[Chuuya POV]
Continuavamo imperterriti ad insultarci vicendevolmente solo perché nessuno dei due voleva ammettere la realtà dei fatti. Certo, Dazai era un bastardo traditore, si divertiva a giocare con le persone, non esitava a manipolare gli altri come fossero marionette, ma per quanto fosse dannatamente insopportabile non riuscivo a odiarlo sul serio. E sapevo che Dazai provava lo stesso, anche se come me non l’avrebbe mai ammesso. Era difficile spiegare cosa davvero ci legasse l’uno all’altro e quando quello strano sentimento fosse nato, ma alla fine né a me né a Dazai interessava saperlo. Sapevamo entrambi molto bene che, nonostante fossimo consapevoli di quel “qualcosa”, le cose tra noi non sarebbero mai cambiate.