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Autore: Ria-chan    19/10/2018    3 recensioni
Ormai sembra che tutti, o quasi, abbiamo messo su famiglia e creato progenie di piccoli pesti. Ma, saranno tutti in grado di prendersi cura dei loro pargoli come genitori responsabili, o ne combineranno di tutti i colori?
(Piccole storielle comiche senza pretesa, scritte così, per divertimento.)
1. Inizia la sfida - Gray, Natsu e Gajil, braccia conserte, attesero per appena 2 secondi che qualcosa accadesse. E, infine, qualcosa era accaduto davvero.
2. Segreti di famiglia - Perché tutti lo avessero guardato come fosse un alieno, dal momento stesso in cui aveva messo piede in gilda, Bixlow non lo aveva capito.
3. Ne voglio uno anche io! - "Sting-sama, Rogue-sama, avete 6 ore, non di più. Poi porterò i bambini a casa da Lucy-sama e Levy-sama."
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Hola!
Scusate il tremendo ritardo! Sono tante le storie da aggiornare ma, essendo tornata ieri da un viaggio, non sono proprio riuscita a mettermi a scrivere prima di... adesso XD
Recupererò in fretta, mi auguro. 
Per il resto... ringrazio di cuore chi ha letto e sta seguendo questa stupida raccoltina, io mi sto divertendo un mondo a scriverla e spero che, altrettanto, possiate divertirvi voi! Mille grazie anche per le recensioni! Sono sempre uno stimolo ad aggiornare il più in fretta possibile e fare del mio meglio per rendere le storielle graziose e corrette.
Detto ciò, riguardo questo capitolo... in realtà in secondo doveva essere un altro ma, siccome avevo scritto questo in parte in aereo, mi è bastato completarlo per renderlo pronto e voilà! Spero vi faccia sorridere un po' :)
ps. mi hanno fatto notare che per alcune coppie è stato già deciso nome e numero della progenie da Mashima in persona ma, onestamente, se non vi è di troppa noia, io vorrei continuare così, a renderli ed inventarli di mio pugno :) del resto, non sono ancora "ufficiali" per cui sono in tempo per prendermi ancora qualche libertà di immaginazione, giusto? 
Beh, mi fermo qui allora, ancora grazie mille e a presto!

 
Segreti di famiglia
 
 

Che ormai molte delle coppie si fossero sistemate, ed alcune avessero anche assicurato una nuova generazione di piccole pesti alla gilda di Fairy Tail, era cosa risaputa. 
Anche che non tutti erano responsabili abbastanza da prendersi cura di un poppante, era altrettanto risaputo. 
Ma ciò che sfuggiva a molti era che, in fondo, le apparenze spesso ingannano e ad impararlo furono in molti, quel giorno. Del resto, l’esempio lampante era proprio lì, difronte a loro. 


Bixlow non avrebbe mai immaginato di finire...beh, in quel modo. Certo, da quando aveva messo gli occhi sulla cresciuta Lisanna, di ritorno dal regno dei gatti –o forse dovrebbe essere “dei morti”?-  un po' se lo era augurato ma, di certo, non aveva osato sperare tanto.  
Non che accasarsi lo spaventasse o che né, tanto meno, avere tre splendidi pargoletti dai capelli bianchi ed il viso da angioletto -cosa per la quale non poteva che ringraziare Lisanna per l'ottimo lavoro di geni svolto- era stato per lui difficile da accettare. Certo, tre erano forse un po’ troppi ma, che poteva farci ormai? Il vero problema era, più che altro, che non si aspettava andasse così, ecco tutto. 

