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Autore: Justice Gundam    24/08/2018    4 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 22 - Ash vs Giselle

"Ora io, Giselle, asso dell'Accademia Pokemon di Kanto, ti sfido ad un incontro di Pokemon!" esclamò la ragazzina castana, l'indice puntato quasi imperiosamente verso il giovane allenatore di Biancavilla. Immediatamente, i presenti cominciarono a vociare, apparendo al tempo stesso stupiti ed eccitati - chi era curioso di vedere come si sarebbe svolta questa battaglia tra esperti, e chi desideroso di vedere Giselle sconfitta per una volta.

Tuttavia, per Ash e Pikachu non c'era tanto da restare a pensare. Dopotutto, si erano fermati al Castello Lotta per allenarsi, e quale modo migliore che mettersi alla prova con un'allenatrice del calibro di Giselle?

"Pikachu!" affermò il suo starter, le orecchie dritte e l'espressione concentrata mentre ricordava lo scontro che aveva sostenuto, tutti quegli anni prima, con il Cubone di Giselle, sconfiggendolo nonostante fosse in svantaggio come tipo. "Pika pi, pikachu pikachu?"

"Con piacere, Pikachu! Vai pure tu per primo!" affermò il ragazzo, facendo al suo migliore amico il segno dell'okay. Il Marowak di Giselle fece volteggiare in una mano il suo osso-clava e fissò severamente il topolino elettrico. Non ci voleva certo una gran fantasia per immaginare che il Pokemon Terra era desideroso di una rivincita nei confronti del Pokemon di Ash, forse anche per dimostrare a sè stesso e alla sua allenatrice quanto fosse migliorato.

Dimostrando di avere una notevole capacità di comprendere i suoi Pokemon, Giselle colse al volo le intenzioni del suo Pokemon. "Ovvio che puoi andare tu per primo, Marowak. Mi raccomando, fatti valere!" affermò la ragazza, mentre il suo Pokemon già si apprestava a raggiungere il centro del quadrato. Soppesò con attenzione il suo osso-clava in una mano e, quando fu sicuro di avere scelto quello ottimale per combattere con Pikachu, lo lanciò in aria, facendo volteggiare per un istante vicino al tetto, e lo afferrò al volo mentre cadeva.

"Marrrrowak!" esclamò, per dare inizio così allo scontro.

"Perfetto, Pikachu! Cominciamo pure... usa il tuo attacco Agilità, prima di tutto!" ordinò Ash. "Se non riesce a colpirti, non può metterti ko!"

"Pika!" con uno squittio acuto, il topolino giallo scattò in avanti e cominciò ad aumentare la sua velocità, lasciandosi dietro qualche confusa immagine residua mentre si avvicinava a Marowak. Quest'ultimo, pur sapendo della propria immunità agli attacchi elettrici, restava al suo posto senza esporsi.

"Tattica sensata, ma un po' prevedibile." affermò Giselle. "Adesso, Marowak, usa il tuo attacco Ossoclava... sul pavimento!"

Il Pokemon Guardaossi sembrò sorridere astutamente dietro il suo elmetto... e dopo aver afferrato la sua clava d'osso con entrambe le mani, la calò sul terreno con tutta la sua forza, provocando uno schianto inquietante e aprendo una larga crepa nel quadrato. La fessura si espanse rapidamente e si estese verso Pikachu, fino a spezzare il terreno sul quale il topolino elettrico stava per passare, e inviando frammenti di pavimento in tutte le direzioni! Pikachu si ritrovò all'improvviso con davanti una larga fessura, e aveva acquisito troppa velocità per evitarla!

"Ah, cavolo!" esclamò Ash sbalordito. "Pikachu, datti una spinta con Codacciaio!"

Pikachu reagì, veloce come un fulmine. Colpì il terreno con la coda, avvolta da una tenue luce argentata, e la usò come una molla per darsi la spinta e spiccare un salto enorme, proprio un attimo prima di poter cadere nella faglia in miniatura che Marowak aveva creato. Poi, Ash pensò rapidamente e decise di usare una mossa che probabilmente Giselle non si aspettava.

"Perfetto, Pikachu! Adesso scendi giù con Mega Calcio!"

"Marowak, tieniti pronto! Buttalo giù con Ossomerang!" esclamò la ragazza. Marowak alzò la testa mentre Pikachu cominciava a scendere in picchiata con un potente calcio volante, e scagliò il suo osso-clava con forza e precisione, facendolo volare verso il bersaglio! Ma la coda di Pikachu non aveva ancora cessato di brillare, e il topolino elettrico reagì abilmente, volteggiando a mezz'aria e colpendo l'osso-boomerang con la sua coda rigida come acciaio. Si sentì uno schianto assordante, e Pikachu venne scagliato via... ma anche l'Ossomerang di Marowak venne deviato, e l'osso-clava precipitò a terra con un tale impeto da piantarsi nel pavimento, mentre Pikachu atterrava in piedi con un volteggio, massaggiandosi la coda indolenzita.

"Oooh, niente male!" commentò Giselle, impressionata. "Sei forte e pieno di risorse come ricordo, Ash Ketchum! Ma anche noi abbiamo dei nuovi trucchi... forza, Marowak, adesso usa il tuo attacco Focalenergia!"

Marowak chiuse gli occhi e congiunse le mani in una posa di meditazione, e dei lampi di energia apparvero brevemente attorno a lui. Ma durò solo un istante, troppo poco perchè Ash e Pikachu potessero tentare un altro attacco, e Marowak tornò alla carica un attimo dopo.

"Bravo, Marowak! E adesso usa Bottintesta!" ordinò Giselle.

"Non ci facciamo sorprendere così facilmente!" rispose Ash con decisione. "Pikachu, contrattacca con un attacco Comete!"

"Pika pikachu!" rispose il topolino elettrico. Il Marowak di Giselle si lanciò alla carica a testa bassa, cercando di colpirlo come un ariete da sfondamento, mentre Pikachu faceva un salto acrobatico, apriva le braccia e scatenava una pioggia di stelle luminose contro il suo avversario. Appena in tempo Marowak si chiuse in difesa e parò come poteva la pioggia di stelle colorate che gli arrivava addosso, facendolo indietreggiare di due passi, ma riuscì a riprendere la sua carica pochi istanti dopo e colpì Pikachu con una potente testata, facendolo cadere a terra con uno squittio acuto!

"Wooow, avete visto che roba?" esclamò entusiasta Shana. "Sembra che Ash e Giselle siano alla pari!"

"In teoria, un Pokemon Elettro non può durare a lungo contro un Pokemon di Terra... ma a quanto vedo, Ash e Pikachu riescono a tenerle testa." affermò Trovato, anche lui stupefatto dall'abilità dimostrata dai due migliori amici. "Adesso, però, come attaccheranno? Mi sembra che riescano a prevedere abbastanza bene gli attacchi l'uno dell'altra..."

