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Autore: reign_00evil    16/09/2018    3 recensioni
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Tony Stark incontrerà ben presto un ragazzo che farà parte della sua vita.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Sfiducia












Queens; casa di Amanda Smoak h 2:20 a.m.
Dopo il terribile casino nella base degli Avengers, Henry e Daniela furono riaccompagnati da Happy nelle loro rispettive case. Il ragazzo chiese al bodyguard di fermarsi non tanto vicino a casa sua e quando fu sceso dalla macchina si avviò a nella dolce casa dov’era cresciuto.
Mentre camminava il ragazzo sospirò.
“Huff, certo che la serata non è proprio andata nelle migliori.”
Poco dopo aprì la porta e vide l’ultima persona che avrebbe voluto vedere proprio quella stasera. Sua madre.
Fu sorpreso di vederla sveglia, seduta sulla sedia che lo scrutò in un modo che lui non aveva mai visto.
“Ehi …”
“Dov’eri Henry?”, chiese sua madre.
“Ehm … ero nella mia azienda mamma.”, mentì il giovane.
“Davvero?”
“Sì, certo!”
“Che strano!”, disse Amanda.
“Strano cosa?”, domandò il figlio, perplesso.
Sua madre a quella domanda sospirò.
“Beh, io ero venuta alla sera per vederti, per farti una sorpresa ma a quanto pare … l’ho avuto io la sorpresa.”
Henry diventò nervoso e lei lo notò subito.
“Tu non c’eri nello studio! Ho provato a vedere se eri da qualche parte ma improvvisamente ho visto questo.”, tirò fuori un foglio che Amanda aveva letto e lo porse sul tavolo per farlo leggere al figlio.
Il ragazzo si avvicinò e vide le cose che aveva scritto sulla sua giornata con Tony.
“M-mamma …”
“Quindi stai frequentando lui, non è così?!? Da quanto sta andando avanti?!? E non ti azzardare a dire altre stronzate di bugie!”
Henry esitò per quella risposta.
“D-da … da questa settimana!”
Amanda in quel momento cercò di sopprimere la rabbia che aveva.
“Perché?!? Perché?!? PERCHE’ MI HAI MENTITO PER TUTTO QUESTO TEMPO?!?”, sbottò.
A tutte quelle domande Henry strinse i pugni.
“Mi stai chiedendo a me perché? A dir la verità sono io a chiederti perché non mi hai voluto dire niente riguardo a lui mamma, perché?”
“Non puoi capire Henry, sei ancora … troppo giovane per questo.”
“Non posso capire?!? Non sono più un bambino mamma!”, si alterò il giovane.
“Per me sei ancora un bambino, quindi ti tratto come tale.”
A quelle parole, Henry pensò subito su dove sua madre voleva arrivare.
Non vorrà …
“Henry ti proibisco di entrare in contatti con lui!”, disse con autorità.
“Non puoi.”
“Si che posso.”
“Ma chi credi di essere?!?”, esclamò perplesso il giovane.
“Sono tua madre!”
“No! Una madre dovrebbe dare appoggio al proprio figlio in qualunque situazione! Non tenergli un guinzaglio e dirgli cosa deve o cosa non deve fare! NON PUOI CONTROLLARE LA MIA VITA!”, urlò infine Henry per poi correre fuori.
Amanda restò per pochi minuti in silenzio per poi dire in sussurro.
“Henry …”
Il ragazzo correva, correva senza un punto preciso a causa di tutta quella rabbia e tristezza che stava provando in quel preciso momento.
Diavolo … perché?
 
Base degli Avengers h 9:00 a.m.
Dopo il disastro di ieri sera, Tony chiamò alcuni tecnici e serramentisti per mettere a posto la loro casa.
“Ma guarda, 120.00 $ per due finestre? Che avvoltoi!”, disse Happy.
“Da quando sei spilorcio?”, chiese il suo capo.
Ma il bodyguard non rispose alla sua domanda e Tony quindi chiamò F.R.I.D.A.Y.
“Allora cara, dimmi se hai l’immagine di quell’uomo di ieri sera che ci ha attaccati.”
“Controllo!”, affermò la voce digitale per poi controllare, ma dopo qualche minuto rispose “Non ho trovato nulla sui database criminali, per il sospettato.”
“Rhodey ieri mi ha detto che quel tipo aveva usato ogni tecniche di combattimento tipiche militari. Vedi se trovi database dell’esercito su di lui.”, ordinò Stark.
“Ma certo!”, esordì infine F.R.I.D.A.Y.
“Sospetta che sia qualche soldato dell’esercito americano sbattuto in galera?” parlò ora Happy.
“No, congedato con disonore!”
“Ne sei sicuro?”, domandò Pepper.
“Non vedo altra ipotesi.” esordì Tony per poi sospirare “Come sta Rhodey?”
“Lui sta bene, Visione è con lui, per fortuna non ha nulla di grave a parte qualche livido in faccia e nelle altre parti superiori del corpo.”, disse la donna.
Improvvisamente il cellulare di Pepper squillò.
“Si chi è?”, chiese.
“Buongiorno Pepper sono Jason.”, rispose Jason.
“Oh, ciao Jason.”, salutò la rossa.
“Chi è?”, domandò Stark, curioso.
“E’ Jason il segretario di Henry nonché amico di famiglia.”, spiegò Pepper.
“Da quando hai il suo numero di cellulare?”, chiese adesso Happy.
“Scusate ragazzi ma … devo parlare con lui adesso, vi spiego dopo.” replicò Pepper “Dimmi pure Jason!”
“Per caso Henry e lì da voi?”
“No, alle 2:20 lo abbiamo accompagnato a casa sua perché?”
“Ecco sua madre mi ha chiamato stamattina è lei ha parlato con lui dicendo che l’ha scoperto Pepper, sai cosa intendo?”
La donna spalancò la bocca capendo subito cosa intendeva.
“Sì, capisco e poi che è successo?”
“Hanno litigato, si sono detti cose che non avrebbero voluto dirsi. Dopo che ho finito con lei ho provato a chiamarlo ma non risponde, pensavo che fosse con te.”
“Mi dispiace Jason ma sinceramente non ho idea su dove sia.”, disse Pepper rattristata.
“Ehi Pepper c’è qualcosa che non va?”, chiese Tony notando lo sguardo triste della donna.
“Tony … ecco, sua madre a scoperto tutto e loro …”
 
