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Autore: kaja    09/10/2018    2 recensioni
La battaglia finale svoltasi sul suolo di Hogwarts, era finita, il bene aveva trionfato.
La maggior parte dei mangiamorti erano finiti dietro le sbarre della prigione di Azkaban, e la pace era tornata ha regnare sul suolo magico di Londra.
Hermione si troverà di fronte ha prendere una scelta.
Una scelta che le cambierà per sempre la vita.
Rieccomi rientrare dal mio letargo durato... non si sà!
Spero che questa storia vi piaccia, accetto critiche costruttive, e consigli utili per farmi migliorare la mia scrittura sempre di più.
E' odio le offese e le parolaccie.
Buona visione.
K...
Genere: Angst, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Hermione se ne stava seduta in sala d'attesa. Il chiaccherio delle altre pazienti la distraevano dalla lunga attesa.

Era nervosa, da un paio di giorni che ormai, temeva di essersi beccata il virus che da tempo sta circolando in giro, in tutta Londra Magica.    

                                                                
Hermione era così concentrata a guardare le mattonelle bianche che, non si accorse dell'arrivo di un medimago che appoggiando la propria mano destra nella spalla si lei, che al contatto sobbalzò dallo spavento; riportandola bruscamente alla realtà. Hermione si voltò con il suo sguardo smarrito verso il medimago che per rassicurarla le sorrise.

 

?-Signorina Granger mi segua per favore nel mio studio.-  Hermione si alzò dal proprio posto pronta a seguire il medico che l'avrebbe visitata da lì a poco.

 

Il medimago fece un accenna con la testa per seguirlo, non ci volle molto per raggiungere lo studio. Hermione era seduta sulla sedia destra posò la borsa nella sedia accanto e mentre aspettava l'arrivo del medimago ( di nuovo).

 

Con il suo sguardo da cerbiatta veniva attratto da ogni angolo della stanza.

 

Ogni tanto il suo sguardo si posava sulla porta bianca semi aperta dove qualche minuto fa il medimago si era intanato chi sa per quale motivo.

 

Meno male che non ci ha messo molto ad attendere il suo turno. Ecco il lato positivo dell'essere l'eroina del mondo magico.

Solo a pensare tutto ciò, istantaneamente la sua faccia si contrasse inorridita al ricordo di quando di quei momenti in cui lei, Harry e Ron riuscivano a stento ad arrancarsi qualcosa da mangiare.

 

La sua mano destra sfiorò il bracco sinistro dove si trovava la cicatrice su scritta " Sangue sporco" un regalo di Bellatrix Lestrange.

 

Nel giro di poco fu sobbalzata per la seconda volta dal medimago stavolta dalla chiusura della porta che prima lo aveva risucchiato vivo.

 

Il medimago fece il giro dalla sua scrivania.
 

Le sue labbra si piegarono in un timido sorriso; forse un tentativo per farle scogliere la tensione.

 

Le avevano detto che era il miglior medimago che l'ospedale San Mungo aveva in circolazione.

 

*Era un giovane uomo sulla ventina d'anni, i capelli neri con il taglio del momento, il fisico era ben allenato mal celato dal camice, occhi scuri tendenti al marrone.

 

Il medimago non perse tempo a presentarsi a Hermione.

 

-Salve!...Sono il medimago McBellis.- Schiarì la voce.- Come le posso essere utile signorina Granger?.-

                                                    
Hermione non perse tempo a dargli subito la risposta.

 

-Ecco!...Io è da giorni che sto passando un brutto periodo tra il mio lavoro nel mondo babbano, e il via vai tra una parte all'altra. Aggiungendosi le ore piccole di sonno e cibo spazzatura credo che il mio fisico se né risenta.-
 

Hermione riprese fiato nella spiegazione. Aveva notato che il medimago trascriveva nella propria pergamena ciò che aveva detto.

