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Autore: fotone    26/10/2018    3 recensioni
Le persone vivono, ma vivono in un solo posto, come a frustrare intenzionalmente una libertà insita ed intrinseca nell'uomo. Vivono, o, meglio, sopravvivono. Sopravvivono e girano in tondo, chiudendo la propria mente ad un angolo di mondo, limitando se stessi e la propria coscienza ad una piccola vita.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In questo momento, vola nel cielo sopra di me un aereo carico di persone tristi; persone che, per dimenticarsi di quando odiano la propria esistenza, si imbottiscono di false speranze e cibi iper zuccherati e dipendono dalle une e dagli altri. Ti chiederesti, dove vanno? Verso quale avventura li porta il loro piccolo aeroplano? La risposta è che, non vanno da nessuna parte. Si muovono, si spostano, vanno avanti e indietro, ma tornano sempre al punto di partenza, ogni volta. La verità è che muoiono dalla voglia di abbandonare le loro vite prive di scopo, andare in cerca della vita significativa che è stata loro promessa da bambini, quando ancora non avevano perso la capacità di sognare. Ma non lo fanno. Hanno troppa paura di abbandonare ciò che conoscono, ciò che hanno avuto sotto gli occhi tutta la vita. Così si fermano per sempre in un posto che non piace loro, legati per sempre alle loro piccole case, alle loro piccole città, al lavoro che non li appassiona, all’amante che non amano, alla vita che non gli appartiene; e con i loro piccoli aerei, vanno avanti e indietro per illudersi di non essere incatenati. Di tanto in tanto, un uomo qualunque, andando al lavoro, nota un uccellino e, vedendolo sbattere le sue piccole ali per muoversi da un ramo all’altro, si può chiedere perché mai una creatura che ha la possibilità di volare via, di esplorare il mondo in lungo e in largo, abbia deciso di limitarsi a un così minuscolo angolo di mondo. E in quel momento il nostro uomo qualunque realizzerà, in un improvviso e inaspettato attimo di lucidità, di essere lui stesso l’uccellino.
   
 
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