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Autore: cabin13    30/11/2018    1 recensioni
|What if?||Traitor!AU|
I - Infiltrazione
Per presentarsi a quello stupido test d’ammissione doveva fingersi uno stupidissimo studente della scuola media e indossare quella ridicola divisa. Schioccò la lingua. Quello o le violente punizioni del Maestro, non aveva molta scelta.
II - Dubbio
Doveva focalizzarsi sul suo compito principale, niente sentimenti inutili. (Era forse senso di colpa quello che gli serrava la gola?)
III - Crisi
Chi era davvero Kaminari Denki? Era solo la facciata del ragazzo che voleva diventare un eroe alla U.A. o era molto di più?
IV - Traditore
Gli eroi aiutavano e salvavano la gente. Magari avrebbero potuto salvarlo anche da se stesso.
V - Redenzione
Se avesse potuto riavvolgere il tempo altre mille volte, nemmeno per un secondo avrebbe esitato a lanciarsi di nuovo davanti ai compagni {...} Andava bene così, si ripeteva Denki, era giusto così.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaminari Denki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Parte V - Redenzione

 

We all wanna be somebody,

we just need a taste

of who we are

(Be somebody - Thousand Foot Krutch)

 

Non c’era stata alcuna possibilità di escogitare una strategia, l’attacco che aveva colpito la 1-A era stato tanto brutale quanto inaspettato.

Denki non era pentito di ciò che aveva fatto.

Se avesse potuto riavvolgere il tempo altre mille volte, nemmeno per un  secondo avrebbe esitato a lanciarsi di nuovo davanti ai compagni per proteggerli dalla furia atroce dei villain – era lui il traditore su cui riversare la loro ira, gli altri non c’entravano nulla –, in barba alle manette blocca-quirk intorno ai polsi.

I suoni intorno a lui erano lontani, soffocati. Udiva le voci di Bakugou e Kirishima e Sero e Mina e Deku e tutti i suoi amici che gridavano disperati, combattevano resi più forti da rabbia e dolore.

Tutto era distante. Non sentiva nemmeno il dolore, era tutto troppo confuso, evanescente.

Non sapeva se era lui a piangere, o se erano le lacrime di Kyoka a bagnargli il petto e il volto. O forse era il suo sangue, che gli imbrattava la pelle e la maglietta. Ci provò, ad alzare una mano per accarezzare la guancia della ragazza – non doveva piangere, non a causa sua – ma i muscoli lo tradirono, deboli e tremanti. Le forze lo stavano abbandonando, non sapeva quanto sarebbe resistito ancora.

Gli arti erano scossi da spasmi incontrollabili, gli costò non poca fatica chiudere le dita a pugno e accennare il gesto dell’okay verso Earphone Jack. Arricciò le estremità della bocca verso l’alto. Sentiva un’inaudita potenza strappargli l’anima dal corpo, se ne stava andando, e voleva che almeno i suoi amici avessero un ricordo felice di lui, del suo sorriso.

Andava bene così, si ripeteva Denki, era giusto così.

Non importava che fosse stato praticamente sventrato da una scarica mostruosa – che ironia, il suo stesso quirk ritorto contro di lui per ucciderlo –, perché era la punizione giusta per un traditore, perché aveva compreso chi era la vera feccia a questo mondo, perché aveva salvato delle vite come faceva un vero eroe.

Aveva salvato i suoi amici, nessuno di loro era in fin di vita, aveva salvato i suoi amici, aveva salvato i suoi amici, aveva salvato i suoi amici…

Il sorriso si fece ancora più rilassato. I tremori cessarono. Tutto si sfumò e svanì in un vortice incolore.

L’ultima sensazione che percepì furono le mani di Kyoka che cercavano inutilmente di far di nuovo battere il suo cuore.

(Quando il crudo scontro terminò e gli eroi dovettero fare i conti con danni e ferite, ciò che raggelò tutti quanti sul posto fu il pianto straziante di una Jirou Kyoka piegata su se stessa, seduta in un lago di sangue, con poggiato in grembo il corpo esanime e martoriato di Denki Kaminari.)






Hola gente
Finalmente ho scritto l'ultimo capitolo yay!
Spero che l'html non mi sfighi l'ulitmo paragrafo del testo come suo solito, anche se so che è una guerra già persa in paternza perché il programma fa sempre un po' quello che gli pare, ma dettagli.
Non è stato molto facile buttare giù questo capitolo, più che altro perché temevo di risultare ripetitiva man mano che proseguivo nella scrittura, quindi se notate che ci sono ripetizioni o concetti troppo rindondanti aiutatemi a notarlo ^^'
Mi sento un po' una merdina a far morire Kaminari (che tra l'altro è il mio personaggio preferito rip), ma mi è sembrata l'unica "soluzione" verosimile con cui potesse espiare le sue colpe da traditore. Mi sarebbe risultato troppo forzato se fosse tornato ad essere un normale studente eroe-wanna-be come faceva durante la copertura, anche se avessi specificato nel capitolo che era passato molto tempo da quando ha rivelato la sua identità (il capitolo 3 è ambientato in gennaio, il 4 sempre gennaio/febbraio al massimo e questo qui non ha un contesto specificato, ma sono sempre in 1^ quindi marzo al massimo, se vi immaginate che accada subito o dopo pochi mesi è uguale)
L'accenno finale alla KamiJirou l'ho voluto inserire perché li adoro troppo, sono una shippatrice senza speranze e non ho saputo resistere, ma rimane comunque tutto sul piano platonico (o, per chi non ama tanto la ship, come semplice amicizia) quindi spero che non "disturbi" troppo
Ringrazio Queen FalseHearth, ThisGuyHasNoName, Killugon5362721, StellinaDiMare, Fox2_Fox e _Easy che hanno messo la storia tra le seguite/preferite/ricordate
Ringrazio chi recensità e anche chi leggerà e basta
Alla prossima gente
Adios

   
 
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