre ed uscì fuori di casa, ispirando profondamente l'aria fresca del mattino, per poi avviarsi verso il percorso che lo avrebbe portato fuori ai cancelli di scuola.
Mentre camminava si rese conto che passeggiare al mattino era stupendo e che non se ne era mai reso conto perchè era sempre troppo preso a correre a causa del solito ritardo che faceva, ma, nonostante ciò sapeva che nei giorni a venire le cose non sarebbero cambiate.
《Naruto!》Chiamò da dietro una voce familiare.
Il biondino si voltò e vide che Shino lo stava raggiungendo, così si fermò ad aspettarlo.
《Heylà Shino! Come va?》Salutò cordiale Naruto.
《Tutto normale, e a te?》
Naruto si ricordò che la sera prima era stato tutto il tempo con Sasuke e che non li salutò quando se ne andarono, così iniziò a sentirsi pesantemente in colpa.
《Ah, scusami se ieri...》cominciò per poi essere interrotto dall'amico.
《Non ti preoccupare, ci ho pensato io. Ho detto ai ragazzi che ti è venuto un attacco di pancia e che mi hai detto di salutarli da parte tua》.
Shino era davvero fantastico, a volte.
《Un attacco di pancia?》Gli chiese dubbioso, portandosi il pollice e l'indice sotto il mento.
《Sì Naruto, come tuo solito. Non ti ricordi quando...》appena cominciò a rammentare ricordi molto imbarazzanti, così Naruto gridò qualcosa di impreciso e gli tappò la bocca con le mani e togliendole soltanto dopo che il ragazzo gli aveva fatto intendere che non avrebbe fiatato sui suoi ricordi imbarazzanti.
《Sasuke ieri ti stava cercando per tutto il lido》gli disse guardando dei bambini che andavano a scuola in bicicletta.
Naruto spalancò gli occhi sorpreso per le parole del ragazzo - infatti, Sasuke la sera prima gli aveva detto che stava soltando facendo un giro, non che lo stava cercando - e arrossì per l'imbarazzo.
Fece un colpetto di tosse per mostrarsi disinvolto《Sì, l'ho incontrato poi》.
《Lo so》affermò l'amico mentre si sistemava la montatura degli occhiali sul naso.
A volte il biondino si sentiva quasi inquietato da quel ragazzo: chissà quante cose sapeva senza dir nulla.
《È un tipo molto chiuso, non lascia trasparire le proprie emozioni》affermò l'Aburame.
Naruto era pienamente d'accordo con l'amico: Sasuke era decisamente quel genere di ragazzo.
《Sì, anch'io lo penso》il biondino alzò gli occhi al cielo.
《E a te piace?》chiese senza malizia.
Naruto andò in escandescenza, a volte Shino lo metteva a disagio.
《Chi?》
《L'Uchiha, mi sembra ovvio》rispose alzando le spalle.
Ma in quel momento erano vicini ai cancelli della scuola e sentirono Kiba che urlava a squarciagola per chiamarli.
《Naruto! Come ti senti? Shino mi ha detto》gli chiese preoccupato, ma con un sorrisino beffardo.
Naruto guardò velocemente Shino che teneva lo sguardo lontano, per poi voltarsi di nuovo verso Kiba e ridacchiare grattandosi il capo nervosamente.
《Tutto ok! Ieri sera appena son tornato a casa ho... scaricato tutto!》mentì e si sentì in difficoltà, ma l'Inuzuka ci credette e rise mentre, a pochi passi da lui, Ino gli gridò che faceva schifo.
Naruto si voltò nel lato da cui provenì la voce di Ino e vide che era insieme a Neji con il gruppetto di Sasuke.
《Che ci fanno loro lì?》 Chiese Shino a Kiba.
《Ino e Neji vorrebbero stringere con Sasuke perché ritengono che sia un tipo interessante》affermò Kiba, dimenticandosi del fatto che la sera prima l'Uchiha l'aveva preso per il colletto della maglia.
