Una ragazza, dopo aver subito un drammatico lento abbandono da parte di ogni "amico", si aggira per i corridoi della sua scuola ragionando sul modo in cui tutti sembrano ritenere improvvisamente che la risposta alla vita sia l'egoismo, che la felicità sia data da un'ossessiva concentrazione su se stessi e da un conseguente ignoranza degli altri. Trattiene il misantropo disprezzo che tale situazione può generare, e si dichiara pronta a mostrarsi diversa dai manichini vuoti che la circondano, concentrandosi sugli altri.