Autore: Rinalamisteriosa

Titolo: Sfortune di un pigrone

Personaggi/Pairing: Altri, Shikamaru Nara [Presenza di accenni ShikaTema nella seconda e nella quarta flashfic; Piccolo accenno NaruHina nella seconda.]

Genere: generale

Rating: verde

Avvertimenti: Raccolta, flashfic

Introduzione: Sfortuna.

Una parola che non rientrava nel suo vocabolario personale, anche se ne conosceva benissimo il significato.

Semplicemente non voleva sperimentarla: preferiva infatti evitare inutili seccature, figuracce, incidenti, disgrazie e quant'altro.

Ma Shikamaru Nara dovette rassegnarsi all'idea che essa - sebbene lui cercasse di evitarla - colpiva chiunque, non era bendata e non lasciava scampo a nessuno.

Nemmeno ai pigri.

N.A( consigliate): I personaggi trattati non mi appartengono.

La mia raccolta è incentrata su Shikamaru e le sue sfortune, reali o ipotetiche. (XD) Ho cercato di analizzarle in modo personale, mescolando alle mie conoscenze del manga quello che mi dettava l'ispirazione. Le flashfic sono sei e ogni capitolo contiene due flashfic suddivise a seconda della gravità della sfortuna (piccola, media o grande). Nel caso delle prime tre, si può pure intendere la parola sfortuna associata a seccatura (in fondo, stiamo parlando di Shikamaru xD).

*****

Sfortuna.

Una parola che non rientrava nel suo vocabolario personale, anche se ne conosceva benissimo il significato.

Semplicemente non voleva sperimentarla: preferiva infatti evitare inutili seccature, figuracce, incidenti, disgrazie e quant'altro.

Ma Shikamaru Nara dovette rassegnarsi all'idea che essa - sebbene lui cercasse di evitarla - colpiva chiunque, non era bendata e non lasciava scampo a nessuno.

Nemmeno ai pigri.

SFORTUNE DI UN PIGRONE

Capitolo I : Piccole sfortune

1.Risveglio (226 parole)

Dormire.

Una sensazione fantastica e appagante.

Quando chiudeva gli occhi e si addormentava, tutta la fatica e la spossatezza del giorno prima scemavano e non c'era nessuno che gli dicesse qualcosa.

Solo con se stesso si abbandonava ad un dolce tepore, lasciando che le morbide lenzuola lo riscaldassero, che il cuscino recasse sollievo e comodità alla sua testa, che le luci si spegnessero e che tutte le seccature si dissolvessero nell'aria.

Peccato che questo piacevole ristoro della mente e del corpo non era infinito e doveva - per forza - arrivare il momento del risveglio.

Per Shikamaru il risveglio costituiva sempre un trauma.

Una piccola sfortuna, appunto.

Una voce imperiosa e squillante proveniente dal piano inferiore gli interruppe il sonno, riportandolo bruscamente alla realtà.

Lui non rispose immediatamente; mugugnò qualcosa di incomprensibile e si girò dall'altra parte, rifiutando di svegliarsi.

Per cinque volte il suo nome risuonò tra le pareti domestiche finché la fonte di tale disturbo non decise di spalancare la porta, di attraversare a grandi falcate la stanza e di aprire la finestra, irradiandolo di luce mattutina.

"Svegliati e dammi una mano con le faccende domestiche. Renditi utile! Solo perché oggi sei stato esonerato da qualsiasi impegno ninja non significa che ti lascerò ad oziare fino a tardi. Avanti!"

"Ho capito, mamma!" borbottò mezzo assonnato, rivolto ad una minacciosa Yoshino Nara.

"Che seccatura svegliarsi"

2.Donne (234 parole)

"Facciamo una conversazione seria, per una volta!" cominciò vago Naruto, a braccia incrociate, piazzandosi davanti a lui mentre se ne stava sdraiato ad osservare le sue adorate nuvole bianche.

"Naruto, togliti da lì e lasciami in pace! Mi stai impedendo di guardare il ciel-"

"No!" ribatté, ostinato. "Ho bisogno di sapere una cosa."

Shikamaru sospirò, rassegnandosi.

"Dimmi"

"Che cosa pensi delle donne?!"

Alla faccia della conversazione seria! Se c'era un argomento abbastanza seccante e complicato era proprio quello di cercare di entrare nella mentalità femminile.

"Che sono una seccatura." gli venne da rispondere subito, istintivamente.

E - chissà perché - l'immagine di una in particolare balenò nitida nella sua testa.

Lei non era timida e introversa come Hinata, bisbetica ed energica come Sakura o Ino, naturale e pacata come TenTen.

Quella ninja loro alleata era diversa, sapeva distinguersi dalle altre e lo faceva con una fierezza e una volontà incrollabile: una ragazza in gamba, forte, dalle abilità incredibili.

Lo aveva colpito in modo inaspettato, su questo non piovevano dubbi.

E Naruto sembrò - stranamente - afferrare il filo dei suoi pensieri perché poco dopo aggiunse, con un ghigno che la sapeva lunga: "Anche la tua Temari è una seccatura?"

"Non sono affari tuoi!" esclamò conciso. "Pensa a tenerti stretta Hinata. Fidati!"

E stavolta fu Shikamaru a ghignare, issandosi lentamente e lasciando l'altro spiazzato e senza parole.

“Devo ricordarmi di ringraziare Kiba per questo pettegolezzo.”

Ulteriori note: Questa breve raccolta di tre capitoli e sei flashfic ha ottenuto la prima posizione, con premio giuria, al Contest "Baciati dalla (S)fortuna"!

Siccome è il mio primo trionfo, stento ancora a crederci XD

Ma vi dirò che sono così felice da voler dedicare ogni flash della raccolta a un’autrice diversa; perché ognuna di loro è speciale, perché sono amiche che ho conosciuto su EFP e che meritano tutte la mia stima e il mio affetto.

Dedico “Risveglio” a _BellaBlack_ e “Donne” a Shatzy.

Perché comincio da loro? Tutto sarà spiegato nel prossimo capitolo, oggi non riuscirei a spiccicare parola (è già un miracolo se ho scritto questo XD)

Ringrazio ancora una volta la giudice keli e mi complimento con le altre partecipanti.

Metterò i due bannerini e il giudizio nell’ultimo capitolo ^^ abbiate pazienza!

Un bacione

Rinalamisteriosa *felicissima e incredula*