Naruto guardò Sasuke ascoltare Ino parlare senza mai prendere fiato, sulla sua pelle ne scorse i lineamenti delicati e pallidi come la neve, si soffermò sulle labbra che non assaporava da tempo e sui suoi occhi neri come la pece, che a volte gli mettevano paura.
Mentre l'Inuzuka gli raccontava di aver conosciuto una ragazza il giorno prima, Shino guardava di sottecchi Naruto con un espressione quasi intenerita.
《Attento a non fissare troppo, altrimenti potresti metterle paura》gli consigliò, mandando un chiaro segnale al biondino che si risvegliò dall'incanto e tornò alla conversazione.
《Ma non l'ho fissata per niente》brontolò Kiba 《Comunque, siete pronti per il compito di scienze?》chiese con evidente timore.
Shino annuì con il capo, era un genio a scuola, mentre Naruto lo guardò allibito, l'aveva completamente dimenticato.
《Naruto, cos'è quella faccia? Sei sbiancato!》Gli chiese Kiba, fiondandoglisi davanti al viso.
Shino lanciò uno sguardo verso Sasuke che vide quella scena, e notò lo sguardo dubbioso di quest'ultimo.
Ghignò, riuscendo a immaginare cosa stesse pensando in quel momento.
《E glielo chiedi anche? Il solito, Kiba》rientrò nel discorso.
Kiba rise sonoramente 《Ma come? Addirittura ti sei dimenticato del compito?》
Naruto prese a scavare frettolosamente nella sua cartella 《E non solo, ho dimenticato anche il libro》 rivelò avvilito, buttando spontaneamente lo sguardo su Sasuke che, in quel momento, gli fece un leggero sorriso, zittendolo.
A quel punto, Kiba si piegò dal ridere《Sei un caso perso!》.

Il compito era stato fissato proprio nelle prime due ore, e Naruto non aveva neanche il libro per cercare di leggere qualcosa prima dell'arrivo del professore Orochimaru.
Corse in classe prima di tutti quanti per farsi venire qualche idea, e quando arrivò frettolosamente vicino al suo banco vide il libro della materia interessata, che non era di sua proprietà, così alzò lo sguardo e notò che non fu lui il primo ad essere entrato in classe.
Sasuke si manteneva la testa - illuminata dai raggi del sole che penetravano oltre i vetri delle finestre - con la mano sinistra, in silenzio e con i capelli che quel poco venticello che entrava gli faceva ondeggiare lentamente.
Aprì la copertina del libro e scorse sulla carta il suo nome scritto a penna, quel gesto lo lasciò senza parole, restò all'impiedi davanti al suo banco a guardare il ragazzo silenzioso che gli dava le spalle.
《Grazie》ringraziò per poi sedersi, senza ricevere una risposta.
Subito dopo entrarono tutti i compagni di classe seguiti dall'odioso professore che non fece attendere loro altro tempo per consegnare le schede, suddivise in fila A e in fila B.
Appena Naruto vide la sua scheda impallidì dalla paura: non sapeva assolutamente niente, e il professore passava tra i banchi, rendendogli difficile sbirciare dal libro.
《Uzumaki》 chiamò guardando sotto al suo banco 《Non ci provare, posa quel libro sulla cattedra》.
Il biondino avrebbe voluto imprecare in tutte le lingue del mondo, ma l'unica cosa che potette fare fu restare in silenzio e posare il libro, mentre l'Uchiha osservò la scena.
Ritornato al suo posto, lesse con attenzione tutte le domande che, fortunatamente, essendone trentacinque, erano tutte a risposta multipla. Qualcuna riuscì a ricordarla, ma ce ne erano tante altre a cui non riusciva a trovare la risposta.
Mentre si guardava intorno, vide l'Uchiha che era seduto più avanti, ad una fila dopo di lui, il che significava che i due avevano lo stesso compito.
Il ragazzo dai capelli corvini alzò l'indice, per poi alzare anche il medio e l'anulare.
Domanda numero uno, risposta C.
