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Autore: SweetPaperella    28/08/2018    1 recensioni
Maria Sole Contini, ha 17 anni e ha una passione: il calcio, lo ama da quando ne ha memoria, da quando fin da bambina giocava con suo padre e suo fratello Tommy.
Finalmente il suo sogno sta per essere realizzato: grazie a una borsa di studio, passerà il suo ultimo anno di scuola a Boston, alla Eagles high school, che ha anche una prestigiosa scuola di calcio.
Una nuova vita, una nuova scuola, nuove compagne di squadra... è un sogno sì, ma non tutto sarà facile per Sole, anche perché dovrà fare i conti con il suo passato, se vorrà davvero riuscire a guardare avanti.
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO SEDICI 

 

Non è mai stata a un ballo studentesco, in realtà Maria Sole ha sempre desiderato prenderne parte, sognando ad occhi aperti ogni qualvolta che ne prendeva parte qualcuno dalla televisione della sua camera. I vestiti eleganti, l’accompagnatore ideale, la musica, i cocktail, il semplice e puro divertimento per la conclusione di un anno impegnativo, ma sicuramente pieno di soddisfazioni. Un ballo che per molti è l’ultimo, che segna la fine dell’adolescenza e l’entrata nel mondo degli adulti, del lavoro.

Ora che ha la possibilità di realizzare il suo sogno però si rende anche conto che é totalmente negata a ballare, non è mai stato il suo forte, non ha un accompagnatore ideale e non ha nemmeno un vestito adatto per la serata, non è mai stata la classica ragazza da vestiti eleganti e scarpe con il tacco, perciò ora si ritrova sprovvista. 

Per fortuna c’è Mary Kate, che in fatto di vestiti ha veramente buon gusto e ha deciso di accompagnarla a fare shopping. 

Per quanto riguarda l’accompagnatore ne farà a meno, non vuole perdersi di certo il ballo studentesco per questo banale motivo.

Non ha più parlato con Nick, o meglio si sono semplicemente fatti i rispettivi complimenti per i rispettivi traguardi, Maria Sole non ha voluto chiedergli della famosa ragazza, tanto meno Nick gli ha detto qualcosa a riguardo. Spera però che almeno possano tornare a essere amici, a parlare senza quel maledetto imbarazzo di mezzo, che ogni volta torna prepotente a insinuarsi tra loro.

Al suo primo ballo poterà con sé la sua amica Ludovica, la quale é rimasta insieme si genitori di Maria Sole per assistere alla consegna dei diplomi.

Forse il momento della consegna dei diplomi é il momento che Sole attende con più impazienza, deve essere davvero un momento unico e poi sarà pure lei a presenziare al discorso il giorno del diploma, la cosa la lusingata parecchio, anche se la rende anche piuttosto nervosa, non sa ancora bene cosa dire, non ha preparato davvero nulla e la sua mente é totalmente vuota in proposito.

Ora però ci sono cose più imminenti a cui pensare, come appunto scegliere un vestito adatto per il ballo. É in giro con Mary Kate per negozi, la ragazza é veramente una trottola quando fa shopping e Maria Sole riesce a starle dietro a stento, freccia davanti ai negozi dicendo “no questo no” alla velocità della luce, un po’ come Maria Sole riesce a fare in campo.

«Mary vuoi rallentare?» ha decisamente il fiatone e arranca per raggiungerla, al contrario di Ludovica che invece riesce a trotterellare dietro alla ragazza entusiasta, come se non avesse mai visto niente di più bello nella sua vita, alla solo idea di scegliere un vestito per il ballo é eccitatissima e non parla d’altro da giorni.

«Ma che atleta sei se non riesci nemmeno a stare a un passo lento come il mio» le risponde Mary Kate, rallentando di poco la sua andatura, il modo che Sole la possa raggiungere.

«Passo lento? Stai correndo da ore, io mi fermo davanti a un negozio e tu sei già cinque chilometri avanti» la sua voce è ancora ansimante dalla corsa fatta per aver raggiunto le sue due amiche.

