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Autore: xla    15/07/2009    0 recensioni
Qua ogni tanto scappa qualcuno. Se la da a gambe, ma che bravo. Che culo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Cuore di ghiaccio [la bimba vecchia]

Autrice: xla

Note: Perdonate la mancata betatura. E’ la troppa rabbia e la delusione che hanno preso il sopravvento. Per la mia bis-nonna Lina.

 

 

 

 

Cuore di ghiaccio [la bimba vecchia]

parte unica

 

 

Vorrei tanto riuscire a dire qualcosa di sensato, ma la stanchezza fa davvero dei brutti scherzi. Non credo, tuttavia, che c'entri qualcosa le tre ore di sonno che mi sono potuta permettere.
E dopo quattro anni si ricomincia tutto da capo: le lacrime, le visite di parenti comparsi dal nulla che non finiscono mai, gli sbalzi d'umore. Qua ogni tanto scappa qualcuno. Se la da a gambe, ma che bravo.
Che culo.
Non bastavano le due perdite, oh no. Ma d'altronde il pensiero consolante è che ce lo siamo sempre aspettato da un momento all'altro. E' nata vecchia.
Ora è bella e sorride. Lei non sorrideva, mai. Non che fosse cattiva; era già vecchia da bambina.
Il rimorso si sta mangiando mia madre, solo che lei ancora non lo sa, ma la mangerà tra poco, durante la notte - quando se ne renderà davvero conto. E' a scoppio ritardato, lei. Ed io starò sul mio letto, a sentire i suoi singhiozzi, le sue scuse per non esserla mai andata a trovare. A quel punto mi verrà una voglia tale di alzarmi e dire che tanto non sarebbe cambiato nulla che farà quasi male, ed allora lei mi darà del cuore di ghiaccio, della stronza, della bastarda... perché non piango. Lo so. Lo so già come andrà. Così come so gli urli isterici di mia nonna, perché non le ho detto nulla.
Ma, con tutta la mia buona pazienza ed educazione; cosa cazzo devo dire?
Ehi, è morta la mia bis-nonna Lina, era riservata e capricciosa e rispettosa e chiusa in se stessa. Non la vedevo da più di quattro anni. Stava in casa sua con una badante che si occupava di lei (ed ora chi si occuperà della badante?) e non muoveva un passo da solo Cristo lo sa. Sì, era tanto buona lei; mi portava al parco il pomeriggio, quando ero piccola perché mia madre era a lavoro.
Lo devo dire? E' questo quello che devo dire. Anzi, no, dovrei dire che mi dispiace che non ci sia più, che mi ha cresciuto lei, che era la mia bis-nonna (cazzo, nessuno conosce i propri bis, sei fortunata. Cazzo, sei senza cuore). Mi dispiace che non ci sia più.
Non lo so. Forse ci sono troppi 'mi dispiace'.
L'unica sua eredità è la freddezza e la rigidità nelle dimostrazioni d'affetto. Bello. 
So che è stata una delle tre persone davvero felici quando seppero che io esistevo, in qualche modo, dentro la pancia di mia madre, ma a quanto pare alla fine non voleva più bene a nessuno perché nessuno le disse niente quattro anni fa. Permalosa. Con la figlia possessiva e viziosa.
Non riconosceva più nessuno, ma qualcosa mi dice che se mai mi fossi fatta viva (risata) lei mi avrebbe guardato come una persona che le ricordava solo vagamente una bambina che perdeva sempre le scarpe al parco e che non faceva che salire sugli alberi. Fastidioso relitto di una bambina che ora è una ragazza.
Lei stravedeva solo per la figlia e per il nipote del suo altro figlio, morto giovane.
Natalia e Francesco; le uniche figure che riconosceva e che invocava sempre.
E' la seconda volta che mi sveglio con questa notizia nelle orecchie. Buongiorno. (Povero Marco, quante persone che conosce deve ancora seppellire? Qui cadiamo come nulla.).
L'unica cosa che mi viene da pensare è che forse voglio davvero vedere una sola bara. La mia - e neanche quella.
E che forse è passato troppo tempo e mi sono totalmente dimenticata di lei.

 

~ Fine

   
 
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