Serena, Misty, Aurelia, Lem e Clem erano a loro volta attenti ad ogni movimento, e studiavano quello che i due contendenti stavano facendo, cercando di imparare il più possibile e di memorizzare le loro mosse. "Accidenti, ragazzi, Ash e Pikachu hanno trovato pane per i loro denti, questa volta." affermò Serena aggiustandosi il cappello. "Non credevo che quella ragazza fosse così brava... certo, avevo visto che era una Duchessa, ma è davvero in gamba."

"Già... non scherzava affatto quando diceva di essere la migliore allenatrice dell'Accademia Pokemon." affermò Misty con una sorta di riluttante rispetto. "Voglio proprio vedere come se la caverà Ash in questa occasione..."

"Avanti, Ash, dai una lezione a quella buffona!" esclamò Aurelia, usando le mani come megafono, con il suo stuolo di Furfrou a farle da coretto!

Ash e Pikachu stavano prendendosi un momento di pausa per studiare ancora un po' i loro avversari, mentre Marowak si spazzava la polvere di dosso, e andava a recuperare il suo osso-clava, per poi rimettersi in guardia. "Non male come inizio, Ash Ketchum." disse Giselle, mettendosi in posa con il dorso di una mano davanti alla bocca e l'altra mano appoggiata su un fianco, in una posa che esprimeva sicurezza ed alterigia. "Vedo che hai fatto notevoli progressi, dall'ultima volta. Ovviamente, anche io e il mio Marowak ne abbiamo fatti. Prego, Marowak... usa il tuo attacco Rocciotomba!"

"Marrrrowak!" con un poderoso grido di battaglia, il Pokemon Guardaossi eseguì un fendente in aria con la sua clava d'osso, e creò una raffica di pietre che volò verso Pikachu! Il topolino elettrico si spostò rapidamente, cercando comunque di non esporsi troppo, e schivò per un pelo una roccia che minacciava di cadergli sulla coda!

"Usa di nuovo Codacciaio per respingerli al mittente!" esclamò Ash. Pikachu fece irrigidire ed indurire di nuovo la sua coda a forma di fulmine, e sferrò un fendente che scagliò indietro le pietre come tante palle da golf, cercando di farle cadere attorno a Marowak! Quest'ultimo prese il suo osso-clava e lo fece volteggiare davanti a sè come un mulinello, frantumando le pietre che gli stavano per cadere addosso, ma così facendo abbassò l'attenzione su Pikachu per un istante, e diede modo ad Ash e al suo migliore amico di fare la loro mossa! "Perfetto! Ed ora... colpisci con Mega Pugno!"

"Pikaaaaa!" Con un grido di battaglia, Pikachu si scagliò contro Marowak e riuscì ad infilarsi in un varco nella sua difesa, colpendolo al ventre con un poderoso cazzotto di destro! Il Pokemon di Terra barcollò e boccheggiò dolorosamente, un attimo prima di essere raggiunto ad un lato della testa da un attacco Codacciaio del topolino elettrico, che lo scaraventò a terra e lo lasciò stordito per qualche istante. Marowak riuscì a rialzarsi un attimo dopo e scosse la testa, scacciando la sensazione di vertigine che lo aveva preso.

"Niente male davvero... ma adesso si fa sul serio, Ash Ketchum!" affermò Giselle, ancora per niente preoccupata, e anzi, sembrava davvero che la ragazzina castana si stesse divertendo in quello scontro così arduo. "Forza, Marowak, adesso usa il tuo attacco Battiterra!"

Prima che Pikachu potesse tentare un contrattacco, il Pokemon Guardaossi colpì il terreno con una raffica di bastonate con il suo osso-clava, e provocò una serie di scosse in miniatura che sfrecciò attraverso il pavimento e percossero Pikachu con violenza, strappandogli uno squittio di dolore. Il topolino elettrico venne scagliato indietro, e i suoi movimenti si fecero per qualche istante più scattosi e legnosi a causa dell'effetto secondario di Battiterra... ma Pikachu non restò fermo ad attendere il colpo successivo, e reagì con rapidità.

"Credo che sia il caso di fare sul serio, Pikachu... adesso usa il tuo attacco Flash!" esclamò il ragazzo di Biancavilla. Marowak cercò di proteggersi gli occhi con un gesto del braccio, ma il topolino elettrico fu più veloce, e sprigionò dal proprio corpo un lampo di luce abbagliante che colpì gli occhi dell'avversario e lo fece indietreggiare con un'esclamazione di dolore e sorpresa! Barcollando, Marowak cercò di sfregarsi gli occhi irritati, e Ash e Pikachu approfittarono per mettere a segno un altro attacco. "Ottimo! E adesso, forza, Pikachu, metti a segno un altro attacco Comete!"

"Pika pika... chu!" esclamò il grazioso Pokemon Elettro. Si caricò di energia per un istante, e dopo aver spiccato un salto in aria, scagliò una raffica di stelle luminose contro il Marowak di Giselle, e i proiettili di energia tracciarono in aria alcune scie colorate mentre si dirigevano verso Marowak, che ancora non era riuscito a recuperare del tutto la vista.

Ma Giselle non era arrivata fin lì soltanto grazie al suo bell'aspetto. "Hmm... e va bene, ammetto che le tue tattiche sono buone, Ash Ketchum. Ma aspetta a cantare vittoria! Marowak, Protezione!"

Prima che l'attcco Comete potesse raggiungerlo, Marowak alzò il braccio con il quale reggeva l'osso-clava, e concentrò la sua energia per un istante, creando attorno a sè una sfera lucente sulla quale la maggior parte delle stelle di energia di Pikachu andarono a schiantarsi senza alcun effetto, disintegrandosi in una pioggia di scintille multicolore. Tuttavia, un paio di esse erano già troppo vicine, e scivolarono oltre lo scudo energetico, colpendo il Pokemon di Terra ai fianchi. Con un grugnito, Marowak appoggiò la sua clava d'osso a terra per usarla come supporto, e Pikachu si mise in guardia e strinse i denti per una fitta di dolore ai fianchi. Quell'attacco Battiterra di prima gli aveva fatto più effetto di quanto lui non avesse immaginato...

Ma non aveva certo intenzione di lasciar vincere il suo avversario tanto facilmente. Era il momento di sferrare un attacco decisivo a Marowak... che dal canto suo, nonostante i colpi subiti, dava l'impressione di essere ancora deciso a lottare fino allo stremo delle forze. Il Pokemon Guardaossi si rimise in guardia, non senza difficoltà, e afferrò la sua arma improvvisata con entrambe le mani, prima di fare cenno a Pikachu di farsi avanti.

"Mar... Marowak!"

