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Autore: Recchan8    30/09/2018    1 recensioni
Nessuno ha ricordato il primo dei quattro elementi fondamentali.
Nessuno si è mai accorto della sua costante presenza, della sua grinta e della sua passione.
Nessuno sapeva che il Maestro Eraqus aveva un quarto allievo.
Nessuno ha mai parlato di Ignis, la ragazza dai capelli rosso Tiziano che si è innamorata della persona giusta al momento sbagliato.
[Avvertenza: Le vicende narrate iniziano in Birth By Sleep e si sviluppano attraverso 358/2, KH2 e Dream Drop Distance, fino ad arrivare alla vigilia di KH3]
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Just be Friends




Il fulmine evocato da Ignis per poco non colpì Terra, il quale schivò la potente scarica elettrica con uno scatto laterale. Ignis lo sfidò con lo sguardo, esortandolo silenziosamente a muovere un altro passo.
-”Salvarmi?”- ripeté Terra. -”Di cosa stai parlando? Credi di salvarmi continuando ad attaccarmi?”- le fece notare.
Ignis non rispose. Lanciò un Blizzara seguito immediatamente da un Firaga. Terra si parò agilmente dai due incantesimi e con un balzo all'indietro si allontanò da Ignis, la quale stringeva saldamente l'impugnatura del Legame di Fuoco. Nei suoi occhi, azzurri come un mare tropicale, non vi era alcuna traccia di esitazione. Terra era confuso, non riusciva a comprendere il comportamento della ragazza; si rifiutava di parlargli e di spiegargli la situazione, convinta che fosse troppo tardi per cercare di dissuaderlo solo a parole.
-”Nel tuo cuore c'è troppa Oscurità”- gli disse indicando con un cenno del capo il suo petto. -”Se andrai al Cimitero dei Keyblade...”-.
-”Il mio cuore è forte”- ribatté subito Terra.
-”Ti stai sopravvalutando”- disse Ignis con un amaro sorriso sulle labbra. -”Questo è l'unico modo per salvarti”-.
La giovane passò dalle magie agli attacchi diretti. Corse incontro a Terra e tentò di colpirlo con una serie di affondi e di fendenti. L'unica cosa che il ragazzo poteva fare era pararsi dagli attacchi della furia dai capelli rossi. Tramite i violenti contatti del Geoflagello col Legame di Fuoco sentiva la disperazione di Ignis. Gli occhi di lei sembravano brillare: erano lacrime di rabbia o di sconforto quelle che le stavano inumidendo gli occhi?
La potenza degli attacchi di Ignis non faceva che aumentare, colpo dopo colpo. Nonostante fosse una donna, le sue braccia erano forti; le magie, padroneggiate con estrema maestria, erano eccellenti. Terra pensò che dovesse essersi allenata duramente in vista di quel giorno.
Da quanto aveva pianificato di fermarmi?”, pensò sotto la lama del Legame di Fuoco.
-”Ignis, fermati!”- tentò di chiamarla.
-”Lama Bufera!”-.
-”Smettila!”-.
-”Colpo Fire!”-.
Terra, a malincuore, arrivò alla conclusione che fosse inutile continuare a pararsi. C'era un solo modo per placare la ragazza, ormai l'aveva capito. Le diede un'ultima possibilità. Dopo aver parato l'ultimo colpo, Terra respinse Ignis con tutta la forza che aveva in corpo. La ragazza venne spinta all'indietro, ma con una giravolta riuscì a recuperare l'equilibrio e ad atterrare con entrambi i piedi saldi.
-”Non costringermi a contrattaccare, ti scongiuro”- le disse disperato.
Ignis, in tutta risposta, gli puntò il Keyblade contro, come tempo prima aveva fatto con Vanitas al Castello dei Sogni. Il suo petto si alzava e abbassava, cercando di far prendere ai polmoni più aria possibile. Non credeva che Terra avesse una resistenza del genere. Forse non si era allenata abbastanza.
-”Non voglio ferirti”- continuò.
Il vento mosse i capelli di entrambi. L'erba ai loro piedi era piegata dalla forte tensione che aleggiava sul promontorio. Le mani di Ignis, prima ferme e sicure, al sentire pronunciare quelle tre parole, iniziarono a tremolare; il suo stomaco era sottosopra. Se avesse potuto si sarebbe fermata subito, avrebbe interrotto l'evocazione del Legame di Fuoco e sarebbe corsa incontro a Terra per abbracciarlo; ma ormai era troppo tardi per tornare sui propri passi. Possibile che, nemmeno per un istante, gli fosse venuto in mente che nemmeno lei volesse fargli del male? Come poteva non avere ancora capito che lo stava facendo per il suo bene?
Aveva deciso che avrebbe fatto di tutto per salvarlo,
a qualunque costo.
Una mano, una gamba, il Keyblade... Che cosa erano in confronto alla vita della persona amata?
-”Allora non partire”- riuscì finalmente a dire. La sua gola era diventata secca.
Terra perse la pazienza.
-”A cosa tieni di più, Ignis? Alla salvezza dei Mondi e delle persone che ami o alla vita di un umano? Pensaci!”- gridò esasperato.
Ignis si asciugò gli occhi con il dorso della mano. Si morse il labbro inferiore e serrò la mascella.
Andiamo fino in fondo”, si spronò.
-”Fira!”-.
La palla di fuoco si estinse contro il Geoflagello del ragazzo. Terra abbandonò la posizione difensiva e, dopo un'eterna esitazione, passò a malincuore al contrattacco.
-”Blizzaga!”-.
