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Autore: janerizzoli    07/09/2018    2 recensioni
Questa è sarà una raccolta Swan Queen dove sarà presente o meno la magia, non sempre le storie saranno ambientate a Storybrooke e non sempre ci sarà Henry ecc...si svilupperanno in base a ciò che mi succede, spero che vi piacciano.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~~“ Emma concentrati su quello che fai”

“ Tranquilla Regina so quello che faccio”

“ Ne dubito molto”

Emma aggiunse ancora del liquido alla pozione.

“ Perfetto, secondo i miei calcoli questa pozione dovrebbe farmi vedere il mondo con gli occhi di un uomo, così forse capirò cosa gira nella testa a Hook e cosa vuole da me”

(So io cosa gira nella testa a capitan mascara, o meglio in un' altro posto)

“ Sicura di volerla bere?”

“ Sicura”

Detto questo Emma trangugiò il liquido, passò un minuto, due, tre niente.

“ Regina, come mai non succede nulla?”

“ Avrai sbagliato qualcosa”

“ Ma io ho seguito attentamente le istruzioni”

“ Probabilmente avrà un effetto ritardato, vai a casa e guarda cosa succede”

“ Ok farò come dici tu”

“ Sarebbe la prima volta”

“ Spiritosa”

Il mattino successivo, la porta di casa Mills venne letteralmente presa di mira da una serie di colpi più che dal bussare umano.

“ Arrivo, arrivo un attimo”

Regina aprì la porta.

“ Si, mi dica, come posso aiutarla?”

“ Regina sono io”

“ Io chi?”

Davanti a Regina c'era un uomo, un bel uomo, fisico asciutto, capelli biondi e occhi azzurro mare.
Le parole della mora le morirono in gola quando osservò meglio quegli occhi.

“ Emma?”

“Si”

“ Ma cosa hai combinato?”

“ Stamani mi sono svegliata così”

“ Ma sei un uomo”

“ Già, e a quanto pare anche ben dotato”

“ Emma non mi pare il momento di scherzare”

“ Non sto scherzando, dopo lo shock iniziale, sono dovuta andare in bagno per forza e devo dire che...”

“ Basta, basta, non dire altro, dai entra”

Emma entrò, passando davanti a Regina.

“ Andiamo in salotto”

Regina nel tragitto verso il salotto non pote  non osservare l'uomo davanti a lei e un piccolo movimento si agitò in lei, Emma era una bella donna ma la sua versione maschile non era da meno.

“ Regina cosa posso fare non posso mica andare dai miei così, cosa gli dico?”

“ Che da oggi hanno un figlio maschio?”

“ Non scherzare è una tragedia”

“ Ok, ok fammi dare un'occhiata”

Regina si avvicinò ad Emma, la maglietta attillata metteva in risalto i muscoli del petto per un attimo Regina indugiò.

“ Allora?”

“ Aspetta fammi vedere”

La donna controllò lo stato dell'incantesimo.

“ Ho una notizia buona e una cattiva quale vuoi sentire per prima”

“ Quella buona”

“ L'incantesimo non è permanente”

“ O grazie al cielo, e quella cattiva?”

“ Non è permanente ma non può essere rotto si esaurirà da solo nel giro di una settimana ”

“ COSA? Una settimana? E come faccio?”

“ Dì che sei malata”

“ Si certo, così mia madre mi vorrà vedere e curare”

“ Digli la verità”

“ E cosa gli dovrei dire che volevo sapere come ragiona un uomo?”

“ Allora fai come vuoi”

“ Gli dirò che mentre mi insegnavi la magia ho sbagliato un incantesimo e fino a che non svanirà l'effetto non posso farmi vedere in giro, più o meno è la verità”

“ Più o meno”

“ Ma non posso andare a casa mia”

“ Puoi rimanere qui, così almeno valuterò lo stato dell'incantesimo”

“ Davvero posso rimanere qui?”

“ Si ma non mettere in disordine la mia casa, ti preparo la stanza degli ospiti”

“ Grazie Regina, ma a Henry cosa diciamo?”

“ A lui se vuoi puoi dirgli la verità è molto più sveglio dei tuoi o di capitan mascara”

“ Non chiamarlo così”

“ E' un capitano?”