«Ti stai lamentando solo tu, Ludovica riesce a stare al mio passo.» ribatte ancora la prima e prendendo Sole sotto braccio, come se fosse una persona anziana che deve essere aiutata ad attraversare la strada: «Ecco vecchietta, così non ti lamenti di non starmi dietro» le dice ancora e Sole non può che scuotere la testa, ma ridere allo stesso tempo, la ragazza riesce davvero sempre a metterla di buon umore, Sole non riesce a capire come faccio o forse se ne stupisce semplicemente, perché sa benissimo cosa le piace della sua amica newyorkese: le piace la sua esuberanza, il suo essere sempre allegra, la sua solarità, é colta, piena di voglia di vivere, ha mille sfaccettature e non è mai banale, come tante persone che ha conosciuto. Mary Kate ogni giorno rivela una parte del suo carattere, ha tante passioni e riuscirebbe a vendere il ghiaccio agli eschimesi per la sua fluente parlantina. 

Continuano a correre superando tanti negozi di vestiti, che però Mary Kate sta scartando dando a ognuno una fugace occhiata, fino a che non arrivano davanti a un enorme magazzino, dall’aria un po’ malconcia, ma entrando al suo interno, si rimane completamente senza fiato dai vestiti. Ci sono vestiti di ogni tipo, di ogni forma e colore.

Sia Maria Sole sia Ludovica restano senza fiato, non si sono mai lontanamente immaginate un negozio così in Italia. Se non riescono a trovare ciò che cercano in un posto immenso come quello, sono davvero un caso disperato. 

Iniziano a girare per il magazzino, perdendosi tra i  tanti vestiti, ogni tanto ne tirano fuori uno, per poi rimetterlo al proprio posto, è semplicemente meraviglioso già girare al suo interno, che vorrebbero non smettere mai, camminerebbero per ore, senza stancarsi mai. 

Provano diversi vestiti, ma nessuno rispecchia la perfezione che secondo Mary Kate deve avere un vestito quando lo si indossa, lei è convinta che sia il vestito a scegliere il proprietario, un po’ stile Harry Potter, in cui è la bacchetta che sceglie il mago, lei questa filosofia la sposa per i vestiti e gli accessori o i trucchi. 

Sembrano quasi a una sfilata di moda, da quanti vestiti si provano, fino a che non trovano quello perfetto. 

Maria Sole ne ha scelto uno verde acqua, che ricade sontuoso fino ai piedi, un fiocco che fa da cinta le stringe la vita, è con lo scollo piatto e le bretelle. Le calza a pennello, proprio come se fosse stato a vestito a sceglierla, forse Mary Kate non ha poi tutti i torti.

Anche le altre due ragazze hanno trovato il vestito perfetto, Ludovica rosso, mentre Mary ha optato per un colore nero, lei è più sul classico, non le piace vestiti troppo colorata, anche se starebbe veramente bene. Il suo lato dark però le impedisce di vestirsi troppo fuori dalle righe, lei suggerire colori alternativi al nero solo agli altri. Per esempio pensa che Maria Sole non sia un tipo da troppo nero, le ha detto che è una ragazza dalle mille sfaccettature, è una ragazza piena di colore e deve perciò avere abiti colorati, che risaltino la sua personalità. Mary se ne intende di vestiti e Sole più di una volta le ha detto che dovrebbe fare questo nella vita. 

Dopo il lo shopping si dirigono a mangiare un enorme gelato tutte insieme, per poi tornare al campus. Sole deve finire di studiare le ultime cose per le prove finali, prima del diploma. 

 

Il ballo studentesco arriva presto, talmente velocemente che Maria sole nemmeno si è resa effettivamente conto dei giorni che passavano. 

Si ritrova alla serata, a guardare meravigliata, insieme a Ludovica, il palco con il gruppo di Mary Kate che suona, intrattenendo gli studenti con qualsiasi genere di musica, dalla più scatenata alla più classica, tanti luci, coriandoli, stelle filanti sia per terra, che appese ai muri, palloncini, tantissime cose da mangiare e da bere, una sala immensa, con tanto spazio per muoversi e una miriade di studenti e amici, che non riesci quasi a riconoscere nemmeno le persone che si conoscono. 

In pochi giorni sono rimaste più di una volta a bocca aperta, ritrovandosi a pensare che tutto ciò nella loro vecchia scuola se lo potevano solo immaginare, invece per una volta nella vita, come nei film, anche loro si sono ritrovate a vivere un ballo studentesco americano, anche se sembra ancora un sogno ad occhi aperti. 