"Pikachuuu..." fu la rapida risposta del topolino elettrico, che fece sfrigolare le guance e si preparò a sostenere un ultimo assalto. Si voltò per un attimo verso Ash, che disse di sì con la testa, e si aggiustò il berretto sulla testa, per dire che era concentrato al massimo.

"Quando Ash fa così, vuol dire che ha deciso di fare sul serio." spiegò Misty corrugando la fronte. "Significa che considera Giselle come un'avversaria alla sua altezza, e magari anche più forte. Vediamo cosa succede..."

"Forza, Ash! Forza, Pikachu! Ce la potete fare!" esclamò la piccola Clem. 

"Okay, Pikachu... tieniti pronto, dobbiamo cercare di metterlo ko con questo attacco." disse Ash a bassa voce, in modo che soltanto il suo migliore amico potesse sentirlo. "Te la senti di tentare? Dobbiamo cercare di superare le sue difese, e colpire con potenza, ma anche con precisione."

"Pikachu!" esclamò il topolino giallo, determinato nonostante la fatica, come se stesse cercando di dire 'lascia fare a me'. Marowak si concentrò, tenendo la clava sollevata davanti a sè... e Giselle assunse un'espressione seria e decisa, prima di dare al suo Pokemon quello che sperava fosse il comando decisivo della battaglia...

...lo stesso che Ash diede al suo compagno d'avventura una frazione di secondo dopo!

"Marowak!"

"Pikachu!"

"...usa Ritorno!" esclamarono i due ragazzi quasi all'unisono. Pikachu e Marowak si mossero con prontezza di riflessi quasi soprannaturale, scattando l'uno verso l'altro con potenza e determinazione! Il Pokemon Guardaossa brandì la sua clava d'osso e si preparò a colpire l'avversario con tutte le forze che gli erano rimaste, mentre Pikachu congiungeva le mani e si apprestava a colpire Marowak con una mazzata a mani unite. Rapidamente, i due Pokemon ridussero la distanza che li separava, si scagliarono all'attacco con tutte le loro forze, e sferrarono un poderoso fendente davanti a sè!

Tutto sembrò muoversi al rallenatatore per qualche istante... e finalmente, i due avversari colpirono, mandando ciascuno a segno l'attacco nello stesso momento! Il suono di due tremendi colpi che andavano a segno in sincronia quasi perfetta invase la grande sala, e gli spettatori restarono a guardare scioccati e sbalorditi Pikachu e Marowak, in piedi al centro dell'arena di combattimento, e come congelati nel momento di portare il loro attacco! Erano rimasti fermi come statue, la clava di Marowak calata sulla testa di Pikachu, mentre quest'ultimo sferrava un pugno sotto il mento all'avversario!

Per un istante, la scena sembrò restare fissa dov'era, come se fosse stato un video mosso in pausa. I due Pokemon erano rimasti bloccati al loro posto, e sembravano quasi delle statue mentre restavano in piedi e del tutto immutati, anche se avevano appena preso in pieno un attacco del loro avversario.

Poi, finalmente, Pikachu cominciò a barcollare, e si allontanò stordito da Marowak... che a sua volta fece cadere la tua temibile arma, e cominciò a camminare all'indietro con espressione stordita. Per qualche istante, i due Pokemon cercarono di tenersi in piedi nonostante i colpi che avevano preso... ma si rivelò ben presto un tentativo inutile, ed entrambi i Pokemon si schiantarono a terra senza forze un istante dopo!

"Pikaaaaa..." si lamentò il topolino giallo, con gli occhi trasformati in spirali e un sorriso melenso stampato sulla faccia. Marowak restò a terra a faccia in giù, con la sua clava abbandonata a terra poco lontano.

"Beh... una parità..." fu il commento di Lem, pur sapendo di stare dicendo un'ovvietà. "Per qualche motivo, immaginavo che sarebbe stata una possibilità, ma ero sicuro che ci sarebbe stato un vincitore..."

"Detto questo, abbiamo visto di cosa è capace Ash... e credo che il prossimo incontro ci stupirà ancora di più!" commentò Serena, sempre più impressionata da come Ash se la cavava e non perdeva il desiderio di vincere anche in una situazione difficile, si sfregò il mento e fece un cenno affermativo con la testa, lo sguardo fisso verso Ash e il suo compagno che, pur sostenuta una lotta impegnativa, sembravano contenti di come si fosse svolta la battaglia. Tenendo in braccio Pikachu, Ash si tolse dal quadrato degli incontri, e si sedette di fianco.

"Grazie, amico mio, ora puoi riposarti..." affermò Ash. Dopo aver appoggiato Pikachu gentilmente da un lato, facendo in modo che il topolino elettrico si affaticasse il meno possibile, il ragazzo cercò tra le sue Pokeball. Per un attimo, fu tentato di mandare in campo Froakie o Fletchinder, giusto in modo da vedere come se la sarebbero cavata contro i Pokemon di un'allenatrice di questo calibro. Ma decise subito dopo che i suoi due compagni non avevano l'esperienza necessaria ed affrontare i Pokemon di un'esperta come lei, che sicuramente avevano sostenuto molte più battaglie. Meglio non sfidare la sorte, ed affidarsi invece a qualcuno dei suoi Pokemon veterani... e lo sguardo di Ash si posò su una particolare Pokeball appesa alla sua cintura, Con estrema disinvolura, il ragazzo aprì la Poke Ball, e fece uscire uno dei suoi Pokemon con un lampo di luce... un Pokemon che lasciò di stucco molti dei presenti!

"Samuuuuur!" esclamò il maestoso e valoroso Samurott grazie al quale Ah aveva fermato i piani di Ghecis alcuni mesi prima ad Unima. Era proprio lui, il corno sollevato in una posa marziale, lo sguardo fieramente fisso davanti a sè come un autentico samurai, e il corpo flessuoso che fremeva impercettibilmente, pronto a dare prova della sua forza...

"Woooow! Guardate che bello!" esclamò entusiasta Shana. "Non ho mai visto un Pokemon così!"

O almeno, questa era l'impressione che Samurott aveva dato, e che venne rovinata subito dopo quando la lontra samurai alzò una zampa e cominciò a salutare allegramente i presenti!

"Samur! Samur! Samurooooott!" esclamò la lontra samurai. Quella malattia di protagonismo che aveva quando era un piccolo Oshawott non era mai svanita del tutto, anche se adesso era molto più competente, e sia Ash che Pikachu guardarono il loro compagno di squadra con una comica espressione di imbarazzo dipinta sui loro volti. Per fortuna, Samurott rivolse rapidamente la sua attenzione al combattimento che lo aspettava, e dopo aver assunto la sua espressione più seria, annuì in direzione di Giselle, e la esortò a mandare in campo il suo nuovo Pokemon. L'asso dell'Accademia Pokemon di Kanto aveva appena richiamato il suo Marowak, e fece un cenno con la testa a Donphan, che drizzò la proboscide entusiasta e si piazzò sul quadrato, tra gli applausi e l'esaltazione del pubblico.