 

-Per caso ha forse notato stranezze che le sono capitate in questo periodo, qualche strano malessere che si è ripresentato di continuo? Da come ha detto lei fa le ore piccole, questo è un male. Il nostro corpo deve riposarsi al massimo un tot di ore altrimenti non possiamo affrontare neanche un'ora di lavoro. Stessa cosa le dico per la sua salute.
La corretta alimentazione le può garantire una vita sana e il nostro corpo è felice.-

 

 Il medimago si era inclinato di pochi centimetri verso la ragazza per poter dare un primo controllo fisico alla paziente. A occhio e croce, non sembra che la ragazza soffre di qualche strana malattia.

 

Il medimago McBellis inarcò il sopra ciglio destro, la sua diagnosi medica non era completa.

Ma prima procedere voleva sapere in modo sincero sé in quel periodo la Granger ha contratto qualche strano virus.

Facendosi adesso caso, il medimago si era ricordato che in questo periodo aveva visitato parecchi pazienti( soprattutto bambini e anziani), con tosse, mal di gola, febbre, occhi arrossati e dolore alle ossa.

 

Si!.. Sicuramente la Granger ha contratto anche lei questo strano virus.

 

McBellis non perse tempo a ricevere la risposta alla sua domanda di prima.

 

- Mi ricordo perfettamente tutti i sintomi, avevo un cerchio alla testa.-

 

Il medimago cominciò a trascrivere il primo sintomo della ragazza e dei sui seguiti.

 

-Forti giramenti di testa, forti mal di pancia improvvisi, alcuni casi la vista si appannava di molto. Spesso vomitavo ogni mattina, rigettavo la cena della sera prima.-

 

A ogni sintomo descritto dalla ragazza il medimago sbiancava di grado in grado, cominciava ad avere un quadro completo e un'idea sulla condizione di salute della ragazza.

Di colpo si fece serio, prima di fare la fatidica domanda.

 

Purtroppo Hermione si accorse di questo scambio di espressione facciale del medimago, dentro di sé temette il peggio, qualche malattia o altro.

 

-Signorina Granger ore le fornisco una serie di domande personali e molto intime, e le chiedo ora di mettere da parte l'imbarazzo iniziale per rispondere con franchezza.-

 

Ricevendo un segno affermativo da Hermione, il suo sguardo era confuso, perso. McBellis, conosceva le leggi del ministero della magia.

 

-Signorina Granger mi sa dire quando ha avuto l'ultima volta le mestruazioni? Quando ha avuto l'ultimo rapporto sessuale con il suo partner? Oltre ai sintomi che mi ha già detto si ricorda se né ha degli altri?-

 

A ogni domanda il volto di Hermione cambiava colore di continuo. Non capiva di tutte queste domande ma in quest'ultima si ricordò altri sintomi.

 

-Ho di recente un fastidio ai capezzoli, ci sono in altri momenti che i miei seni diventano pesanti e gonfi( cose che non dispiacciano molto il mio partner attuale)

(ma va’!...K autrice -_-); spesso soffro di caldo e i miei piedi me li sento gonfi e dolenti, ho qualche dolore nella schiena vicino al fondoschiena.-

 

Hermione asciugò la fronte bagnata di sudore con il suo fazzoletto.

 

-Per quando riguarda il mio ciclo spesso ho dei ritardi .Purtroppo né soffro sempre, e sono costretta a usare pillole babbane.         

Il mio ciclo è molto sballato; e questo mi crea non solo pochi problemi.-

Le guance di Hermione si tinsero di rosso.

 

Il medimago trascrisse gli ultimi sintomi nella sua pergamena per poi dare tutta la sua attenzione alla ragazza.

 

-Mi segua signorina Granger, si stenda nel lettino così le posso dare un'occhiata.-

Hermione non se lo fece ripetere due volte, peccato che , al momento si mise in piedi ebbe un capogiro di quelli bestiali e se non fosse stato per i riflessi perfetti dell'uomo che si trovava davanti a lei e non l'avesse afferrata per il braccio sarebbe potuta svenire per terra.

 

-Signorina non doveva alzarsi di botto, ora le prego si stenda così possa riprendersi.- Le suggerì il medimago.

 

Detto ciò il medimago aiuto Hermione a stendersi sul lettino che si trovava nell'altra stanza..