Il blocco di ghiaccio colpì Ignis nello stomaco. L'incantesimo la colse alla sprovvista. Venne scaraventata qualche metro più in là, una tremenda sensazione di freddo che le si propagava dal ventre in tutto il corpo. Sapeva che prima o poi Terra avrebbe reagito... Con grande rammarico si rialzò in piedi e si preparò al duello imminente.
Terra si fece forza. Si costrinse a guardare Ignis negli occhi. Alzò il mento e la guardò dall'alto.
-”Come hai detto tu stessa, non mi hai lasciato altra scelta”- disse, più per convincere se stesso e giustificarsi che per altro.
Ignis si passò una mano tra i capelli mossi e indossò una maschera di strafottenza; dietro a essa stava in realtà piangendo dal rammarico.
-”Fatti sotto”- sillabò.
Mi dispiace”, pensarono entrambi.
Terra corse contro Ignis, caricando il colpo; lei si preparò alla parata, ma all'ultimo momento il ragazzo deviò a sinistra e la colpì lateralmente. Ignis incassò il colpo e reagì con un fendente che finì nel vuoto: Terra era sparito.
-”Incrocio Sonico!”-.
Con una velocità al di sopra del normale, Terra colpì più volte Ignis. La ragazza riuscì a parare l'ultimo colpo della serie. Si allontanò di qualche passo per non soccombere sotto i potenti affondi del Geoflagello.
-”Finalmente hai deciso di fare sul serio”- disse, un sorrisetto sulle labbra.
-”La causa per la quale sto combattendo è importante”- rispose Terra solenne.
-”Pensi che la mia non lo sia?”-.
Terra si lanciò di nuovo contro Ignis, che questa volta riuscì subito a pararsi e a contrattaccare con un Colpo Fire.
I due Custodi continuavano a scontrarsi; la lotta sembrava non riuscire a produrre un vincitore. Entrambi avevano una buona ragione per non arrendersi, eppure non riuscivano a comprendere l'importanza di quella dell'altro.
Forse si rifiutavano di farlo.
Del semicerchio solare era rimasto solo un sottile spicchio quando Ignis, nel tentativo di difendersi da un fendente, perse la presa sul Legame di Fuoco. Il Keyblade saltò via dalle sue mani, roteando in aria e andandosi a conficcare nel terreno, dietro di lei. Ignis si guardò furiosamente intorno senza riuscire a trovarlo.
-”Sembra che io abbia vinto”- disse Terra puntandole contro il Geoflagello.
Gli occhi disperati di Ignis supplicarono quelli risoluti di Terra. La ragazza scosse la testa.
-”No...!”- sussurrò. In un lampo vide tutti i suoi sforzi vanificarsi. Doveva recuperare il Keyblade, doveva fermare Terra, doveva salvarlo!
Terra, il cuore stretto in una morsa, chiuse gli occhi.
I giochi erano finiti.
-”Ars Solum”- disse piano.
Uno degli attacchi più potenti in assoluto. Terra, brandendo il suo Keyblade potenziato di cento volte, si lanciò per l'ennesima volta contro Ignis. La colpì ripetutamente e senza sosta con rapidi e letali fendenti. L'Ars Solum non lasciava scampo a nessuno.
Ignis venne colpita in pieno e si sentì svuotata di tutte le energie: l'evocazione del Keyblde si interruppe, le gambe cedettero improvvisamente al suo peso. La ragazza cadde rovinosamente al suolo, il viso contro la fresca erba verde del promontorio.
Terra, esausto, conficcò nel suolo il Geoflagello, si inginocchiò e appoggiò le mani sull'elsa dell'arma. I suoi polmoni si contraevano spasmodicamente, richiedendo avidamente ossigeno. Vide Ignis rotolare a fatica su un fianco e poi mettersi supina. La ragazza volse lo sguardo vitreo al cielo scarlatto. Terra si alzò e, barcollante, si avvicinò a Ignis stesa sull'erba.
-”Ehi...”- la chiamò.
Gli occhi di Ignis erano fissi sul cielo. Non riusciva a trovare il coraggio di guardare Terra, non dopo aver fallito nel suo intento.
-”Devo ammettere che sei forte. Non mi sarei mai aspettato una forza del genere”- si complimentò Terra con un fil di voce. Stava cercando di alleggerire la tensione.
Ignis strinse i pugni. Sentì un nodo formarsi in gola e avvertì un forte bruciore agli occhi.
-”Ignis”- la chiamò con dolcezza. Si chinò su di lei e le tese una mano. -”Amici come prima?”- domandò sorridendole.
Ignis afferrò la sua mano e si lasciò aiutare a rimettersi in piedi.
Amici, hai detto? Siamo solo amici...”.
Terra lasciò la mano di Ignis, notando la forte esitazione della ragazza. Sfoggiò un altro dei suoi meravigliosi sorrisi, l'ultimo; quello che Ignis non avrebbe mai dimenticato. Indossò l'armatura aranciata, trasformò il Keyblade e ci montò sopra. Il varco dimensionale apparve nel cielo, un grande cerchio blu brillante.
-”Non dimenticarti di questo giorno e non dimenticarti di me”- si raccomandò Terra. -”Le persone non muoiono nei ricordi. Addio, Ignis...”-.
Spinse i motori al massimo e attraversò il varco. Il cerchio si chiuse immediatamente dietro di lui, separando per sempre i due giovani.
Sotto a un cielo rosso scarlatto, la ragazza dai capelli rosso Tiziano cadde in ginocchio. Una dopo l'altra, le lacrime le rigarono il viso; grida di disperazione e rimpianto riempirono il silenzio.

 

 

   
 
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