"Hmph... ma guardateli, come tifano per quella presuntuosa!" commentò aspramente Aurelia.

"Presuntuosa quanto vuoi, ma non ha tutti i torti." rispose Lem. "Da come l'ho vista combattere, si vede che è molto esperta, e ha un'ottima strategia."

"Ash farà bene a non sottovalutarla..." commentò Serena. "Chissà se quel Samurott è in grado di tenere testa a quel Donphan. Non lo so, non lo vedo molto affidabile."

"Beh... effettivamente quel Samurott è stato lo starter di Ash quando ha affrontato la lega di Unima." rispose Misty, ricordando con piacere il giorno in cui erano arrivati ad Unima e lei aveva conosciuto il suo Alomomola. "Diciamo che ha avuto qualche problemino, prima di evolvere, e ha una personalità piuttosto stravagante... ma vi assicuro che sa quello che fa!"

"Altrimenti, come avrebbe fatto a sconfiggere lo Hydreigon di quel vecchio pazzo di Ghecis?" aggiunse Misty tra sè e sè.

"Un Samurott, eh? Un Pokemon di tipo Acqua della regione di Unima, ha delle capacità di attacco davvero notevoli ed è in grado di imparare una discreta varietà di mosse, in particolare di tipo Ghiaccio e Coleottero, ma la sua velocità è carente, e le sue difese sono inferiori alla media." commentò Giselle, non resistendo alla tentazione di mostrare ancora un po' della sua erudizione. "Comunque, non posso dire che non sia un Pokemon forte ed affidabile. Vediamo come riesce a tenere testa al mio Donphan... cominciamo subito con Geloscheggia!"

"Donphan!" esclamò il Pokemon Terra. Sollevò la proboscide e scagliò dalla bocca una raffica di frammenti di ghiaccio affilati come rasoi, agendo con una velocità incredibile per un Pokemon che normalmente era considerato lento e goffo. Samurott reagì con notevole prontezza e sferrò una serie di fendenti con la lancia sul suo elmetto, riuscendo ad intercettare i primi proiettili e mandarli in frantumi. Ma un paio di colpi superarono l'abile difesa di Samurott e riuscirono a fargli qualche graffio.

"Geloscheggia?" chiese Shana. "Ma... un attacco di tipo Ghiaccio non dovrebbe essere poco efficace contro i Pokemon d'Acqua come Samurott?"

"In teoria, sì... ma Giselle non voleva tanto infliggere danni quanto contare sul fattore psicologico." spiegò Trovato. "Dopotutto, si usa dire che chi colpisce per primo, colpisce due volte."

In effetti, Ash si era subito reso conto che nonostante sembrasse svantaggiato come tipo, quel Donphan era un avversario pericoloso. Non era il caso di esitare a lungo, doveva passare rapidamente all'attacco, e cercare di colpire subito il punto debole dell'avversario. "Hmm... e va bene, Samurott, adesso usa un attacco Surf!"

"Donphan, usa Rotolamento per passarci in mezzo!" esclamò Giselle, un attimo prima che il Pokemon elefante si arrotolasse a palla e cominciasse ad avanzare verso il suo avversario. Samurott scatenò una ruggente ondata che minacciava di travolgere Donphan, e in effetti, impossibilitato a scansarsi, il pachiderma venne colpito dall'attacco... ma non venne scagliato via come Ash e Samurott si erano aspettati, e invece Donphan, pur con difficoltà, cominciò a farsi strada in mezzo alla corrente e sfrecciare verso Samurott. Appena in tempo, il Pokemon lontra riuscì ad interrompere il suo attacco Surf e scansarsi prima che Rotolamento andasse a segno.

"Samurott!" esclamò Ash. La lontra samurai atterrò agilmente accanto a lui, e gli fece un cenno con la testa per dire che era tutto a posto, mentre Donphan si rimetteva in guardia e si scrollava di dosso l'acqua. Ash storse il naso, rimproverandosi di non aver ricordato che Giselle aveva senza dubbio allenato i suoi Pokemon di Terra in modo che fossero più resistenti alle mosse di tipo Acqua. La Starmie di Misty lo aveva scoperto a sue spese, quando aveva affrontato il Graveler di Giselle la prima volta che si erano incontrati.

"Hohohohooo! Dovrai fare di meglio, per sconfiggere il mio Donphan!" esclamò Giselle, mettendosi una mano davanti alla bocca e facendo una risata acuta. "Anzi, direi che è il caso di metterti un po' più di pressione, non trovi? Donphan, adesso usa Lucidatura, e poi Semebomba."

"Semebomba?" esclamò Misty sbalordita. "Adesso un Donphan è in grado di imparare anche mosse di tipo Erba?"

Fu Donphan a confermarglielo poco dopo. Il Pokemon elefante alzò di nuovo la proboscide, e le spesse piastre di corazza naturale che proteggevano il suo corpo si accesero di luce bluastra, rendendolo capace di muoversi più velocemente... e subito dopo, prima che Samurott potesse muoversi per bloccarlo, Donphan scagliò una raffica di semi avvolti da una splendente aura smeraldina. Ash si rese subito conto che si trattava di un attacco molto potente, e che se Samurott non fosse riuscito a sottrarsi, sarebbe stato nei guai.

"Ugh... presto, Samurott! Intercettalo con Geloraggio!" esclamò il giovane allenatore di Biancavilla. La lontra samurai agì prima ancora che il suo allenatore finisse di parlare, e puntò la sua lancia contro il Semebomba dell'avversario, per poi scagliare un raggio congelante che investì in pieno il Semebomba, e trasformò i semi in tante sfere di ghiaccio che caddero a terra senza alcuna conseguenza. Sfortunatamente, Giselle sembrava essersi aspettata questa mossa, e la velocità aumentata di Donphan gli permise di agire cogliendo impreparato Samurott!

"Adesso usa Fulmindenti, Donphan!" esclamò Giselle. Con un barrito potente, il Pokemon elefante si lanciò all'assalto, e le sue corte zanne d'avorio vennero avvolte di luce gialla e scariche elettriche. Samurott cercò di voltarsi verso di lui per bloccare come poteva il suo attacco, ma una delle zanne dell'avversario riuscì a passare oltre la sua difesa e colpirlo al fianco.

"SAMUUUUR!" Samurott sgranò gli occhi ed emise un lamento di dolore quando una scarica elettrica partì dalla zanna di Donphan e attraversò il suo corpo per un istante, rivelando brevemente la forma del suo scheletro. Stordito, il Pokemon lontra barcollò all'indietro, e Donphan cercò di mettere ancora più pressione al suo avversario e si avvicinò, agitando le sue zanne elettrificate.

