Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: 9624_nu    03/09/2018    0 recensioni
ALURAA
La mia idea su Alec che va a ringraziare Magnus per avergli salvato la vita e...their first kiss.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Izzy Lightwood, Magnus Bane
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Alec, devi andare a ringraziarlo. Ti é stato vicino fino a quando non ti sei svegliato e non provare a dire che non te lo ricordi, lo so che non è cosí- Izzy lo stava sgridando. Izzy stava sgridando LUI. Il suo fratellone.
-E va bene, me lo ricordo. Ricordo ogni singolo momento e ricordo anche il fatto che appena sveglio il primo viso che ho visto era il suo ok?! Ora, appena riusciró a liberarmi, andrò a ringraziarlo, va bene?- Alec era un po' stizzito.
-Ottimo, fratellone-
                             

Era lí. Era davvero davanti a quel citofono. Sí, ma era lí da quasi un'ora e non trovava il coraggio di suonare. La verità é che non sapeva cosa sarebbe successo. Non sapeva se sarebbe riuscito a...parlare senza balbettare o a non sbavare. Nemmeno Jace gli faceva l'effetto che gli provocava Magnus. Ormai Jace era solo una vecchia cotta, rimpiazzata da quello stregone ottocentenario. Aveva una paura enorme, più di quando andava in battaglia. "Su, Alec un po' di coraggio, e che diavolo, tu uccidi demoni" pensava il nephilim.
Finalmente trovò il coraggio di suonare quel citofono.
-Sono momentaneamente impegnato, a meno che tu non sia quel Nephilim con splendidi occhi azzurri e capelli neri setosi e altrettanto splendidi, chiamato Alexander Gideon Lightwood, puoi anche smammare-
Alec rimase interdetto. Magnus conosceva il suo secondo nome? E lo trovava bellissimo? Nessuno lo trovava bellissimo. Addirittura lui si definiva mediocre. Era tremendamente imbarazzato, ma anche felice.
-Ehm...credo di corrispondere alla descrizione- borbottò Alec arrossendo e sorridendo allo stesso tempo.
-Alexander? Sali-
Lo stregone non era minimamente imbarazzato.
Alec salí le scale con un sorriso, ebete a suo avviso, stampato in faccia. Si sentiva tremendamente ridicolo.
-Ciao Alexander, a cosa devo il piacere della tua visita?- disse Magnus mentre gli faceva cenno di entrare e sedersi su un orrendo divano zebrato. Come si può essere cosí belli solo con una vestaglia e delle pantofole?! Non si può. Ma Magnus lo era.
-I-io sono venuto per ringraziarti, sai quando deliravo e stavo male e tu mi hai salvato la vita e quindi grazie per avermi aiutato ecco-
-Oh figurati, l'ho fatto con piacere. Non ti avrei mai lasciato morire- lo disse con un tono strano, che Alec individuò come...preoccupato?
-Sei venuto solo per questo, Alexander?- Pronunciava il suo nome come una litania, avrebbe voluto registrarlo e risentirlo per sempre. Cosa avrebbe dovuto rispondere?Ovvio che non era venuto per quello, era venuto per lui ma non poteva dirglielo. O forse...
-No- gli sfuggí e arrossí subito dopo.
-Oh- Magnus sorrise mentre si avvicinava molto pericolosamente ad Alec che non trovava la forza di alzarsi e non voleva nemmeno farlo.
-E come mai sei qui, allora?- soffiò Magnus a pochi centimetri dalle labbra di Alec.
É possibile dimenticarsi come parlare? No perché Alec se l'era dimenticato completamente.
Alec si schiarò la voce.
-P-per rivederti-
Magnus continuò a sorridere, forse più di prima.
-Oh, be mi fa piacere. Anche io volevo rivederti-
Quella conversazione sarebbe stata piacevole, se non fosse stato per Magnus che era a pochi centimetri dalle labbra di Alec e Alec che stava per iperventilare, un po' per l'ansia e un po' dalla felicità di essere lí con Magnus.   A separarli c'erano pochi centimetri, fastidiosi, a detta di Alec,che annullò la distanza tra loro e lo baciò. Magnus rimase shoccato ma dopo pochi secondi rispose al bacio.
"Oh, per l'Angelo" pensò Alec. Quella era la cosa più fantastica che avesse mai fatto o dato, non lo sapeva.
Le labbra di Magnus erano morbide e i due si stavano baciando lentamente per conoscere la bocca dell'altro ed era fantastico. Ad Alec sfuggí un sospiro che fece sorridere Magnus e si staccarono solo quando entrambi non avevano più fiato.
-E comunque- disse Magnus -ce ne hai messo di tempo per baciarmi. Credevo di doverti scrivere una lettera-
Alec arrossí.
-Mi scusi Sommo Stregone di Brooklyn per averla fatta aspettare- rise Alec
-Se non l'avessi fatto tu, stai sicuro che l'avrei fatto io-
-Determinato?-
Magnus ghignò -Con te sí-
Alec arrossí e sorrise. Magari sarebbe andata bene. Chissà, magari poteva anche innamorarsi di Magnus, sempre che non lo fosse già.
E cosí si buttò, letteralmente. Si buttò addosso a Magnus e arpionò le sue labbra. Caddero sul divano zebrato e risero sulle labbra dell'altro. Il telefono di Alec che squillava venne ignorato da entrambi. Izzy sogghignò spegnendo il cellulare. Lo avrebbe chiamato dopo.
"Benedetto questo divano" pensó Alec.

-Alec- Izzy sorrideva maliziosa
-Izzy!Parla piano, mi hai spaventato. Sono le due di notte. Che ci fai sveglia?-
-Ti aspettavo che domande. Che gusto hanno le labbra di Magnus?-
Alec arrossí -C-cosa?Tu come...cosa?!-
Izzy rise. -Sei mio fratello, quel sorriso è il sorriso da innamorato perso. Quando ti ho chiamato non hai risposto e hai la faccia piena di brillantini-
Alec si toccò istintivamente il viso.
-Devo lavarmi la faccia prima che qualcuno mi veda cosí- disse arrossendo
-Non mi hai risposto- izzy sorrideva
-E non intendo farlo. Perchè, ti interessa?- 
-Sei geloso. Sei geloso di Magnus. Sei innamorato perso! E comunque, volevo solo sapere se le sue labbra sapevano di quell'odore orribile che c'è in casa sua-
-È sandalo ed è un'aroma buonissimo e comunque non sono innamorato perso-
Izzy lo guardò come se la sapesse lunga.
-Quante volte devo dirti che ti conosco meglio di chiunque altro? Sei mio fratello, sono stata la prima e l'unica ad accorgermi che eri gay e credimi, se ti dico che sei innamorato perso-
-Buonanotte Izzy- disse Alec sorridendo.



Il telefono di Alec trillò. Gli era arrivato un messaggio...da Magnus. Alec sorrise e lo lesse.
`Domani sera ci vediamo al Pandemonium alle 21. Non provare a dirmi che hai da fare perchè complotterei con tua sorella per fartici portare. Dobbiamo avere un appuntamento prima o poi, no?`
`Ricattatore, a domani`
`A domani fiorellino ;)`
Alec arrossí al soprannome ma non gli dispiaceva. Aveva ragione sua sorella. Era innamorato perso.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: 9624_nu