Accartocciata
Mi rannicchio verso casa,
Lungo il vialetto desolato,
Ogni tanto passo di qua, e
Mi ricordo della pagina
Accartocciata
Sull’altra soglia.
Da tempo ormai l’ho abbandonata,
Logora, distrutta,
Dimenticata,
In un angolo di pioggia.
Mi rannicchio nel tepore del pensiero
Dei sospiri dell’alba notturna,
Ma non mi dimentico di te,
Accartocciata,
Abbandonata:
Sola, ti ritrovo imbruttita
All’angolo della strada.
Ogni qualche goccia
Passo di quà,
A chiederti, muta,
“Come stai?”
E ti ritrovo persa,
Smarrita senza la penna
Che da tempo ormai altrui impugna.
Il gelo è troppo verace per tornare
Da te, essere di nuovo cornice
Di un mediocre foglio sterile.
Mi dispiace:
Mi rannicchio verso casa,
Lungo il vialetto desolato,
Passerò ancora di qua,
Sperando di averti dimenticato.