Ma Ash non aveva intenzione di lasciarlo fare. "E va bene... adesso facciamo sul serio, Samurott! Usa Acquagetto!" esclamò il ragazzo, e la lontra samurai scattò in avanti, avvolta da una coltre d'acqua, e impattò addosso a Donphan prima che quest'ultimo potesse continuare il suo assalto. Per quanto fosse stato allenato a sopportare gli attacchi a cui era debole, non c'era più di tanto che si potesse fare, e infatti questa volta Donphan barrì per il dolore e la sorpresa, e fu costretto ad allontanarsi dal suo avversario.

"Ottimo! Questa sì che è stata una buona mossa da parte di Ash!" esclamò Clem, mentre il suo Dedenne e il Bunnelby di Lem applaudirono alla sua dimostrazione di abilità. Ora sì che la battaglia si faceva interessante... e anche Giselle apparve per un attimo non del tutto sicura di vincere.

"Ooooh, niente male davvero!" esclamò la ragazzina castana. "Ma aspetta a cantare vittoria, Ash Ketchum, il mio Donphan ha ancora un bel po' di frecce al suo arco! Adesso usa Pietrataglio, amico mio!"

Donphan appoggiò la proboscide a terra e la trascinò, disegnando un arco davanti a sè... e dal punto in cui la proboscide era passata scaturirono delle rocce affilate che sfrecciarono verso Samurott, cercando di travolgerlo! Ash pensò rapidamente, e riuscì a farsi venire un'idea per contrastare quella mossa...

"Okay, Samurott... adesso reggiti forte! Resisti, ed usa Vendetta!" esclamò il ragazzino. Samurott puntò le zampe a terra e strinse i denti mentre vedeva la catena di rocce acuminate che coprivano rapidamente la distanza che separava i due Pokemon. Il colpo andò a segno, centrando Samurott ai quarti anteriori e facendolo barcollare con un breve grugnito di dolore... ma non riuscì a metterlo a terra, e il Pokemon lontra puntò la sua lancia contro Donphan, che indietreggiò sbalordito quando vide gli occhi dell'avversario accendersi di rosso, e un'aura dello stesso colore avvolgere il suo corpo! Giselle stessa restò a bocca aperta, le mani sollevate e strette a pugno davanti a sè.

"Ah? Questa non me l'aspettavo..." esclamò la ragazzina, confermando i sospetti di Ash. Un attimo dopo, Samurott partì alla carica e centrò in pieno il suo avversario con la lancia accesa di distruttiva energia scarlatta! Donphan venne spinto indietro dalla potenza del colpo e atterrò con un fianco a terra, cercando come poteva di attutire l'impatto.

Ash fece un piccolo sorriso, compiaciuto dalla sua intuizione. "Allora avevo visto giusto... quell'attacco Pietrataglio serviva a distrarmi. Contavi sul fatto che facessi scansare Samurott e lo esponessi ad un altro attacco... così ho contato sulla resistenza di Samurott e ho fatto in modo che cercasse di resistere al colpo, e poi lo ritornasse con gli interessi grazie a Vendetta!"

"Ash aveva usato una tattica simile anche al torneo di Unima, quando ha affrontato lo Hydreigon di Ghecis... ma un giorno ve lo racconterò!" spiegò Misty. Donphan si rialzò e lanciò un barrito rabbioso, deciso a ribaltare ancora la situazione.

"Hmm, devo ammettere che le tue tattiche sono migliorate molto, Ash Ketchum." affermò Giselle, passando dalla sorpresa ad un certo compiacimento. "Di tutti gli allenatori che ho affrontato oggi al Castello Lotta, tu sei quello che più di tutti considero un degno avversario."

"Beh... che posso dire, Giselle, detto da te, è un bel complimento!" affermò il ragazzo. "Ma la battaglia non è ancora finita! Samurott, usa Danzaspada!"

"Donphan, è il momento di usare Maledizione!" affermò Giselle. Mentre Samurott alzava in aria la sua lancia, e delle spade di luce bianca apparivano attorno a lui e si muovevano in cerchio per un paio di secondi prima di scomparire, Donphan puntò i piedi a terra, e dal terreno scaturirono alcuni lampi di luce rossa che vennero assorbiti dal suo corpo. Il Pokemon elefante si sentì un po' appesantito... ma allo stesso tempo, si sentì pervaso da un nuovo vigore, e barrì con determinazione, pronto a sostenere un altro scontro.

"Perfetto, Donphan! Adesso... usa di nuovo Geloscheggia!" esclamò Giselle, decisa a sfruttare la potenza aumentata del suo Pokemon.

"Tocca a te, Samurott! Usa Acquagetto!" esclamò Ash. Gli attacchi dei due Pokemon, entrambi ugualmente veloci, partirono nello stesso momento, e mentre Samurott si scagliava verso il suo bersaglio, avvolto da un getto d'acqua scrosciante, Donphan scagliò un'altra raffica di schegge di ghiaccio dalla bocca, intercettando il suo avversario! Samurott strinse i denti quando le lame di ghiaccio si infransero dolorosamente su di lui, ma proseguì sulla sua strada e colpì Donphan al fianco sinistro, indebolendolo ancora un po'... e questa volta, Donphan ci mise un po' a rimettersi in guardia. La battaglia sembrava essere giunta alle sue battute finali, e a questo punto, era solo questione di chi sarebbe riuscito a sferrare il colpo decisivo.

"Sono quasi alla pari..." commentò Lem aggiustandosi gli occhiali. "Il prossimo che mette a segno un colpo come si deve ha vinto."

Samurott e Donphan, respirando affannosamente, si allontanarono di qualche passo l'uno dall'altro, e si studiarono a vicenda, mentre Ash e Giselle restavano in attesa, ognuno dei due cercando di pensare ad un modo per attaccare senza esporre il proprio Pokemon a rischi eccessivi. Samurott fece una finta, e Donphan fece un passo indietro con espressione allarmata, ma si accorse all'ultimo momento del trucco, e riuscì ad evitare di farsi spiazzare. Il Pokemon lontra abbassò la testa, cercando di impedire al suo avversario di farsi avanti...

"Okay, adesso cosa posso fare? Potrei tentare di nuovo con Acquagetto, ma credo che lei se lo aspetti... e se non fosse sufficiente, Samurott correrebbe il rischio di essere colpito da Fulmindenti, e a questo punto, non credo proprio che riuscirebbe a reggerlo." disse tra sè Ash, mentre cercava di pensare a qualche tattica. "Invece... se cerco di usare qualche mossa di stato, Donphan è alla distanza giusta per colpire Samurott e metterlo a terra. Devo essere sicuro di metterlo a terra con il prossimo colpo."

"Donphan, adesso usa di nuovo Semebomba!" esclamò Giselle. "A questa distanza non riuscirà a scansarlo!"