Come richiesto dal medimago si alzò mezza maglietta bianca sbottonando il bottone dei suoi Jeans. Il medimago con la bacchetta la passa sopra il corpo e varie volte sopra la pancia di Hermione. Lei se né stava zitta aspettando l'esito degli esami.

 

-Signorina si può rivestire, l'aspetto nell'altra stanza.-

E senza dire niente McBellis si trasferì nell'altra stanza per fare un'ultima occhiata alla cartella clinica della Granger.

 Hermione rimase per un attimo per interpretare lo strano comportamento del medimago.

 Ancora sdraiata sul lettino si riabbassò la maglietta, provò a sollevarsi di mezzo busto.                             
 Tale gesto le costò un giramento di testa e un dolore forte al basso ventre.

Poggiò la mano sul punto della pancia dove le doleva e con una smorfia di dolore che le si dipinse in volto, si sollevò con cautela per paura di un improvviso dolore.

 

Ma quando Hermione raggiunse il medimago; quest'ultimo stava ricontrollando la cartella clinica di Hermine.

 

Hermione si sedette con calma senza creare rumori che possano in qualche maniera disturbare il medimago.

 

-Signorina Granger, sarò franco con lei mi preoccupa molto per la sua salute fisica, soprattutto la sua pancia!..- Disse l'uomo.

 

Hermione lo guardò alzando il suo sopra ciglio destro giurando di aver sentito un tono di voce nel medimago che non le piaceva molto.

 

-E che cosa dovreste preoccuparvi!...C'è un virus in questo periodo in giro, sarà quello.- Rispose la ragazza.

 

Più guardava il medimago, e più capiva che dal proprio discorso non aveva ricavato un ragno dal buco!.....

 

Allora perché il suo cervellino tipico dei corvo neri , stava già lavorando come una furia per ricordare qualche informazione più completa della frase detta dall'uomo che stava seduto davanti a sé?

Forse per rimediare per la sua bruttissima gaffe riprese il suo monologo.

 

-Pro.....probabilmente a causa.. di questo virus rigetto quel poco che riesco a digerire la cena della sera prima.-

 

Nel dire queste parole il suo discorso sembrava fatto da una balbuziente, Hermione si era alzata con cautela prima di risvenire.  

Il medimago in questione sollevò il proprio sguardo per guardare dritto negli occhi la ragazza, in quanto considerata molto intelligente non aveva ancora capito i piccoli ed essenziali segnali del suo malessere fisico.

 

-Signorina Hermione...Prima di tutto mi scusi se la chiamo per nome in quando siamo quasi coetanei...Secondo, questo male non è dovuto al virus che st circolando in questo periodo, non è un male che nella mia professione di medico che sono, non possa guarire con un colpo di bacchetta o con varie pozioni.-

 

Hermione che in quel momento il suo cervello ricevette tale informazione da far sgranare gli occhi tremanti dalla bella ex- grifondoro.

                                               
Poggiò con delicatezza la mano nel proprio ventre, per poi sotto shock si risedette di botto sulla sedia, dove poco prima stava seduta comodamente.


 Dalla bocca semi aperta non né usciva nessun suono.

 

-Di quando sono?- Disse solamente Hermione.

 

-Di due, sei settimane circa.- Rispose il medimago.
 

 Hermione stava cercando con fatica di digerire una notizia che nella norma era super fantastica.
 

Ma in questo, la novella notizia poteva diventare un vero scandalo sia per loro  per quando donna single, e sia per Draco Lucius Malfoy che era già sposato con Astronia, e padre di un figlio Daniel Billius Malfoy.

Il medimago comprese che la gravità dei suoi sospetti erano veritieri.

 

-Da come deduco dalla tua faccia Hermione non ti dovrei farti le congratulazioni di questa bellissima novella.- Disse l’uomo.

 

 

Hermione rimase a guardare un punto davanti a lei

indefinitamente.

 

Immaginava la reazione del padre.

E già anormale sapere che tra Draco Lucius Malfoy ed Hermione Jean Granger c’era( verbo giusto per quando non sapeva per precisione se la loro relazione dopo la notizia bomba potesse continuare).                      

