Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: 33NaLu33    30/01/2019    5 recensioni
Natsu si sa, non è affatto un asso quando si parla di donne!
ancor di meno poi, se per la suddetta donna in questione non è: "giornata".
-*-
-Qualcosa non va? – chiedo indecisa sul da farsi continuando a guardare prima un po’ uno, dopo un po’ l’altra.
-Non lo so- risponde stizzita Porlyusica –chiedilo al tuo ragazzo- afferma indicando Natsu.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il mio colore preferito è il pomodoro
 



 
-Chi accidenti è? – chiedo tra me e me, mentre irritata come poche volte in vita mia sono costretta ad alzarmi del letto per andare ad aprire. Districandomi dal piumone rosa e infilando i piedi nelle ciabatte col pelo che Erza mi ha regalato per natale mi dirigo svogliatamente verso la porta.
Nel momento esatto, però, in cui esco dalla mia camera una fitta mi colpisce al ventre e imprecando mentalmente digrigno i denti imponendomi di continuare ad avanzare, aprire, vedere chi è, e a seconda della persona dall’altra parte mandarlo o mandarla per la sua strada il più dolcemente e delicatamente possibile.
 
Non mandarlo a quel paese mi ripeto arrivando alla fine del corridoio. Non essere scortese mi faccio coraggio afferrando al pomello. Non è colpa di nessuno penso spalancando d’un colpo solo la porta ritrovandomi davanti Natsu e Porlyusica.
Passando lo sguardo dall’uno all’altra sono proprio indecisa sul cosa pensare. E tra parentesi non so nemmeno quale delle due cose sia più assurda: che Natsu abbia usato la porta e abbia addirittura suonato al campanello o che Porlyusica ci stia davanti alla mia porta.
 
-Qualcosa non va? – chiedo indecisa sul da farsi continuando a guardare prima un po’ uno dopo un po’ l’altra.
-Non lo so- risponde stizzita Porlyusica –chiedilo al tuo ragazzo- afferma indicando Natsu.
-Non è il mio ragazzo- la correggo spostando lo sguardo sul mago di fuoco –Qualcosa non va? – domando di nuovo questa volta ponendo la domanda specificatamente a lui.
 
-Si- dice alla fine dopo avermi fissata per un lunghissimo minuto.
Sollevando le sopracciglia aspetto che continui, ma vedendo che non spiccica parola provo ad esortarlo: -quindi? –
-Mi avevi detto che non dovevo preoccuparmi - afferma alla fine iniziando a fare avanti e indietro sui talloni –Ma non sono riuscito a non pensarci quindi eccoci qui- conclude come se questo mettesse in chiaro tutto. Lanciando un’occhiata alla donna accanto al mago capisco che anche lei come me, di quello che ha detto Natsu non ci ha minimamente capito niente.
-Qualcuno di voi due mi può cortesemente spiegarmi cosa accidenti sta succedendo? – chiede infatti Porlyusica iniziando ad adirarsi sul serio.
-Non lo so- affermo alzando le mani in segno di resa. –Natsu di che stai parlando? -
 
Senza rispondere mi supera di lato entrando in casa mia, come sempre senza essere minimamente invitato, ma ormai ci abita più lui in questa casa che io. Allibita quanto me Porlyusica decide di seguirlo, e io non posso far altro che chiudere la porta alle nostre spalle sospirando mentre l’ennesima fitta si fa sentire.
 
Entrata in camera mia vedo Natsu seduto sul mio letto e Porlyusica a braccia incrociate che lo fissa.
-Due giorni fa io e Gajeel abbiamo iniziato ad allenarci- dice alla fine alzandosi in piedi e iniziando a girare per la stanza –è un allenamento facile, niente di che davvero, ma consiste nel imparare a distinguere i vari odori-
-Okay- dico ancora non capendo dove voglia andare a parare–ma non sapevate già farlo? –
-Si, cioè no- afferma passandosi una mano tra i capelli –ogni persona ha un odore diverso, questo lo percepiamo, ma volevamo esercitarci più su tutti gli altri odori. Tipo quando ti portano del cibo che non hai mai mangiato prima ed attraverso l’odore cerchi di capire cosa stai per mangiare- continua iniziando a delineare quella che io reputo follia. 
Ha cosa possa servigli un allenamento così solo loro lo sanno, ma passare ore e ore a sniffare cibo solo per capirne gli ingredienti in seguito mi sembra un po’ stupido. Comunque, dai due non mi stupisco più di nulla.
 
-E quindi? – lo esorta Porlyusica per l’ennesima volta -perché sono qui? -
Facendo un respiro profondo si volta verso di me: -Lucy, odori di sangue- dice tutto d’un fiato.
-Come scusa? – chiedo allibita.
-Stai sanguinando- specifica, ma prima che io possa anche solo capire il significato delle sue parola, parte con un vero e proprio monologo: -Sono arrivato ieri per chiederti se volevi andare in missione con me e Happy, ma appena sono entrato della finestra ho sentito odore di sangue. All’inizio ho pensato che ti fossi fatta male, così mi sono precipitato a vedere, ma appena ti ho trovato in cucina ho visto che non avevi ferite. Ma era odore di sangue quello che sentivo, così ti ho chiesto se stessi bene, ricordi? – chiede prendendo finalmente una pausa senza smettere però di fare avanti e indietro per la stanza. –Mi hai detto che andava tutto okay, e quando te l’ho richiesto hai insistito dicendo che stavi veramente bene e che non dovevo preoccuparmi, ma poi ho passato tutto il resto della giornata a pensarci e quando sta mattina non sei venuta in gilda sono andato a chiamare Porlyusica, e quindi eccoci qui- conclude facendo un semicerchio con le braccia indicando la stanza.
Cosa?  
 