"Dooooon!" Con un barrito assordante, Donphan aprì di nuovo la bocca e scagliò di nuovo una raffica di semi luminosi, sperando di cogliere di sorpresa Samurott. I proiettili descrisseeo un breve arco in aria e scesero giù verso il loro bersaglio, che sembrava destinato a dover subire quell'attacco decisivo senza poter reagire... ma Ash pensò rapidamente, e riuscì a trovare una mossa che gli avrebbe permesso di cavarsela in quella difficile situazione! Era un po' un rischio, ma non vedeva altra possibilità...

"Samurott, usa il tuo attacco Tagliofuria!" esclamò il ragazzo. Samurott strinse gli occhi, e la lancia che fuoriusciva dal suo elmo si illuminò di luce verdina... e un attimo prima che l'attacco Semebomba potesse raggiungerlo, Samurott sferrò una raffica di colpi in aria e fece a pezzi i semi, riducendoli in granelli innocui! Ad ogni colpo, la potenza di Tagliofuria aumentava, e Donphan sgranò gli occhi e cercò di ritirarsi a distanza di sicurezza... ma a quel punto, Samurott era già lanciato e riuscì a superare la guardia di Donphan e sferrare un colpo decisivo che colpì il Pokemon elefante al torace! Donphan barrì di nuovo, e le sue zampe anteriori cedettero, subito seguite da quelle posteriori... e finalmente, il Pokemon di Terra scivolò a terra esausto, con gli occhi trasformati in spirali!

Samurott tirò un sospiro di sollievo e abbassò la testa... poi, quando il pubblico cominciò ad applaudire, si tirò immediatamente su e alzò la testa per ricevere le lodi assieme al suo allenatore, che alzò un pugno chiuso in aria in segno di vittoria e fierezza!

"Hah! Eccoti sistemata, una buona volta!" esclamò Aurelia, sentendosi sollevata all'idea che Ash avesse in qualche modo "vendicato" le sue precedenti sconfitte.

"Ottimo! Davvero ottimo! E' stata una battaglia ben combattuta per la Duchessa Giselle e per il nostro nuovo arrivato, Ash Ketchum! Ma alla fine, il Samurott di Ash ha avuto quella marcia in più che gli ha permesso di vincere! Congratulazioni!" affermò una voce femminile da uno speaker, cogliendo un po' tutti di sorpresa. A giudicare dalla reazione di molti dei presenti, era una voce conosciuta, ma che comunque non si aspettavano di sentire in questa occasione.

"Oh? E questa chi sarebbe? Mi sembra che la conoscano in molti..." disse Misty, guardando nella direzione da cui proveniva l'annuncio.

Anche Aurelia si era fatta all'improvviso seria e rispettosa, e stava cercando di apparire quanto più formale possibile. "Certo che la conoscono in molti, carina." affermò, prima di farle cenno di assumere un portamento migliore. "Non sai di chi si tratta? Questa è l'amminstratrice del Castello Lotta... e la Campionessa della Lega Pokemon di Kalos, Diantha in persona!"

"Ah! Accidenti, non immaginavo che fosse qui in persona!" esclamò Lem sbalordito. Ash, Pikachu, Misty e Marill restarono a loro volta molto sorpresi, e cercarono di mettersi a posto come potevano, mentre gli ospiti del Castello Lotta, Giselle compresa, si voltavano verso l'ingresso della stanza.

"La Campionessa di Kalos... Non credevo che l'avremmo incontrata in un posto come questo!" affermò Misty, restando voltata con espressione quasi ipnotizzata verso l'ingresso della grande sala. Il suo Marill sbattè gli occhi incredulo quando due figure umanoidi si profilarono all'ingresso, e numerosi degli ospiti emisero un'esclamazione di stupore...

Ed ecco, la persona di cui stavano parlando e che tutti attendevano con ansia fece il suo ingresso nella sala, con passi lenti ed eleganti, accompagnata da una bellissima Gardevoir che fluttuava con grazia e sicurezza accanto a lei!

ASh e Pikachu rimasero con il fiato sospeso come il resto degli ospiti del castello, mentre la Campionessa di Kalos si presentava ai loro occhi, rivolgendo loro un calmo sorriso che la diceva lunga sul suo carattere. Vestita di un lungo abito bianco che ricordava vagamente un incrocio tra un uniforme militare e un abito da sposa, la Campionessa Diantha era una donna ancora abbastanza giovane, probabilmente poco più di trent'anni, con un incedere, un portamento e un modo di fare che irradiava lo stesso carisma che Ash aveva visto in tutti gli altri Campioni con cui la sua strada si era incrociata. Il suo viso, incorniciato da corti capelli castani scuri pettinati in modo da formare  una sorta di corona sulla sua testa, era pulito e gentile, con un paio di grandi occhi azzurri che esprimevano intelligenza ed acutezza. Un paio di grandi ali erano cucite sulla parte posteriore del suo vestito, con una tale abilità che sembravano fare esse stesse parte dell'abito, e ai piedi portava un paio di stivaletti alti fino alle caviglie, che assieme ai suoi pantaloni corti, mettevano bene in mostra le gambe della donna. In una mano teneva una trousse rosa, che faceva ondeggiare lentamente ad ogni passo mentre gli spettatori si facevano da parte per permetterle di raggiungere i due ragazzi. Ash, Giselle e i loro Pokemon si misero immediatamente sull'attenti, e attesero con trepidazione che Diantha arrivasse.

"Signorina Diantha... per me è un onore conoscerla." affermò Giselle.

Ash si schiarì la voce. Non era certo la prima volta che incontrava un Campione, ma ci teneva comunque a fare bella figura davanti a loro, e questa, in particolare, emanava un'aura di carisma quasi palpabile. Per non parlare della sensazione di energia che aleggiava attorno alla sua Gardevoir, anche mentre quest'ultima fluttuava tranquillamente a fianco della sua allenatrice e salutava con le mani.

Dopo qualche istante di tensione, finalmente la Campionessa di Kalos aveva raggiunto i due ragazzi, che continuavano a restare rispettosamente in piedi davanti a lei... e fece loro un sorriso accomodante, per dire che non c'era bisogno di essere tanto formali.

"Vi faccio i miei più sentiti omaggi." affermò Diantha con voce gentile, mentre la Gardevoir che la accompagnava faceva un inchino con grazia degna di una principessa d'altri tempi. "Ho avuto modo di assistere alle battaglie che avete sostenuto nel corso della vostra permanenza al Castello Lotta, e sono rimasta molto colpita. Vedo in entrambi voi un grande potenziale, come forse non ne avevo mai visto finora."