Aveva capito il gioco che stava facendo Sasuke, e sorrise teneramente: non si aspettava che quel ragazzo gli desse il libro, tanto meno che continuasse ad aiutarlo indicandogli le domande con le rispettive risposte usando le dita.
Domanda numero sette, risposta A.
Ad un certo punto, però, il biondino fece girare il ragazzo facendo un colpo di tosse per poi fargli cenno di smetterla, perché non avrebbe voluto guastare il ragazzo copiando tutto il suo compito, ma vide che il ragazzo continuò a farlo per tutto il compito nonostante Naruto avesse continuato a fare di testa sua.
Quei comportamenti erano così dolci e premurosi, che Naruto per un attimo pensò che l'Uchiha avesse potuto provare qualcosa. Ma subito dopo si ricordò del fatto che sarebbe stato capace di tutto pur di avere il suo corpo, proprio come accadeva alle volte in vacanza, dove finiva per rinfacciargli sadicamente i piaceri che gli aveva fatto in precedenza.
Iniziò ad andare in sovraccarico di pensieri, ma li mandò subito via scuotendo la testa e continuando il suo compito.

Quando finalmente le due ore d'inferno terminarono, Naruto si consultò con Kiba e Shino. L'Inuzuka aveva persino fatto peggio di lui, mentre l'Aburame sfogliò il libro e, senza più sorprendersi, scoprì di aver fatto tutto alla perfezione.
Guardando quel libro, il biondino si ricordò di riprenderlo dalla cattedra e quando fece per andare verso l'Uchiha arrivò il professore di matematica che avrebbe avuto altre due ore, così decise di darglielo durante l'intervallo.
《Odio il sabato, è la giornata che fa più schifo!》Brontolò Kiba.
Dopo le due ore di matematica - che per Naruto erano state due ore di lingua araba - i ragazzi ebbero la pausa merenda e si diressero tutti sul tetto della scuola per consumare qualcosa.
Arrivati sul tetto, Naruto si avvicinò all'Uchiha che si sedette su una panchina in disparte, per poi porgergli il libro.
《Grazie》.
L'altro alzò lo sguardo nero come la pece e lo fece penetrare nel suo blu come il mare.
《Le altre, dopo la settima, non le hai copiate?》 Chiese poi, addentando la sua merendina.
Naruto sorrise e scosse la testa energicamente《No, non volevo che la cosa andasse a discapito tuo》.
Nello stesso momento, arrivò Temari piena di gioia.
《Ragazzi! Stasera siete tutti invitati a bere alla discoteca del centro. Offro io: finalmente mi son presa la patente!》 Chiese con un sorriso a trentadue denti.
La ragazza a breve avrebbe fatto diciannove anni: aveva perso un anno perché si era trasferita da un'altra città e aveva deciso di cambiare indirizzo del liceo senza fare alcun esame, scegliendo di ricominciare daccapo la scuola.
《Ci sono》rispose atono l'Uchiha.
《Complimenti Temari! Non vedo l'ora che venga stasera!》Rispose poi Naruto, abbracciandola.
La ragazza esultò per poi allontanarsi e Naruto scorse con la coda dell'occhio Karin, Suigetsu e Jugo arrivare, così si ricordò di come si era sentito la sera prima con loro e si alzò per andarsene.
《Naruto》 Chiamò l'altro, fermandolo 《Oggi pomeriggio non posso lavorare al progetto, ho degli impegni. Facciamo domani?》
《Sì》rispose freddo il biondino, aspettandosi che l'altro gli chiedesse di restare lì.

《Che stupido che sei, Naruto》disse a se stesso.

L'intervallo finì e i ragazzi tornarono velocemente in classe, avevano altre due ore da fare, rispettivamente religione e storia dell'arte.
Ma fortunatamente quelle ore passarono in fretta e Naruto corse verso casa.
Arrivato fuori la sua dimora, ne guardò malinconicamente l'esterno: era una piccola casetta con un giardinetto privo di piante e con solo del prato banale.
