Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: MonicaX1974    25/01/2019    2 recensioni
Harry e Chloe.
Lui deluso dalla vita, lei con un immenso dolore nel cuore.
Lui pensa solo a divertirsi, lei cerca di ritrovare la speranza.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il risveglio accanto a lui è sempre meraviglioso: aprire gli occhi e vedere il suo viso rilassato, la testa leggermente sprofondata nel cuscino, con le labbra semichiuse e l'inesistente strato di barba che non riesco a vedere nemmeno se non si rade per tre giorni di seguito.

So di essere fortunata, molto fortunata, e non lo dimentico mai.

Harry è stato ciò che di meglio mi potesse capitare nella vita, ma sono riuscita ad arrivare a lui grazie ad una serie di tristi eventi. A volte mi intristisco nel pensarci, altre volte sorrido perché è come se lui fosse arrivato per guarirmi, ma gran parte del sorriso che ho spesso sulle labbra lo devo anche a Kurt: anche questo non lo dimentico mai.

Ieri sera siamo rientrati tardi in albergo perché ci siamo fermati a parlare con i miei genitori dopo che tutti gli invitati se n'erano andati. In realtà non eravamo solo noi, ma c'erano anche mia sorella e Zayn. Rebekah mi ha confidato di avere grandi aspettative per il futuro, un futuro che riesce a vedere solo accanto a Zayn.

Papà è ancora simpaticamente burbero nei confronti dei due ragazzi, che incolpa di avergli "rubato" le figlie, ma entrambi hanno imparato a conoscerlo e vivono meglio le sue battute pungenti. A dirla tutta Harry è ancora un po' intimorito da mio padre – Zayn non lo è quasi per niente, forse perché il suo carattere gli permette di essere molto più rilassato –, ma le cose sono nettamente migliorate e vederli scherzare e punzecchiarsi su qualsiasi tipo di argomento, mi porta a sorridere, perché è ormai entrato a far parte della famiglia a pieno titolo.

Mi sposto lentamente per avvicinarmi a lui cercando di non svegliarlo, ma alla fine cedo alla tentazione di toccarlo e poso una mano all'altezza del suo stomaco e poso la testa sul suo petto, poi porto la mia gamba sopra la sua e mi godo il calore del suo corpo. Si ostina a non indossare nessuna maglietta per dormire e alla fine la cosa non mi dispiace affatto.

Accenna qualche piccolo movimento, poi il suo braccio si chiude sulla mia schiena e la sua mano sinistra si posa sulla mia che tengo ancora ferma sopra al suo tatuaggio.

L'ho svegliato, ma non dice nulla.

Non avrei mai immaginato che avrei potuto essere ancora felice e nemmeno ci speravo più. Credevo che quella notte tutto fosse cambiato e ho fatto incredibilmente fatica a metabolizzare che quel capitolo della mia vita fosse finito, ma Harry mi ha fatto capire che ho altri capitoli da leggere in questo libro e non voglio perdermi più nemmeno una parola.

«Si può sapere perché sei già sveglia Stewart?» Amo il suono della sua voce bassa e graffiata che ha la mattina appena sveglio; è un suono che mi entra fin dentro le ossa e mi riempie il cuore di una felicità che a volte faccio fatica a contenere.

«Non lo so Harry, mi sono svegliata e basta» muovo leggermente le dita sulla sua pelle in una piccola carezza. Amo il suo corpo e tenere le mani su di lui, come amo allo stesso modo quando le sue sono su di me, che si tratti di un momento appassionato o di uno più dolce, non importa, amo il contatto con lui, di qualsiasi natura sia.

«E allora hai pensato bene di svegliare anche me, giusto?» La sua mano scorre lenta sulla mia schiena e non posso più restare in questa posizione perché voglio guardare i suoi meravigliosi occhi verdi.

«Non volevo svegliarti in realtà, ma non ho resistito alla tentazione... colpa tua che continui a dormire mezzo nudo». Il suo sorriso si apre malizioso solo per metà, poi sposta le braccia all'indietro per prendere il mio cuscino e metterselo sotto la testa, infine le sue mani tornano su di me mentre io sorrido con lui.

«Si sta comodi senza maglietta, dovresti provare anche tu sai?» afferma con tono divertito senza smettere di passarmi le dita tra i capelli.

«Se io non indossassi nessuna maglietta non starei affatto comoda, perché tu saresti sopra di me». La mia allusione è ovvia e so che ha capito a cosa mi riferisco perché il suo sorriso diventa più ampio.

«Lo sai che puoi stare tu sopra, non mi formalizzo su questo». Ruoto leggermente gli occhi alle sue parole e sorrido con lui senza allontanarmi di un millimetro. «Adesso puoi dirmi perché i tuoi ingranaggi stanno facendo rumore?» La sua mano si ferma per giocherellare con un'unica ciocca che fa arrotolare su indice e medio.