Dopo lo shock iniziale Hermione si riprese, e dopo gli ultimi accordi con il medimago ( che promise di celare la sua gravidanza).

’ex-grifona si era materializzata nel suo appartamento nella Londra babbana, si distese a peso morto nel divano-letto della cucina. Ancora non ci credeva, lei incinta di Malfoy.

 

Rimase in quella posizione per una mezz’ora a riflettere come sia potuto succedere, avevano fatto molto attenzione proprio per evitare questa situazione molto complicata.                 

 E in quell’arco di tempo che Hermione prese la decisione più importante che le avrebbe cambiato la sua vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PASSA O TIEMPO E NUN

TROVO E PAROLE

ME METTO PAURA CHI SA’ CHE

 FARA SE GLI DICO CHE

 FRA NOVE*MESI E’ UN

ARRIVO UN BAMBINO CHE

POI NASCERA’.

LUI SPOSATO GIA’ TIENE

NA’ CASA CHI ASERA LO

ASPETTA E CHI O CHIAMM

PAPA’ E CHISA’ SE IL MIO

  LO ACCETTERA’.
 

Dopo 3 giorni dalla notizia che la vedrà diventare presto mamma, Hermione si riprese coraggio è scrisse una lettera a Malfoy.

 

Scrisse solamente poche righe, sia per l’urgenza dell’incontro, sia anche per non le veniva nient’altro di aggiungere.
 

Il luogo dell’incontro era una zona in mezzo alla campagna, una lunga strada faceva da tramite di due interminabili fila di alberi.
 

  Una carrozza nera come la morte se né stava ferma tra la strada, i quattro cavalli erano un netto contrasto con il colore macabro  del mezzo di trasporto. Hermione era seduta nel sedile davanti al signor Malfoy alias furetto platinato!...

 

Nessuno dei due aveva osato parlare.                  

 C’era un silenzio da tomba, l’atmosfera era così tesa che la si poteva percepire nell’aria viziata che si respirava almeno da un’ora circa all’interno della carrozza della famiglia Malfoy.

 

Hermione non sapeva cosa altro dire, appena arrivata nel luogo dell’incontro aveva sganciato la bomba.
 

La reazione del suo ex ( faceva bene ha pensarlo) amante era per lo più logico.

Essere sposato, padre di un figlio e scoprire che ne stai per averne un altro dalla sua storica* amante, non era il massimo che si aspetta nella vita di un uomo illustre come il Malfoy seduto davanti a lei.

 

La mascella dell’uomo si era irrigidita quando seppe perché la sua amante attuale gli ha dato appuntamento al solito luogo aveva preferito restare zitto per riflettere al guaio che si era cacciato. Hermione percepiva l’astio che lui provava già per il nascituro, ma cosa poteva fare?...

 

Era sempre stato lui ha fare a ogni rapporto sessuale che avevano un incantesimo contraccettivo per evitare una gravidanza non desiderata.
 

Purtroppo Hermione sapeva per certo che nelle casate purosangue soprattutto in quella dei Malfoy i figli bastardi non erano contemplati, né accedevano a nessun tipo di riconoscimenti.

 

-Draco!...-Hermione ruppe il ghiaccio chiamando per nome il suo ex- amante per poi appoggiando la mano sopra quella di lui dove si trovava il pomello del bastone da passeggio.

La reazione del biondo fu immediata, scansò la propria mano come schifato da un provabile contagio del vaiolo di drago.

                                                
Draco Malfoy puntò con i propri occhi grigio-blu in quelli color ambra della ragazza incenerendola con lo sguardo “ Se lo sguardo potesse uccidere una persona, sicuramente Draco mi avrà incenerita all’istante” pensò Hermione rimanendoci delusa dalla reazione esagerata del biondo, che la guardava furente, la sua mascella era ancora più serrata; sicuramente Malfoy si starà mordendo la lingua per non lanciarle un Avada Kedavra. Provabile!...

 

-Non è mio!...- Disse solamente Malfoy.

 

Sulle prime Hermione sbatté due volte le palpebre credendo di non aver sentito bene.

