Videogiochi > Sonic
Ricorda la storia  |       
Autore: lmpaoli94    04/12/2018    2 recensioni
Chris non era mai riuscito a convincersi che non avrebbe mai più rivisto Sonic.
Il suo migliore amico di una vita era definitivamente tornato a casa sua e i smeraldi del caos erano spariti chissà dove.
Ma dopo molti anni e dopo essere diventato uno scienziato brillante, Chris stava provando in tutti i modi per costruire una creatura molto simile a Sonic.
Ma sarebbe riuscito nel suo intento?
O il suo progetto sarebbe sfociato nel fallimento più totale gettando il giovane uomo nella pazzia?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Thorndyke, Helen
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo essersi laureato a pieni voti all'università di New York, Chris si era ripromesso di prendersi alcuni giorni di riposo.
«Ma Chris, il tuo lavoro alla Nasa ti sta aspettando» fece suo padre.
«La Nasa può aspettare, papà... Ma il mio progetto no.»
«Di quale progetto stai parlando, figliolo?» domandò curiosa sua madre.
«Mi dispiace mamma, ma non ne posso parlare con nessuno.»
«Nemmeno a me?»
Helen, la sua fidanzata nonché amica di una vita, si avvicinò a Chris abbracciadolo e congratulandosi per la laurea conseguita.
«Grazie mille, Helen. E grazie ancora a tutte le volte che mi hai aiutato a studiare.»
«Hai fatto tutto da solo, Chris. Il mio aiuto è stato minimo.»
«Smettila di fare la modesta. Sai che non è vero.»
«Meglio che vi lasci un po' da soli. A più tardi, figliolo» fece suo padre trascinando sua madre per lasciare in pace suo figlio.
«Amo molto i miei genitori... Ma certe volte sono troppo insistenti.»
«Perchè ti vogliono molto bene, Chris. Per loro sei il bene più prezioso.»
«Lo so bene... Ma adesso sono abbastanza grande. E ho bisogno dei miei spazi.»
«Dei nostri spazi» ribatté la ragazza adirata.
«Già... giusto...»
«Hai dimenticato che molto presto andremo ad abitare insieme. Non hai cambiato idea su questo argomento, vero?»
«Certo che no. È da più di un anno che ne parliamo.»
«Bravo. Ormai il nostro appartamento a New York è quasi pronto ed io non vedo l'ora di abitarci insieme a te.»
Chris aveva sempre visto la sua Helen felice e raggiante.
Ma i pensieri che albergavano dentro il giovane laureato, erano tutt'altro che cose piene di felicità.
«Devo tornare immediatamente a casa.»
«Adesso? Ma abbiamo il ricevimento al ristorante.»
«Lo so. Ma mi è venuto in mente che devo risolvere una questione importante.»
«E non puoi aspettare stasera?»
«Purtroppo no. Parlaci tu con i miei genitori, ok? Io vi raggiungerò appena possibile.»
«Aspetta un attimo, Chris!»
Ma il ragazzo non rispose, evitando di ascoltare i numerosi richiami della sua ragazza e concentrarsi su quello che gli stava veramente a cuore.
 
 
Durante i suoi anni universitari, Chris era riuscito a costruire insieme a suo nonno un laboratorio molto più grande per i loro esperimenti sulla scienza astronomica.
Ma c’era un particolare di cui nessuno era a conoscenza.
“Il mio più grande progetto presto diventerà realtà… È solo questione di tempo.”
Una volta acceso il computer per controllare il suo diario personale, Chris cominciò a sfogliarlo dall’inizio per constatare i numerosi sviluppi apportati da alcuni anni a questa parte.
“MI serve solo l’energia necessaria di uno smeraldo del caos per far sì che il mio progetto possa diventare finalmente realtà. Ma dove posso trovare una simile energia?”
«Chris…»
Sentendo il suo nome, Chris sobbalzò di colpo chiudendo tutti i suoi programmi segreti.
«Che cosa ci fai a casa? Perché non sei al ristorante con tutti gli invitati?»
«Potrei farti la stessa domanda, nonno.»
«Da qualche anno a questa parte non sei più lo stesso… Mi dici che cosa ti sta succedendo?»
