Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: k_Gio_    19/12/2018    3 recensioni
In mezzo all'oceano succedono cose strane, si impartiscono lezioni di vita e si fanno incontri inaspettati.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Risveglio



Non era stato facile abituarsi. Ma la verità era quella e non si poteva tornare indietro. La malinconia ogni tanto tornava a colpirla in pieno petto ma il pirata accanto a lei la riportava alla realtà. Realtà che in fin dei conti non era nemmeno tanto male. In quella settimana avevano avuto modo di avvicinarsi sempre di più, conoscersi meglio e rispettare le scelte dell'altro. Ma non era successo nulla di più.
Si voltò a guardarlo. Vestito con gli abiti di corte, se ne stava semisdraiato sul letto a leggere un libro che doveva piacergli davvero molto se lo aveva fatto stare zitto per una buona mezz'ora. Lei lo aveva semplicemente continuato a guardare chiedendosi come dei fogli gialli con dell'inchistro sopra potessero esaltarlo così tanto. Le sembrava inutile, ma vederlo felice e spensierato le piaceva. Ultimamente a causa sua non poteva dire di averlo fatto vivere sereno, non che a lei fosse andata meglio ma in fin dei conti ora non si poteva lamentare. 
«Ti piace quello guardi?» chiese senza distorgliere lo sguardo dalle pagine.
«Forse» una nota triste ad incrinarle il sorriso. 
«Cosa c'è?» chiuse il libro, capendo al volo che il suo momento di riposo era concluso. 
«Non c'è niente».
Lui aspettò. Lei alzò gli occhi al cielo.
«Ormai è da quasi un mese che sono in queste condizioni» alzò quel tanto che bastava la gonna per far vedere le due gambe. « E più di una settimana che è successo...quello che è successo».
«E?»
«E pensavo sarebbe successo qualcosa Killian. Pensavo che la coda sarebbe ricomparsa...in quel momento ho desiderato con tutta me stessa ritornare com'ero. In quei secondi ho davvero provato tutto il rimpianto di cui aveva parlato Regina. Pensavo sarebbe successo qualcosa, qualunque cosa»
«Lo so che ti manca la tua coda ma»
«Non ho detto che mi manchi. In quel momento mi mancava. Non ora»
La fissò non capendo dove volesse andare a parare.
Si mise seduta dandogli le spalle, per raccogliere i pensieri e prendere coraggio.
«Cosa faccio Killian? Cosa potrei fare?»
«Penso tu possa fare tutto ciò che vuoi Emma» le portò l'uncino sulla schiena, risalendo alla base del collo, ora scoperta, dove a stento le arrivavano i capelli. Un brivido la scosse.
Emma chiuse gli occhi «Sai cosa intendo...» 
Killian pensò che fosse arrivato il momento per dirle che sarebbe andato via. Aveva aspettato che lei si riprendesse un po' prima di comunicarle quanto aveva deciso. Le parole divennero pesanti, non volevano saperne di uscire allo scoperto.
«Emma...io tra due giorni salpo con la Jolly Roger»
La giovane sirena si voltò di scatto, sorpresa in modo davvero negativo.
«Cosa?! Perché non me lo hai detto prima! Devo preparare la sacca con le cose che mi hanno regalato Anna ed Elsa, devo andare a salutare Adie e»
«No Emma» la bloccò tirandosi a su e prendendole le mani. Sorrise per smorzare la tensione che lo aveva investito tutto insieme. «Tu rimarrai qui. Con Elsa e Anna.»
Fino a quel momento aveva creduto impossibile spezzarsi per un semplice sguardo, ma quando vide negli occhi di lei la delusione e la paura dell'abbandono seppe che era possibile. 
«E' per il tuo bene Emma, sarai al sicuro qui con loro.» provò a giustificare così quella scelta assurda che continuava a ripetere fosse l'unica e la più giusta. 
Emma ingoiò il groppo alla gola e si morse l'interno della guancia per non piangere. Annuì scacciando le lascrime.
«Va bene, capisco...credo. Era inevitabile dopo questo» e indicò il suo nuovo taglio di capelli per niente desiderato «...anche se speravo che tra noi...no, va bene» tirò su con il naso, ci era caduta di nuovo. Ma questa volta faceva più male. «Vado nella mia stanza»
Killian la fermò prima che potesse fuggire.  Sicuramente aveva capito fischio per fiasco. 
«Cosa stai dicendo?! Dormi qui da quando siamo arrivati! E cosa c'entrano ora i capelli?»