 

-Come, scusa?..- Disse Hermione confusa.

 

Va bene, essere tesi questo bambino non era stato programmato da entrambi.

 

Ma sentirsi dire “ Non è mio!” era sinonimo di vigliaccheria ( Non che i futuro papà foste stato in passato un “ cuor da leoni” si intenda ) intendiamoci, addirittura accusarla di aspettare un bambino da un altro e spacciarlo come suo aveva pure la faccia tosta di incazzarsi con lei per essere rimasta incinta inconsapevolmente.

 

-HO-DETTO-CHE-NON-E’-MIO, cosa non difficile capire da una schifosissima saputella so-tutto-io sangue sporco come te!...- Finì di parlare con tono adirato.
 

 Draco Malfoy non era quel tipo di persona che perdeva la testa.
 

Ma in questo caso, si poteva fare un’eccezione il tono adirato che usò non fu molto apprezzato dalla giovane ex- grifondoro che in pochi istanti le sue guance si tinsero di un rosso scarlatto sostituito da un contrattacco di parole aspre e dure.

 

-COSA SEREI IO?...Ma brutto disgraziato che non sei altro. Non mi pare che fino a qualche settimana fa ci facevi caso. Scopando me come un riccio.

Calma i tuoi bollenti spiriti razza di mal furetto platinato che non sei altro…Neanche io avevo programmato questo bambino.

 Ma tu non hai perso tempo ha negare la tua paternità… Ti è mai passato in quel cervello ossigenato che ti ritrovi, come mi sono sentita io quando sono andata all’ospedale San Mungo è scoprire che quel deficiente del mio ex- amante che si vantava di essere un grande amatore si sia fatto fregare per così poco?... Ma quella che si dovrebbe incazzarsi seriamente sarei io.
 

Sarei io quella incastrata solo perché tu eri troppo concentrato ha darci dentro invece di usare quel poco di cervello che ti ritrovi per fare quel accidenti di incantesimo contraccettivo !... E’ non venirmi a filare la storia che ti ho incastrato che lo sappiamo bene tutti e due che l’unica che ci va di mezzo sono io.
 

Tu come minimo ti terrai questa situazione in più segreta possibile…
 

Cosa pensavi Draco?...
 

Anche io ho una vita, ho anche una reputazione da difendere
.

Sono la paladina del mondo magico, che ha aiutato Harry Potter a sconfiggere Lord Voldemort, non pensi che si venisse a sapere che ero una tua amante incinta di tuo figlio perderei tutto?-
 

 Hermione riprese fiato ma non smettendo di guardare per un attimo Draco.
 

Neanche per un secondo lo sguardo del biondo non si sia posato sul ventre della grifona.
 

Come si aspetti da una viscosissima serpe come Malfoy invece di affrontare i problemi di petto li raggira, preferendo ignorarli è sperare che si possano risolvere da soli “ Che c’è Malfoy!...Pensi che non guardando il mio ventre il bambino possa sparire da solo?”. Pensò con rammarico Hermione.
 

-Non sei da solo ad esserci fino al collo Draco!...Sai che tipo di persona sono, non mi azzarderei mai a incastrarti in questa maniera.
 

 E’ una situazione difficilissima che va trattata con riguardo. Neanche io avevo programmato questa gravidanza…-
 

Draco non le diete il tempo di finire la frase che da suo mantello in una delle sue tasche interne fece fuoriuscire un pezzetto di pergamena, e con un colpo di bacchetta la pergamena fu presto riempita da parole con una elegante calligrafia e consegnata successivamente alla ragazza che a ogni secondo che passava rimaneva senza parole, dai gesti dell’uomo davanti a sé…
 

 

MA CHE M’AVEVA CAPITA

RAGAZZA MADRE A QUESTA ETA

DENTRO DI ME C’E UN’ALTRA VITA

CA APPARTENE SULE A ME

CHE VIGLIACCO ME MINACCE….

 

Hermione scese dalla carrozza con la faccia sconvolta e incupita. Ancora ci credeva di diventare madre a soli 21 anni.
 