Per un momento si sentì pienamente insoddisfatto della sua vita familiare: i genitori si erano separati ed il padre, da quando si era risposato, si era anche rifiutato di dare loro un centesimo, così la madre passava spesso la giornata intera fuori per lavorare e ricavare qualche soldo, con il quale fortunatamente se la cavavano sempre.
Aprì la porta di casa e si fermò all'ingresso, così guardò la propria casa vuota e ne ascoltò il silenzio, fino a sentire una profonda sensazione di solitudine dentro il cuore.
Dopo aver mangiato qualcosa che aveva preparato velocemente, si stese sul letto e guardò il soffitto.
Si chiese se un giorno avesse mai trovato qualcuno che gli stesse vicino. Si girò sul fianco, pensò all'Uchiha, alla sua vita che apparentemente si opponeva in tutto e per tutto alla sua.
Poi si girò a pancia sotto, e finalmente riuscì a cadere in un sonno profondo.

Il sonno profondo in cui il ragazzo cadde si interruppe all'ora di cena, quando la madre entrò in casa facendo un sacco di baccano, come suo solito.
《Ciao tesoro!》 Lo salutò allegramente 《Preparo subito da mangiare!》
Kushina era palesemente stanca a causa dell'enorme quantità di lavoro che stava facendo, così Naruto si mise alla cucina e la obbligò a sedersi.
《Voglio farlo io, mi piace cucinare》 rivelò con un sorriso sincero.
Non voleva che la madre, dopo tutto il lavoro che faceva, doveva tornare a casa a farne dell'altro, così preferiva raccontarle mille storie per convincerla a starsene un po' ferma e riposare.
《Stasera esco, Temari ha preso la patente e vuole festeggiare》.
《Oh, Temari. Che brava ragazza, anche se a volte sembra troppo libertina》affermò Kushina, facendo ridacchiare il figlio.
《Anche Sasuke mi piace molto, ma lo vedo perso》.
Naruto avvertì una botta al cuore.
"Lo vedo perso".
《Cosa intendi?》
La madre sospirò stanca 《Non lo so, è come se in lui ci fosse qualcosa che non vada, sono convinta che le persone con un carattere come il tuo possano fargli tanto bene》.
Gli vennero le lacrime agli occhi: Naruto voleva fare del bene a Sasuke, ma lui non glielo permetteva.

Dopo cena, Kushina e Naruto restarono a tavola a parlare del più e del meno e a raccontarsi la giornata, fino a quando il ragazzo si rese conto che si era fatto tardi e che sarebbe dovuto andarsi a prepararsi di corsa.
Aveva deciso che avrebbe dovuto passare quella sera in modo movimentato perché non gli andava di farsi prendere dai pensieri a causa di Sasuke, così si vestì meglio che poteva: uno skinny denim nero con qualche strappo abbinato a delle Nike Air bianche, una maglia rosa carne e un lungo giubbotto rosso scuro.
《Certo che ti sei messo in tiro, figlio mio!》Esclamò Kushina ridacchiando, prima di salutare il figlio che stava varcando la porta di casa.
La discoteca del centro non era molto lontana da casa, sarebbe arrivato circa in un quarto d'ora.

Quando arrivò fuori al locale, vide Temari che manteneva una bottiglia di champagne già aperta e Shikamaru che la teneva per i fianchi implorandole di starsene ferma.
《Ciao ragazzi!》Salutò il Naruto, così Temari lo abbracciò contenta e barcollando.
《Si è scolata una bottiglia di vino intera e ha già aperto lo champagne, che seccatura》.
Temari si aggrappò al suo collo, avvicinando le labbra al suo orecchio. 《Dai Shika, perché non ti lasci andare insieme a me?》Gli disse con voce seducente.
《Ma che dici? Sta zitta》sbuffò il Nara, cercando di nascondere le guance paonazze.
《Ma dai, Nara. Lasciala divertire!》 Sbucò Kiba con Shino, Sakura e Ino.
