"Non sei il tipo votato al sacrificio, che si stende sopra un filo perché gli altri lo scavalchino.
Io il filo spinato lo taglierei."
Ci aveva provato, come a New York. Aveva combattuto, e si era sacrificato. O almeno aveva tentato, ma si era sentito come una goccia spinta a spegnere un incendio. Minuscolo, impotente davanti a qualcosa che nemmeno gli dèi avevano saputo vincere. E lui non era un dio.
Anche uniti, anche pronti a battersi l’uno per l’altro, sul campo di battaglia, allo scoperto, avevano fallito, vinti da una forza troppo grande per essere contrastata, che li aveva sorpresi come una granata a tradimento, o una corda stretta intorno al loro collo.
E nessuno aveva avuto la capacità di stendersi sopra. O di tagliarla.
Perché, questa volta, il filo spinato aveva fregato tutti.