 Non si aspettava una reazione così esagerata da Malfoy che colpa aveva lei sé c’era una vita a cui deve badare, e Malfoy l’ha minaccia. Che stronzo che è, il suo ex- amante.
 

 Già dopo questa, non gli avrebbe mai più rivolto una sola parola in vita sua.
 

 

PE NUNN’O FA MAJE SAPE

MA IO VOGLIO A STU CRIATURO

E FACCIO E TUTTO PER L’AVE…

 

Mentre percorreva la via del ritorno, Hermione se né stava in silenzio a ripensare a quei momenti magici e FOLLI che aveva condiviso con quel pezzo di merda.
 

Diciamolo un po' se l’ha aspettava una reazione di tipo che a Malfoy ( non l’ho chiamerà mai più Draco) non reagirebbe benissimo alla notizia. Ma cavolo, arrivare alle minacce aveva esagerato. La ex- grifondoro si poggiò la mano sul ventre piatto ( cosa che sarebbe durato per poco).
 

MA CHE M’AVEVA CAPITA

RAGAZZA MADRE E CAGGIA FA
 

Fare la madre non era un lavoro facile, ti occupa l’energia 24 h su 24…

 

DA SOLA IO LO CRESCERO

MAI NIENTE L’AGGIA FA MANCA

 

Non era l’aspettativa di una ragazza- madre che si immaginava. Ma per questo esserino indifeso avrebbe scalato mari e monti pur di non fargli mancare niente…  

“Oohhh andiamo”, si disse Hermione mentre sbatteva la porta di casa sua, alle sue spalle infischiandosene letteralmente di creare baccano che si poteva sentire da lontano.

 

 Più di dieci mila pensieri affollavano la sua mente. “ Prima o poi mi chiederà del padre, mica posso spiegare che il padre sé né era dato a gambe levate”.
 

Solo pensando ciò le ritornarono le urla e le grida di lei nel difendere il suo “cucciolo” dalla malalingua del “ padre biologico”.

 

 

 

POI DA GRANDE CAPIRA

E IL VERO UOMO MIO SARA

E TU RIESTE INDIFFERENTE.

PER LUI NON ESISTERAI…

 

A tal proposito.
 

Hermione si era recata in cucina dove si trovava il divano- letto e si buttò a peso morto con la pancia in giù.    
               

 E ripensandoci meglio, non era sola aveva Harry, Ginny e la famiglia Weasley che l’avrebbero sostenuta.
 

E sé un giorno il suo “ cucciolo” da grande le possa chiederle del padre, Hermione con calma gli avrebbe messo a corrente come stanno le cose tralasciando 2 o 3 cosucce. E’ quando sarà grande non gli mancherà una figura paterna.
 

 Chi lo sa.
 

Forse avrò trovato un bravo ragazzo che l’ha possa amare così com’è che possa fare da padre per suo figlio.
 

Si!...Pensò Hermione, il suo “ cucciolo” sarò la sua mamma e il suo papà. Tanto a Malfoy che cosa gli possa interessare.
 

                                                                                                                                                                 Lui si era lavato le mani, fregandosene di lei e del “ suo” bambino. Veramente indifferente!.
 

  Per suo figlio Malfoy sarà un estraneo, non esisterà…

 

 

 

 

PASSA IL TEMPO E GIA CRESCE IL PANCINO

E IL MIO PICCOLINO SI MUOVE GIA IN ME

POCHI SOLDI DOVRANNO BASTARE

E SENSA BALLARE* PER LUI LO FARO…
 

Il tempo volava molto più veloce per Hermione.
 

Alla notizia della gravidanza ai suoi amici era stata un forte shock, ma per fortuna era a distanza di 9 mesi le cose stavano andando bene.
 

 Il lavoro andava bene, Harry come tutta la famiglia Weasley la sostenevano, e lei, si stava riprendendo dalla delusione di Malfoy.   
                                

Per questo bambino ha dovuto rinunciare pure a ballare, amava esprimersi con il suo corpo ( Ginny le ha fatto scoprire il suo talento in discoteca).
 

