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Autore: Il corsaro nero    29/10/2018    1 recensioni
Il quadrifoglio è da sempre simbolo di fortuna, averlo ti fa sentire sicuro e tranquillo... ma cosa accadrebbe se, proprio alla vigilia di un'importante interrogazione, lo perdi?
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hay Lin, Irma Lair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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QUADRIFOGLIO PORTAFORTUNA


E non dimenticate che domani iniziano le interrogazioni di matematica. Quindi gradirei che foste tutti presenti e preparati.” “Sì, professor Horsenberg.”

Una volta che il prof ebbe detto quelle parole e uscì dalla stanza, tutti gli studenti presero i loro zaini e si diressero verso casa, preparandosi a passare una pessima giornata sul libro di matematica...

Anche la giovane ragazza di origini orientali si sarebbe diretta a casa se uno strillo, di cui conosceva bene la proprietaria, non la bloccò: “CICCIOLI! NON C'E' PIU'! SONO FINITA!” “Cosa succede, Irma?” domandò la ragazza, avvicinandosi alla ragazza coi codini castani, che stava cercando, nervosamente, tra le pagine del quaderno di matematica.

Ho perso il mio quadrifoglio portafortuna, Hay Lin... e domani Horsenberg interroga!” spiegò Irma e l'amica ammise: “Urca, è davvero molto grave.” “Eppure sono sicura... l'avevo messo proprio qui, dentro al mio quaderno... magari l'hanno rubato.” “Rubato? Chi vuoi che si metta a rubare un quadrifoglio?”


Sei sicuro, Uriah, che per domani non ti occorre studiare niente?” domandò un ragazzo grande, grosso e biondo e il suo compagno, un ragazzo alto, magro, pieno di foruncoli e con i capelli rossi tutti tirati su col gel, lo tranquillizzò, mentre sventolava un quadrifoglio: “Rilassati, Laurent... ho la fortuna dalla mia parte.”


Cielo... senza il mio quadrifoglio portafortuna sono fritta!” si disperò Irma “Non so proprio come farò domani quando Horsenberg interrogherà... è matematica e non posso pilotare l'interrogazione perché non so e non capisco una mazza di niente!” “Perché non studi semplicemente?” propose Hay Lin.

Il semplice ma parecchio significativo sguardo dell'amica fu la risposta.

Dopo lo sguardo, Irma si mise a meditare, parecchio assorta: “Forse potrei recitare qualche formula magica che allontani la sfortuna...”


Andiamo, Irma, non vorrai passare tutta la giornata così? A cercare un altro quadrifoglio?”

Hay Lin guardava, sconsolata, l'amica mentre cercava, come una matta, nel campo di trifogli dietro al ristorante dei suoi genitori.

Sembrava di vedere un bambino...

Certo che sì, Hay Lin. Solo quando avrò un nuovo quadrifoglio portafortuna starò tranquilla!” fu la risposta della ragazza e l'amica commentò, prima di rientrare nel ristorante: “Come vuoi...”

Irma continuò a cercare senza sosta finché esultò: “Ce l'ho fatta!!! Ho trovato un quadrifoglio!!! Sono salva!!!”

Proprio in quel momento, Hay Lin uscì e, guardando con molta attenzione un blocco di carta, disse: “Ehi, Irma. Ma domani è vacanza. E' scritto nel calendario.”

Irma stava per fare i salti di gioia quando si accorse di una cosa...

Ma non è un quadrifoglio! E' solo un trifoglio con una foglia divisa in due!” dichiarò, demoralizzata, la ragazzina e Hay Lin esclamò, mortificata: “Ma questo è il calendario dell'anno scorso.”

Irma, per qualche secondo, guardò il trifoglio in completo silenzio e poi commentò: “I falsi portafortuna portano solo vacanze scadute.”


Sei pronta per domani, Irma?” “Altroché, mamma!”

Irma era al settimo cielo.

Ci aveva impiegato tutto il pomeriggio ma alla fine ce l'aveva fatta.

Era riuscita a trovare un nuovo quadrifoglio.

Ho la fortuna dalla mia parte.” aggiunse, tutta contenta, la ragazza.


38 e mezzo... ti sei beccata proprio una bella influenza...”

Irma era tutta raggomitolata nel suo letto, con sua madre col termometro in mano.

Per oggi è meglio se non vai a scuola... vado a prepararti una camomilla. Tu cerca di dormire.” “Certo, mamma.”

Tuttavia, non appena la donna fu uscita dalla stanza, Irma prese il cellulare e chiamò Hay Lin: “Ehi, Hay Hey. Indovina.” “Cosa?” “Sono malata. Quindi oggi non vado a scuola.” “Caspita sei stata proprio fortunata...” “Visto? Il mio quadrifoglio portafortuna mi ha portato davvero fortuna...”


Ci siamo, ragazzi. Spero per voi che abbiate studiato perché oggi iniziano le interrogazioni. Dunque... da chi comincio?”

Tutti gli studenti si misero a tremare e a guardare in fretta e furia il libro per ricordarsi le ultime cose di mate... tutti, tranne uno.

Uriah, tranquillo come non mai in vita sua, sogghignò, accarezzando i petali del suo quadrifoglio.

Mmh... bene, Dunn, comincerò con lei.” disse, con un bel sorriso sadico, Horsenberg.

Uriah, sgranò gli occhi, e, incredulo, balbettò: “Io? Cioè... proprio... io?” “A meno che non ci sia un altro Uriah Dunn in questa classe, direi proprio di sì.” “Ma...” “Dunn, venga alla lavagna o le darò 3 subito.”

Mentre Uriah si alzava, Kurt gli disse: “Coraggio e buona fortuna, Uriah.”

Per tutta risposta, Uriah guardò adirato il quadrifoglio.

Una volta che fu alla lavagna, Horsenberg si accorse che il ragazzo stava masticando con rabbia qualcosa e domandò, seccato: “Dunn, sta forse masticando una cicca? Perché in quel caso, le consiglierei vivamente di sputarla subito nel cestino.” “No, professore, non sto masticando una cicca. E' solo un inutile quadrifoglio.” fu la risposta del ragazzo.

   
 
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