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Autore: reign_00evil    13/11/2018    3 recensioni
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Tony Stark incontrerà ben presto un ragazzo che farà parte della sua vita.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Un nuovo amico



 


 






Forest Hills; Queens h 11:50 a.m.
“Dai sul serio!? Aveva solo questi!?”, urlò il rapinatore grasso al suo socio.
“Certo.”, disse l’altro però mingherlino.
“Cavolo, rapinare un negozietto del genere per due stupidi dollari io…”
“Ehm, ehm …”, disse Henry con la sua armatura dietro alle due moto dei due malcapitati.
“Che ca …”, disse il mingherlino.
“Ah no, niente parolacce bello.”, esordì colpendolo con il laser.
L’altro, quello grasso nervoso iniziò a fuggire.
“Va al diavolo.”, disse.
Così il giovane lo inseguì, nelle strade del Queens dato che il ladro sorpasso le macchine a zig e zag invece il giovane eroe era sopra di lui scossando la testa perché gli faceva pena da morire. Henry si chiese alcune volte sul come mai i criminali il giorno d’oggi erano incapaci oppure o meno organizzati, ma questo dava poco importanza dato che quest’ultimo stava attraversando il ponte.
“Ehi senti, che ne dici se ti fermi tanto ti prenderò lo stesso.”
Ma il grassone non lo ascoltò.
“Uff, e va bene.”, disse il ragazzo puntando il bersaglio.
Ma quando stava caricando il laser, qualcosa prese il delinquente dal lato destro. Era una sostanza bianca, sottile e appiccicosa che lo avvolse su tutto il corpo, e lo appese nel muro.
Henry dietro la maschera d’acciaio, spalancò gli occhi e allo stesso tempo la bocca.
“Eh …”
“Scusami tanto, ho visto che lo stavi inseguendo senza fare qualcosa.”, parlò colui che ha lanciato la sostanza sottile.
“C’è l’avevo in pugno!”, protestò Henry.
Il giovane Smoak vide molto bene la persona con cui sta parlando, aveva un costume rosso e blu con in mezzo al petto il simbolo di un ragno di colore nero.
“Aspetta, io ti conosco tu devi essere …”
“… lascia che mi presenti io. Sono Spider-man!”, esordì Spidey “Tu invece come ti chiami?”
“Ecco … io … ancora non ho scelto un nome da eroe.”, disse imbarazzato Henry.
“Oh cavolo, sai prima ti avevo preso per il signor Stark ma poi mi sono un attimo chiesto che lui non inseguirebbe un pesce piccolo, per piccolo sai cosa intendo.”
“Sì, capisco perfettamente.” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Ehi, so che è molto difficile chiedertelo ma … come, hai avuto questi meravigliosi poteri?! No, perché sono fantastici. Ho sempre desiderato sapere tutto di te.”
“Oh, beh come potrei spiegartelo ...”, disse nervoso Spider-man.
Henry pensò a come glie lo avrebbe raccontato, e ad un tratto nella sua mente si fece un’idea davvero scioccante.
“Se ti fa star bene ti svelo chi sono.”
“Cheee?!”
 
Brand Corporation: società sussidiaria della Roxxon h 12:00 a.m.
“Come sarebbe a dire che sono morti nel test H?!”, urlò Agger ai suoi scienziati.
“Signore, ci abbiamo provato tre volte e ogni volta che gli diamo il siero, le loro cellule lo rigettano uccidendoli.”, spiegò una donna.
“Allora provatene su altri, aumentate la dose del siero accidenti. Voglio dei buoni risultati, non dei pessimi risultati, avete capito?”
“F-faremo del nostro meglio, signore.”, disse un altro.
“Lo spero per voi.”
 