«Ora sono orrenda, e quindi non vuoi che io venga con te.»
Gli sembrava di star parlando con una bambina, va bene che le sirene crescevano con l'idea della bellezza e tutto il resto ma aveva sperato che con Emma le cose fossero state differenti. Ne avevano già discusso abbondantemente della questione!
Ma non poteva prenderla in giro o trattarla male per una cose che evidentemente le stava più a cuore di quanto non avesse ancora capito.
«Emma,  non è per questo. Sei bella come prima, ne abbiamo già parlato» le disse quasi sussurrando.  «E' per te, sarai al sicuro qui.»
«Sei ancora sotto l'effetto sirena. Tempo qualche giorno e sarai di altro avviso. Ma tanto tra qualche giorno sarai già in mezzo all'oceano , quindi...»
«Smettila di fare la vittima che non ti si addice»
«E tu ammetti che mi stai lasciando perché non ho più i miei capelli. Visto che nemmeno un pirata mi vuole immagino che dovrò affrontare la realtà e non guardarmi allo specchio per i prossimi anni» 
«Quanto sei melodrammatica Emma. Mi credi tanto superficiale?»
«No, lo so che non è colpa tua. È l'effetto sirena, te l'ho detto, tu non ci credi ma a quanto pare è vero il contrario. Non posso darti colpe non tue. Anche se tutta questa situazione è colpa tua»
«Ti ricordo che sei tu che sei salita sulla mia nave per rubare.» la vide abbassare gli occhi in segno di sconfitta «E come già detto, non esiste nessun effetto sirena. Mettitelo bene in testa» .
« Mi stai abbandonando perché non sono più come prima... » 
«Ma cosa stai dicendo...?» era davvero spiazzato. Abbandono. Non avrebbe mai potuto abbandonarla, lo aveva vissuto su di sé e le ferite non avevano mai smesso di bruciare. Pensare che lei potesse vedere quel distacco come tale lo fece tremare. Ma non poteva cambiare idea.
L'amava, e non avrebbe potuto lasciare che il loro ultimo ricordo fosse quello.
«Ascolta. Anche se ora probaibilmente mi stai maledicendo per averti ridotta così, io non tornerei indietro per nessun motivo al mondo. Nemmeno per tutti i tesori che un pirata potrebbe desiderare. Non tornerei indietro. E non c'è nessun effetto sirena Emma. Non c'è mai stato. Forse ti ci vorrà del tempo per guardarti allo specchio e apprezzare la bellissima donna che sei, anche se con capelli più corti. Ma questo non cambierà quello che io vedo e ho visto dalla prima volta che ti ho incontrata». Si prese un momento per incatenare i suoi occhi con in due smeraldi di Emma che ora avevano un nuovo luccichio. Gli strinse mano e uncino per spronarlo a continuare.
Killian sorrise. «  Ovvero una testarda, petulante e violenta sirena» Emma alzò gli occhi al cielo «che nonostante le difficoltà che le si sono messe sul cammino, ha continuato ad andare avanti. Trovando una famiglia che le vuole bene, con persone che la amano per quella che è e non per una coda che non toglie e né aggiunge nulla alla sua persona.»
Emma fu costretta a portarsi le mani agli occhi per spostare quelle lacrime invadenti che non le stavano facendo vedere più nulla. Ma tutto sommato sorrideva come non faceva da tempo...come non aveva fatto mai.
«Un'anima talmente eccezionale che è riuscita a far innamorare questo pirata.» 
Emma perse un battito, la bocca in un muto segno di stupore. Le sue mani raggiunsero incontrollate il volto dell'uomo, trattenendolo quasi per paura che potesse rimangiarsi quelle parole tanto agognate.
«Non voglio lasciarti Emma ma»
«Ti amo anche io» e prima che il cervello di Killian potesse realmente metabolizzare quella dichiarazione, si ritrovò a baciare Emma come se quella fosse la sua unica possibilità di poterla amare. Come se le lancette del  tempo a loro disposizione fossero scattate e dovessero approfittare di ogni momento.  
Non sarebbe fuggito, non si sarebbe fermato. Avrebbe continuato a baciare la donna che amava fino a quando non avesse avuto più fiato. 
Dapprima furono baci teneri, per sondare l'altro, con il vago timore di essere respinti. Poi fu un crescendo di passione, le bocche si pretendevano, volevano di più. Le mani di Emma inizialmente titubanti acquistarono coraggio, scendendo sul petto del pirata e iniziando a sbottonare tutti quei bottoni in quel momento inutili. 