Maria Sole e Ludovica si intrattengono a ritmo di musica, chiacchierano con gli amici di Maria Sole, con il resto della sua squadra di calcio, bevono qualche buonissimo cocktail preparato dal barman. È una serata davvero piacevole. 

Sole non si aspetta che può diventarlo ancora di più. 

Si avvicina a lei Nick, il quale non vedeva da parecchi giorni e il suo cuore ha un sussulto involontario, infondo a lei è sempre piaciuto, ancora oggi tiene a lui e tanto. È così bello nei suoi pantaloni scuri e camicia bianca, con i primi due bottoni lasciati aperti e la giacca. Maria sole impazzisce per i ragazzi che si sanno vestire in modo elegante, ma allo stesso tempo sportivo. Nick l’è sempre piaciuto anche per questo motivo. 

«Ti va di ballare?» le chiede allungando la mano verso di lei, in attesa che la ragazza accetti e porga la sua al suo cavaliere. 

Si gira automaticamente verso Ludovica, non vorrebbe lasciarla sola, ma vede che sta piacevolmente conversando con le sue compagne di squadra senza problemi e torna con lo sguardo verso il ragazzo, annuendo e prendendo la sua mano. 

Nick le sorride e la conduce in pista, per ballare un dolce lento insieme. 

Lui le cinge la vita per i fianchi, lei porta le braccia intorno al suo collo, si guardano negli occhi ed entrambi arrossiscono. A Sole sembra di essere tornata ai primi tempi, quando arrossiva a qualsiasi provocazione o complimento di Nicholas. 

Per un po’ restano in silenzio, lasciandosi soltanto cullare dalla musica, con Sole con la testa appoggiata alla spalla del ragazzo, respirando il suo profumo; per poi parlare ad unisono e scoppiare a ridere. 

«Prima tu» le dice Nick cedendo la parola a lei. 

«Mi chiedevo perché sei qui a ballare con me, non hai portato la tua ragazza stasera?» non è quello che avrebbe voluto dire, ma spinta dalla curiosità ha chiesto al ragazzo davanti a sè esattamente ciò che voleva sapere il suo cuore, fregandosene per una volta della ragione e del suo orgoglio. 

«Parli della biondina con cui stavo qualche giorno fa? Non è la mia ragazza, è un’amica di famiglia, era qui a Boston per qualche giorno e io le ho tenuto compagnia, tutto qui, per me è come una sorella» risponde non distogliendo mai il suo sguardo da quello della ragazza, vuole che veda che è sincero. 

Sole annuisce, gli crede. I suoi occhi, quei stessi occhi che ha imparano a decifrare, dicono la verità. 

«Senti Sole... sono immensamente felice che vai a Barcellona, so quanto ci tenevi, però voglio sapere cosa devo aspettarmi... cosa siamo noi?» ha capito che probabilmente non torneranno insieme, non ora almeno, non in questo istante con i loro sogni a portata di mano e la voglia di viverli, ma vuole mettere in chiaro le cose, prima di dedicarsi a un’altra ragazza, non gli sembra giusto nei confronti di Maria sole. 

«Nick io tengo tanto a te, ma ho bisogno di capire chi sono» gli dice onestamente, per poi prontamente aggiungere: «Ho bisogno di capire chi è Maria Sole senza Tommy» l’ha detto, per una vita ha vissuto una vita con Tommy, ora da due anni ha dovuto fare i conti con questa nuova realtà e sta solo ora cominciando a capire chi è senza suo fratello, a capire che può farcela anche senza di lui. Non vuole e non può avere una relazione adesso, prima vuole imparare a conoscersi, ad accettarsi, ad amarsi lei stessa, solo così potrà amare qualcun altro come merita, senza paure, timori riserve, com’è giusto che sia. 

«Lo capisco, lo capisco perfettamente e sono contento che finalmente stai riuscendo a guardare avanti» le risponde sincero a sua volta, illuminandosi in volto e regalando a Sole un dolce sorriso. 

«Se le nostre vite sono legate le nostre strade si rincontreranno»* gli dice ancora Sole. 

«Spero tanto che ciò sia possibile, perché sei la prima che ho amato veramente» risponde lui, avvicinandosi al suo volto e stampando sulle labbra della ragazza un delicato bacio, un bacio di arrivederci. 