《Sì! Sballiamoci tutti quanti assieme!》Gridò la ragazza euforica.
Ino rise a crepapelle, per poi fiondarsi vicino a lei e mettersi a braccetto 《Ci sto volentieri!》
A quel punto, Shikamaru si diede il palmo della mano in fronte.
《Che seccatura》.
Dopo qualche minuto arrivò Sasuke vestito con una camicia nera, una felpa a scacchi bianca e nera, un parka nero e jeans e anfibi del medesimo colore. Era bellissimo, ed il nero gli stava d'incanto: rispecchiava il suo animo.
Dopo un po' arrivarono anche Neji e Hinata, che sembrava fosse più serena dopo aver parlato con Naruto.
《Ciao, Hinata! Come stai?》L'abbracciò il biondino, facendola arrossire.
《Tutto okay, Naruto. Grazie》 sorrise timidamente 《Tu come stai?》
L'altro annuì energico.
Temari versò frettolosamente lo champagne nei bicchieri di plastica che aveva fatto portare a Shikamaru, desiderosa di entrare nel locale.
《A Temari!》Brindarono tutti quanti all'unisono.
Naruto sorrideva molto, così attirò l'attenzione di Temari che gli si avvicinò e gli gridò che avrebbe voluto vederlo ubriaco quella sera.
《Sì! Unisciti a noi, Naruto!》l'assecondò energicamente Ino.
Naruto non beveva spesso e l'alcol non lo reggeva poi così bene, ma decise di lasciarsi andare. Dopotutto, ci stava fare certe pazzie con gli amici, qualche volta.
Così annuì allegro a quell'affermazione, sotto lo sguardo serio dell'Uchiha.
《S-scusate》si intromise Hinata, tenendo le mani sulle sue guance paonazze.
《V-vorrei...》
I ragazzi la guardavano incuriositi, ma sembrava non riuscire a completare la frase per il troppo imbarazzo.
《Hinata?》La chiamò il cugino, per accertarsi che non le stesse succedendo qualcosa dato il suo comportamento - non insolito, ma molto imbarazzato rispetto all'ordinario - ambiguo.
La ragazza si girò di scatto verso il cugino, mentre il viso le avvampava 《Neji!》 Per poi girarsi di nuovo verso i ragazzi vicino a Temari 《E-Ecco...》 la sua espressione in volto sembrò quella di quando qualcuno si spreme per esigenze... da bagno.
《V-VORREI UBRIACARMI ANCH'IO STASERA!》 Gridò tutto d'un fiato, facendo scoppiare a ridere tutti quanti, compreso l'Uchiha che fece un sorrisetto divertito.
Temari alzò un pugno al cielo.
《Allora non perdiamo tempo ed entriamo subito!》

La ragazza offrì ai suoi amici quattro giri di cicchetti ed un drink ciascuno, e le teste degli adolescenti cominciarono a volare tra le nuvole. Ino e Temari, a braccetto, ballavano come delle pazze e ad un certo punto si trascinarono anche Hinata che, totalmente andata, si lasciò andare senza nessun problema.
《Guardate com'è buffa Hinata!》 Indicò Kiba ridendo a crepapelle.
《Kiba! Guarda che ti sento!》 Gridò lei furiosa 《Vuoi che venga lì a menarti?!》
I ragazzi risero tutti all'unisono, eccetto Sasuke, che era perfettamente sobrio come Shino.
《Neji! Mi sento delle vampate di calore!》Si lamentò cercando conforto dal cugino, ma un ragazzo che stava ballando vicino a lei, le suggerì all'orecchio di spogliarsi.
Così lei, completamente lasciatasi andare, iniziò a sbottonarsi la camicetta, ma Ino corse subito a fermarla.
《Hinata! Ma che fai?》
La ragazza avvampò 《B-Beh, questo ragazzo c-così gentile mi ha consigliato di togliermi gli indumenti, q-quindi...》si bloccò, per poi comprendere il perché del gesto della ragazza.
