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Rinnegare una passione? No.
Ma non posso dirti sempre
sì..e sentirmi piccola così
Tutte le volte che mi
trovo qui di fronte a te.
Mentre aspetto, come ogni sera, che
sua maestà si degni di arrivare, ripenso a tutto quello che è successo in questi
mesi. E una domanda che mai mi era passata per la testa prima d’ora, si fa
strada dentro di me…è questo ciò che voglio? Stare con Shinichi per il tempo di
un abbraccio, un bacio, una notte..provando emozioni che solitamente è bello
condividere con chi ti sta accanto, ma che io mi trovo ad assaporare da sola?
Perché non c’è niente da fare, in quel momento io SONO sola. Accanto a me è come
se ci fosse il nulla, il nulla più totale.
E cosa vorresti fare? Dirglielo,
forse? Ti scoppierebbe a ridere in faccia, non avevi detto di
conoscerlo?
Sei fuori strada, caro il mio cervello
che parla a sproposito e non sta zitto mai. Il silenzio può far male più di
qualsiasi parola..specie se si tratta di quel tipo di silenzio illusorio che ti
fa credere di avere la situazione in pugno.
Troppo cara la felicità
per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti
nelle sere, per elemosinare amore…
Non si è fatto attendere troppo,
stasera. Il tintinnio delle chiavi e l’aprirsi e il chiudersi della porta mi
riportano alla realtà.
Shinichi è di fronte a me, con quel
sorrisetto beffardo sempre stampato sulle labbra.
Gli sorrido di rimando, facendogli
volontariamente capire che so già che non ci sarà bisogno né di parlare né di
cenare anche questa sera. Le sue labbra si serrano all’improvviso, e senza
togliermi gli occhi di dosso viene verso di me. Mi guarda, mi scruta, mi studia,
come per accertarsi che non lo stia prendendo in giro…illuso, non sa neanche
lontanamente cosa lo aspetta. E lo dimostra il fatto che, dopo aver passato
cinque minuti buoni a gironzolarmi intorno, sorride di nuovo, evidentemente
convinto della mia “buona fede”.
Mi stringe in un abbraccio soffocante,
e senza opporre resistenza mi lascio baciare. La mia rivincita, la mia piccola
grande vendetta, ha inizio proprio ora.
Sono sempre tua, quando
vuoi, nelle notti più che mai…
Dormi qui, te ne vai, sono
sempre fatti tuoi…
Tanto sai che quassù, male
che ti vada, avrai
Tutta me, se ti andrà, per
una notte..sono tua!
La notte a casa mia, sono
tua, sono mille volte tua…
Shinichi mi guarda stranito da una
manciata di minuti. Non riesce a credere che quella con cui ha dormito stanotte
sono proprio io. E, ad essere sincera, nemmeno io. Nessuna resistenza, nessuna
lacrima. È come se tutto sia successo perché l’ho voluto IO, e non lui,
stavolta. E questo ti indigna, non è vero detective? Ti infastidisce vedere che
per una volta sono io quella che si infila noncurante la vestaglia e si avvia
verso la porta senza dirti una parola, mentre tu non puoi fare altro che
tormentarti sul perché e sul percome.
-Ehi, Ran! Aspetta un attimo!- mi dici
mentre sono già con una mano sulla maniglia.
Rimango per un attimo a pensare: mi
giro oppure no? Sarebbe estremamente piacevole far finta di non averti sentito e
girare i tacchi..ma forse sarebbe troppo anche per
te.
-Sì?- ti rispondo. Mi volto verso di
te, aspettandomi di leggerti negli occhi tutta la rabbia che sicuramente mi
vomiterai contro di qui a poco per il mio comportamento di stanotte. E invece
no. Il tuo sguardo è un po’ imbronciato, ma stranamente
serio.
-Non è che ti andrebbe di
uscire..diciamo..domani sera, per le 20.30?-
-Se vuoi portarmi in un Club Privè
puoi dirmelo apertamente- ribatto sorridendo amara…allora, come ci si sente ad
essere tu quello sotto tiro, eh detective?
-Non ti porterei mai in uno di quei
posti da quattro soldi, per chi mi hai preso?- mormori a denti stretti. La
situazione si sta accalorando..proprio come volevo.
-Per quello che sei- rispondo acida,
sicura di aver scatenato tutta la tua ira, adesso.
Ma stranamente ritorni
serio.
-E’ proprio per dimostrarti quello che
NON sono che ti invito a uscire- mi dici
tranquillo.
-E che garanzie mi dai?- rispondo
gelida.
-Nessuna garanzia. Devi solo fidarti
di me-
Rifletto. Per quanto stronzo e
opportunista si sia dimostrato durante tutti questi mesi, Shinichi non mi ha mai
fatto del male. E comunque, stento a credere che possa comportarsi peggio di
così.
-Accetto-
Un ringraziamento alla mia socia, che senza saperlo mi ha dato
l’ispirazione per questo terzo (e penultimo)
capitolo!