Killian sorrise sulle labbra di lei nel sentire il tocco delle sue mani che si facevano strada sotto la camicia. 
Emma non sapeva cosa si faceva in quel genere di situazioni, non ne aveva mai vissute, ma l'istinto la guidava. Bramava il contatto con la pelle di Killian. Gli tolse il gilet e subito dopo la camicia lo  raggiunse al suolo.  La bocca che continuava a chiedere i suoi baci.
E le labbra di Killian la accontentavano, non avrebbero mai smesso. 
Scese a sfiorarle il collo con languidi baci mentre con la mano le snodava i lacci del bustino. Emma gemette quando le dita inanellate del pirata vennero a contatto con la pelle sotto la camicetta. Quella consistenza fredda a contatto con la sua carne bollente le scaturì un brivido in tutto il corpo. 
Le mani di Killian circondarono la schiena  di Emma trattenendola in un abbraccio di resa finale. Non avrebbe potuto lasciarla mai più. E lo stesso valeva per lei.
Sentì le unghie di Emma aggrapparsi alla sua pelle, gli occhi diventati scuri dal desiderio, voleva di più. Non sapeva cosa ma lei lo voleva. Killian si prese un altro bacio continuando a ripetersi che non stava sognando. La sua mano scese fino alla gonna e con gesti rapidi anche quell'indumento cadde a terra in un soffice tonfo. 
Sempre guardandola negli occhi per catturare ogni espressione o cambiamento potesse nascervi iniziò a farla indietreggiare fino al bordo del letto.
Da parte sua, Emma non era spaventata. Si fidava di Killian. Sapeva che non le avrebbe mai fatto del male.  Era lei che lo aveva fatto soffire fino a quel momento. 
Lo guardava decisa, si chiedeva come aveva fatto ad essere così cieca. Non avrebbe voluto altri che lui. 
Gli ultimi indumenti raggiunsero il pavimento e il letto cigolò leggermente sotto il peso dei loro corpi. 
Killian la sovrastava, Emma sotto di lui lo guardava per nulla intimorita, non sapeva cosa aspettarsi o cosa lui si aspettasse da lei. Seppe solo di volerlo ancora una volta su di sé. Killian si riaccostò alle sue labbra per poi lasciarla in sospeso e scendere sul collo per poi lasciarle una scia di baci lungo tutto il corpo. 
Killian sorrise sentendo la pelle di Emma tesa e percorsa a tratti da brividi. I gemiti che le uscivano dalle labbra gli annebbiarono la mente e sentì la necessità di averla in modo completo.
Tornò al suo viso per accertarsi che non ci fossero ripensamenti. 
Poi nel mondo non ci furono altri che loro.
 
L'aria frizzante della notte alla fine li raggiunse, si insinuò sotto le coperte, tra i loro corpi nudi. Emma gli si fece più vicina. Killian la strinse a sé, una pace dei sensi che non percepiva da...forse mai. La mano buona che le lasciava dei ghirigori invisibili sulla schiena. Emma completamente abbandonata a quel contatto, gli occhi le si fecero pesanti.
«Killian...non mi lasciare». Un sospiro fuoriuscì dalle labbra del pirata.
«Non potrei più neanche se lo volessi» 


In quella stessa settimana di importanti scoperte e amori sbocciati, tre sirene si erano mosse circospette e felici al tempo stesso tra quei bipedi da sempre usati come cibo occasionale o semplice divertimento.
La ricerca era risultata più ostica di quanto Regina avesse preventivato. Il regno era grande e per di più doveva controllare che le due sirene non si allontanassero troppo per perdersi in inutili distrazioni.
Si era aspettata che il legame magico che l'aveva collegata ad Emma l'avrebbe condotta senza troppi problemi alla reietta e invece il legame invece di rinforzarsi si era gradatamente affievolito.
Regina consoceva la portata della sua magia quindi sapeva che quell'indebolimento non era a causa sua. Era pur sempre una delle più temute e rispettate creature di tutti gli oceani. Era sicuramente successo qualcosa. 
Una volta che code e tentacoli erano spariti e i vestiti nuovi indossati le tre creature avevano inizato a perlustrare le coste e il porto per scoprire se Emma le stesse aspettando. Ma della sirena bionda non c'era traccia.
Avevano considerato l'opzione di chiedere a qualcuno degli uomini del porto se l'avessero vista ma l'idea era morta sul nascere. 