《T-Tu sei un uomo indecente!》 Gridò al ragazzo pestandogli violentemente il piede, era talmente nervosa che delle vene sotto i suoi occhi chiari parevano pulsarle.
Poi rise e riprese a ballare come se niente fosse, era davvero uno spasso.
Intanto anche Naruto e Kiba si buttarono a ballare in pista, mentre Sasuke e Shino restarono fermi vicino ad un pilastro ad osservare l'ammassa di ubriaconi che in quel momento erano i loro amici.
《Non credevo che saresti venuto》gli disse Shino.
《Non avevo niente di meglio da fare》rispose freddo l'Uchiha.
《Capisco, e non ti sei minimamente affezionato alla classe?》Chiese ancora, analizzandolo.
《Aburame, sei per caso uno strizzacervelli o cosa?》
Così Shino rise, senza voler spendere parole: quel ragazzo era davvero un coccio.
Dopo un po', i due scorsero Temari abbracciare un ragazzo dai capelli rossi.
《Sta facendo conquiste?》
《Non credo》 smentì Shino 《Si vede lontano un miglio che quello è un abbraccio amichevole》.
Dopodiché Temari fece cenno loro di avvicinarsi.
Il ragazzo si avvicinò ai due, porgendo la mano e sfoggiando un sorriso che dava l'impressione di essere buono come il pane.
《Io sono Sasori, lieto di conoscervi》.
Sasuke esitò, guardando i suoi occhi luccicanti e il sorriso amichevole, poi porse la mano e si presentò a sua volta.
Il ragazzo sorrideva molto, e trovò una bellissima affinità con Naruto che rideva in continuazione.
《Cosa?! Il tuo nome significa "scorpione"?!》 Gridò sorpreso il biondino 《Ma si oppone un sacco al tipo di persona che sembri essere!》
Era palese che Sasuke non gradiva per niente quel ragazzo: il suo sorridere troppo gli sapeva di falsità.
Anche se, pensandoci, Naruto sorrideva anche più di lui e non gli dava fastidio per niente.
Dopo un po', Sasori e Naruto cominciarono a ballare insieme, e l'Uchiha tornò accanto a Shino dov'erano prima.
《Certo che Hinata da ubriaca è proprio buffa, ma sono contento che si sia lasciata andare in questo modo...》 cominciò a parlare l'Aburame senza però essere ascoltato dall'altro che, molto attentamente, scrutava i due ballare e ridere insieme.
Naruto era su di giri, e si vedeva fin troppo bene, quindi il ragazzo dai capelli rossi se ne doveva per forza essere reso conto.
Eppure continuava a fare delle battute che lo facevano ridere e che, a causa di tutto quel baccano per la musica, il più delle volte lo facevano avvicinare eccessivamente a lui, mentre gli altri sembravano non accorgersi di nulla.
Ad un certo punto, Sasori fece voltare il biondo, facendogli il solletico ai fianchi per poi cingerlo e tirarlo a sè, scombinandogli poi i capelli con una mano.
Sasuke non distoglieva lo sguardo e ciò non faceva altro che fargli sentire il sangue bollirgli nelle vene, il cuore battere all'impazzata e l'impulso di dare a quel ragazzo un pugno più forte che poteva.
《...Mentre adesso sembra totalmente un'altra persona, essendo ubriaca. Ma con piacere noto che non perde la sua dignità e la sua finezza》continuava imperterrito Shino, senza rendersi conto che Sasuke aveva la testa da un'altra parte.
Sasori passò a Naruto un altro drink, e prese a ballare più vicino al suo corpo che l'altro muoveva più che bene, con movimenti seducenti del bacino.
Naruto era fradicio, era come se per lui non ci fosse più nessuno e non guardava neanche più nè i suoi amici, nè l'Uchiha, era come se li avesse completamente dimenticati.
Sasori gli sussurrò qualcosa nell'orecchio che lo fece ridere, e il battito di Sasuke cominciava ad accelerare più forte.
