Una ragazza fortemente autocritica e da sempre dedita alla analisi di sé, sposta per una volta la luce dei riflettori sul mondo che la circonda; invece che criticare i suoi difetti, critica la finta riflessività delle persone che la circondano. Critica quelli che il giovane Holden definiva "phony": critica le persone che si sforzano di apparire in un certo modo per rispecchiare un archetipo che ammirano. Critica i superbi, i falsi, i pretenziosi. Critica il fatto che - in questo mondo - l'apparire conta più che l'essere.