«Non mi sta succedendo niente. Sono solo euforico per essermi finalmente laureato.»
«E cosa sono tutti questi tuoi sotterfugi?»
«Di cosa stai parlando?»
«Andiamo Chris, credi davvero che io sia uno stupido? Sarò pure vecchio ma sono ancora molto furbo e sveglio… Che cosa stai studiando?»
«Sto solo cercando di costruire una nuova macchina da lanciare nello spazio. È un progetto che ci sto dietro da molti anni. Vedrai quando lo cederò alla Nasa. Sarà un’ida che rivoluzionerà tutta la scienza astronomica.»
«Se solo potessi crederti…»
«È la verità, nonno. E sei il primo a cui l’ho rivelato.»
«Chris, nel corso dei tuoi anni tu non mi hai mai mentito… Che cosa credevi? Che non avrei saputo del tuo rifiuto di andare a lavorare per la Nasa?»
«Ma nonno…»
«Senti Chris, i tuoi progetti segreti potrebbero mettere in pericolo l’intera umanità… Perchè non me ne vuoi parlare? Magari potrei aiutarti.»
«NO. È una questione che riguarda solo me.»
«E quando la verità verrà allo scoperto? Che cosa ne penserà Helen?»
«Lei non deve sapere niente! E guai a te se proverai a spifferare tutto dei miei progetti segreti. Sono stato abbastanza chiaro?»
«Chiarissimo, Christopher.»
Il nonno di Chris non l’aveva mia visto così nervoso.
Sembrava quasi che stesse impazzendo.
«Hai intenzione di rimanere con i tuoi computer o vieni alla festa?»
«Ti seguo a ruota.»
«Molto bene. Adesso si che ragioni.»
 
 
Appena arrivati al ristorante, Chris dovette fronteggiare la collera dei suoi genitori per aver abbandonato il ricevimento senza avergli detto niente.
«Sono dovuto andare a casa di corsa. Helen non vi ha detto niente?»
«Ma se nemmeno Helen sapeva dove ti eri cacciato! Ma adesso basta parlare… Il buffet ci sta aspettando.»
Ma Chris non ne voleva sapere di mangiare.
Non dopo che si sentiva molto vicino alla riuscita del suo progetto.
«Chris, che cosa ci facevi a casa?»
«Adesso hai intenzione di farmi l’interrogatorio pure tu?»
«Ma io veramente…»
«Perché non hai detto ai miei genitori che avrei ritardato a questo stupido buffet?!»
«Scusami. Ero troppo in pensiero per te.»
«Certo, come no. Ultimamente non mi sei di molto aiuto, Helen.»
«E tu non fai altro di fare l’uomo misterioso. Vuoi dirmi una volta per tutte che cosa stai nascondendo?»
«I miei progetti devono rimanere segreti a tutti… E tu non fai nessuna eccezione! Sono stato abbastanza chiaro? Non voglio più tornare sull’argomento. >
Le ultime parole di Chris ferirono profondamente la povera Helen.
«Molto bene. Se è così che mi consideri, è meglio se io e te non ci vediamo più.»
Con le lacrime che gli stavano cadendo in viso, Helen se n’andò dal ristorante senza voltarsi a guardare la faccia sbigottita del suo ex ragazzo.
«Stai rovinando l’esistenza a tutte le persone che ti stanno intorno, Chris» fece suo nonno con tono duro.
«Tu stanne fuori!»
«Se non torni il bambino che eri un tempo, presto non ci sarà nessun amico o parente che ti vorrà stare accanto.»
«Nonno, quando capirai che io sono diventato adulto ormai?!»
«E tu quando capirai che rivedrai mai più Sonic?!»
Sentendo il nome del riccio blu, Chris sbiancò di colpo.
«Che cosa centra lui adesso?»
«Allora mi credi davvero uno sciocco? Stai elaborando ad un progetto per ritornare sul suo pianeta… Ma non ti rendi conto che facendo così metterai in pericolo l’intera popolazione? Non ricordi cos’è successo l’ultima volta?»
«Questa volta sarà diverso… E non ho nessuna intenzione di ritornare nel loro mondo…»
«E allora cosa vuoi fare?»
«Presto lo vedrai. È solo questione di tempo.»
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94