19 - Take you away
La vita doveva andare avanti. E Nnoitra e Neliel erano andati avanti. C’era voluto un po’ prima che tutto tornasse alla normalità, prima che i pezzi dei loro cuori in franti tornassero a posto.
Nnoitra aveva visto Neliel cadere e poi rialzarsi, aveva visto un’espressione triste mutare in un sorriso rassegnato, giorno dopo giorno.
Lei non si lamentava mai. Prendeva il dolore e lo rinchiudeva in una stanza buia. Anche se diceva che era tutto a posto e che non doveva preoccuparsi, Nnoitra sapeva la verità. Vedeva la sua malinconia e si sentiva totalmente spiazzato. Non era mai stato bravo a consolare il prossimo. Non aveva mai avuto empatia. Ma lei era lei.
Lei non meritava alcun male.
Per questo, dopo averci rimuginato a lungo, si era deciso. Doveva fare qualcosa.
«Nnoitra, qual è il problema? Almeno aspetta che mi cambi, sono appena tornata da lavoro!»
Neliel non capiva: il suo fidanzato era stranamente silenzioso e la stava tirando per un braccio.
«Avrai tempo per quello in seguito», proclamò lui. Si voltò, la guardò e poi le porse qualcosa: una busta.
Lei non capì. Batté le palpebre confusa.
«Ma non è il mio compleanno».
«Nel, aprila e basta», disse severo.
A quel punto era curiosa. Scoprì poco dopo il contenuto della busta, ovvero due biglietti per Parigi.
«Cosa…?» sussurrò, per poi guardarlo. «Ma questi sono… Nnoitra, ma sei impazzito?»
«Sì, sicuramente sì», sbuffò. «Ti sarebbe sempre piaciuto andare a Parigi, no? Bene, ci andremo. Ma faremo meglio a sbrigarci, perché la partenza è domani.»
«D-domani? Ma come? Ma devo ancora preparare tutto e… dove starà Aries?»
«Ho già pensato a tutto io. Allora, vuoi andarci sì oppure no?».
Neliel era semplicemente senza parole. Nnoitra aveva fatto tutto ciò per lei, l’aveva sorpresa e le aveva dato una piccola gioia adesso che ne aveva più bisogno.
Lo abbracciò stretto.
«Oh, Nnoitra. Sei il fidanzato migliore del mondo, ti amo un sacco!»
«Ah, va bene, ho capito», lui alzò gli occhi al cielo, arrossendo lievemente. «Ma ti avverto, non faremo cose melense come baciarci sulla Torre Eiffel o andare sul Pont des Arts* a lasciare un lucchetto con i nostri nomi.»
«Nnoitra, sei un genio! Voglio fare tutto!»
Neliel aveva preso a saltellare entusiasta. Nnoitra avrebbe potuto prendersela solo con la sua lingua lunga, ma in compenso, adesso lei stava ridendo e aveva una luce di vitalità nello sguardo.
Quindi ne valeva la pena. Come sempre.
*Ponte di Parigi sulla Senna. Le coppie lasciano lì lucchetti e fanno promesse d’amore.
Nota
Ringrazio AryaDream per avermi suggerito il prompt del viaggio.
Il nostro Nnoitra fa proprio progressi, ha saputo rendere Neliel felice con un gesto spontaneo. Cosa dite che succederà in questo viaggio? :P