-Lucy- dice fissandomi negli occhi –se è successo qualcosa a me puoi dirlo-
Ma. Che. Accidenti?  
 
-Quindi? – mi esorta per l’ennesima volta Porlyusica, che spazientita ancora non ha capito il perché è stata scomodata.  
-Sei un idiota- sussurro sospirando.
-Cosa? – chiedono i due all’unisono sporgendosi verso di me.
-Ho detto- affermo alzando lo sguardo su Natsu –che sei un idiota. Saresti dovuto passare prima da me piuttosto che andare da Porlyusica! – concludo sinceramente non sapendo se sono più imbarazzata o contrariata.
-Ma… -
-Puoi andare- dico a Porlyusica interrompendo sul nascere ogni qualsiasi tipo di protesta da parte di Natsu.
Alzando un sopracciglio lei mi guarda storto, come a voler dire: “osi darmi ordini ragazzina?”  
-Ciclo- ribatto a mia volta avvertendola che forse è lei quella che non vuole averci niente a che fare con me.
Lanciando una lunga occhiataccia accusatoria a Natsu si volta poi di nuovo verso di me: -di al tuo ragazzo che la prossima volta è meglio se non si avvicina nemmeno per sbaglio alla mia casa-
-Veramente ti sento- si intromette quest’ultimo ancora inconsapevole che se non tiene la bocca chiusa farà una brutta fine. Tra Porlyusica e me in queste “condizioni” non so veramente chi sia peggio.
 
Senza aggiungere altro la donna lascia la camera e poi la casa sbattendosi rumorosamente dietro la porta mentre prontamente un'altra fitta mi colpisce.
Non uccidere Natsu penso fissandolo. Voleva solo essere carino provo a convincermi mentre la mano mi si sta inesorabilmente stringendo a pugno. Lo butto giù dalla finestra o lo impicco con la sua sciarpa?  medito alla fine, gran bel dilemma.
-Mi preoccupo per te! – urla alzando le mani al cielo.
-Ho il ciclo, Natsu, non c’è bisogno che tu ti preoccupi di me tantomeno che tu mi odori- grido alzando la mano pronta a colpirlo nella vana quanto meno inutile speranza che gli faccia almeno un po’ male.
-Il che? Hai una ruota? –
Sorpresa delle sue parole mi blocco.
-Cosa c’entra una ruota adesso? – chiedo guardinga, se questo è uno dei suoi soliti tentativi di distrarmi per poi scappare avrà una brutta sorpresa. Non mi sfuggi.  
-Non lo so, tu hai detto che hai un ciclo. Cosa te ne fai di una ruota? –
-Innanzitutto quello si chiama cerchio- gli urlo in faccia – e secondo, io ho il ciclo. Il. Ciclo. Natsu tu sai che cos’è il ciclo, vero? Vero? – chiedo rimarcando ogni parola. E sono consapevole del fatto che la mia voce così come le mie azioni sembrano quelle di una pazza stralunata ma non mi interessa. Sto soffrendo e dal momento che lui è qui a impedirmi di starmene in pace e tranquillità, deve soffrire pure lui.
-No? – dice abbastanza incerto.
Risposta sbagliata.  
-Tipico- sbotto –a voi uomini che cosa frega? Eh? Non è un problema vostro alla fine, siamo noi, noi- urlo a pieni polmoni indicandomi –che dobbiamo stare male una volta al mese! E per cosa? Per potervi dare figli! Sai cosa ti dico? Che mi faccio uomo-
-Perché parli di te stessa usando il plurale? – chiede invece Natsu –Juvia ti ha per sbaglio dato qualche pozione? –
Io lo ammazzo penso scattando verso di lui e afferrandolo per il colletto del gilet.
-Aspetta, aspetta- urla mettendo le mani davanti alla faccia pronto a parare i miei colpi.  
-Cosa? – esclamo ancora più adirata di prima.
-Puoi veramente trasformarti in un uomo? –

 
-Fuori- dico imponendomi di lasciarlo andare.
-Ma…-
-Fuori da casa mia! – urlo indicandogli la porta.
-Ma non mi hai ancora detto cosa te ne fai della ruota-
Nel momento in cui io scatto verso di lui, lui mi schiva precipitandosi verso la finestra. In un battito di ciglia si è già buttato dall’altra parte. Affacciandomi lo vedo mentre si volta nella mia direzione
-Bene- grida – se non vuoi dirmelo tu, andrò a chiederlo ai ragazzi alla gilda- afferma prima di voltarsi e iniziare a correre come un pazzo.
 
Avrei dovuto ammazzarlo quando ne avevo avuta l’occasione.
-Natsu! – urlo prima di precipitarmi verso la porta d’ingresso a mia volta. Fitte o no, lui alla gilda non ci arriva.
 
 
 
 

Angolo autrice!
Hola! Eccomi qui alle una e tardissimo di notte con una OS che beh, si commenta da sola!
Per chi si sta chiedendo perché questo titolo: praticamente io e l’altra ragazza del mio gruppo di amici usiamo la frase “il mio colore preferito è il pomodoro” per far capire ai ragazzi che se ci vedono “un po’” incazzate è di gran lunga meglio non fare domande ahahaha
Grazie come sempre per chi è arrivato fino a qui!
Spero di avervi strappato un sorriso! Alla prossimaaa!
33NaLu33
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: 33NaLu33