La finestra giace vuota nei miei pensieri. Questo di noi poi rimane? Silenzio tetro, assenza che sei viva. Fiume mio, tu hai visto i passi di tanti guardare e scomparire; ma può una tiepida pioggia annebbiare questo dolore? Fija mia er dolore nun se lava co’ ccosì poco. Tie’ pe’ tte ‘r ricordo che qu’’a finestra vôta ha da resta’. Tacito, eterno mormorio, a dialogo i pensieri vanno con il mio inquieto andare. Finestra vuota, nessuno si affaccia più.