 E’ stato sorprendente vedere il proprio corpo cambiare nell’arco dei 9 mesi di gestazione, vedere il ventre ingrossarsi man mano che il bambino cresceva. Per quando riguarda il sesso del nascituro non si sapeva nulla.
 

 

O’ CAPISCO PUR’IO CHE VO DICERE

A ESSERE MAMMA ANCHE SENZA DI TE

 SARO’ SUA MADRE E IL SUO PAPA’

 

 

 

 

 

 

 

Nell’arco di una settimana al nono mese di gravidanza Hermione aveva dato alla luce un bel macchietto, biondo con gli occhi grigio- blu identico al padre.
 

Scorpius Hyperion Granger nacque il 10 di Ottobre alle 15: 56 con l’immensa gioia della madre Hermione.  
 

 Era appena passata una settimana dalla nascita del piccolo Scorpius, Hermione era in ferie per la maternità, in quel momento si trovava in un anonimo parco giochi nel suolo babbano.
 

Seduta in una panchina all’attando il figlio mentre stava aspettando l’arrivo di Ginny per fare shopping tra ragazze.
A un certo punto sentiva un battito di ali che si sentiva sempre di più man mano che i secondi passavano.  
                         

Infatti, un gufo di taglia piccola le aveva consegnato il giornale del “Profeta”, dopo essere stato “pagato” volò verso una nuova meta, mentre Hermione tenendo Scorpius attaccato al suo seno leggeva il titolo della prima pagina del giornale.

 

………………………………………………………………………………………………………………………

 

E mentre man mano leggeva, Hermione dovette rileggere l’articolo di quell’arpia di Rita Skeeter.
 

Se non sapesse già i retroscena della storia raccontata da quella iena avrebbe la bocca spalancata per puro stupore.
 

Ma perché mentre stava ancora tenendo quel pezzo di spazzatura pensava che molto presto lei avrebbe sentito parlare di Draco Lucius Malfoy!...
 

Va bene, lei quando era ancora una studentessa a scuola di Hogwarts non aveva mai creduto alle divinazioni è nel percepire il sesto senso.
 

Ma in quella circostanza Hermione dovette emettere che il suo sesto senso non l’ha mai ingannata.
 

La neo-mamma sperava di potersi salvaguardare lei e il suo piccolo.
Peccato che la povera Hermione non poté mai sapere in anticipo che il destino non le sarebbe stato del tutto clemente con lei

 

TO BE CONTINUED…

 

ANGOLO AUTRICE
 

Rieccomi dopo anni di silenzio, e di questo mi devo scusare.
 

Ho avuto il blocco dello scrittore, ma non ho smesso ha cercare di andare avanti con le altre fiction, sperando di riuscire il più presto possibile.
 

Noterete che nei  testi c’è quello di una cantante napoletana “ Nancy”.
 

Occhio, a me non piacciono le canzoni napoletane ma vedendo il video mi ha ispirata ha farne una storia sulla coppia Dramione, ma allo stesso tempo ho fatto una leggera modifica al testo( che vi parlerò più tardi).
 

Nel testo ci sono degli asterischi * che man mano vi illustrerò.
 

*Era un giovane uomo= Ecco il 1 asterisco.
 

 Per il personaggio del medimago ho fatto una modifica dal cognome fino ha renderlo un bel giovanotto avveniente
 

* FRA NOVE MESI= Nel testo originale lei dice 7 mesi, quindi si suppone che era incinta già di due mesi, io ho voluto fare un cambio da 7 a 9.
 

* dalla sua storica amante= In questa storia Hermione era già amante del nostro bel biondo, cosa che verrà approfondita meglio nel seguel “ Hermione & Scorpius”.
 

* E SENZA BALLARE= Sempre nel testo originale di Nancy lei dice “ e senza fumare”. Io in quando non fumatrice non ho voluto mettere in evidenzia questa parola, neanche Hermione non è una fumatrice. E per quando riguarda che lei abbia rinunciato ha ballare, questo dettaglio verrà poi successivamente approfondito nel seguel.
 

 Spero che possiate godervi questo unico capitolo, sperando di non andare in letargo di nuovo.
 

<3…..Kaja

   
 
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