Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: Feisty Pants    17/08/2018    1 recensioni
Un normale liceo italiano caratterizzato dalla vita energica di tantissimi adolescenti. L'arrivo di una nuova studentessa Judy Hopps, alunna geniale con una particolare dote investigativa, migliorerà la vita di Anna, Elsa, Kristoff, Jack, Hiccup, Merida, Rapunzel e Flynn. L'amicizia aiuterà Judy ad aprirsi e a dimenticare i traumi del passato...ma lei non sa che tutti i suoi amici sono in pericolo...per colpa sua.
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
XXI.
THE DRAGON

 
 
La mattina seguente ogni ragazzo si svegliò con i propri tempi ma Kristoff ed Anna furono gli ultimi a scendere per la colazione.

“Wooo ecco i dormiglioni” constatò Hiccup sgranocchiando un biscotto.

“Chissà come mai così tardi” continuò Jack.

“Amico…ricorda che chi lo fa il primo dell’anno lo fa tutto l’anno” scherzò Flynn facendo ridere tutti.

Anna non disse nulla e si sedette vicino alle amiche leggermente imbarazzata. Rapunzel continuò a guardarla interrogandola con lo sguardo e quando Anna annuì con la testa, la cugina si mise le mani sulla faccia. Voleva sapere tutto di quella nottata di fuoco!

“Cosa facciamo oggi?” domandò Kristoff per cambiare argomento.

“Noi pensavamo di andare a fare una piccola gita” propose Jack cingendo la vita di Elsa e posandole un leggero bacio sulla guancia.

I ragazzi furono felici dell’idea e si prepararono per la scampagnata. Quel giorno il sole spendeva alto nel cielo, inusuale per essere in pieno inverno e la temperatura era gradevole.

I ragazzi si vestirono a strati, riempirono gli zaini di giacche, cibo e acqua e partirono.

Il monte che volevano raggiungere non era troppo alto, in modo da non spaventare Rapunzel per il polmone. Da lassù si sarebbe vista tutta la valle e il paesino montano.

“Hey allora me lo vuoi dire o no?” chiese Rapunzel ad Anna appena iniziata la passeggiata. Ad Anna si tinsero le gote di rosso e si sentì leggermente imbarazzata.

“Dai! L’avete fatto quindi?!” domandò la cugina cercando di nuovo la conferma ed Anna annuì nuovamente.

“Com’è?!” chiese Rapunzel curiosa.

“Strano… non ho provato chissà che cosa ma è stato bellissimo come gesto e momento vissuto insieme” spiegò Anna guardando bene per terra attenta a non inciampare.

“Beh penso che sia normale la prima volta. Sei diventata donna eh Anna!!” rise ancora la cugina abbracciandola forte e le due continuarono la salita.

Anche Kristoff aveva raccontato agli amici la sua prima volta e Flynn ne approfittò per dare al ragazzo consigli per avere sempre prestazioni migliori.

“Flynn, ma sei un playboy! Con quante ragazze l’hai fatto?!” domandò Jack scioccato per la quantità di particolari che sapeva l’altro.

“Troppe…e mi faccio schifo per questo” rispose lui amareggiato.

“Perché’?!” chiese Hiccup incuriosito.

“Perché l’ho fatto con persone delle quali non mi importava. Ragazze tutte uguali che ora non esistono più per me. Io ho sempre fatto sesso, ma l’amore non l’ho fatto con nessuna.”

“Cavolo amico, non ti facevo così sentimentale. Vedrai che con Rapunzel proverai qualcosa di diverso” confortò Jack. Flynn, sentendo nominare la fidanzata, si girò e la notò in fondo al gruppo con una mano sul torace. Spaventato le corse incontro.

“Cosa succede?!” domandò lui preoccupato.

“Non ce la faccio, mi fa male” spiegò lei.

“Amore, non è vero! Sei tu che lo credi, in realtà stai benissimo!”

“Non è vero non respiro” si lamentò lei sedendosi su una roccia.

“Ok…dimostramelo, forza. Guardami e prova a respirare con me”

Così Flynn iniziò ad inspirare profondamente e anche Rapunzel lo seguì a ruota senza difficoltà.

“Vedi? E’ tutta una cosa che credi tu! Stai bene e anche il tuo polmone funziona correttamente. Non ti stiamo portando in posti pericolosi, il percorso è praticamente pianeggiante!”

“Ma io ho sempre paura…paura di tornare in quell’inferno” iniziò a piangere lei e trovò le braccia di Flynn a consolarla. Il ragazzo provò a ripeterle di vivere la vita, che a 18 anni non poteva smettere anche solo di camminare…ma erano parole al vento. Risollevare Rapunzel non sarebbe stato così semplice.
 