 

"Che diavolo hai in faccia?" 
"AH?" 
Perché tutti lo avessero guardato come fosse un alieno, dal momento stesso in cui aveva messo piede in gilda, Bixlow non lo aveva capito. Ed anche perché gli venisse posta quella domanda era rimasto un mistero. 
"È successo qualcosa a casa, Bixlow?" 
Aveva incalzato Freed. 
"Ma di che diavolo parlate tutti?!" 
Certo che Mirajane, in piedi dietro al bancone davanti a loro, avrebbe anche potuto dire qualcosa ma, invece, semplicemente soffocò una risatina. 
"Tu sei proprio sicuro che va tutto bene, vero?" 
“Te lo ripeto, Freed, non ho idea di che diavolo stai parlando!” 
Laxus avrebbe anche fatto o detto qualcosa in proposito, ma ritenne che era meglio lasciar campo aperto a Freed: in un certo modo, era lui quello diplomatico. 
“Non per farmi gli affari tuoi ma, ti sei per caso guardato allo specchio stamattina?”  
“AHH? Con quattro pesti in giro ti sembra che abbia il tempo di farlo?” 
“Immaginavo.” 
“Allora cosa?”  
“Allora forse dovresti darti un’occhia-” 
Bixlow!” 
Fato volle che Freed non fu in grado di terminare la frase e che, ad interromperlo, fosse proprio la dolce Lisanna venuta gentilmente a portare al caro maritino l’elmetto con la visiera che aveva dimenticato a casa. Del resto, c’era da capirlo: con tre pesti in giro la testa la si perde, ogni tanto. 
“Hai dimenticato questo.” 
“Grazie baby!” 
“Non tornare tardi oggi, conto su di te per far addormentare i bambini!” 
“Sì sì, ho capito.” 
Rispose Bixlowsospirando profondamente. 
Assistettero tutti al piccolo teatrino familiare alquanto inteneriti: Lisanna era davvero un angelo! Come fosse finita a sposare un teppista come Bixlow nessuno se l’era mai spiegato! Eppure, sembrava che fossero felici per cui nessuno aveva avuto alcuna obbiezione.  
“Dicevi, Freed?”  
“Vai a lavarti la fac-” 
 Per la seconda volta, Freed fu interrotto, questa volta da una sorridente Mirajane che gli intimava il silenzio con un dito leggermente premuto sulle labbra rosee. 
“Lascia stare.” 
Ma sì, Freed non ne sapeva molto infondo ma avere bambini, tre per giunta, non sembrava un gioco da ragazzi e di certo se erano stati loro gli artefici di tutto ciò, poteva anche lasciar correre.  
Forse Mira aveva fatto bene a fermalo: il fatto che l’omino sulla faccia di Bixlow portasse ora una gonna dipinta di nero, che le ciocche di capelli blu fossero legate da orribili nastrini rosa e che alle sue spalle galleggiassero nell’aria 4 giocattoli tra i più disparati, non era un problema suo.   
Infondo era perfino divertente. In qualche orripilante maniera. 
L’unica cosa che Freed proprio non riuscì a capire fu il perché di quel “Con quattro pesti in giro...” non erano tre i pargoletti? 
“Mah.” 
 

“Non guardarmi così.” 
Non appena Freed si era defilato, Laxus aveva rivolto la sua attenzione verso una sorridente Mirajane. 
Aveva deciso di non intervenire ed era più che sicuro di aver preso la scelta giusta. In fondo... che ci avrebbe guadagnato nel dire che, conoscendo Lisanna tanto quanto conosceva la sorella maggiore, era stata lei con ogni probabilità l’artefice dei codini, dei disegni in faccia ed a consegnare le bambole woodoo ai pargoli perché ci giocassero? Di certo non avrebbe giovato e forse avrebbe invece inabissato ancora di più la reputazione di un membro della sua squadra. 
“Non sono pronto per quello.” 
E poi, quasi come fosse una maledizione, avvertiva quasi la sensazione che a pronunciare quella verità a voce alta stessa sorte sarebbe toccata, un giorno, a lui. 
“Ancora qualche anno.” 
Qualche poteva bastare. Tanto, dal sorrisino di Mirajane, sapeva che non l'avrebbe scampata per sempre. 


 


Ed anche questa volta, in verità, ho trovato qualche fanart che mi ha ispirata.
Non so mai se vi fa piacere o no vederle ma, in dubbio, io le carico comunque :)

 

   
 
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