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Autore: MomoiDancho    31/08/2018    2 recensioni
< Salazar, perché mi sono fatto coinvolgere? Spero che il tuo piano funzioni, Granger, perché ho un brutto presentimento > sibilò Malfoy
< Beato te, Draco, io ho un pessimo presentimento > piagnucolò Ron.
< Shhh. Harry ha detto che dobbiamo fidarci di lui. Tranquilli, il corpo insegnanti è dalla nostra parte, nel peggiore dei casi non verremmo comunque espulsi > sussurrò Hermione.
< Ma come fa a dire una cosa simile in questo momento?!> sbottò il Rosso, mentre si appiattivano contro il muro, cercando di non farsi scoprire.
< È la Granger, Weasley. Che ti aspettavi? > ghignò sottovoce Malfoy.
Segretamente, ammirava il coraggio e l'intraprendenza della Gryffindor, ma ovviamente non le avrebbe mai dato la soddisfazione di saperlo.
*attenzione, questa parte si trova nei capitoli successivi alla creazione dell'E.S! Non disperate se non trovate la Dramione nei primi capitoli, tutto a tempo debito ;) *
Genere: Azione, Erotico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Dolores Umbridge, Draco Malfoy, Esercito di Silente, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Severus
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
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Capitolo 19
Students exchange

Draco, una volta che la Parkinson se ne fu andata, si lasciò andare a un lungo sospiro: aveva ferito Hermione.
«Conoscendola, non le passerà in fretta...» borbottò tra sé e sé; fece per prendere una sigaretta, quando notò il pacchetto che la Riccia gli ebbe dato e, incuriosito, lo aprì. Guardò affascinato il libro: non seppe come la Gryffindor ebbe trovato un libro tanto strano nel breve tempo rimasto tra le riunioni dell’ES e i compiti dei professori, ma apprezzò comunque l’idea e, quando stette per iniziare la lettura, fu interrotto da Goyle che tutto esaltato gli chiese se avesse visto il suo libro di incantesimi.
«A cosa ti servirà mai? Non ti ho mai visto sui libri» gli chiese incuriosito lo Slytherin, considerando un evento più unico che raro il fatto che il suo amico cercasse un qualcosa relativo allo studio.
«Ma come, non ti ricordi?» rispose l’altro tutto felice «Mi hai pagato tu la settimana a Durmstrang!» «...La settimana... oh giusto. Chi è che verrà a scocciarmi al tuo posto?» chiese il Biondo «Ma allora non ti ricordi proprio nulla? Tipo quei 100 galeoni che mi hai anticipato per fare scambio con Viktor Krum, ti dicono niente?» subito dopo Goyle si rese conto della stupidità della sua azione e si dileguò con un «Ma, ehm, non ti preoccupare, la prossima volta che giocherò a poker e vincerò, te li ridarò...» e, prima che l’altro potesse proferire parola, si volatilizzò.
«Krum, eh?» sospirò grattandosi il mento «Beh, per essere un gran giocatore di Quidditch non deve essere una mente brillante…» sospirò prendendo una sigaretta e facendo animare il serpente inciso sul soffitto. Avrebbe dovuto mettere un po’ d’ordine in tutto quel caos, ma del resto aveva ancora una settimana a disposizione.

Harry, si sentì soddisfatto nel lasciare Hermione nel suo brodo di giuggiole e, finalmente, andò nel suo dormitorio: quasi lanciò un gridolino quando vide il pacco sul letto, “Il regalo di Snape!” pensò emozionato e, guardandosi intorno, constatò che non c’era nessuno a parte lui nella stanza.
Non si lasciò guidare dall’istinto, per una volta, e decise di aprire con cura la carta, cercando di non romperla; la cosa gli risultò impossibile, perché mentre cercò lo scotch sui bordi, si ricordò che quello non era un regalo babbano e probabilmente Snape l’aveva incartato con la magia.
Quando finalmente riuscì a scartarlo, il meraviglioso mappamondo degli appartamenti del professore gli si presentò davanti: il Gryffindor rimase incantato, notando come Severus avesse aggiunto un’altra modifica; il mappamondo ora presentava le stesse caratteristiche della Mappa del Malandrino “Come diavolo ha fatto a scoprire che l’ho persa?” si chiese perplesso “Se Siurius lo scoprisse, mi ucciderebbe”, pensò distrattamente.
L’estate prima, infatti, ebbe avuto modo di parlare a lungo con il padrino, che gli rivelò anche quella parte della sua gioventù, non nascondendo nel tutto il suo astio per Snape.
Sospirò, pensando che prima o poi avrebbe dovuto raccontare a lui e a Remus, il suo compagno, della sua relazione con il professore; decise di rimandare la cosa e nascose al sicuro nel baule il regalo del professore, non prima di aver adocchiato dove quest’ultimo fosse.