La sera i ragazzi, dopo essersi fatti una doccia ed avere mangiato una pizza, finirono per sedersi sul divano stanchi per la giornata.

“Niente bancarelle?!” domandò Merida già pronta per uscire.

“Siamo stanchi… andiamo domani se proprio!” rispose Elsa abbracciata a Jack.

“Dai io ho voglia di andare, vengo con te” rispose Hiccup e il gruppo fu felice di vedere la nuova papabile coppia uscire insieme.

I due ragazzi camminavano per le vie del paese, parlavano e chiacchieravano del più e del meno quando Hiccup prese per mano la ragazza. A Merida batteva forte il cuore. Il bacio della sera prima, pur essendo nato come uno scherzo, aveva significato molto per entrambi. Merida osservò il giovane. Aveva i capelli castani mossi dal vento e gli occhi di un verde brillante che gli illuminavano il viso. Era davvero bello!

Anche Hiccup era attratto dalla rossa. Non solo amava il suo spirito libertino, il cespuglio di capelli rossi e ricci e la passione per lo sport ma gli piaceva la sua indole buona, il suo interesse per gli animali e per il prossimo.

Osservarono con interesse le varie bancarelle soffermandosi su una in particolare che offriva sculture in legno. I due ragazzi rimasero colpiti dai dettagli e dalla bravura con cui i lavoratori avevano manipolato il materiale. Hiccup si accorse che Merida osservava una scultura di un drago e, appena lei si allontanò per guardare un’altra bancarella, decise di acquistarla in fretta e furia.

“Hey tieni…questo è un regalo per te” disse lui raggiungendola e porgendole il dono comprato.

Merida scartò l’involucro e sorrise trovandosi davanti il drago appena ammirato.

“Hiccup non dovevi! Perché?!” chiese lei abbracciandolo in segno di apprezzamento.

“Ho visto che ti piaceva e poi sai i draghi hanno un bellissimo significato. Certo, sono sempre considerati delle figure mostruose, cattive e portatrici di morte, ma sono anche il simbolo della forza, del coraggio, dell’arte e della creatività…tutte cose che rappresentano te” disse lui fermandosi di fronte a lei e facendo specchiare i propri occhi nei suoi.

Merida non sapeva che cosa dire davanti a quel momento così emozionante. Hiccup approfittò dell’atmosfera e così, pian piano, si avvicinò la ragazza ed iniziò a sporgersi verso di lei.

I due avevano già chiuso gli occhi.

Le loro labbra erano distanti un millimetro, ma erano già pronte ad assaporarsi.

Il cuore dei ragazzi batteva all’impazzata e rimbombava nelle loro orecchie.

Era tutto così perfetto se non fosse per due fari che, inaspettatamente, abbagliarono la folla.

 Nessuno riuscì a valutare velocemente la situazione perché, all’improvviso, un camion attraversò con velocità le bancarelle divorando persone, oggetti e animali. Un drago del male che con le sue fauci divorò in un secondo tutta la bellezza che abbracciava quella tranquilla serata invernale.

 Merida aprì gli occhi. Si sarebbe aspettata di trovare davanti a lei il suo nuovo ragazzo con il quale stava per scambiarsi il primo bacio, ma quel bacio non si concretizzò.

Quando spalancò gli occhi il camion era già passato e aveva separato entrambi.

Lei si trovava seduta per terra segnata da tagli e ferite mentre Hiccup… dov’era Hiccup?!

La ragazza si alzò barcollante trascinando la gamba destra che le doleva per il colpo. Accanto a lei c’erano persone che urlavano, piangevano, imprecavano contro il cielo per colpa di quel dannato camion che aveva ucciso tante vite. Merida si fece forza ed iniziò a guardare il volto delle persone a terra sperando di trovare Hiccup non in loro ma piuttosto nei soccorritori.

La ragazza aguzzò la vista anche se con la polvere e il dolore era difficile comprendere lucidamente la situazione. Scrutò ogni angolo della strada finché non lo notò. Contro ad un muro c’era un ragazzo che piangeva e urlava dal male.

“Hiccup!!” urlò Merida raggiungendolo il più velocemente possibile.
Il ragazzo la guardò e si sentì leggermente sollevato.


 Nessuno dei due aveva compreso il momento, si stavano solo per baciare ed ora perché erano in fin di vita?!

Merida chiamò subito dei soccorritori che erano già in zona per gli altri feriti e, solo quando li caricarono in ambulanza, si accorse della gamba del ragazzo.

Non aveva la sembianza di una gamba ma, piuttosto, di un ammasso di sangue e piaghe… ed Hiccup, prima di perdere conoscenza riuscì solo a dire:

“Non capisco, la tocco e non sento niente! Non riesco nemmeno a muoverla, come se avessi perso la sensibilità!”
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: Feisty Pants