Nel frattempo alla casa di Tessa e Lucas Stein …
Henry dopo aver litigato con sua madre e per evitarla di vedere per un bel po’, decise di stare dai gemelli e quest’ultimi dissero che poteva stare da loro quanto voleva. E sì, aveva davvero dei ottimi amici.
“Dunque ricapitoliamo, tu e tua madre avete fatto la classica litigata tra madre e figlio non e così?”, disse Lucas.
“Sì, e ho visto mia madre arrabbiata per qualcosa ma questo è stato molto peggio.”, parlò Henry sorseggiando una tazza di latte.
“Forse ha avuto le sue buone ragioni per esserlo.”, rispose la gemella “Lei era fiduciosa che tu non avresti avuto niente a che fare con Stark ma tu beh, hai come dire ‘tradito la sua fiducia’.”
“Ma non capisco perché non vuole che gli parli o che posso creare un rapporto con lui. Non riesco ancora a capirla.”, sbuffò il ragazzo.
“Forse riguarda a quello che è successo in passato quando erano giovani.”, disse ancora Tessa.
“Non so.”
Lucas, vedendo l’atmosfera tesa, ebbe una proposta.
“Ehi, vi va di guardare un film?”
“Ottima idea fratello.”
“Ci sto, che film guardiamo?”, chiese l’amico dei gemelli.
“Jackie Brown!”, esordì il biondo.
 
Dipartimento di polizia di New York h 10:28 a.m.
La detective Jones era seduta sulla sedia della scrivania parlando con una persona nel cellulare.
“Capisco … si certo, certo … tesoro ascolta, tu pensa solo allo studio al resto ci penso io capito?  … bene … si ti voglio bene anch’io, ciao.”
Poco dopo aver terminato la chiamata arrivò lì un poliziotto.
“Detective Jones, ho qui i fascicoli che lei mi ha chiesto.”
“Bene, grazie!”, disse la donna controllando il fascicolo di Simon Maddicks e del suo certificato di morte “Rapina mano armata … omicidio plurimo … morto durante una rissa in carcere. Strano … davvero strano.”
 
Intanto di nuovo alla casa di Tessa e Lucas Stein …
Il trio guardò ancora il film e ogni tanto commentarono riguardo agli atteggiamenti dei protagonisti o di alcune scene un po’ forti.
“Dio che donna è quella Jackie!” disse Tessa meravigliata del personaggio “Se fossi una donna come lei …”
“Come lei? Sul serio?”, parlò contrario suo fratello.
“Certo, perché, hai forse qualche problema con le donne come lei?”
“No, sto solo dicendo che tu non riusciresti a fare la metà di lei. Tutto qua.”, esordì stuzzicandola in testa.
E così i due gemelli si bisticciarono e Henry invece era lì ad assistere un’altra scena ridicola come al solito. Nonostante fosse lì con loro a guardare un film, il giovane non si tolse l’immagine di sua madre che gli ordinò di non frequentare Tony, quel ricordo lo fece innervosire, tanto che non riuscì a divertirsi.
A quel punto il giovane si alzò.
“Ah ragazzi, io vado fuori a rinfrescarmi le idee.”
I due gemelli all’improvviso si bloccarono per guardarlo.
“EEEEEEEH? Ma come?”, urlarono insieme.
“Avete sentito bene, vado fuori a togliermi tutti i pensieri.”
“E come, andare al parco e dare da mangiare ai piccioni?”, chiese Lucas.
“Oppure, metterti l’armatura e sventare qualche crimine?”, chiese a sua volta Tessa.
“Mmmh, scelgo la seconda scelta.”, esordì infine Henry ricevendo due sguardi diversi: una col sorriso a trentadue denti, l’altro invece beh con la bocca spalancata.
 
 
 
 
 
Ciao a tutti voi lettori, finalmente fatto anche il tredicesimo eh eh eh.
Non è stato per niente facile se voglio essere sincero ma scrivere un testo dove Henry e sua madre litigano non è mica un gioco da ragazzi.
Comunque tornando alla storia, vi è piaciuto questo capitolo non è vero? La madre di Henry ha rivelato la sua parte furiosa che dite? Pepper scopre grazie a Jason che lei ora sa tutto e purtroppo Tony ne è informato dell’accaduto. In che modo potrà reagire ora Stark con la sua vecchia fiamma? E come mai Maddicks è creduto morto dalla polizia, come è possibile che uno che è morto e di nuovo alla vita?
Ci sono alcuni misteri che devono essere svelati ma per questo bisogna scavare di più a fondo … seguendo la storia amici miei.
Ringrazio a tutti voi quelli che recensiscono e chi no che mi seguono in particolare a: Sayman, EragonForever e BlazinStarR3D.
Alla prossima ;) ;) ;)!!!
   
 
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