Giselle sorrise, e questa volta non era il sorriso altezzoso che le era solito - si vedeva che era contenta ed onorata di aver ricevuto le lodi di un personaggio tanto importante. "La ringrazio per le sue lodi, signorina Diantha. Ma non posso certo arrogarmi tutto il merito. I miei compagni Pokemon ed io siamo arrivati fino a questo punto, non certo io da sola." affermò.

La Gardevoir di Diantha chinò la testa rivelando che al collo portava un elegante medaglione nel quale era incastonata una pietra preziosa di forma sferica, nella quale ardeva una strana fiamma il cui colore alternava tra un brillante verde erba e un rosa acceso. Ash, Pikachu e Samurott notarono quello strano gioiello, e il ragazzo immaginò che si trattasse della Megapietra necessaria per eseguire la Megaevoluzione. "Anche io e i miei Pokemon... siamo molto onorati che lei abbia assistito alla nostra battaglia, signorina Diantha." disse il ragazzo, sfoderando un sorrisone un po' melenso. "Ehm... beh... ecco, io non... non sono molto bravo con le parole, quindi non sono proprio sicuro di cosa dire..."

"Non c'è bisogno di dire nulla, ragazzo mio. La tua abilità e il legame che hai coni tuoi Pokemon parlano da soli." disse Diantha, chinandosi giusto un po' per accarezzare Samurott sulla testa, e la lontra samurai chiuse gli occhi in segno di gradimento e alzò la lancia come se si volesse mettere in posa. "E vedo che avete con voi un gruppetto di compagni molto ben nutrito. E' sempre più divertente affrontare un viaggio nel mondo dei Pokemon tutti assieme!"

"Ah... ehm... bu... buongiorno, signorina Diantha! E'... è un grandissimo onore! Accidenti, siamo proprio di fronte alla grande Diantha, la campionessa di Kalos e la famosa attrice!" esclamò Tierno, senza riuscire a nascondere il sorriso gioioso che gli attraversava il viso praticamente da un orecchio all'altro!

"E l'abbiamo incontrata proprio qui, al Castello Lotta!" disse Clem, che quasi brillava per l'entusiasmo! Il suo Dedenne, che si era illuminato ed emanava una tenue aura gialla tutt'attorno a sè, non faceva altro che sottolineare quanto fosse felice la piccola!

"Marill marill!" esclamò il Marill di Misty, mentre la sua allenatrice si avvicinava con un po' di esitazione a Diantha, incuriosita e stupefatta.

"La signorina Diantha è anche una famosa attrice, qui a Kalos?" chiese Misty, osservando con attenzione la Campionessa In effetti, il suo portamento elegante, il suo carisma e la sua bellezza semplice e senza tante complicazioni parlavano di una persona che avrebbe avuto la strada spianata nel mondo del cinema...

Tuttavia, la Campionessa volle schermirsi, nonostante a quel punto fosse al centro dell'attenzione. "Sono stata... un'attrice di un certo successo, questo è vero." affermò, tornando con la mente ad un periodo di cui aveva dei bei ricordi... e ad una conversazione che aveva fatto diverso tempo prima con un suo conoscente, e che solo in quel momento, per qualche strano motivo, le tornava in mente.

 

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"Al suo debutto sul grande schermo, ricordo che lei ha recitato magnificamente il ruolo di una giovane fanciulla." aveva detto l'affascinante uomo dai folti capelli rossi, mentre i due prendevano un tè assieme in un elegante localino di Luminopoli, seduti ad un tavolo che dava sulla strada maestra e sulla grande torre luminosa. "Non sarebbe una bella cosa se lei potesse restare giovane e bella per sempre, e recitare questi ruoli in eterno?"

Diantha aveva alzato lo sguardo dal suo tè, e aveva guardato il suo interlocutore con curiosità. "Mi perdoni, non sono del tutto sicura di aver capito cosa lei volesse dire, signor Elisio." affermò. "E' una domanda un po' strana, questa che lei mi sta facendo. Certo, la giovinezza e la bellezza sono delle cose preziose, ma non sono certo tutto nella vita. E poi... se devo essere sincera troverei noioso fare sempre gli stessi ruoli. Ogni cosa cambia, con il tempo, e non vedo perchè dovrei voler evitare di cambiare io stessa... la vita è anche questo, in fondo, cambiare ed imparare sempre di più."

L'uomo dai capelli rossi aveva sorriso... ma per un attimo, a Diantha era sembrato di cogliere un pizzico di amarezza e delusione nella sua espressione. "E' questo quello che lei pensa, quindi?" aveva detto Elisio, con tutta calma. "Se è questo quello che pensa, immagino che non sarò io a farle cambiare idea. Tuttavia... secondo me persone come lei, che sono state in qualche modo scelte per lasciare un segno del loro talento in questo mondo, hanno delle maggiori responsabilità, e dovrebbero fare in modo di poter adempiere ad esse. Loro, più di tutti gli altri, possono e dovrebbero fare in modo che questo mondo si preservi com'è, nella sua bellezza ed integrità."

"Credo di comprendere il suo punto di vista, signor Elisio, anche se non sono del tutto d'accordo." continuò Diantha. "Certo, persone come noi, che sono così in vista e sono in grado di influenzare il mondo, dovrebbero cercare di dare un buon esempio. Ma non penso che sia soltanto un loro dovere. Ognuno di noi può lasciare il suo segno nel mondo, e dare il buon esempio. Io farò del mio meglio, senza dubbio, ma dopo di me toccherà ai miei figli, ai miei nipoti, ai miei discendenti, e a tutte le persone che in qualche modo sarò riuscita a toccare."

"Sì... capisco quello che vuole dire." affermò Elisio, prendendo un piccolo sorso di tè. "Chiedo scusa per il mio improvviso intervento. Ho voluto semplicemente... condividere alcuni miei pensieri con lei, e rendermi conto di come la pensava."

"Legittima curiosità, signor Elisio." continuò Diantha, sorridendo mentre osservava le persone che si avvicendavano per le strade di Luminopoli, ognuno vivendo la sua vita, ognuno lasciando il suo segno, a modo suo, in questo mondo.

Non immaginava certo che anche Elisio stesse osservando attentamente i passanti... e che i pensieri dell'uomo dai capelli rossi fossero ben diversi dai suoi...

 

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Diantha scosse la testa. Certo, era un ricordo che aveva la sua importanza, ma non era certo qualcosa a cui i suoi giovani ospiti potevano essere interessati in quel momento. "Scusate, per un attimo mi sono persa nei miei pensieri." affermò la Campionessa di Kalos. "Come stavo dicendo, sono stata un'attrice, e immagino di aver goduto di un certo successo, ma è un capitolo della mia vita che adesso rivisito di rado. Adesso ho un altro mestiere... e altre responsabilità. Comunque, è sempre un piacere per me ammirare l'abilità di questi giovani talenti."

"Pikachu..." mormorò lusingato Pikachu, che già si era quasi del tutto riposato dalla battaglia che aveva sostenuto con il Marowak di Giselle.