«Stavo solo pensando a quanto sono fortunata». Abbiamo ancora tanta strada da fare davanti a noi, ma se continueremo a camminare l'uno accanto all'altra sarà più facile aiutarci a rimetterci in piedi quando, inevitabilmente, cadremo a causa di qualche imprecisione del terreno sul quale stiamo camminando.

«Sicura che non ci sia nient'altro?» mi domanda guardandomi attentamente negli occhi per capire se sto dicendo la verità oppure no.

Ha sempre avuto la capacità di leggermi dentro, come se fosse nella mia testa, e non ho mai potuto, né voluto, impedirglielo. Il fatto che lui riesca a capirmi così bene senza che io abbia bisogno di parlare è stato uno dei motivi per cui ho perso la testa per lui. Harry mi guarda e sa già cosa mi passa per la testa.

«Beh... se proprio devo dire la verità, una cosa ci sarebbe...» gli dico, lasciando in sospeso la frase, ma tenendo sulle labbra un sorriso divertito per fargli capire che non è niente di cui preoccuparsi.

«Vado a prendere un preservativo» dice, e fa per alzarsi, ma lo tengo fermo, impedendogli di allontanarsi.

«No Harry» gli dico ridendo.

«Hai cominciato a prendere la pillola e non me l'hai detto?» Sta scherzando, lo so.

O no?

«Harry smettila, non è niente a che vedere con il sesso!»

Si lascia andare all'indietro contro il cuscino e sbuffa, ma sorride. «Peccato, sarebbe stato un bel risveglio» dice ridendo, con lo sguardo rivolto verso l'alto, poi torna a guardarmi e io mi perdo ancora in quel verde, lo faccio sempre. «Lo sai che ti amo, vero piccola Stewart?» La sua mano torna tra i miei capelli e io sento il mio cuore un po' più gonfio.

«Lo so, ed era proprio a questo che stavo pensando, che ti amo così tanto e che sono fortunata ad essere qui con te». Credo che sappia a cosa mi riferisco, ma ormai quel vecchio discorso riusciamo a tenerlo in un angolo, ma senza mai dimenticarlo.

«Sai cosa amo più di te?» Le sue dita scorrono lente sulla mia fronte, poi la sua mano si infila tra i miei capelli e io non riesco a guardare altro che i suoi occhi verdi che stamattina sembrano più luminosi del solito.

«Cosa, Harry?» gli chiedo stingendomi un po' di più a lui, perché ho la sensazione che riuscirà ancora, dopo tutto questo tempo, a farmi perdere la ragione.

«Noi». Una sola e semplice parola, che racchiude tutto quello che proviamo l'uno per l'altra, tutto quello che vogliamo essere l'uno per l'altra, una cosa sola. «Non c'è niente che io ami più di noi due Chloe».

Si libera dalla mia presa mettendosi su un fianco restando di fronte a me, la sua mano non perde il contatto con il mio viso, i suoi occhi restano fissi nei miei e io so di aver fatto la scelta giusta lasciando andare la parte peggiore di me per potermi perdere nel suo sguardo che urla amore.

«Tu credi che noi riusciremo ad essere felici come i miei genitori?» Assistere al loro scambio di promesse dopo tanti anni come se fosse la prima volta è stato qualcosa che mi ha davvero colpito. Hanno affrontato tante cose insieme, positive e negative, ma ora, a distanza di tutto questo tempo, sono ancora così uniti da sembrare due fidanzati.

«Abbiamo i domani per una ragione, piccola Stewart». La sua mano scende lentamente, si posa sul mio collo e il contatto delle sue dita, dei suoi anelli che scorrono sulla mia pelle, mi provoca sempre un milione di brividi. «Ora... perché non lasci in pace quei poveri ingranaggi e ci godiamo oggi?» Il suo sorriso si fa malizioso, io continuo a perdermi nei suoi occhi, e mi piace terribilmente farlo, perché non c'è altro posto in cui vorrei perdermi.

«Tutto quello che vuoi Harry».

Oggi, domani, e domani ancora, l'importante è non perdere di vista quel noi, perché non è soltanto lui ad amare quella parola.
 

~~~~~~~~~~~~~~~~

 

SPAZIO ME 

Buonsalve belle persone! 

Harry e Chloe sono tornati con un breve capitolo per ringraziare, insieme a me, delle 300K ricevute su Wattpad.

Li vediamo in un momento di tenerezza la mattina dopo la cerimonia dello scambio delle promesse dei genitori di Chloe, momento in cui lei si sente particolarmente romantica. Harry è il solito irriverente, ma a noi piace così.

I nostri protagonisti vi salutano per il momento, ma potrete ritrovarle presto su "Their Stories" perché stanno per ritornare.

Nel frattempo vi invito, se già non l'avete fatto, a passare sul mio profilo per una nuova storia su Harry "That's what matters", vi aspetto lì se vi va.

Mi spiace soltanto che qui su EFP non sono riuscita ad interagire con voi perché pochissime di voi (nonostante le views) hanno condiviso con me i loro pensieri.

Eeeee niente, buona lettura 😍

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MonicaX1974