Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    08/10/2018    2 recensioni
Qualcosa avvicinerà presto due famiglie tanto diverse tra loro: una dove domina la ricchezza e non si conosce fame, l’altra dove si lotta giorno dopo giorno per un pezzo di pane. Una che vive di segreti in famiglia e l'altra dove si respira amore e affetto smisurato.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Re, Regina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La famiglia dei Bjorgman, Samuel, Clarissa, Kristoff ed Elsa, abitano in una piccola casa in cima alla montagna che domina il territorio di Icetown, regno adiacente a quello di Arendelle. Nonostante le difficoltà economiche, è il ghiaccio ad aiutarli a riempirsi la pancia durante la giornata. Il primogenito si reca quotidianamente nella piazza della città per la vendita, mentre sua sorella minore realizza abiti meravigliosi assieme a vecchie stoffe e grazie alla abilità della madre, sua insegnante. Riuscirono una volta a vendere un capo alla sovrana di Icetown che li premiò con una cospicua somma di denaro che i coniugi conservano segretamente, in attesa di servirsene per un futuro matrimonio.

Era quella la dote di Elsa da offrire a chi sarebbe diventato il marito.

Alla giovane poco interessa avere un compagno, desiderosa di dare amore soltanto alla famiglia.

Quella mattina, dopo aver venduto assieme al fratello tutto il ghiaccio caricato sulla slitta, Elsa torna a casa. Ha con sé un cesto pieno di cibo, comprato al mercato con il guadagno giornaliero.

“Stasera potremo riempirci lo stomaco con una delle squisite zuppe della mamma. Già riesco a sentire quel profumino che riempie casa” – Kristoff sogna ad occhi aperti il momento della cena, mentre percorre il tragitto verso la montagna, assieme ad Elsa.

“Fratellone, potrai anche fare il bis” – aggiunge lei, entusiasta.

Un giorno fortunato che accade solo poche volte nella vita dei Bjorgman.

Giunti sotto casa, sistemano la slitta legandola per bene ad un tronco di albero. Bussano alla porta, non riuscendo a trattenere la felicità.

È Clarissa ad accoglierli.

Lo sguardo della donna è poco confortevole e i due lo intuiscono al volo.

“Mamma va tutto bene?” – domanda la fanciulla.

“Figlioli, abbiamo una notizia da darvi” – afferma lei, invitandoli a sedersi al tavolo, accanto a Samuel.

“Mi state agitando. Ero così contento sapendo di poter mangiare in abbondanza e invece sembra che dovrò passare un'altra nottata a pancia vuota” – commenta Kristoff.

“No, caro. Vi preparo subito la cena. Non è questo il punto” – aggiunge la madre.

“E allora cosa sta accadendo?” – chiede preoccupata Elsa.

E’ il capofamiglia a prendere parola e dare le attese spiegazioni.

“Dobbiamo lasciare Icetown e con essa i ricordi di una vita, le speranze future e la nostra stabilità”

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Nel frattempo, ad Arendelle fervono i preparativi per l’imminente compleanno della principessa Anna.

Agnarr ha invitato ogni buon partito dei regni vicini e alleati. È l’occasione giusta per accasare sua figlia, con l’obiettivo di renderla consapevole del ruolo che dovrà avere in futuro e sbarazzarsi così di quel lato infantile che Anna continua a mostrare al popolo.

Di ciò,però, la nobile fanciulla è all’oscuro.

Sa di dover festeggiare un compleanno che a detta di tutti sarà speciale, però ignora che i genitori mirano ad un fidanzamento combinato.

E’ sera tarda quando Anna, intenta a spazzolare i lunghi capelli, quando riceve la visita di Idunn.

“Tesoro, sono venuta a darti la buonanotte”

Si scambiano un dolce bacio, poi la madre siede sul letto della figlia e le fa segno di prendere posto vicino a lei.

“Come ti senti? Domani è il giorno tanto atteso” – le domanda la regina.

“Io ho sempre vissuto il compleanno con molta gioia e spensieratezza. Stavolta però vedo che sia voi che mio padre avete numerose aspettative” – risponde la ragazza, confessando così la sua ansia.