“ Si”

“ Ha il mascara?”

“ Emmm, si”

“ Visto, capitan mascara”


Emma si trasferì da Regina i primi giorni passarono tranquilli ma Emma sembrava cambiare di giorno in giorno, stava sempre più vicina a Regina la sfiorava ogni volta che poteva la aiutava nei lavori più pesanti, più passavano i giorni e più era attratta da lei, solo che non se ne rendeva conto, a Regina queste piccole attenzioni non dispiacevano pensava che fossero un effetto dell'incantesimo una volta esaurito sarebbe tornato tutto normale per il momento si godeva il tutto.
Una sera però accadde un piccolo incidente.
Emma si era versata addosso la cioccolata calda che stava bevendo e aveva deciso di farsi una doccia per ripulirsi, mentre stava per uscire dalla doccia Regina aprì la porta pensando che non ci fosse nessuno, le due si bloccarono, si fissarono per alcuni istanti solo che non tutto rimase immobile, qualcosa dal basso si alzò attirando l'attenzione della mora che abbassò lo sguardo per poi scappare imbarazzata.
Emma dopo essersi ripresa guardò anche lei in basso e capì che forse Regina gli faceva un po troppo effetto.
La bionda si vestì e scese giù in cucina dove Regina stava preparando la cena, entro anche lei imbarazzata.

“ Regina...io....scusami dovevo avvertirti”

“ Si dovevi”

“ E' solo che...non so....ha fatto tutto lui”

“ Probabilmente è una normale reazione maschile”

“...forse...anche se...”

“ Anche se cosa?”

Emma si avvicinò a  Regina.

“ Non so se è colpa di questo corpo ma...voglio baciarti!”

“ Cosa?”

“ Sento il bisogno di baciarti, di stringerti, di proteggerti, voglio svegliarmi con te la mattina e voglio prendermi cura di te”

“ Ma Emm...”

La frase fu interrotta dalle labbra di Emma, poggiate delicatamente su quelle di Regina.
Si staccarono guardandosi negli occhi.
Regina sapeva che probabilmente era un effetto dell'incantesimo, la parte maschile aveva preso il sopravvento su Emma e che probabilmente una volta finito l'effetto si sarebbero pentite di questo ma qualcosa in lei la spinse ad andare avanti, afferrò la maglia di Emma e la tirò a se baciandola con passione, Emma la prese tra le braccia e salirono fino alla camera da letto dove passarono la notte a fare l'amore.
Il mattino però aveva una sorpresa in serbo per loro.
Quando Regina aprì gli occhi si trovò abbracciata ad una snella figura dai lunghi capelli biondi e dalla pelle morbida, capì che l'effetto dell'incantesimo era svanito e che adesso avrebbero dovuto fare i conti con le loro azioni.
Fece per muoversi ma facendo così svegliò Emma.

“ Buon giorno”

Disse baciandola.

“ E' di questo che ti parlavo ieri sera, svegliarmi con te accanto è quello che ho sempre sognato”

“ Emma sei tornata normale”

La donna solo allora notò che in effetti il tono della sua voce era tornato femminile.

“ Finalmente l'effetto è finito”

“ Emma davvero pensi ancora quello che hai detto ieri sera?”

“ Si, certo, voglio passare il resto della mia vita con te ma forse sei tu che non vuoi, forse era solo la mia controparte maschile ad attrarti”

Regina rimase in silenzio.

“ Lo sapevo, ma forse posso fare un incantesimo più potente che mi trasformi definitivamente in un uomo e così potrei restare al tuo fianco e renderti felice e...”

Regina fermò la bionda con un bacio.

“ Non voglio”

“ Ma...”

“ Non voglio la tua parte maschile io voglio te”

“ Davvero?”

“ Non ce ne siamo mai rese conto ma tu da quando ci siamo incontrate hai sempre fatto quello che hai detto, mi hai sempre protetta e ti sei sempre presa cura di me e adesso mi sono resa conto che non ero attratta dal te uomo ma ero attratta da te, anche io voglio passere il resto della mia vita con te”

Ad Emma apparve un sorriso brillante sul volto.

“ Davvero?”

“ Davvero, e sai una cosa?”

La bionda scosse la testa.

“ Io ti preferisco così”

 

   
 
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