«Lo spero anch’io! Fino ad all’ora sii felice Nick, realizza i tuoi sogni e vivi la tua vita in modo incredibile, in modo incredibilmente meraviglioso, proprio come lo sei tu» a quel contatto delicato con le sue labbra, ha sorriso, le sue labbra calde e morbide hanno la capacità di farla ancora sussultare, come se si baciassero per la prima volta. Non si stanno dicendo addio, ma solo un “ciao”, sperando che le loro strade si ritrovino un giorno. 

«Tu devi vivere in modo incredibilmente meraviglioso Sole, perché sei una ragazza meravigliosa e meriti il meglio dalla vita, meriti di diventare una stella del calcio.» 

Ora che si sono chiariti, si stringono nuovamente l’uno all’altra per il tempo che rimane della canzone, lasciandosi cullare solo dal battito del loro cuore, che scandisce la stessa identica melodia. Lasciandosi guidare solo dai loro respiri che si mischiano, dal momento che sta per finire, ma è stato importante, intenso, solo loro. 

Una volta finita la canzone si lasciano le rispettive mani, a poco a poco... per lanciarsi un ultimo sguardo, Sole ha gli occhi lucidi, ma cerca di non darlo a vedere e gli sorride prima di allontanarsi, è la prima a farlo o non ci riuscirà più. 

Torna al suo tavolo, ritrovandosi tutte intorno a lei, per farsi raccontare ciò che si sono detti lei e Nick. 

«Pettegole» gli urla Maria Sole scoppiando a ridere e Ashley la guarda urlando a sua volta: «sbrigati a raccontare che voglio andare a ballare anch’io con il mio cavaliere»

Lei e il suo ragazzo storico hanno parlato a lungo, si sono detti tutto ciò che non funzionava più nel loro rapporto e alla fine hanno deciso di trasferirsi insieme a Barcellona, lui riuscirà ad ottenere un trasferimento in un collage in Spagna, in modo da stare più vicino ad Ashley, ha capito che non vuole perderla, ora andranno a convincere, ma quanto prima di sposeranno, le ha già chiesto la mano, chiedendolo prima a suo padre. 

Maria Sole racconta ciò che è successo e si ritrova tutte d’accordo con lei, ha preso davvero la decisione giusta, quella giusta per loro e per il futuro di entrambi, avere l’appoggio delle sue amiche, le dà la certezza. 

Juliet l’abbraccia con trasporto sussurrandole che è orgogliosa di lei e poi le confessa anche lei qualcosa: «Thomas mi ha chiesto di uscire» gli dice raggiante, finalmente i due hanno fatto un passo avanti, in realtà è stata Juliet che ha fatto la prima mossa, ma Thomas è stato ben contento di accettare, perché cotto anche lui, ma timido per dichiararsi alla ragazza, cosa che onestamente Maria Sole non si sarebbe mai aspettata, perché è un tipo molto espansivo di solito, ma a quanto pare se tiene a una ragazza si chiude in se stesso. Ciò glielo fa apprezzare ancora di più e lo trova adatto per la sua amica. 

Tra pettegolezzi e ulteriori balli scatenati, con Ludovica che si è forse scatenata più di tutti, godendosi ogni istante come se facesse parte anche lei della scuola, la serata si conclude. 

Ognuno si porta a casa qualcosa di importante e Sole, torna in camera con una nuova consapevolezza, quella di riuscire a pensare al futuro, a sapere fare promesse senza la paura di perdere l’altra persona. A piccoli passi, sta ottenendo tanto, sta tornando ad essere Maria Sole Contini, il raggio di sole che illuminava la vita della sua famiglia. 

 

 

(*Citazione serie Tv Dawson’s creek.)

Spazio autrice: Ciao a tutti, questo è stato un capitolo più che altro dedicato a Sole e Nick, a un loro chiarimento, dovevano chiarire e stabilire cosa fossero, anche in modo da guardare avanti, ma anche facendosi una promessa in un certo senso... chissà che non si ritroveranno. :P

Mancano 2 capitoli alla fine della storia, ringrazierò tutti alla fine di essa, ma intanto invito tutti a farmi sapere cosa ne pensate del capitolo e grazie per leggermi ogni volta. 

 
   
 
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