La sovrana di Arendelle è dispiaciuta per la tensione che sta vivendo sua figlia. Sa

di esserne responsabile, assieme al marito.

Le consiglia allora di rilassarsi e godersi il momento – “Non pensare più a quello che vogliamo io e tuo padre. Domani è il tuo giorno. Non il nostro. Devi essere serena e rilassata. Perciò adesso coricati e vedrai che tutto andrà benone” – le dà nuovamente un bacio a stampo sulla fronte.

Con gli occhi lucidi si avvicina alla porta.

“Dormi bene, figlia mia” – così dicendo lascia la stanza.

Il peso che sente nel cuore inizia a disturbarle anche la mente. Ricorda di quando è toccata a lei la stessa sorte che attenderà Anna.

Idunn venne data in moglie ad Agnarr molte primavere addietro. Anche lei stava festeggiando la sua giovane età quando il padre, un re molto rigido e poco affettuoso, le annunciò il fidanzamento con uno sconosciuto.

Adesso la regina sente di aver acconsentito ad un trattamento poco gradevole che vedrà la sua adorata figlia prendere in sposo l’ennesimo straniero che siederà sul trono di Arendelle.

Raggiunge, singhiozzante, la sua di camera. Lì è già presente il re.

“Moglie mia, eccoti. Sei pronta per domani?” – domanda l’uomo alla consorte.

“Agnarr, caro… e se stessimo commettendo un grosso errore?”

“Cosa vuoi dire?” – è confuso lui.

“Anche io e te ci siamo sposati perché lo volevano le nostre famiglie”

“E infatti è stata un’idea vincente. Arendelle è prosperata da quando noi due siamo i sovrani. Anna avrà un compagno alla sua altezza e che renderà ancora più straordinaria la nostra terra” – il regnante è davvero convinto e non dà importanza alle parole della moglie.

Sembra non notare neppure il dispiacere che la donna prova.

A quel punto Idunn aggiunge – “Sii sincero, Agnarr. Cosa hai provato quando tuo padre, più di venti anni fa, ti disse che avresti dovuto sposare me?”

Di fronte a quella domanda, il sovrano cambia espressione.

La sua compostezza lascia spazio ad un iniziale tentennamento – “Ehm, ma che domanda è questa?! Ovvio che ero felice. Come potevo non esserlo”

“Davvero? Vuoi farmi credere che non vedevi l’ora di unirti in matrimonio con la sottoscritta?” – Idunn è alquanto perplessa. Non crede minimamente alla risposta del consorte.

“Ma insomma, moglie! Cosa è questo? Un interrogatorio? Non comprendo davvero dove vuoi arrivare” – la zittisce, innervosendosi. Poi conclude – “Ora sono stanco. Andiamo a dormire. Domani ci attenderà una giornata impegnativa”

Alla donna non resta che prendere sonno e lasciare da parte le preoccupazioni per il futuro di Anna.

Ha stampata nella mente la frase che Agnarr è solito ripetere – “Nostra figlia merita un buon partito. Se la lasciassimo scegliere, vista la sua immaturità, rischieremmo di mettere un incompetente a governare Arendelle. Va assolutamente evitato”  

Con tali parole, Idunn cerca di autoconvincersi. Eppure non riesce.

Sa già che per Anna sarà uno shock quando, durante la sua festa, le verrà data la notizia. E lei dovrà assistere, inerme, alla disperazione di sua figlia.

………………………………………….

“Questa è l’ultimo borsone” – comunica Clarissa alla famiglia.

“Perfetto. Ho preso le ultime cose. È ora di partire” – afferma Samuel.

Kristoff, rattristito, stringe la mano della sorella.

“Non essere triste. Troveremo una nuova felicità” – la conforta.

La signora Bjorgman, con le lacrime agli occhi, promette ai figli che non avrebbero mai e poi mai rimpianto la vita ad Icetown.

“Se il destino ha voluto così, vuol dire che nella nuova città ci attenderà di meglio”

“Mamma, papà, avremmo potuto comprare una nuova casa con i soldi che avete risparmiato come mia dote” – insiste la ragazza – “Invece adesso siamo costretti a cambiare tutto”

“Basta con questa storia, Elsa! È deciso così. Nessun ma. Si parte. Arendelle ci attende. ”

   
 
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