Lo prese per i fianchi standogli di fronte, avvicinò il bacino del biondo al suo, dando il via ad un ballo sexy che li vedeva strusciare il loro sessi.
E il battito di Sasuke continuava ad accelerare più forte, mentre Shino continuava a parlare e mentre quella musica sembrava dare di testa a tutti quanti.
Sasori avvicinò il volto di Naruto al suo collo, per poi sollevarlo con il pollice e l'indice, mentre con l'altra mano scese sul suo didietro tondo.
E il cuore di Sasuke stava per scoppiare, mentre stringeva le mani in due pugni strettissimi e il respiro si faceva più pesante.
《Tutto ok?》Gli chiese Shino, accortosi del suo respiro pesante.
I suoi occhi sembravano esser diventati rossi dalla rabbia, ma nonostante ciò, Sasori avvicinò sempre di più il volto di Naruto, facendo uscire dalle labbra la punta della lingua, e Naruto non fece niente per impedire quell'avvicinamento.
E fu così che il cuore di Sasuke Uchiha scoppiò.
Diede un violento pugno sulla colonna al quale erano appoggiati lui e Shino e si scaraventò letteralmente su Sasori -lasciando l'amico confuso - per poi sferrargli un pugno feroce che lo colse in pieno viso, facendolo strisciare per terra.
Naruto in un primo momento sembrò non accorgersi di nulla e barcollava su sè stesso, ma, appena vide Sasori per terra e Sasuke di fronte a lui con lo sguardo terrificante, non ebbe neanche il tempo di dire qualcosa che l'Uchiha lo prese forte per il polso e lo scaraventò via dalla discoteca, senza salutare nessuno.
《Muoviti, mettiti sulla moto e mantieniti》gli ordinò rude, ma Naruto rideva e non capiva nulla, così Sasuke gli si avvicinò al viso fino a far rimanere pochi millimetri di distanza.
《Naruto, sali su questa fottuta moto, hai capito?》
L'Uchiha lo vide perdersi nei propri occhi, fino a poi fare un sorrisetto furbo e portarsi l'indice al labbro inferiore.
《E se non dovessi farlo?》Chiese continuando a barcollare.
Sasuke lo guardò furioso dalla testa ai piedi 《Non ti riesci neanche a tenere in piedi》 gli disse con disprezzo, così lo prese in braccio e lo mise sul motorino, per poi mettergli il casco e salire subito in sella anche lui in modo tale da fargli mettere la testa sulla propria schiena.
《Mantieniti》ma Naruto non lo fece. Allora prese le sue mani e se le cinse in vita.
《Fai il bravo e mantieniti, Naruto》ordinò, prima di partire.

Quella sera lo portò a casa sua, e gli implorò di non fare casino una volta che avrebbero varcato la soglia di casa.
《C'è tutta la mia famiglia. Per favore, Naruto》nel pronunciare quelle parole, il ragazzo sembrava davvero terrorizzato di essere scoperto.
Lo portò frettolosamente in camera sua, poi andò in cucina a prendere una bottiglia d'acqua per l'evenienza, in modo tale che il biondino non sarebbe dovuto uscire dalla camera per qualsiasi cosa.
《Sasuke》 chiamò il ragazzo mentre si grattava gli occhi come un bimbo 《Devo andare in bagno》.
Così lo accompagnò fino alla porta del bagno, ma una volta lì decise di entrare con lui per evitare che facesse qualche guaio.
《Sei pazzo?! Esci fuori subito!》 Gridò, facendo innervosire l'Uchiha.
《Se urli ancora ti sbatto fuori. E poi, lo conosco già》gli disse serio alludendo al suo membro e senza doppi fini.
Così Naruto fece pipì mentre Sasuke restò appoggiato al lavandino per assicurarsi che non causasse danni, poi lo portò in camera, si mise velocemente il pigiama e gliene lanciò uno - che profumava della sua casa - in faccia, ma Naruto sembrava non avere intenzione di faticare per metterselo.
