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Autore: Ciuffettina    15/12/2018    7 recensioni
Seguito di "Le sorprese dell'amore". Sam e Gabe vanno a vivere insieme ma parecchi ostacoli metteranno alla prova il loro amore.
Genere: Angst, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'Walking on air'
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Chuck non capiva perché Sam se la fosse presa tanto, insomma sarebbe dovuto essere soltanto lusingato di essere finito nel suo libro. Poi, a essere sinceri, il “suo” Sam era molto più carismatico e affascinante di quello reale: invece di essere un ragazzo timido e impacciato con una vita banale e, tutto sommato, noiosa; era un avventuroso cacciatore che, con il fratello, affrontava vampiri, demoni e licantropi senza battere ciglio. Insomma tutti avrebbero voluto essere Sam e Dean! “Certo che la gente è proprio strana” pensò. Scrollò le spalle e si mise al computer, scrivendo una nuova avventura dei due cacciatori.

Per far scoprire alla sua nuova futura famiglia le valide alternative a quella tradizione barbarica che imponeva il sacrificio rituale di migliaia di tacchini, Lisa aveva pensato che sarebbe stato molto meglio se avesse preparato lei il pranzo per poi portarlo a casa del suo fidanzato.
«Mi raccomando» disse alla cugina, facendo friggere le polpette di cavolfiore, «sii molto gentile con Sam. Suo padre mi ha detto che, da quando ha rotto con la sua ragazza, non sembra più lui.»
«Tranquilla, “gentilezza” è il mio secondo nome… Sam, che bel nome…» sospirò Becky con aria sognante. «Pensa, Lisa, il tuo ragazzo si chiama Dean e ha un fratello di nome Sam, proprio come i protagonisti…»
«E per favore, non nominare Supernatural» la interruppe la cugina un po’ scocciata. «È diventata un’ossessione!»
«Però non trovi strana questa concordanza di nomi?»
«È solo una coincidenza, magari sia il tuo scrittore preferito sia i genitori di Dean si sono ispirati a On the road.»
«No-o, quelli si chiamano Sal e Dean, non è la stessa cosa!» s’incaponì la ragazza. «Chiederò loro come si chiamavano i loro nonni materni.»
«Becky, per l’amor del cielo, è solo un libro! Non è reale!»
Becky s’immusonì: era dai tempi di “The Duke of Hazzard” che non si eccitava così per qualcosa. Quando aveva scoperto che la contea di Hazzard non esisteva, aveva pianto disperata per giorni. Era tutto così ingiusto! La Georgia esisteva, il generale Lee (il personaggio storico) anche, perché non la contea di Hazzard? E se quella contea non esisteva, allora non esistevano nemmeno Bo e Duke e tutte quelle bellissime storie di passione che aveva scritto su di loro (purtroppo solo su quaderni che teneva accuratamente nascosti) erano senza senso. Oh certo poi c’era stato Buffy the Vampire Slayer con le slash Spike/Angel che aveva scritto e anche la ship war che aveva scatenato contro le fans della Xander/Spike, ma di sicuro qualsiasi cosa avesse scritto in passato non era all’altezza della travolgente passione tra Sam e Dean che covava sotto la cenere, ancora più proibita di quella che aveva descritto tra i due cugini Duke o fra i due vampiri.
Lo scrittore, Carver Edlund, non ammetteva niente ma bastava seguire la sottotraccia per capirlo: il modo in cui Dean chiamava il fratellino Sammy, il fatto che nessuno dei due avesse una relazione stabile…
Forse Lisa aveva ragione: doveva mettersi in testa che i due cacciatori di mostri non esistevano e il fatto che la cugina avesse un fidanzato di nome Dean con un fratello chiamato Sam era solo una coincidenza. “Che peccato!” sospirò fra sé.
Quando tutto fu pronto, le ragazze misero il cibo in un contenitore termico e partirono.