Intanto nella Casa di Amanda Smoak…
Amanda stava annaffiando le rose con tranquillità, anche se in realtà lo stava facendo solo per togliere tutta la tensione cha ha avuto con suo figlio. Era ancora tramortita per le parole che Henry le disse ieri notte, si rattristò molto per quell’episodio quando …
“Ciao, Amanda.”, parlò una voce che alla donna ricordò tanto bene e che non credeva di risentire.
“Tony?”, chiese, sorpresa.
“Sei ancora più bella di come me lo ricordavo.”, disse Tony guardando bene la sua ex fiamma.
“Che ci fai qui?”
“Credo che tu lo sappia già.”
La donna sospirò.
“Te la detto Henry, non è così?”
“Me la detto il vostro amico Jason, ha spiegato cos’è successo.”
“Bene, se ti ha spiegato cos’è successo te ne puoi andare.”, proferì acida.
“Non del tutto … ci sono alcune cose che tu mi dovresti dire.”, esordì Tony deciso.
“E di cosa, Tony eh?”
“Sul perché? Perché non vuoi che Henry parla con me, e perché non mi hai mai detto di essere incinta?”
La donna rimase immobile per la domanda e per poi sospirare.
“Vieni dentro …”, mormorò.
Tony la seguì dentro casa sua, e quando entrò vide alcune foto di lei e Henry da bambino fino al giorno della sua laurea, felici.
Amanda arrivò nella sala con in mano un assegno da 500.000 $
“Che significa?”, chiese Tony confuso.
“Quando ho scoperto di essere incinta, venni da te a dirtelo ma incontrai tuo padre, gli raccontai quello che è successo è lui sai cosa mi chiese? Di non rivelarti niente … secondo lui non eri pronto per essere un padre!”, confessò la donna.
Tony fu scioccato da quella verità. Suo padre davvero gli avrebbe detto di non dirgli nulla.
“Impossibile, mio padre era una persona difficile ma … non avrebbe mai fatto una cosa del genere.”
“Ma l’ha fatto Tony, e mi diede questi soldi per non solo per tacere ma anche per dare un futuro a mio figlio. Ma io non li ho mai usati.”
“Come mai?”
“Secondo te perché Tony? Volevo farlo crescere come una brava persona che aiuta la gente, non come un playboy che si diverte a sbeffeggiare i reporter o filtrare una ragazza, portarla a letto e metterla incinta.”, si alterò Amanda.
A quelle parole Stark scosse la testa per poi sospirare nuovamente.
“Amanda ascolta, non sono più quella persona non più.”, disse Tony.
“Certo, lo so che sei cambiato. Quello che ti è successo con i terroristi, all’invasione degli alieni, Sokovia e vero ma dimmi ora Tony, pensi che sarebbe un bene che Henry viva con te … nel tuo mondo?!”
Nel sentire ciò Tony spalancò gli occhi e dischiuse le labbra dalla sorpresa.
Era vero Tony non ci aveva mai pensato. Se Henry restava con lui poteva rischiare di essere in grave pericolo. Ma quando Henry era entrato nella sua vita aveva visto in lui felicità, una felicità che Tony non aveva mai visto e non voleva rovinare quel rapporto che lui e suo figlio avevano creato. Dopo ancora qualche momento di riflessione guardò la donna negli occhi, lo sguardo serio.
“Amanda, so che ora per te è molto difficile e so che stai solamente cercando di proteggerlo. Ma farlo allontanare da me adesso … non credo che sarebbe un bene anzi, credo che Henry abbia almeno il diritto di conoscere il proprio padre. Ti prego Amanda fallo almeno per tuo figlio.”
La donna sentendo quelle parole non seppe cosa dire. Aveva ragione … dannatamente ragione. Era vero, voleva solamente proteggerlo, ma se in quel modo avesse impedito a Henry di conoscere meglio suo padre e di non avere più contatti con lui … molto probabilmente il rapporto già incrinato che avevano si sarebbe spezzato del tutto e questo non avrebbe potuto sopportarlo. Alla fine sospirò.
“E … e va bene.”, mormorò semplicemente.
 