La settimana delle vacanze natalizie passò in fretta, ma Hermione la passò tutta ad immaginare una serie di cosa/come/dove/quando relativi al suo piano per Draco.
Decise che avrebbe accolto Viktor all’ingresso, non solo in quanto prefetto, ma soprattutto in qualità di carissima amica di piuma: così fece.
Quando vide che anche Draco si trovò nel piccolo gruppo del comitato accoglienza, si ricordò che anche lui fu nominato prefetto quell’anno: la cosa la infastidì parecchio, ma alla fine quello sarebbe stato un momento perfetto per iniziare il suo piano.
Lo vide mentre cercò di parlarle, ma in quel momento, arrivarono gli studenti a bordo delle carrozze guidati dai Threstal.

Quando ebbe finito di sistemare in maniera un po’ decente la camera, Malfoy si mise la divisa e decise di andare ad accogliere insieme agli altri i ragazzi di Durmstrang: del resto, prima del caos successo al ministero, suo padre ebbe fatto in modo di farlo nominare prefetto, per “avere ancora più importanza e privilegi nella scuola” così come sua madre ebbe espresso testualmente, (costringendo Lucius a fare pressioni perché ciò avvenisse).
Quando uscì in cortile, lo colpì il freddo pungente, al quale ci si abituò dopo un paio di minuti: una cosa alla quale non si sarebbe mai, MAI abituato, è l’indifferenza.
Difatti, appena vide Hermione arrivare, con la sciarpa Gryffindor, un po’ di rossore sulle guance e i capelli sbarazzini, si beò di quella visione per qualche secondo.
Imperfetta e bellissima… come sempre.
“Salazar, sembro un Hufflepuff, devo tirare fuori le palle e lasciare le scemenze da parte!” si disse, mettendosi una maschera di scherno addosso e sperando che le cose potessero tornare esattamente come prima, se soltanto avesse fatto finta di niente. Fece per fare una battuta stupida, ma le parole gli morirono in bocca quando vide Hermione con un sorriso raggiante alla vista della carrozza ospitante il suo coinquilino “Ma cosa diavolo…”.

La Gryffindor corse verso Victor e gli cinse le braccia intorno al collo, stringendolo in un abbraccio affettuoso, al quale il ragazzo rispose sollevandola da terra e facendole fare un giro: tutti rimasero a bocca aperta da tutta quella confidenza e inaspettata amicizia.
La Riccia infatti si fu premurata di tenere nascosta a tutti, fuorché a Harry e Ron, la sua relazione di amici-di-piuma con Krum, soprattutto per evitare di essere al centro dell’attenzione.

Draco guardò la scena impassibile, mentre si sentì morire di invidia dentro. Chi diavolo si credeva di essere quel Krum? Decise di interrompere subito quello scambio, usando la scusa dell’essere prefetto nonché compagno di stanza di quella famosa star del Quidditch che sembrò aver fatto colpo su tutti.
«Ehm-ehm» disse schiarendosi la voce «Immagino tu sia Victor. Io sono Malfoy, Draco Malfoy» il ragazzo lo guardò confuso, ancora abbracciato ad Hermione e innervosendosi un poco lo Slytherin aggiunse «Sono il tuo compagno di stanza» «Ah… sì, Drago, sì… piacere»: il Biondo, a sentire il suo nome pronunciato in maniera scorretta, ebbe un déjà-vu di un Weasley che al primo anno si mise a ridere per il suo nome, con il risultato che provò un astio incredibile per il nuovo compagno dopo appena cinque parole. “Sarà una lunga settimana” pensò, rimpiangendo per la prima volta nella sua vita il non aver accanto Goyle.

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Buon pomeriggio a tutti!
Ho buttato giù velocemente questo capitolo intermedio, mettendoci anche il punto di vista di Harry sul regalo di Snape: chiedo scusa, ma probabilmente la Snarry ritornerà tra uno o due capitoli, perché l’ho privilegiata tanto nei capitoli inziali e sto cercando di rimediare al buco lasciato nella Dramione.
Vi chiedo, come sempre, di lasciare una recensione: non mordo e rispondo subito, appena vedo la mail con la notifica! Grazie mille a chi lo farà J
Alla prossima,
MomoiDancho (31/08/18)
   
 
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