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Autore: Rinalamisteriosa    10/07/2009    5 recensioni
Sfortuna.
Una parola che non rientrava nel suo vocabolario personale, anche se ne conosceva benissimo il significato.
Semplicemente non voleva sperimentarla: preferiva infatti evitare inutili seccature, figuracce, incidenti, disgrazie e quant'altro.
Ma Shikamaru Nara dovette rassegnarsi all'idea che essa - sebbene lui cercasse di evitarla - colpiva chiunque, non era bendata e non lasciava scampo a nessuno.
Nemmeno ai pigri.

Capitolo I: Piccole sfortune
Capitolo II: Medie sfortune
Capitolo III: Grandi sfortune
[Presenza di accenni ShikaTema + piccolo accenno NaruHina]
Prima classificata al Contest "Baciati dalla (S)fortuna" indetto da keli
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Shikamaru Nara
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo II : Medie sfortune

3.Missione (175 parole)

 

Se si fosse trattato solo di attivare il cervello ed elaborare strategie allora sì, Shikamaru avrebbe amato andare in missione con la propria squadra.

Ma le varie missioni affidate loro implicavano spesso azioni veloci e fatiche estenuanti; insomma, lui preferiva di gran lunga rimanersene seduto a giocare a shogi oppure sdraiarsi nei suoi posti preferiti a rimirare le nuvole vaganti, invece di trovarsi in mezzo a vari pericoli, dovendo impugnare un kunai e scagliarlo contro gli avversari oppure utilizzando il famoso “controllo dell’Ombra” tramandato di generazione in generazione dal Clan Nara.

Non chiedeva di meglio, eppure doveva farle, rientravano tra i doveri ninja.

"Per il bene della squadra." gli ricordava saggiamente Asuma-sensei.

"Perché altrimenti ti ammazzo!" lo minacciava intransigente Ino.

E Shikamaru acconsentiva levando gli occhi al cielo, mentre Choji gli si affiancava con l'immancabile pacco di patatine energetiche da sgranocchiare.

Anche se non glielo diceva direttamente, sapeva che il suo caro amico stava zitto per sostenerlo.

Sempre.

E che non avrebbe mai lasciato la sua amica - petulante ma buona - Ino in difficoltà.  

 

4.Futuri cognati (323 parole)

 

La sua relazione con Sabaku No Temari procedeva alla grande, e Shikamaru stava giusto iniziando a considerare l'idea di sposarsi con lei.

C'era solo un problema rilevante: come si sarebbe dichiarato?

Purtroppo, il suo genio non ne capiva niente di affari di cuore e affini.

Pensandoci meglio, però, l'idea della richiesta di matrimonio era il male minore della situazione.

La sfortuna che più lo spaventava riguardo alla sua fidanzata era la presenza costante, ostile e gelosa dei suoi due fratelli minori.

Quando vedeva Gaara gli veniva seduta stante una micidiale pelle d'oca.

Kankuro, invece, si divertiva a stuzzicarlo e a prenderlo in giro sottolineando - tra le altre cose - che la sorella meritasse di meglio, un tipo attivo, più sveglio e molto forte.

Da quando li aveva conosciuti bene, Shikamaru aveva tentato di tutto per non dover rimanere con loro, tanto meno sopportare la loro “pericolosa” presenza durante i vari soggiorni a Suna.

Così, inquadrata Temari, le rivolgeva subito un cenno seccato che aveva la funzione di trasmettere le seguenti parole: "Andiamocene prima che succeda qualcosa."

Un giorno, tanto per fare un esempio, Kankuro aveva avuto la faccia tosta di farlo inciampare davanti al consiglio degli anziani del Villaggio della Sabbia e lui si era dovuto beccare un’occhiata furiosa di Temari e una implacabilmente seria del giovane Kazekage.

Com’era prevedibile, il vero colpevole se la rideva sotto i baffi senza che nessuno lo rimproverasse, mentre la notizia della figuraccia di uno shinobi della Foglia si divulgava frettolosa per le vie afose di Suna.

"Non mi sono mai vergognata così tanto in vita mia!" gli fece sapere Temari, quando furono soli.

"Sono seccature che capitano" se ne uscì lui, vago, ritenendo opportuno non rivelare la verità.

Sapeva quanto potesse impuntarsi la giovane donna se le parlavi male dei suoi adorati fratellini.

Infine, con una nota di sarcasmo, pensò: "Se mai ci sposeremo, dovrò accettare l'idea di avere quei due come cognati: che bello!"

 

Noticina finale: Questa è l'unica fic ambientata in un ipotetico futuro in cui lui e Temari sono fidanzati.

 

 

 

 

 

*-*-*-*-*

Dedico "Missione" ad Ayumi Yoshida e "Futuri cognati" a valerya90.

Perché Roby si merita qualcosa di leggero, mentre la mia nee-chan qualcosa di divertente XD

 

Sono appena tornata a casa dopo un pomeriggio e una serata passati fuori, quindi chiedo perdono se in questo intervento troverete parole senza senso. XD

Ringrazio tantissimo _BellaBlack_, valerya90 e Shatzy per i commenti al primo capitolo: se ci pensate bene, ogni dedica è mirata. Infatti mi sono basata su ciò che so potrebbe farvi piacere ^^

Nel caso di quella dedicata a Flavia, per esempio, ci sono accenni a due coppie che adoriamo entrambe, e lei sa quanto le sue fic mi abbiano fatto letteralmente "innamorare" dello ShikaTema.

Perciò, Flavia, non dire che rompi perché non è assolutamente vero! è.é

 

Altri commenti, critiche o consigli di qualsiasi genere saranno graditi.

Forza, non fatevi pregare XD

 

Un bacione

Rinalamisteriosa

 

  
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