Uchiha sospirò. Non era infastidito, si stava solo chiedendo quando sarebbe terminato quel monologo infinito. Si voltò, tornando a fissare il viso dell'amico, le mani, il modo in cui le muoveva, quel gran sorriso, quegli suoi occhi azzurri che brillavano in maniera spaventosa, i capelli biondi particolarmente corti, ma che tutto sommato gli stavano bene.
- Immagino che tu debba smaltire la tensione in questo assurdo modo! - Pensò, immaginando il precario stato di ansia in cui era rimasto rinchiuso l'uomo di fronte a sé per giorni e giorni in attesa del suo arrivo.
Non era stupido Sasuke, fingeva solo di non accorgesi di nulla, di non vedere, di non notare i cambiamenti d'umore del Dobe.
Però una cosa bisognava ammetterla: era bravo a fingere. Quando voleva almeno!
(Seguito di "Fino all'imbrunire" )