Aurelia decise che era il momento di dire la sua, e si schiarì la voce mentre faceva un passo verso la Campionessa di Kalos. "Ehm... perdoni se mi intrometto, signorina Diantha, ma... come attuale proprietaria della Reggia Aurea, avrei un rapporto piuttosto grave da fare." disse la ragazzina. Diversi spettatori la guardarono stupiti - avevano riconosciuto la responsabile della Reggia Aurea, e si chiedevano che razza di rapporto dovesse fare alla Campionessa di Kalos.

Diantha, da parte sua, prese con serietà l'annuncio di Aurelia, e con un cenno della testa le diede il permesso di parlare. "Ah... certo, capisco. Prego, signorina Aurelia, mi comunichi pure quello che ha da riferire."

Aurelia si schiarì la voce. "Il rapporto che devo fare... riguarda le attività del gruppo conosciuto come Team Flare. Di recente, le loro azioni si sono fatte più dirette, come il recente attacco al Maniero Sottotono dimostra..." affermò la ragazzina. "Tuttavia, quello che alimenta le mie preoccupazioni è il fatto che di recente, il Team Flare ha cercato di trafugare degli oggetti di grande valore dalla Reggia Aurea, attualmente di mia proprietà. Io e i miei compagni abbiamo dovuto sostenere due attacchi in un giorno solo, e in uno di questi, una dei miei ospiti è stata posta in serio rischio."

Shana rabbrividì brevemente. Non le faceva certo piacere ricordare di essere stata sotto il controllo di quell'Honedge che le era stato messo tra le mani.

Fatto sta, che il vociare entusiasta degli ospiti del Castello Lotta si attenuò, e anche Diantha si fece più seria. Già da come Aurelia aveva dato la notizia, la Campionessa di Kalos si rendeva conto che era una questione da non sottovalutare... e quando Lem si fece avanti per dare la conferma, Diantha si convinse del tutto.

"Sì... posso confermare che effettivamente il Team Flare ha tentato due attacchi contro la Reggia Aurea, a breve distanza l'uno dall'altro. Il loro obiettivo era la Megapietra in esso custodita... e siamo riusciti ad evitarlo soltanto grazie al nostro lavoro di squadra." disse il giovane inventore.

"Hmm..." disse Diantha, annuendo in segno di comprensione. "Sì, capisco cosa volete dire. E cercherò di provvedere quanto prima affinchè siano prese le contromisure necessarie. Le attività di questo Team Flare si stanno facendo preoccupanti. A quanto pare stanno cercando le Megapietre, per scopi certamente sinistri e pericolosi."

"Dedenne!" intervenne il criceto elettrico, alzando una zampetta. Lem si sfregò il mento, ricordando quest'altro particolare, che forse non aveva fatto notizia come le attività del Team Flare, ma poteva essere altrettanto importante.

"Vorrei inoltre aggiungere... che di recente si sono verificati degli strani casi di sparizioni di Pokemon." continuò Lem. "E a quanto pare non sono affatto collegati al Team Flare... c'è qualcun altro che rapisce i Pokemon selvatici. Questo Dedenne... è riuscito a malapena a salvarsi da una di queste spedizioni."

"Sembra che stiano prendendo di mira soprattutto i Pokemon di tipo Folletto..." volle aggiungere Serena. "Non so per quale motivo, o se c'è un motivo, ma è un particolare che credo sia importante."

Mentre alcuni del pubblico cominciavano a vociare e a chiedersi cosa volesse dire quello che avevano appena sentito, Diantha corrugò la fronte e guardò negli occhi la sua Gardevoir, forse sperando che la sua Pokemon più forte avesse un'idea di cosa volesse significare questo elemento. Ma la Pokemon Psico/Folletto non potè fare altro che aprire le mani, per dire che non aveva idea di cosa volesse dire questo particolare...

"Una terza parte sconosciuta, quindi?" si chiese Diantha ad alta voce. "Questo complica le cose... non abbiamo idea di chi possano essere, e non sappiamo nemmeno dove potrebbero colpire, a parte..."

Ash sbattè gli occhi stupito, e anche il suo Samurott inclinò la testa da un lato, non sapendo bene cosa volesse dire Diantha. "Samur?"

"Credo... che la signorina Diantha stia parlando di Romantopoli, la città dove si trova la Palestra di tipo Folletto, con a capo Valerie." rispose Trovato, e la Campionessa di Kalos confermò con un cenno della testa.                      

"Esatto... sicuramente, se stanno cercando Pokemon di tipo Folletto, sarà lì che andranno a cercare." affermò Diantha. Pensando che fosse il caso di prendere dei seri provvedimenti, guardò verso la sua Gardevoir. "Gardevoir, meglio se torniamo immediatamente alla Lega Pokemon e avvisiamo i Superquattro. Ragazzi... scusate se non mi trattengo oltre. E' stato un piacere conoscervi... e sono sicura che le nostre strade si incroceranno di nuovo! Mi raccomando... guardatevi dal Team Flare e dai rapitori di Pokemon!"

"Gardevoir!" affermò la Pokemon Psico/Folletto di Diantha. Ash, Giselle e i loro compagni salutarono a loro volta, facendo qualche inchino rispettoso, e Diantha strizzò l'occhio prima che la sua Gardevoir usasse un attacco Teletrasporto, e le due scomparissero nel nulla in una cascat di scintille bianche... senza che i numerosi fan di Diantha presenti avessero neanche il tempo di chiedere un autografo!

"E' stato... un incontro davvero inaspettato." commentò Misty, con Aurelia poco lontano che incrociava le braccia e annuiva lentamente.

Giselle, pur con un pizzico di riluttanza, non potè che dirsi d'accordo con Misty. "Già... e ho come l'impressione che siamo capitati in qualcosa di davvero grosso..."

"Non sarebbe la prima volta, in effetti." commentò Ash, storcendo il naso mentre si scambiava uno sguardo di intesa con Pikachu e Samurott. "Ma non riesco a fare a meno di preoccuparmi. Ci sono un po' troppe cose che non sappiamo, ora come ora."

Il topolino elettrico e la lontra samurai dissero di sì con la testa, immaginando che li attendesse qualche altra avventura incredibile...          

         

 

----------

 

CONTINUA...

Note dell’autore: Uff… sì, lo ammetto, la mini-saga della Villa Aurea e del Castello Lotta mi ha messo molto più in difficoltà di quanto pensassi. Avrei potuto fare di meglio, decisamente… ma spero che adesso che questa mini-saga si è conclusa, e potrò dare più spazio ai personaggi che conosciamo, le cose miglioreranno. Effettivamente, Samurott è stata una trovata dell’ultimo momento, ma spero che abbia funzionato.

A presto, e grazie della vostra attenzione!

 

 

  
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