Nel frattempo in una zona del Queens…
“Cavolo, devi aver proprio fatto un sacco di cose meravigliose.”, disse Spider-man, ovvero Peter Parker dopo che i due si sono presentati con i loro veri nomi.
“Sì, creare quest’armatura è stato una delle cose di cui vado fiero.”, parlò Henry.
“E dimmi, hai per caso sconfitto qualche alieno, un super essere?”, chiese Peter.
“Beh, ho avuto a che fare con due strani personaggi uno, era un mutante e l’altro invece indossava un costume di alta tecnologia.”, spiegò per bene l’altro.
“Che figata, sono invidioso sai … il signor Stark mi arruolò per un solo giorno per bloccare Cap quella volta all’aeroporto.”, esordì facendogli vedere un video dello scontro.
“Ma va!”
“Forte eh?!”
“Certo …”, disse Henry. Ma improvvisamente, nel pensiero del ragazzo apparì sua madre la loro litigata “Ehi, Peter?”
“Sì!”
“Tu hai qualcuno a qui tieni molto?”, chiese.
“Sì, mia zia May lei è come una madre per me.”
“E ti sei mai chiesto di rivelarli, ogni cosa?”
“Forse … non so. Perché me lo chiedi?”, chiese Peter, perplesso.
Smoak sospirò prima di parlare.
“Sai, anch’io ho una persona importante. Mia madre. Io le ho sempre nascosto che frequento mio padre ma … lo ha scoperto, ma non sa che ho creato l’armatura per essere come lui ogni tanto … però, delle volte mi viene questo istinto di dirle tutto ma non so se è la cosa giusta da fare o meno. Tu che dici Peter?”
“Io … non glie lo direi che sono un supereroe. Vedi, ti ho già detto che questi poteri li ho ottenuti dal ragno, e da un bel po’ ho imparato che da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Se glie lo dicessi rischierei di cambiare la vita di mia zia e di metterla in pericolo. Se vuoi un consiglio, dovresti tenerla all’oscuro della tua doppia vita così riusciresti a proteggerla.”
“Capisco!” disse Henry sospirando “Magari hai ragione, Peter!”
Il giovane Parker sorrise per quelle parole, ed era felice di parlare con il suo nuovo amico Henry non solo perché erano due giovani che desideravano fare la cosa giusta, ma perché cercavano di proteggere le persone che volevano molto bene ed amavano.
 
Brand Coporation: società sussidiaria della Roxxon h 18:19
Uno dei soggetti del progetto H, urlò dal dolore disumano.
“Aaaaaaaaaaargh … aaaah … aaargh …”
“I suoi parametri stanno aumentando!”, disse uno degli scienziati.
Tutti i poveri presenti, videro il malcapitato cambiando il suo corpo, divenendo trasparente come l’acqua per poi sciogliersi. Erano tutti scioccati eccetto il loro capo Agger.
“Ripulite tutto e rifacciamo da capo!”, esordì voltandosi.
“S-signore … guardi lei stesso.”, parlò una donna.
Agger ascoltò e vide qualcosa di incredibile, il liquido dell’acqua si modellò nel corpo dell’uomo di prima e sorrise. Il soggetto era sopravvissuto all’esperimento.
“Perfetto!”







Personaggi apparsi:
 Peter Parker/Spider-man interpretato da Tom Holland







Ehilà a tutti, scusate se ciò messo un bel po’ ma ho avuto da fare in questo mese … o forse il mese scorso. Ah ah ah ah ah.

Vi ringrazio comunque per la pazienza, e vi darei degli abbracci se fossi con voi XD.
Allora ... bell’incontro tra Henry e Peter … ehm, cioè Spider-man, molti desideravano che ci fosse nella storia eh?! Ed abbiamo finalmente capito sul perché Amanda non voleva mai parlare a suo figlio di Tony, beh ora si sa no, ih ih ih. Ora molti di voi si chiederanno chi sarà mai il soggetto sopravvissuto al progetto H … Beh lo saprete al prossimo capitolo amici lettori!
Spero che vi sia stato di vostro gradimento il 14° capitolo!
Vorrei ringraziare tutti quelli che mi seguono e recensiscono tra i quali EragonForever, Sayman e BlazingStarR3D!
Ciao e alla prossima ragazzi! ;) ;)
 
   
 
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