Però si ricordavano il pirata che aveva preso Emma e così si erano messe alla ricerca dell'uomo...magari un pirata sarebbe stato più facile da trovare. I risultati furono ugualmente disastrosi, non c'era traccia di nessun pirata nelle locande in cui avevano fatto toccata e fuga le tre sirene.
Solo una volta che ogni bettola e vicolo vicino al porto fu setacciata al tappeto le tre donne si decisero a spingersi vero l'interno del Regno.
Quel viaggio si era presentato fin da subito come una maratona contro il sole. Di giorno, fin dall'alba, perlustravano quanto più terreno possibile ma sul calar della sera, quando il sole spariva all'orizzonte, anche per le tre sirene era giunto il momento di ritirarsi tra le onde e tornare l'indomani.
Quella settimana era stata sfiancante e il fatto di non aver mai chiesto informaziozi aveva reso quella missione di salvataggio  più snevante di quanto in realtà poteva dimostrarsi. 
Sia Ruby che Belle avrebbero volentieri interagito con quella gente che di spaventoso non sembrava aver nulla, ma Regina era stata categorica. Nessuno contatto. Anche se quella settimana era stata inutile e non aveva portato a nessuno sviluppo concreto, Regina continuava con la sua ostinazione a persevare un distacco assoluto con quei mammiferi bipedi.
«Regina se continuiamo così non la troveremo mai. Dovremmo chiedere a qualcuno. Forse quelli del porto avranno visto il pirata. Magari sono salpati ed è per questo  che stiamo andando alla cieca da una settimana!». Ruby era stufa di quelle camminate estenuanti senza meta. Quel mondo non pareva tanto brutto come glielo avevano dipinto, ma viverlo così era odioso. Non si stavano divertendo nemmeno un po'. 
C'era così tanto da scoprire e imparare  a conoscere che la tentazione di fermarsi qualche volta era più forte di altre...ma c'era Regina a vegliare su di loro e a rimetterle in riga. Da un lato speravano che la ricerca di Emma si protaesse il più a lungo possibile ma dall'altra quel marciare ininterrottamente le spingeva a voler tornare a casa il più presto possibile!
«Voi l'avete visto no?! Quindi non serve che chiediamo a nessuno di quel pirata. E poi Emma è qui, la sento. Se fosse tornata in mare l'avrei percepita»  disse Regina senza scomporsi, girando poi il vicolo.
Sia Ruby che Belle non avevano digerito il comportamento di Regina fin dall'inizio di quella faccenda. Solo sapere che aveva avuto quei bracciali  probabilmente da sempre le aveva rese irrequiete. A saperlo avrebbero fatto compagnia ad Emma in quel periodo...o forse addirittura, con quei bracciali il problema della coda sparita non sarebbe nemmeno esistito! 
«Hai sentito l'ultima? Dicono che quel Vince sia stato arrestato.  Ma d'altronde la mela non cade mai lontana dall'albero. C'era da aspettarselo, potevano evitare che capitasse. Quella povera ragazza non si meritava nulla del genere, per fortuna la cosa non è degenerata troppo»
«La cugina della regina vero? Emma mi pare. Sì è assolutamente troppo poco metterlo in galera. Soggetti del genere dovrebbero marcire all'instante. Però ho sentito che ora sta meglio, Adie dice che è venuta a trovarla ieri e non l'ha trovata tanto male. Per fortuna che si è ripresa. La regina sarà stata in pensiero...» poi le due donne cambiarono discorso mentre si affaccendavano a scegliere i migliori prodotti che il banchetto della verdura offriva loro. 
L'intera conversazione non era sfuggita alle orecchie delle tre sirene. La possibilità che si trattasse della stessa Emma erano davvero basse ma visto che quella era la loro prima e unica pista in quella settimana l'avrebbero seguita. 
«Andiamo a far visita alla regina, ragazze».

 

__________________________________________

Arieccomi, sirenette!
Tra poco vi libererete di me, non temete :'D
Coooomunque, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, non mi sono spinta troppo oltre con certe scene (Smemorina capisci a me) perché non mi andava di alzare il rating e darvi false aspettative ahahahah
Detto ciò, le sirene si metteranno sulle tracce di questa Emma, cugina della regina. La troveranno? Emma cosa farà? Tutte belle domande.
Ad ogni modo vi saluto, vi  ringrazio tutte, sia chi commenta sia chi legge in silenzio, e a chi mette la storia nelle varie categorie. Grazie e alla prossima ;)
Gio
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: k_Gio_