«Oh mio Dio! Oh mio Dio!» strillò Becky eccitata, quando giunsero dinanzi a casa Winchester. «Quella è una Chevy Impala del 67!» Saltò giù dall’auto di Lisa prima ancora che avesse spento il motore.
«Da quando sei un’esperta di macchine?» le domandò Lisa raggiungendola.
«Non sono un’esperta ma ho cercato su internet delle immagini. Quest’auto è proprio un’Impala!» rispose girando intorno alla vettura. «Proprio come quella di Sam e Dean!» L’accarezzò estasiata.
«Ma sei matta?» la sgridò Lisa, tirandola via. «E se ti vedessero? Datti una calmata!» Suonò il campanello.
La porta fu aperta da John.
«Ciao» disse Lisa. «Questa è mia cugina Rebecca, detta Becky. Grazie per averci invitate.»
«È un piacere. Sono John Winchester» si presentò.
«Ohhh! Si chiama John» squittì Becky eccitata.
L’uomo la guardò stranito, chiedendosi il perché di quell’entusiasmo, gli venne il sospetto che fosse sotto l’effetto di qualche sostanza. La fece comunque entrare in casa.
«Io sono Sam» disse un ragazzo porgendo la mano a Becky.
Lei lo guardò spalancando gli occhi e la bocca: sì, sì, sì, non poteva sbagliarsi! Corrispondeva tutto: l’altezza, il colore degli occhi… nel romanzo era descritto molto bene e lei se lo era raffigurato proprio così! «Sam! Oh mio Dio, Sam! Sei proprio tu! E sei così sodo!» esclamò estasiata, toccandolo sul petto. Si degnò di guardare anche Dean. «E tu… beh, non sei come ti avevo immaginato.»
«Becky, tesoro, vieni ad aiutarmi in cucina. Adesso!» disse Lisa con decisione e trascinandola via, mentre i tre Winchester si guardavano basiti.
«Era Becky quella?» domandò Sam con un filo di voce.
«Temo di sì. Sembra appena uscita da un rave party» rispose Dean.
John si accigliò: il suo piano per riportare Sam su lidi più normali, non stava andando come previsto. Sperava che la ragazza fosse carina (e da quel punto di vista poteva ritenersi soddisfatto: piccolina, un sorriso simpatico, occhi verdi e capelli lunghi tinti di biondo) ma il suo comportamento faceva pensare a una pazza scappata dal manicomio. Dannazione! C’era già stata quella Ruby che aveva rovinato la vita a suo figlio facendolo entrare nel mondo della droga, poi ci si era messo quel Gabriel che l’aveva indotto a voltare le spalle a una vita normale per farne… Non voleva neanche pensarci! Ci mancava solo quella schizzata. “Speriamo che fosse solo emozionata.

«Ma che cosa ti è preso?» domandò Lisa acida.
«Quello è Sam!» rispose Becky eccitata.
«No, aspetta… non ti sarai messa in testa che Dean e suo fratello siano davvero quelli del libro?»
«Non me lo sono messa in testa!» s’incaponì la ragazza. «Sono proprio loro! Il padre si chiama John, hanno un’Impala del 67, Sam è identico alla descrizione…»
«Non me lo dire: alto, occhi verdi… ma sai in quanti romanzi Harmony c’è questa descrizione? Te lo dico io: in tutti! Sono tutti Sam?» disse duramente Lisa a voce bassa per non farsi sentire. Ci mancava solo che Dean pensasse che lei aveva la cugina psicotica!
«E il fratello di nome Dean? Il nome del padre? La macchina? Però, ora che ci penso, il padre era sparito mentre era a caccia… probabilmente l’hanno ritrovato e Carver Edlund non ha ancora scritto quella storia…»
Lisa sospirò: sembrava quando erano ancora ragazzine e fantasticavano lei su Dylan di Beverly Hills e Becky su Bo Duke di Hazzard ma almeno lei era cresciuta! «Senti, Becky, ammetto che le coincidenze sono numerose ma i vampiri non esistono, i licantropi non esistono! Quindi se Dean ti racconterà che fa il meccanico e Sam l’avvocato, credici o fingi di farlo. Cerca di darti una calmata e, per l’amor del cielo, dimentica Supernatural
Becky s’imbronciò: Sam e Dean esistevano, erano nella stanza accanto e lei avrebbe potuto essere loro utile. Sapeva come si uccidevano i licantropi e i vampiri, soltanto gli esorcismi la mettevano un po’ in difficoltà in quanto non si ricordava mai la formula giusta. Era decisa: avrebbe dimostrato loro che avevano bisogno di lei!
   
 
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