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Autore: Tomah    17/07/2009    1 recensioni
Storia triste di un ritorno inaspettato ma desiderato
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Toc toc". Una porta si apre. E' lei. Mi guarda dritto negli occhi e subito la sua voce raggiunge i miei sensi...

"Mi riconosci?"

"Hai anche il coraggio di chiedermelo?"

"Come va?"

"Cosa sei venuta a fare qui?"

"Ho bisogno di parlarti"...la sua voce era sottile e tremolante..."voglio sapere come stai"

"Non sto bene, e lo sai"

"E' colpa mia vero?"

"Sì. ma piano piano sto cercando di rimediare"

"Dimenticandomi?"

"Esatto, nell'unico modo in cui io possa riuscire"

"E se fossi venuta per tornare?"

"Forse è l'ultima cosa che spero in questo momento"

"Non mi vuoi? ci ho pensato mille volte prima di ritornare"

"Anni...mi hai fatto aspettare anni...ho passato i dolori più atroci al solo tuo pensiero per tutto questo tempo"...dissi mentre due lacrime mi rigavano il volto....

"Abbiamo sbagliato entrambi...vorrei riuscire a ricominciare...ti prego non piangere"...ma anche i suoi occhi erano lucidi e colmi di lacrime...

"Vorrei abbracciarti...vorrei dirti tutte le cose che non ti ho detto durante questi anni...ma non posso...non ce la faccio"

"Perchè? Ti prego...dimmele". La sua voce da bambina mi trapassava il cuore, sapeva che mi faceva quell'effetto...ormai entrambi eravamo sul punto di scoppiare a piangere.

"Dove...dove sei stata tutto questo tempo? Ti prego...VIENI QUI!!!!"

E mi abbracciò, come quella volta, anzi no, di più...era tutto più intenso...

Volevo piangere, anzi lo stavo facendo, ma non erano lacrime di gioia...erano tutte tristezza...tutte paura e incertezza...sarebbe successo di nuovo? No ti prego...non puoi farmi questo...

Temevo già il freddo della sua mancanza, temevo di soffrire di nuovo vedendola andare via, non sarei riuscito a sopportarlo ancora. Dovevo fidarmi? Riunirmi alla mia anima fuggita via? Troppi i pensieri che vorticavano nella mia mente. Troppi per essere elaborati durante la dolcezza di quell'abbraccio. Lasciai che le sue braccia mi stringessero senza alcuna opposizione, mentre volavo nei sogni più improbabili...

 

Cosa fare dunque quando un cuore a pezzi che desidera qualcuno si trova davanti questa persona disposta a tornare?  Deve forse abbandonarsi ancora o continuare solingo a fasciare le proprie ferite? Deve temere di subire ancora dolore e tristezza? Spero che qualcuno voglia dare la sua impressione su questi “pensieri”…

  
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