《Va bene》 sospirò Sasuke, iniziando a togliergli delicatamente il giubbotto rosso scuro e la maglia 《Quanto puzzi di alcol》.
Naruto ridacchiò confuso, per poi farsi mettere seduto dall'altro, che gli tolse le scarpe e il jeans, lasciandolo in mutande.
《Stenditi, devo metterti il pigiama》.
A quel punto Naruto si stese e lo prese per la maglia del pigiama, facendolo cadere su di sè.
《Ammettilo Sasuke: tu vuoi soltanto aprirmi il culo》gli disse con uno sguardo che l'Uchiha non aveva mai visto.
《Ma che dici, stupido? Voglio dormire, muoviti》.
Ma l'altro gli diede uno schiaffo violento, rimettendosi seduto e infilandosi velocemente la maglia del pigiama che l'Uchiha gli aveva dato.
《Sì, proprio così!》 Prese a ridere inquietante, per poi fiondarglisi 《Ammettilo che tutto ciò che fai di bello per me è soltanto mirato a quello》 ghignò del tutto fuori di sè, facendo scendere la sua mano dalla pancia al sesso di Sasuke.
L'Uchiha lo guardava sgomento e furioso per lo schiaffo che l'altro gli aveva dato.
《Toglimi immediatamente le mani dal cazzo, Naruto. Altrimenti finisce male》minacciò con voce spaventosa.
Scorse negli blu di Naruto le lacrime.
《E cosa dovrebbe succedere?》 rise sarcastico 《Mi darai una botta per poi mandarmi via come se fossi una delle tue luride troiette?》
《Naruto, adesso basta》.
Ma l'altro non voleva saperne nulla e fece passare la mano sotto alle mutande del ragazzo.
《Sai che ti dico?》 Le lacrime cominciarono a rigargli il volto color biscotto 《Se è l'unico modo per sentire qualcosa da parte tua, allora...》cominciò a massaggiargli il sesso muovendo la mano su e giù, ma l'Uchiha gli diede uno schiaffo pesante facendolo cadere sul letto, per poi mettersi sopra di lui e bloccargli i polsi, ma Naruto gli sputò in faccia.
《Con questa magari mi lubrifichi, ti è sempre piaciuto》continuava a piangere, era totalmente fuori di sè, così Sasuke gli si avvicinò all'orecchio.
《Ti va di dormire con me?》
Naruto aprì meglio gli occhi, cambiando umore in un millisecondo.
《Solo?》
《Solo》.
Ma l'altro prese nuovamente a ridere.
《Ma non farmi ridere, Sasuke! Tu non sei proprio il tipo che dice e fa queste cose!》Rispose cominciando ad agitarsi nuovamente e cercando di baciarlo e toccarlo, ma l'Uchiha riuscì prontamente a bloccarlo chiudendolo in un abbraccio e mettendosi dietro di lui.
《Dormiamo, Naruto》sussurrò ancora, facendo sprofondare il biondino in un pianto disperato.
Si staccò da lui e non fece nulla per farlo smettere di piangere, ma, appena smise e si addormentò, gli cinse i fianchi e lo portò contro il suo petto.
《Buonanotte, Dobe》.

Quella sera decise che non avrebbe pensato minimamente a quello che era successo in discoteca tra Naruto e Sasori, ma dentro l'Uchiha il sangue bolliva ancora troppo per starsene lì senza far niente.













Buonsalve a tutti!
Sono felice di essere tornato con il quarto capitolo. ♡
Fino ad ora, devo dire che questo è stato il capitolo più difficile da scrivere, ma spero che sia riuscito a venire bene lo stesso e spero che vi sia piaciuto.
Piccolo anticipo: il prossimo capitolo sarà un capitolo mooooolto burrascoso!
Lasciate una recensione se vi va, vorrei leggere più pareri possibili perché mi spronano a continuare la storia, belli o brutti che siano, mentre il silenzio mi abbatte e sconforta.
Alla prossima!




-EffyD.
  
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