"Hinata contava ogni notte.
Contava ogni singola spinta che Neji desse dentro di lei.
Alla prima, urlava in silenzio.
Alla decima, combatteva.
Alla ventesima, piangeva.
Alla trentesima, non piangeva più.
Alla quarantesima, pensava a quanto sarebbe stato bello recidergli la giugulare.
Alla cinquantesima, in genere, pensava che sarebbe stata meglio morta."
Uno, due, tre – urla.
Cinque, sei, sette – piangi.
Dieci, undici, dodici – combatti.
Venti, ventuno, ventidue – sbraita.
Trenta, trentuno, trentadue – arrenditi.
Quaranta, quarantuno, quarantadue – uccidi.
Quarantotto, quarantanove, cinquanta – muori.
Cosa sceglieresti tra la vita e la morte?